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E.Schiela™.
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Sono iper-d'accordo!
Fra l'altro, proprio come hai detto, per una persona non anestetizzata e priva di stampelle esistenziali (come ad esempio la fede, con tutto il rispetto) questa vita è ancora più difficile da sopportare.
L'unica forza che puoi aspettarti di trovare è la tua. Non ci sono altre boe all'orizzonte dell'esistenza e questo a me, onestamente, fa molta paura.
Non sono mai stata brava a gestire la mia vita ehehe... ma in passato, nel bene o nel male, ho sempre avuto un sostegno da parte di esterni, persone simili a me che se non altro in virtù della semplice condivisione di una stessa Weltanschauung mi facevano sentire più sicura.
A questo punto della mia vita mi sto rendendo conto come mai prima che "we live as we dream: alone".
Di carattere sono una persona abbastanza chiusa riguardo i miei veri sentimenti, in particolar modo la sofferenza. Tengo a portarmi le croci da sola e zitta. Non so nemmeno io come mai, perchè una parte di me, sebbene sappia che non può mollare la croce ehehe vorrebbe per lo meno esprimere a voce la fatica che ne consegue.
Eppure non lo faccio. Quasi mai, perlomeno. Capita, ma proprio se sto scoppiando - e quando succede, me ne dolgo molto.
Che palle è come vivere tirati da due forze, una che ti dice "parla parla", l'altra "taci taci"
Credo ad ogni modo che la parte più autentica sia quella che consiglia di parlare.
Come ha detto anche Jan, il bisogno di lagnarsi nasce da una necessità frustrata: sentendosi liberi di esprimere certi sentimenti, non si finirebbe col giungere al limite, nè a superare questo limite diventando dei "lagnosi".
Infatti, anche se io me ne sto zitta a causa delle mie inautentiche motivazioni, sono molto contenta quando sono gli altri a sfogarsi, soprattutto se sono dei "samurai" come me. Per questi anzi credo forse sia ancora più importante farlo. Sono contenta se la gente si sfoga e sono assolutamente persuasa del fatto che ciò non equivale a lagnarsi.
Però bisogna distinguere la presunta lagna, come può essere appunto il dolore che deriva da una certa situazione, da altri fenomeni come ad esempio il narcisismo della sofferenza.
Il primo è sacrosanto, il secondo è assolutamente disfunzionale e se ci dai spago, ti rovinerai la vita da solo..