Lista personaggi introversi

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  1. maria rossi
     
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    http://it.youtube.com/watch?v=zvH6d6cR6lE&feature=relate

    woody allen
     
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  2. vivatruffaut
     
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    Ho appena recuperato "La banda", piccolo e divertente film della scorsa stagione, con più di un personaggio introverso.

    Il personaggio principale, se intendiamo il generale che dirige la banda musicale della polizia di Alessandria d'Egitto, è l'esempio di un introverso che fa del male a sé e agli altri. Agli altri, per l'eccesso di rigore e severità, a sé, per l'incapacità di uscire dal proprio guscio e dimostrare affetto. Lo sguardo sfuggente, i gesti impacciati del generale contrastano con l'energia e l'esuberanza della donna, evidentemente estroversa, che lo corteggia.

    Tra i personaggi secondari del film, un altro introverso è sicuramente il ragazzo solitario che non ha mai avuto una ragazza e viene letteralmente guidato in tempo reale, nell'approccio all'altro sesso, dal playboy della banda musicale, in una delle sequenze in verità più deboli del film, frettolosamente conclusa e inverosimilmente portata avanti, fino a risultare poco divertente nella parte finale.
     
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  3. maria rossi
     
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    Continuo la lista con...Charlie Brown (e non solo) dei peanuts.

    da Wikipedia:


    "« Quando ci si deve alzare alle 7 in punto, le 6 e 59 sono il momento peggiore della giornata! »


    "Charles "Charlie" Brown è il personaggio principale della striscia a fumetti Peanuts, di Charles M. Schulz.


    Il personaggio

    « Io soffro di claustrofobia... nel mondo. »

    Charlie Brown è stato ispirato dalla vita stessa di Schulz. Scolaro di terza elementare di otto anni e mezzo, Charlie Brown è un adorabile perdente dalla testa più tonda che mai, capace di infinita determinazione e testardaggine, ma che è in definitiva dominato dalle sue ansie e manchevolezze, nonché dai suoi compagni, che approfittano di lui. Il migliore esempio di ciò è la sua squadra di baseball: Charlie Brown ne è l'instancabile organizzatore ed il lanciatore, ma la squadra perde abitualmente (lo storico dei loro punteggi è 2 a 930). Charlie Brown è un terribile lanciatore, costretto a subire colpi che spesso lo scalzano dalla postazione di lancio. Va detto peraltro che la maggior parte dei componenti della squadra gioca male; l'unica eccezione è Snoopy, il cane di Charlie Brown, che mostra una certa abilità nel ruolo di interbase. Anche Linus mostra ogni tanto una certa bravura e un moderato impegno in ala sinistra, prendendo anche le palle più difficili e scomode, a volte costruendo castelli di sabbia o complesse opere di Lego mentre la palla vola verso di lui.

    Charlie Brown ha anche una grande passione per gli aquiloni, ma i suoi aquiloni finiscono sempre su un albero mangia-aquiloni ( spesso da lui chiamato "albero cannibale"), quando non subiscono sorti ancora peggiori; un volume di ristampe dei Peanuts giocava su questo passatempo di Charlie Brown con il titolo Go fly a kite, Charlie Brown, che in inglese significa "Vai a far volare l'aquilone", ma è usato spesso per liberarsi di qualcuno (come il corrispettivo italiano "vai a farti un giro"), a rimarcare la cronica solitudine esistenziale del personaggio. Ogni autunno la sua amica Lucy gli promette di tenere in posizione un pallone da rugby (football negli USA) affinché lui lo possa calciare ed ogni volta lei glielo toglie all'ultimo momento, al culmine della rincorsa, cosicché Charlie Brown vola in aria e piomba immancabilmente sulla schiena. Charlie Brown all'inizio è sempre molto titubante, ben sapendo che come tutti gli anni Lucy toglierà via il pallone. Ma lei, lo riesce sempre a convincere in qualche modo, mentendo ovviamente. Solo una volta è riuscito a calciarlo, nei primi anni Novanta ed il raro evento è stato perfino parodiato in una sit-com.

    Nonostante tutto ciò e nonostante i torti che spesso subisce, Charlie Brown ha molti amici, il migliore dei quali è il fratello di Lucy, Linus, che a volte lo rimprovera, ma che è dalla sua parte. Charlie Brown è anche innamorato di un personaggio noto come "la ragazzina dai capelli rossi", benché non abbia mai avuto il coraggio di rivolgerle la parola. In qualche occasione Linus si è fatto da tramite per parlarle e Snoopy si è fatto coccolare da lei (incontri che avvengono sempre fuori campo). "La ragazzina dai capelli rossi" non compare mai nelle strisce a fumetti, la si può vedere ogni tanto nella versione a cartoni animati dei Peanuts.

    Charlie Brown è sempre chiamato per esteso dagli altri personaggi della striscia, mai semplicemente Charlie. Perfino sua sorella Sally all'inizio lo chiama così, poi cambia in "fratello" o "fratellone". Fanno eccezione Piperita Patty (Peppermint Patty nell'originale), che lo chiama "Ciccio" ("Chuck" nell'originale), la sua amica Marcie, che, con Eudora lo chiama Charles. Per alcuni lettori questo è un segno evidente della cotta che Piperita Patty e Marcie hanno per lui che però rimane indifferente alle loro occasionali attenzioni per via della ragazzina dai capelli rossi. In particolare, Charlie Brown riesce a dire sempre le cose sbagliate al momento sbagliato a Piperita Patty (che spesso cerca rassicurazione sulla sua femminilità). Un'altra ragazza, Peggy-Jean, lo chiama Brownie Charles; questo perché quando incontrò Charlie Brown al campeggio e gli chiese il suo nome, questi, terribilmente teso, sbagliò mischiando il nome con il cognome. Con questa ragazzina ebbe contatti in alcune strisce, ma il fatto più buffo è che le lettere inviate venivano ripetutamente rinviate al mittente dalla sorellina di Charlie Brown che, leggendo sulle buste "Brownie Charles", non immaginava minimamente a chi fossero destinate.

    Charlie Brown è praticamente calvo, con un piccolo ricciolo di capelli in fronte. Snoopy si riferisce infatti al suo padrone come al bambino dalla testa rotonda. Veste sempre un maglione giallo (o, più raramente, rosso) con una greca nera a zig-zag attorno alla vita. Della famiglia di Charlie Brown si sa poco, salvo che il padre fa il barbiere. Ha una sorella, Sally, anch'ella personaggio della striscia. Con lei è sempre molto paziente, nonostante lei lo assili per fargli fare i compiti o criticandolo in continuazione. Charlie Brown ha infine un "amico di penna" (Pencil pal nella versione originale) cui scrive lettere mai corrisposte con ortografia errata e macchie d'inchiostro.

    Charlie Brown esclama spesso Misericordia! oppure "Santo Cielo!" ("Good grief!" nell'originale) quando è sorpreso o scoraggiato.

    Schulz ha dichiarato che avrebbe voluto chiamare la striscia Good Ol' Charlie Brown, ma la syndication che distribuiva la striscia preferì il nome Peanuts.

    La storia

    Charlie Brown è uno dei membri originali del cast dei Peanuts, sin dal debutto del 1950, nonché vittima della prima battuta della striscia. A parte alcune differenze stilistiche nel tratto di Schulz dell'epoca, Charlie Brown non è cambiato molto da allora. All'epoca, tuttavia, indossava una maglietta neutra, mentre la greca fu aggiunta entro il primo anno di vita della striscia.

    Inizialmente Charlie Brown fu più vivace e giocoso di quanto non divenne in seguito. Faceva scherzi agli altri personaggi ed in alcune strisce traspariva una nota romantica verso Patty e Violet. Era spesso causa di mal di testa per gli adulti (ad esempio faceva cadere a terra gli albi dalle mensole dell'edicola), e fin dall'inizio non era ferrato praticamente in niente.

    Charlie Brown è diventato in fretta il prototipo del personaggio perdente, intrappolato tra l'aver cura di Snoopy e l'assedio dei commenti di chi gli sta attorno. Normalmente gli episodi della striscia che lo vedono protagonista includono Charlie Brown che si rifiuta ostinatamente di arrendersi quando una situazione è irrimediabilmente perduta (ad esempio, restare da solo sulla pedana del lanciatore nel campo di baseball sotto il diluvio torrenziale che ha interrotto la partita) o che mostra un'inaspettata abilità in qualche campo che lo tradisce poi crudelmente quando è ad un passo dalla vittoria. Anche se Snoopy lo chiama con un soprannome e lo rimprovera per dimenticarsi dei suoi biscotti, Charlie B. dedicherebbe la vita a far felice il suo cane e una volta mollò la scuola per farlo.

    I comprimari

    Linus compare inizialmente nella striscia come un neonato, ma crescendo (mentre Charlie Brown ha mostrato sempre la stessa età) è diventato un profondo filosofo ed il miglior amico di Charlie Brown. I due spesso si sostengono a vicenda quando le eccentricità di uno dei due vengono dolorosamente messe a nudo. Anche Linus a modo suo è un perdente come Charlie Brown, vista la sua incapacità di liberarsi dalle sue superstizioni (la coperta, la fede nel Grande Cocomero, la paralizzante paura del palcoscenico, il terrore di sua sorella Lucy), quindi i due hanno molto in comune.

    Negli anni Sessanta i genitori di Charlie Brown danno alla luce una bambina, Sally, che somiglia a Charlie Brown, a parte la chioma bionda. Inizialmente Charlie Brown la adora, ma anche lei diventa poi una spina nel suo fianco assillandolo per essere aiutata nei suoi compiti (cosa, che a sua detta le insegnano "come manipolare facilmente il prossimo") o rimproverandolo per non capire alcuni concetti (benché sia lei ad essere in torto). Charlie Brown la sopporta stoicamente e con aria colpevole, anche se a volte è stato in grado di lasciare Sally nelle sue convinzioni senza immischiarsene. Qualche volta è lui che sgrida la sorella, quando sta troppo tempo seduta davanti alla televisione a mangiare cereali o patatine (infatti una volta andò anche ad un campeggio dove si faceva solo questo).

    Charlie Brown ha tenuto questa condotta finché la striscia si è conclusa, nel 2000. Benché abbia avuto perfino qualche occasionale vittoria, come battere un home run vincente il 30 marzo del 1993, Charlie Brown rimane, nell'immaginario comune, come quella persona che passa un brutto momento in cui niente gira per il verso giusto. Però Charlie Brown non si arrende mai...


    Citazioni da i Peanuts

    Charlie Brown

    * Quando ci si deve alzare alle 7 in punto, e non hai fatto il tema che ti era stato assegnato, le 6:59 sono il momento peggiore della giornata!
    * Mi hanno vaccinato contro la polio e gli orecchioni. Mi hanno vaccinato contro la varicella, la tosse canina e il morbillo. Poi sono caduto dalle scale.
    * A volte la notte me ne sto sveglio nel letto e mi chiedo: "Dove ho sbagliato?". Poi una voce mi dice: "Ti ci vorrà più di una notte per questo".
    * La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna!
    * Quando perdiamo, mi sento a terra; quando vinciamo, mi sento in colpa!
    * Se sei depresso, è d'aiuto appoggiare la testa al braccio e fissare il vuoto. Se sei insolitamente depresso, forse dovrai cambiare braccio.
    * Le estati volano sempre... gli inverni camminano!
    * La vita è più facile se si teme soltanto un giorno alla volta.
    * Quando non ricevi mai lettere d'amore, devi far finta che qualsiasi cosa sia una lettera d'amore.
    * No, signora. Il mio cane non ha mangiato il compito; lo ha scritto!
    * Piove sempre su chi non è amato.
    * Il segreto della felicità è possedere una decappottabile e un lago. (striscia del 21 aprile 1972)
    * Ho visto un film dove certi tipi inseguivano altri tipi in macchina... a un certo punto fanno una curva e investono un banchetto di frutta e verdura e le arance volano dappertutto! Poi le due auto vanno via a tutta birra! Nessuno torna indietro a raccogliere le arance...

    Franklin ]

    * Una regola che fa piangere una bambina deve essere una cattiva regola!

    Linus

    * Ammetto che gli anni sono stati buoni con me, ma i mesi sono stati un po' villani.
    * Nessun problema è così grande da non potervi sfuggire.
    * Ho preso il detersivo. Ho deciso di imparare a fare da me. È ridicolo che un uomo non sappia fare il bucato. Uffa! Come faccio a mettere la camicia dentro al bottiglione?
    * Il segreto della vita sta nel trovarsi nella stanza giusta!
    * Io amo l'umanità. È la gente che non sopporto!
    * Un cassetto di calze di lana. Questo è sicurezza.
    * Tra cinquecento anni non importerà più a nessuno!
    * È difficile per me credere che un fiore abbia virtù profetiche!
    * C'è qualcosa di simbolico nell'essere travolti da un televisore portatile mentre si legge un libro.
    * Mio padre mi odia. Lunedì sera è andato a una riunione dell'associazione genitori, martedì sera al comitato scolastico, mercoledì sera al consiglio della parrocchia e ieri sera al bowling! Questa mattina mi dice: "Ciao, te!" e io gli ho detto: "Chi sei? Non ti riconosco!" Non è proprio che mi odii: mi trova solo troppo sarcastico!

    Lucy [modifica]

    * Un libro di psicologia non ti è di alcuna utilità se sei in grado di capirlo!
    * Essere bisbetica tutto il giorno fa venire una gran fame.
    * I marciapiedi vincono sempre... i ginocchi perdono sempre!
    * Se nessuno risponde al telefono, fa' il numero più forte.
    * Quando sei in dubbio, attacca una lagna!
    * [Rivolta a Charlie Brown] La prima volta che ho visto Linus con gli occhiali, avrei pianto. Mi è veramente dispiaciuto per lui. Quando è entrato in casa, sembrava un piccolo gufo! Mi ha quasi spezzato il cuore... sigh. MA SE VENGO A SAPERE CHE GLIEL'HAI DETTO, TI STACCO LA TESTA!
    * [Dopo aver ripetutamente eretto e poi distrutto un pupazzo di neve] Mi dibatto tra il desiderio di creare e quello di distruggere.
    * [Stringendo Snoopy] La felicità è un cucciolo caldo. (anche titolo di un libro di Schulz)
    * Che senso ha giocare quando sappiamo che perderemo?

    Marcie

    * Non ti preoccupare del fatto che il mondo possa finire oggi. In Australia è già domani.
    * Sì, capo! [A Piperita Patty]
    * Perché non vivere ogni giorno come se dopodomani fosse l'ultimo?

    Piperita Patty

    * [Alla maestra] Sa cosa diceva Oscar Wilde, signora? Diceva: nulla d'importante può venir insegnato. Niente di personale, signora. Continui pure.
    * Miss Swanson, non capisco il quarto problema! Veramente, non capisco bene neanche gli altri tre! In realtà, non capisco affatto la matematica! Parliamoci chiaro: non capisco nemmeno la scuola!
    * Piantala di chiamarmi "capo"! [A Marcie]

    Sally

    * Oggi la mia relazione è sui dinosauri. Il dinosauro più grande che sia mai esistito fu il bronchiosauro. Si estinse presto. Tossiva moltissimo.
    * Odio la scuola. Mi fa impazzire. Appena imparo una cosa, vanno avanti con qualcos'altro.
    * Se la luce viaggia tanto in fretta, perché i pomeriggi sono così lunghi?
    * Devo scrivere una relazione su George Washington. Magari sarò fortunata e ci sarà qualcosa su di lui stasera alla TV.

    Snoopy

    * Era una notte buia e tempestosa...

    Umberto Eco ha dichiarato che l'inizio del suo romanzo Il nome della rosa è una citazione di questa famosissima frase.

    * Lui disse: "Cara, ti ho comprato un cane, si chiama Estrema Riluttanza, così, quando mi allontano per i miei viaggi di lavoro potrò dire di lasciarti con Estrema Riluttanza". Ella lo incenerì col tostapane elettrico.
    * La vita è come un cono gelato: bisogna imparare a leccarla!
    * Niente fa più eco di una cassetta della posta vuota
    * La mia vita se ne va troppo in fretta. L'unica speranza è che si facciano gli straordinari.
    * Non c'è niente di più imbarazzante che abbaiare all'albero sbagliato.
    * Amore mio: ho fatto tesoro della tua lettera, l'ho letta. Mi ha reso felicissimo. Solo una cosa mi ha contrariato: hai sbagliato a scrivere il mio nome.
    * Una lezione di aerobica non la si salta: la si scampa!
    * Storia del Mondo. I vulcani eruttarono. Gli oceani ribollirono. L'universo era in tumulto. Poi venne il cane.
    * Ieri ero un cane. Oggi sono un cane. Domani probabilmente sarò un cane. Sigh! Ci sono poche speranze in un avanzamento
    * Una volta avevo un biscotto al burro ed uno al cioccolato: li amavo entrambi.
    * I peccati dello stomaco ricadono sul corpo intero.
    * I piedi dovrebbero rimanere svegli nel caso ci sia da andare in qualche posto!
    * Un'intera montagna di ricordi non uguaglierà mai una piccola speranza.
    * Uno dei grandi piaceri della vita è rimpinzarsi di vaccate.
    * È una bella sera d'estate. Ricordo quelle sere d'estate, tanti anni, fa all'Allevamento della Quercia. Sedevamo in circolo e cantavamo mentre qualcuno suonava un banjo. In realtà, non è vero. Nessuno sapeva suonare il banjo, e non cantavamo proprio. Ululavamo solo un bel po'!
    * Una volta denunciato al Grande Bracchetto, sei condannato!
    * Quando ti sta per succedere qualcosa di brutto, non dovrebbe esserci una notte prima.
    * Consigli di bellezza. Come sembrare più giovane... Non essere nato così presto.
    * L'uccello pigro non cattura neppure il verme pigro! (riferito a Woodstock)
    * Ecco l'asso della prima guerra mondiale a bordo del suo Sopwith Camel.
    * Dannato Barone Rosso.

    Woodstock

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    Conversazioni

    * Lucy [In seduta psichiatrica]: La vita è come una sedia a sdraio. C'è chi la mette a poppa, per vedere il mare già solcato, c'è chi la mette a prua, per vedere ciò che si affronterà. E tu, dove metti la sedia a sdraio?.
    Charlie Brown: Non sono mai riuscito ad aprirne una.
    * Shermy: Bene! Ecco che arriva il buon vecchio Charlie Brown! Il buon vecchio Charlie Brown, sissignore! Buon vecchio Charlie Brown... quanto lo odio!
    * Lucy: Se mi butti fuori dalla squadra, Charlie Brown, non ti parlerò mai più! MA È SICURO CHE TI GRIDERÒ CONTRO UN BEL PO'!
    * Sally: [Tenendo in braccio Snoopy] Io ti tengo su, e quando arriva la cometa, devi abbaiare.
    Snoopy: Woof!
    Sally: Dove?! Dove?!
    Snoopy: Mi spiace, era solo la luna riflessa nella mia ciotola...
    * Linus: E così l'oculista ha detto che devo mettermi a portare gli occhiali. Da principio ero alquanto sconvolto: è stata una vera scossa emotiva. Ogni sorta di cose mi è passata per la mente. Ma alla fine un pensiero è parso emergere.
    Lucy: E quale era?
    Linus: Che è bello poter vedere cosa succede!
    * Lucy: Dice qui che alcuni studiosi ritengono che Beethoven fosse negro.
    Schroeder: Davvero? Vorresti dire che in tutti questi anni sono andato avanti a suonare musica Soul?
    * Lucy: [Mentre Linus guarda la TV] Non dovresti guardare questo programma! [Lucy la spegne]
    Linus: Proprio ciò che ho sempre desiderato: una censura personale!
    * Piperita Patty: Oggi a scuola ho imparato una cosa. Ho fatto domanda per chitarra folk, programmazione di computer, pittura su vetro, calzoleria e un seminario sugli elementi naturali. Mi hanno dato ortografia, storia, aritmetica e un corso di ricamo.
    Roy: Allora cos'hai imparato?
    Piperita Patty: Ho imparato che quello che chiedi e quello che ottieni sono due cose diverse.
    * Lucy: Perché piove sempre quando io voglio fare qualcosa?
    Linus: Veramente non è proprio così, ti sembra soltanto perché adesso sei seccata e ti dimentichi di tutte le belle giornate che abbiamo avuto quando...
    Lucy: PERCHÈ PIOVE SEMPRE QUANDO VOGLIO FARE QUALCOSA?!
    Linus: Sei una persona molto sfortunata...
    * [Guardando il cielo stellato] Lucy: Non trovi che le stelle siano rilassanti, Charlie Brown?
    Charlie Brown: Uh, huh.
    Lucy: Dicono che se osservi le stelle abbastanza a lungo, tutti i tuoi problemi sembreranno così insignificanti da scomparire...
    Charlie Brown: Cosa vuoi che faccia, che stia qui per il resto dei miei giorni?
    * Linus: Ieri sono stato in ascensore.
    Violet: Io soffro di claustrofobia negli ascensori.
    Linus: Io soffro di claustrofobia perfino in una stanza piccola...
    Violet: Io soffro di claustrofobia nei negozi, se c'è tanta gente.
    Linus: Io soffro di claustrofobia solo a essere in certe città...
    Charlie Brown: Io soffro di claustrofobia nel mondo.
    * [Sotto la pioggia, parlando con Snoopy] Linus: Va bene, ti stai bagnando un po'... Non avere quell'aria depressa... Ricordati, piove sui giusti e sugli iniqui.
    Snoopy: Ma cosa c'entriamo noi di mezzo?
    * [Leggendo l'incipit di un romanzo di Snoopy] Linus: L'inizio del tuo romanzo è fiacco... Ci vorrebbe un attacco più maestoso...
    [Scrivendo a macchina] Snoopy: Chiamatemi Ismaele.
    * [In seduta psichiatrica] Charlie Brown: Voglio chiederti una cosa. C'è qualche libro per migliorare se stessi che mi raccomanderesti?
    Lucy: Per te? Ti andrebbe una cosetta in ventiquattro volumi?
    * [Linus sta affrescando sul soffitto della cuccia di Snoopy la storia della civiltà. Charlie Brown entra per vedere i lavori]
    Charlie Brown: La storia della civiltà affrescata sul soffitto di un canile! Linus, sei grande!
    Linus: Grazie, Charlie Brown. Proprio ora sto lavorando alle lotte dei Maccabei, iniziate verso il 167 a.C. Ho avuto qualche difficoltà con Antioco Epifanio, di cui ignoravo l'aspetto.
    Snoopy [Pensando]: Lacuna perdonabile in un pittore di solo sei anni!
    * [Lucy e Linus aspettano Babbo Natale vicino al camino] Lucy: Stanotte arriva Babbo Natale, Linus! Pensa! In UNA SOLA notte porta i regali a tutti i bambini del mondo!
    Linus: Caspita! Deve essere altamente specializzato!




    Biografia di Charles M. Schulz

    « Se poesia vuol dire capacità di portare tenerezza, pietà, cattiveria a momenti di estrema trasparenza, come se vi passasse attraverso una luce e non si sapesse più di che pasta sian fatte le cose, allora Schulz è un poeta »

    (Umberto Eco, introduzione alla prima raccolta in italiano dei Peanuts)



    Charles Monroe Schulz (Saint Paul, 26 novembre 1922 – Santa Rosa, 12 febbraio 2000) è stato un autore di fumetti statunitense.
    Schulz è conosciuto in tutto il mondo per aver creato le strisce dei Peanuts.
    Figlio di Dena e Carl Schulz. Suo zio gli diede (al terzo giorno di vita) il soprannome di "Sparky", come il cavallo Spark Plug nei fumetti di Barney Google.

    Ha frequentato la scuola elementare a St. Paul, saltando due semestri. In questo modo, era il più piccolo della classe quando frequentò la scuola superiore anni dopo, il che potrebbe essere il motivo per cui era così timido e isolato quando era ragazzo. Dopo la morte della madre, nel 1943, è stato arruolato e mandato a Camp Campbell in Kentucky. È stato poi mandato in Europa due anni dopo per combattere nella Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver lasciato l'esercito nel 1945, ha lavorato come insegnante.

    La sua prima striscia a fumetti con cadenza regolare fu pubblicata nel 1947 dal St. Paul Pioneer Press, e si intitolava Li'l Folks. Anche il Saturday Evening Post accettò di pubblicare alcune vignette dei Li'l Folks. (Fu in queste strisce che apparve per la prima volta Charlie Brown, così come un cane somigliante a Snoopy). Nel 1950 propose i suoi lavori alla United Features Syndicate, e i Peanuts furono pubblicati per la prima volta il 2 ottobre 1950. Questo fumetto divenne uno dei più popolari di tutti i tempi. Per breve tempo disegnò anche una striscia ispirata allo sport chiamata It's Only a Game (1957-1959), ma la abbandonò a causa del successo avuto dai Peanuts.

    Molta della sua vita viene raccontata nei Peanuts attraverso le somiglianze con Charlie Brown, il personaggio principale. Per esempio:

    * anche il padre di Schulz era barbiere e sua madre casalinga.
    * anche Schulz da piccolo aveva un cane (a differenza di Snoopy, però, il suo cane Spike era un pointer).
    * anche Schulz era timido e introverso.
    * la ragazzina dai capelli rossi di Schulz era Donna Johnston, con cui aveva avuto una relazione. Schulz le chiese di sposarlo, ma lei rifiutò. Rimasero comunque sempre amici.

    Schulz si è sposato due volte, la prima volta nel 1951 con Joyce Halverson. Hanno avuto cinque figli, ma hanno divorziato nel 1972. In seguito si è risposato nel 1973 con Jean Forsyth Clyde, con cui ha vissuto il resto della vita.

    Il padre di Schulz è morto nel 1966 mentre era andato a trovarlo, lo stesso anno in cui il suo studio in California è bruciato in un incendio.

    Peanuts è stato pubblicato per quasi 50 anni praticamente senza interruzioni ed è apparso su 1.600 quotidiani in 75 paesi. Nel novembre 1999 Schulz ha avuto un ictus, e più tardi si scoprì che aveva un cancro. A causa della chemioterapia e per il fatto che non riusciva a leggere o vedere con chiarezza, il 14 dicembre 1999 ha annunciato il suo ritiro, all'età di settantasette anni.

    Schulz morì il 12 febbraio 2000 a Santa Rosa in California a causa di un attacco cardiaco. Il giorno dopo fu pubblicata la sua ultima striscia, in cui lasciava a Snoopy il compito di congedarsi dai suoi lettori."

    Edited by maria rossi - 19/1/2009, 01:15
     
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  4. pisana 1
     
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    Mi piace molto l'idea di trarre spunti dai fumetti (che mi piacciono). Riporto una riflessione per chi ha letto Mafalda di Quino.
    Anche Felipe (il bambino super sognatore e molto pigro) è introverso: sempre con la testa tra le nuvole, fantastica senza agire, si innamora della maestra ma odia la scuola... Non ha però la tristezza di Charlie Brown, è molto più allegro e in fondo dà un messaggio di speranza. Spesso mi sono chiesta quanto c'entrino i contesti: gli USA e l'America latina, per esempio. Quanto è difficile vivere da introversi in un mondo che non riconosce la dimensione di sogno dell'infanzia...
     
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  5. l.daniela
     
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    io aggiungerei lisa simpson molto più attuale
     
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  6. pisana 1
     
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    Hai ragione, ma Felipe, per me ha un significato particolare. Mi identifico più in lui che in Lisa, che è un pò rompipalle
     
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  7. l.daniela
     
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    :D
     
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  8. democratica86
     
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    Anche Pietro Moroni, il protagonista di "Ti prendo e ti porto via" di Ammanniti.
    Copio qualche frase per farvi capire cosa intendo...

    "Gloria Celani era la migliore amica di Pietro, in realtà l'unica.
    Aveva provato a farsi degli amici maschi, ma senza grande
    successo. Si era visto un paio di volte con Paolino Anselmi, il figlio del tabaccaio. Erano stati al campone, a fare cross
    con le bici. Ma non era andata bene.
    Paolino insisteva a fare le gare ma a Pietro non piaceva gareggiare.

    Con Gloria non bisognava fare le gare. Non bisognava farci
    il duro.

    Perché, alla fine, buoni e cattivi, amici e nemici, lo accusavano
    di farsela sotto? Perché nella vita è così importante
    non cagarsi sotto? Perché, per essere considerato un uomo,
    devi sempre fare l'ultima cosa che ti va di fare al mondo?
    Perché?"

     
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  9. maria rossi
     
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    grazie, democratica!


     
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  10. democratica86
     
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    Vorrei aggiungere anche Asher Lev, protagonista di due libri dell'ottimo e purtroppo scomparso Chaim Potok.
    Più che altro parlo dell'Asher Lev bambino, protagonista della prima parte del libro "Il mio nome è Asher Lev", un bambino con una sensibilità creativa eccezionale, che già a quattro anni impara (da solo e anzi osteggiato perché figlio di famiglia ebrea superortodossa) a disegnare con tutti i piani, le prospettive e tecniche che per la sua età sono impenabili, soprattutto perché nessuno gliele insegna.
    Asher Lev è di carattere introverso e viene comunque isolato dal gruppo dei suoi coetanei e anche degli adulti della sua cerchia perché, come detto prima, ha la passione del disegno che dall'ebraismo ortodosso è vista male. Quando poi, oramai giovane pittore che ha acquistato fama, decide di dipingere due crocefissioni la ripulsa della sua gente è totale, anche il padre non accetta il suo gesto di rottura e il suo Rebbe (capo della comunità ebraica di cui Asher e la sua famiglia fanno parte) gli consiglia di andare a vivere in Europa, dove non è nato e dove il suo gesto forse è meglio capito.
    Scusate il mio orrendo modo di spiegare i libri che li fanno apparire noiosissimi! Comunque, a parte il mio riassuntino da relazione delle scuole medie, il libro è molto molto molto bello!
     
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  11. l.daniela
     
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    grazie! questa tua informazione, per quanto mi riguarda, è molto utile per approfondire argomenti di mio interesse.
    un bacio
    daniela
     
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  12. democratica86
     
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    Per andare invece più sui libri "leggeri", anche se secondo me molto belli, pensavo ad alcuni personaggi dei libri di Wilbur Smith. E, nella fattispecie:

    Garrick Courteney I, il gemello riflessivo che, durante un gioco con il fratello Sean, viene ferito da una pallottola sparata accidentalmente alla gamba. Un po' per carattere e un po' per questo incidente, il ragazzo risulta un tipo introverso: ama leggere e studiare, si innamora perdutamente di una ragazza che lui idealizza (che invece è una profittatrice), è dominato dal senso di inferiorità non solo per la gamba mutilata ma anche per il carattere schivo e non pronto alla conversazione. Comunque, a forza di provarci, diventa uno storico apprezzato da tutti e intimo amico del generale Jan Christian Smuts (questo davvero esistito).

    Il suo omonimo, Garrick Courteney II, anche lui riflessivo e molto studioso, snobbato dal padre per la sua scarsa prestanza fisica (Garry è un ragazzino asmatico e di struttura delicata) e per i suoi insuccessi sportivi, a forza di costante e paziente lavoro e forza di volontà, sviluppa doti sportive accettabili, ma, soprattutto, si dimostra l'unico interessato a proseguire l'atività finanziaria del padre, si rivela un genio della matematica da bambino, poi dell'appena nata informatica e infine, divenuto adulto, degli affari.

    Michael Courteney II, fin da bambino sensibile e incapace di ferire persone o animali (rifiuta di sparare al safari organizzato dal padre per i figli), scrive poesie, adora la lettura e, infrangendo le prescrizioni paterne, diventa giornalista. Da giornalista in Sudafrica non si attiene alle balle del governo bianco e viene perseguitato dalla censura per i suoi articoli dove racconta la realtà dei negri oppressi, delle townships, delle aspirazioni dei gruppi organizzati dei neri stessi. E' dominato dal senso di frustrazione per non poter fare abbastanza per la popolazione di colore, tremendamente tenuta in schiavitù, privata di tutti i diritti, e soffre per il contrasto tra la ricchezza smisurata della sua famiglia e la miseria altrettanto smisurata delle popolazioni nere con cui viene in contatto.

    Solo per precisare: il gemello di Garry I diventa un generale e un cacciatore di elefanti, un cercatore d'oro eccetera, ma alle attività speculative (in special modo la politica) arriva tardi e grazie ad un commilitone che ne è appassionato.
    Il fratello di Garry II e Michael II, chiamato anche lui Sean, è uno bravissimo nello sport e per questo adorato dal padre, ama la caccia e in generale le avventure forti, ma nel libro fa una figura davvero poco elogiativa: diventato adulto, la sua sete di esperienze forti lo porta a diventare il capo di una banda di rapinatori sui generis, che seducono le donne dell'alta società e dopo svaligiano le loro case. Il padre, ministro, deve usare la sua influenza per farlo espatriare senza che le indagini lo raggiungano. Fuori dal paese diventa un cacciatore di safari e organizza una sua riserva, poi un prezzolato al servizio dei rodhesiani per combattere i movimenti della resistenza africana...
    La sorella Isabella, invece, finisce nelle braccia del primo bastardo solo perché è affascinante e misterioso (poi è una spia che la usa per arrivare ai segreti governativi del suo Paese che può ottenere attraverso il padre della ragazza). Insomma, non è che qui gli estroversi ci facciano una gran figura!
    E riscusate le mie recensioni un po' pietose!
     
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  13. Koenig4
     
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    Ti meriti il titolo di Introversa ad honorem!
     
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  14. democratica86
     
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    Mi farò dare la medaglia dal dottore!
    Chi ha letto "L'ombra del vento" fra voi?
     
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  15. flaneur62
     
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    Io aggiungerei J.D Salinger, l'autore di "Il giovane Holden" classicissimo della letteratura americana del dopoguerra....

    Dal 1953, se non mi sbaglio, si è ritirato a vivere praticamente in ermitaggio, non esistono foto- anzi ogni tanto se esce fuori qualcosa che assomiglia ad una sua foto scoppia un autentico caso- interviste contabili sulla metà delle dita di una mano.

    Insomma, per me, potrebbe essere una nostra guida spirituale.... ;)
     
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45 replies since 19/5/2007, 13:40   3825 views
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