Coppie introverse o coppie miste?
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Coppie introverse o coppie miste?

Siete fidanzati o sposati con un introverso o un estroverso?

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    CITAZIONE (Franz86 @ 15/1/2013, 12:01) 
    Al di là della solita solfa "le donne introverse sono attratte dai fighi estroversi, e non cagano me che sono dolce, carino e tanto solo gli introversi / gli uomini introversi sono attratti dalle fighe estroverse, e non cagano me che sono dolce, carina e tanto sola le introverse" che comunque è sempre very funny, io volevo dire anche un' altra cosa. Scontata pure questa. Che c'è una barca di gente che è oggettivamente difficile da "etichettare", che può apparire introversa o estroversa a seconda del contesto (e dell' "osservatore", con la sua personale idea di intro/estroversione, che non è una cosa così uniforme, anzi). Qua sul forum per comodità ci riferiamo spesso ai molto estroversi e molto introversi che sono i più "semplici" da identificare, ma è un' interpretazione della realtà veramente limitata e limitante.

    E poi veramente, che si possa pensare che sia un presunto tipo psicologico preso da solo a fare la riuscita della coppia lo trovo sconcertante, eh. In questi casi mi auguro sempre che si tratti delle solite infatuazioni dilettantesche per la psicologia. Ma anche no, chemmenefrega :lol:

    Infatti si dovrebbe parlare di introversione e estroversione, non di introversi e estroversi.

    Comunque ho letto un Vivatruffaut d'annata, proprio politicamente scorretto. :clap.gif:
     
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  2. Franz86
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 15/1/2013, 13:10) 
    CITAZIONE (Franz86 @ 15/1/2013, 12:01) 
    Al di là della solita solfa "le donne introverse sono attratte dai fighi estroversi, e non cagano me che sono dolce, carino e tanto solo gli introversi / gli uomini introversi sono attratti dalle fighe estroverse, e non cagano me che sono dolce, carina e tanto sola le introverse" che comunque è sempre very funny, io volevo dire anche un' altra cosa. Scontata pure questa. Che c'è una barca di gente che è oggettivamente difficile da "etichettare", che può apparire introversa o estroversa a seconda del contesto (e dell' "osservatore", con la sua personale idea di intro/estroversione, che non è una cosa così uniforme, anzi). Qua sul forum per comodità ci riferiamo spesso ai molto estroversi e molto introversi che sono i più "semplici" da identificare, ma è un' interpretazione della realtà veramente limitata e limitante.

    E poi veramente, che si possa pensare che sia un presunto tipo psicologico preso da solo a fare la riuscita della coppia lo trovo sconcertante, eh. In questi casi mi auguro sempre che si tratti delle solite infatuazioni dilettantesche per la psicologia. Ma anche no, chemmenefrega :lol:

    Infatti si dovrebbe parlare di introversione e estroversione, non di introversi e estroversi.

    Comunque ho letto un Vivatruffaut d'annata, proprio politicamente scorretto. :clap.gif:

    Ma forse ti sei perso anche un Vivatruffaut ben più recente, nella discussione sullo smalltalk, che, in un post poi rapidamente modificato, si esprimeva in modo ben più graffiante. Viva è uno che si modera. :lol:


    Viva :P :P :P
     
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  3. vivatruffaut
     
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    CITAZIONE (Franz86 @ 15/1/2013, 13:27) 
    Ma forse ti sei perso anche un Vivatruffaut ben più recente, nella discussione sullo smalltalk, che, in un post poi rapidamente modificato, si esprimeva in modo ben più graffiante. Viva è uno che si modera. :lol:

    Viva :P :P :P

    In realtà, ho cancellato quella battuta sarcastica nella discussione sullo small talk solo perché non avevo ancora letto il post successivo di Ilaria dove chiariva che la situazione da lei descritta di una donna comprensiva nei confronti di un uomo ansioso non si riferiva ad un appuntamento... :D
     
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  4. vivatruffaut
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 15/1/2013, 13:10) 
    Comunque ho letto un Vivatruffaut d'annata, proprio politicamente scorretto. :clap.gif:

    Ho solo scritto quello che pensavo e penso tutt'ora, dopo sei anni di vita... Piuttosto che idee politicamente scorrette, mi sembrano solamente opinioni ricavate dalla mia esperienza e da quella di altri. Semplicemente odio tutte le volte che alcuni sottovalutano i problemi che non li riguardano direttamente in prima persona da tempo immemore e minimizzano intere esperienze di solitudine e rifiuto, diffondendo un'ottimismo superficiale che non serve a molto. Forse l'unica cosa dove ho in parte cambiato idea sono i miei gusti, cioè oggi sono più attratto dalle estroverse di quanto non fossi anni fa, ma potrebbe dipendere dal fatto che la mia parte estroversa è cresciuta, seppur in minima parte in questi anni, ho imparato ad apprezzare l'estroversione altrui, quando non è molesta o idiota. E poiché la penso un po' come Jung, che sosteneva che negli anni le persone vanno, o dovrebbero andare, a integrare e sviluppare le caratteristiche della personalità che inizialmente sono carenti, la prospettiva di un rapporto con una donna molto introversa in questo momento lo vedrei più come sinonimo di stagnazione e freno alla mia evoluzione, come chiusura al mondo e casalinghitudine ad oltranza (ho in mente le coppie formate da introversi che conosco, magari felici, ma "giovani vecchi dentro" nello stile conformista da sposati senza esserlo, ben poco aperti alla socialità, agli amici - ammesso che ce li abbiano - e chiusi in se stessi, autoreferenziali, forse anche noiosi, ultraborghesi - a partire dai miei genitori).
    Pur considerandole non ideali come partner, in quanto non complementari come dovrebbe essere un partner secondo me, continuo a sostenere però che le introverse siano mediamente più attraenti per me, a livello inconscio, non solo per l'affinità caratteriale e a volte di interessi, atteggiamento, ecc. ma anche per caratteristiche fisiche (dalla profondità dello sguardo a un look non volgare, non da velina, non da battona, ché tanto la bellezza non è mica questione di centimetri di pelle o chili di trucco in più).
     
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  5. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (vivatruffaut @ 16/1/2013, 13:38) 
    la prospettiva di un rapporto con una donna molto introversa in questo momento lo vedrei più come sinonimo di stagnazione e freno alla mia evoluzione, come chiusura al mondo e casalinghitudine ad oltranza (ho in mente le coppie formate da introversi che conosco, magari felici, ma "giovani vecchi dentro" nello stile conformista da sposati senza esserlo, ben poco aperti alla socialità, agli amici - ammesso che ce li abbiano - e chiusi in se stessi, autoreferenziali, forse anche noiosi, ultraborghesi - a partire dai miei genitori).

    vabè viva ma le persone molto introverse non sono mica così per forza... se sono così è per altri motivi.

    ci sono persone convinte che ridere sia da estrovertiti che sono molto meno introverse di me che sono una cogliona
     
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  6. Nicola.
     
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    sono d'accordo con viva sulla prima parte ! ma la seconda...complementarietà?

    due partner devono essere già completi o devono completarsi? che intendete per completarsi?

    io non intendo nulla, nel mio caso il rapporto di coppia è più che altro questione di affinità, pazienza/comprensione e così su due piedi penso potrei trovare queste cose sia un introversa che in un estroversa, non ci vedo limitazioni
     
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  7. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    io non l'ho mai capita sta cosa che i partner si devono completare.

    perchè si devono completare?
     
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  8. Miyamoto-
     
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    CITAZIONE (Nicola. @ 17/1/2013, 14:31) 
    sono d'accordo con viva sulla prima parte ! ma la seconda...complementarietà?

    due partner devono essere già completi o devono completarsi? che intendete per completarsi?

    io non intendo nulla, nel mio caso il rapporto di coppia è più che altro questione di affinità, pazienza/comprensione e così su due piedi penso potrei trovare queste cose sia un introversa che in un estroversa, non ci vedo limitazioni

    secondo me limitazioni non ci sono in una situazione media. Le limitazioni, nelle coppie introversi/e-Estroversi/e, si hanno solo quando uno decide di metterle.
    Di base non valuterei la complementarietà neanche io, solo perché non ci riuscirei molto.
     
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  9. vivatruffaut
     
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    Per complementarietà intendevo dire non che una persona debba cercare un partner per colmare le proprie lacune o instaurare una relazione di dipendenza, facendo affidamento sulle qualità dell'altro per sopperire alle proprie nevrosi ed evitare di diventare una persona che sta bene anche da sola. Ma semplicemente io troverei preferibile (onde evitare la noia, la stasi e la routine che spesso portano molte coppie a lasciarsi, oppure le chiusure orgogliose nel mutismo e nella permalosità che spesso caratterizzano gli introversi passivi-aggressivi) una situazione dove i partner, avendo orientamenti diversi a livello di personalità, riescano più facilmente a conservare in salute il rapporto, se non altro perché costretti sin dall'inizio, dai differenti caratteri, a instaurare ciascuno differenti dinamiche relazionali, di dialogo, di interazione, efficaci per trovare soluzioni concrete e venirsi incontro. E' chiaro che non escludo che ci possano essere coppie di introversi felici, ma sarebbe opportuno secondo me evitare di entrare in coppia con una persona troppo simile (non tutti gli introversi però sono troppo simili tra loro), perché ho notato che con le persone troppo simili a livello caratteriale è facilissimo scontrarsi per questioni di principio anche stupide. Senza contare che se si tratta di due introversi passionali, l'intensità dei sentimenti da entrambe le parti potrebbe avere risultati devastanti e rendere complicatissimo il rapporto. Non pretendo che quello che ho scritto abbia valore scientifico, eh :D

    Credo invece che in amicizia l'affinità tra due introversi possa portare a rapporti più solidi, più facili e più profondi rispetto a una coppia di amici introverso/estroverso, senza che ci siano troppi scontri o incomprensioni che invece tra un estroverso e un introverso nascerebbero già dalla decisione più banale ma fondamentale tra amici, cioè come passare la serata.
     
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  10. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    non sono d'accordo... se penso al mio caso, l'unico ragazzo serio che ho avuto era una persona molto introversa e simile a me sotto molti aspetti, e questo non ci ha fatto affossare. e siamo stati assieme anni.
    il discorso che fai sulla noia e sulla routine proprio mi è estraneo.

    boh, io non penso che la noia nel rapporto abbia a che fare con l'affinità... e sinceramente penso in generale che una diversità profonda tra due persone pregiudichi la comprensione e tenda, alla lunga, ad allontanare.
     
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39 replies since 11/5/2007, 21:29   2137 views
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