Il buon uso della sofferenza

Mistificazione e demistificazione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. crox
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    (ps. spero ti sia andato bene, l'esame!)

    Sì è andato bene. :emoticon-0100-smile.gif: Venerdì ho l'ultimo esame e poi fino a settembre non ne voglio più sapere. Questo probabilmente andrà di merda dato che tra me e la prof c'è un odio reciproco e ho studiato poco e nulla (sto tentando di recuperare all'ultimo. Mi farò le ultime nottate in bianco per recuperare e per non sentirmi in colpa).

    CITAZIONE
    credo che si parli tanto di "piangersi addosso" e si guardi la cosa con disprezzo a causa del tifo dilagante per l'autosufficienza e l'anestesia emotiva (non penso però sia questa la motivazione dietro a questa lista).

    penso anche che spesso si dimentichi che piangersi addosso in certe situazioni è sacrosanto, così come abbattersi, disperarsi e lamentarsi. mi infastidisce un pochetto quest'atteggiamento di gran moda oggi di non esprimere la sofferenza o meglio, più che non esprimerla, non provarla affatto.

    Sì, sono d'accordo.
    C'é una tendenza ad incolpare il singolo ignorando come le situazioni problematiche siano il prodotto di problemi sociali più ampi. Il 'piangersi addosso' è visto come una forma di debolezza del singolo che non sa affrontare la vita e questa mentalità non fa altro che alimentare ulteriormente il meccanismo di disuguaglianza e oppressione del sistema, perché invece di creare solidarietà crea indifferenza e ostilità.

    Prima stavo guardando le foto delle workhouses del sette/ottocento (case in cui venivano imprigionati i poveri e costretti ai lavori forzati) e pensavo che non mi sembrano avvenimenti così lontani dalla nostra epoca. Qual'è la differenza tra il fenomeno attuale dei 'woorking poor' e le workhouses? Attualmente non c'è più la reclusione fisica ma di fatto c'è sempre una limitazione della libertà personale. Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, trattasi sempre di schiavismo. Secondo me l'anestetizzazione è per molti una strategia di sopravvivenza fisica e mentale alla violenza quotidiana (io non ci riesco).

    CITAZIONE
    perché son qui quando da un pezzo dovrei dormire.

    Io in realtà dovrei studiare dato che tra un giorno ho un esame! Mi sa che sono messa peggio di te :P
     
    Top
    .
23 replies since 23/9/2007, 05:49   1281 views
  Share  
.
Top