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Heronblue.
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ehi, è anche il mio di record, non scherzare.
Comunque da questo posto deduco che il signore del post è un fatalista: lui si sente migliore degli altri ma è frustrato, incompreso. Pensa di non riuscire ad avere contatti affettivi con gli altri ma sempre per colpa loro, non sua. E' un rapporto di amore/odio con l'amata, probabilmente la disprezza mentre l'ama con tutto il cuore.
Poi si da una malattia, che è la fase terminale della sofferenza, si sta staccando da quelli che potrebbero essere limiti personali o imposti e la usa come capro espiatorio dei suoi problemi, un po per sbarazzarsene ("non è colpa mia") un po per darsi un motivo per non impegnarsi ("se è così non cambierà mai nulla, non guarirò mai")
genialità? noooo, cioè si, anche...
esperienza personale..