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maria rossi.
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non saprei proprio che dire...parlare così per categorie, generalizzando in assoluto non so quanto sia utile. comunque le sensibilità SIMILI generalmente si "riconoscono"...se un'attrazione reciproca c'è (non so se ho capito bene la tua situazione, scusami) forse qualcosa in comune aldilà delle apparenze e delle maschere che ognuno porta per sopravvivere ogni tanto al mondo esterno, forse, dico, ci sarà!?
da ragazza (introversa) a me piacevano i ragazzi che riuscivano a non vergognarsi di mostrare sensibilità, emotività e riservatezza. ma erano casi rari, molto rari. che generalmente non si vivevano molto bene questi aspetti del loro carattere e tendevano quasi a irritarsi se ne sottolineavi il fascino perchè tanto la figa della scuola avrebbe voluto altro (aitanza, prepotenza, sicurezza, ecc.ecc.)...e allora?
molte volte ho pensato che gli introversi si "shizzano" ed evitano a vicenda; invece di solidarizzare, di scambiarsi affetto, di piacersi reciprocamente sembrano spesso voler evitare di rispecchiarsi in qualcuno simile a loro e proiettarsi su tipologie completamente differenti (i vincenti, i fighi, gli estroversi?) struggendosi per anni.
peccato perchè le gioie del sesso, la complicità, la solidarietà e la tenerezza che in adolescenza ci si può scambiare fra anime "sensibili e affini" sta diventando una rarità soverchiata da rapporti strumentali, rozzi, mercificati e anestetici terribili che poco aiutano a conoscersi, a lasciarsi andare, ad essere se stessi sapendo che nessuno si approfitterà di te...
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Stare insieme ad un'estroversa? |
