L'ansia e le sue peculiarità...

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  1. francescoburich
     
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    L'ansia è un rilevatore naturale, intrinseco agli animali, tra cui l'uomo. Considerando una scala gerarchica, entro la quale l'uomo è in cima alla graduatoria per l'inteligenza cognitiva ed in particolare emozionale, che ci contraddistingue rispetto ad altre specie animali, essa, con il prodotto della cultura, delle tradizioni(religiose al primo posto), dell'educabilità, quindi di fattori esterni che si sono impregnati nell'inconscio sociale, dalla venuta al mondo dell'essere umano in poi, hanno prodotto una forma di ansia-inquinata. Agendo come un rilevatore-naturale, è uno strumento indispensabile per far si che ogni specie vivente, possa rilevare i fattori esterni che imprimono insicurezza, paura, percezione di morte di soppressione. Tutti aspeti che generalmente sono semplici semplici da comprendere, in quanto, basta osservare un animale domestico che occupano le nostre abitazìoni ed è semplice intuirne i proocessi naturali. Quando bisticcio con il mio gatto, per le marachelle che mi combina...Monny, si rende conto che ci rimedia una sculacciata e quindi se la svigna in balcone, o sotto il letto. Da dove parte la fuga? Dall'ansia esistenziale che è prodotta da una percezione di pericolo (dove lui nn comprende che il divano nn è un farsi le unghie, ma è una materia per me comoda e arredatrice della casa), ma comunque l'ansia senza dargli una spiegazione lo mette al riparo. Parlavo prima di ansia-inquinata e cio lo determino da due aspetti essenziali: l'ansia si realizza su due registri che s'intersecano a vicenda. Il potenziale emozionale che in particolare contraddistingue gl'introversi
    è una delle cause fuorvianti rispettoo all'ansia naturale, in quanto le perceziioni, il sentire, l'empatia, divengono un groviglio ridondante. L'intersecazione fa riferimento ad un secondo groviiglio, che si è prodotto con la cultura e di riflesso ha perduto le sue funzioni naturali, determinando il "nido di sensi di colpa"entro i quali gl'introversi in particoalre vi vivono rattrappiti. NN cè troppo da sorprendersi se tra gl'introversi si vivono sensazioni simili nello stare male! L'ansia è però perdurante, quando subbentrano due aspeti, il debordo emozionale in primis (ossai quando inconsapevolmente un soggeto va fuori dalle prorie corde emotive) e da procesi colpevolizzanti (difficile che un'introverso nn abbia speriumentato il "tribunale" interno con cui ha dovuto conviverci il più delle volte dalle fasi evolutive in poi...). Comprendere la differenza tra ansia-naturale e ansia-indotta, quindi inquinata da processi mentali, da codici d'appartenenza, da modi di vivere che spesso nn c'entarno un tubo con la propria "essenza", ma che eendosi codificati nel tempo..agiscono in Noi. Se impariamo a nn spaventarci più di tanto rispetto agli attacchi d'ansia, miglioriamo la nostar qualità di vita quotiidiana. Un tempo ne ero pregno, oggi conoscendomi più approfonditamente mi è possibile gestirla in una maniera più soddisfacente. Ps: ho provato solo a rendermi d'aiuto a una persona del forum che vive momenti d'ansia e me ne rende partecipe. La nuova discussione è scritta veloce veloce, quindi piena di errori e di pensieri che debbono essere approfonditi e modulati. Ciao Francesco
     
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24 replies since 4/6/2009, 14:34   4033 views
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