Stare insieme ad un'estroversa?

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  1. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    il bello degli introversi è che sono un po' come un lago la cui superficie è piatta e tranquilla, ma al di sotto c'è tutta una profondità e un insieme di cose misteriose e complesse.
    anche se rapportarsi con una persona introversa è senz'altro più faticoso, secondo me ha comunque un fascino che è mille volte maggiore.
    perchè le persone introverse vanno interpretate, non ti riversano semplicemente addosso la loro personalità così com'è e finita lì, ma la lasciano, non saprei come dire, implicita. quello che si vede è sempre meno di quello che in realtà è e a me questo piace molto. è come se ci fossero sempre cose nuove da scoprire.

    A parte il fatto che già c'è da specificare: attrazione o relazione.

    Sai cos'è dell'introverso che normalmente mi annoia? Il tempo che ci impiega lui per stare a suo agio. Già io da introversa non sono particolarmente a mio agio insieme ad altre persone, quindi sono inconsciamente attratta da estroversi che creano un'atmosfera rilassata e "calda" già dai primi minuti, rendendomi molto più semplice liberarmi dall'imbarazzo e dalla timidezza. Questo non ha niente a che vedere con l'introversione in sé e per sé, sia chiaro, ma con le difficoltà ad esprimerla. é molto raro che gli introversi (maschi e femmine) ti mettano a tuo agio, c'è sempre un velo di rigidità, freddezza, imbarazzo ecc.ecc.

    Sulla relazione non posso molto esprimermi. Sicuramente gli intro sono molto più imprevedibili e più difficili da controllare. Stranamente, proprio per questo non li vedo come persone su cui contare ( :huh: ) Per delineare lo schema mentale di un estro ci vogliono cinque minuti, quindi ho spesso l'impressione di saper che cosa penseranno e faranno nella maggior parte delle situazioni. Per un intro si va già nel complicato, e quel complicato- che ti piace tanto - non mi dà neanche vagamente il senso di sicurezza che vorrei.

    CITAZIONE
    L'approccio di chi? Il loro o il tuo?

    Mio.

    Edited by Diogene W - 21/2/2013, 10:54
     
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  2. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 21/2/2013, 10:39) 
    A parte il fatto che già c'è da specificare: attrazione o relazione.

    Sai cos'è dell'introverso che normalmente mi annoia? Il tempo che ci impiega lui per stare a suo agio. Già io da introversa non sono particolarmente a mio agio insieme ad altre persone, quindi sono inconsciamente attratta da estroversi che creano un'atmosfera rilassata e "calda" già dai primi minuti, rendendomi molto più semplice liberarmi dall'imbarazzo e dalla timidezza. Questo non ha niente a che vedere con l'introversione in sé e per sé, sia chiaro, ma con le difficoltà ad esprimerla. é molto raro che gli introversi (maschi e femmine) ti mettano a tuo agio, c'è sempre un velo di rigidità, freddezza, imbarazzo ecc.ecc.

    bè, quando parlo per me non sto tanto a distinguere attrazione e relazione perchè, come dicevo, il pensiero di una relazione a lungo termine con un ragazzo estroverso la trovo talmente non-attraente che praticamente la considero esclusa, come ipotesi.

    credo di aver capito quello che intendi tu, dici: se io sono a disagio e sto con un'altra persona che è a disagio non ne veniamo più fuori, meglio quello che parla subito (banalizzo).
    questo discorso lo capisco, però boh... non sono d'accordo. perchè metti che conosco un ragazzo estroverso, se lui come persona mi sembra irrilevante, anche se è mr simpatia al massimo ci posso passare 2 ore (a far tanto), ma probabilmente me ne starò tutto il tempo a pensare "du palle".
    il punto è che a me non va di passare del tempo in stile "du palle", stare lì a fare chiacchiericcio riempitivo - scorrevole, certo, ma insignificante.
    qui ci ricolleghiamo all'altro discorso iper-gettonato dello small talk :D a ben vedere quando parlo con la gente di solito parlo di cazzate, però anche le cazzate devono essere significative per me, e se non possono esserlo allora non sceglierò mai di passare del tempo con una persona sempre sciolta ma con la quale sono costretta a fermarmi a un certo livello di superficie, invece sceglierò la persona magari problematica ma con la quale vale la pena di avere un rapporto.

    sì ecco, sintetizzando credo si possa mettere giù in questo modo: preferisco stare con persone con le quali vale la pena, anche se questo a volte può comportare il dover accettare o passare sopra determinati comportamenti problematici.

    anche perchè, per fortuna - questa, senza falsa modestia, è una delle poche qualità che penso di avere - so di avere la capacità di capire determinate cose, il che mi permette di non scandalizzarmi, nè irritarmi o disprezzare certi modi di fare e comportamenti.


    CITAZIONE (Diogene W @ 21/2/2013, 10:39) 
    Sulla relazione non posso molto esprimermi. Sicuramente gli intro sono molto più imprevedibili e più difficili da controllare. Stranamente, proprio per questo non li vedo come persone su cui contare ( :huh: ) Per delineare lo schema mentale di un estro ci vogliono cinque minuti, quindi ho spesso l'impressione di saper che cosa penseranno e faranno nella maggior parte delle situazioni. Per un intro si va già nel complicato, e quel complicato- che ti piace tanto - non mi dà neanche vagamente il senso di sicurezza che vorrei.

    Come mai pensi che gli introversi siano imprevedibili e difficili da controllare? E soprattutto, perchè mai dovresti controllare il tuo ragazzo?? :o: :D

    Sulla relazione boh... non è che abbia chissà che esperienze. Ho avuto solo un ragazzo, con cui sono stata per quattro anni e mezzo. Eravamo entrambi introversissimi ma sinceramente non ho mai avuto problemi di fiducia, disagio, mancanza di protezione, noia o tutte le cose che solitamente si elencano fra gli svantaggi dello stare con una persona introversa.

    Secondo me quelle sono tutte variabili che dipendono dal singolo, al di là del suo spettro di personalità.
     
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  3. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    credo di aver capito quello che intendi tu, dici: se io sono a disagio e sto con un'altra persona che è a disagio non ne veniamo più fuori, meglio quello che parla subito (banalizzo).

    Come sintesi ci sta :yes.gif:

    CITAZIONE
    il punto è che a me non va di passare del tempo in stile "du palle", stare lì a fare chiacchiericcio riempitivo - scorrevole, certo, ma insignificante.

    Direi che il punto invece è che abbiamo decisamente esperienze diverse :) Ho conosciuto ragazzi estroversi molto brillanti, intellettualmente vivaci, tanto piacevoli quanto interessanti. Non ho l'idea di "intro wow-estro du palle", ma più "intro forzaecoraggio-estro finalmenterelax". Ma mi baso principalmente su impressioni, ripeto che non ho avuto un rapporto stretto e duraturo né con gli intro né con gli estro, anche se ho frequentato sicuramente più i secondi. Non so cosa possono dare i primi a lungo andare :hmm.gif:

    CITAZIONE
    preferisco stare con persone con le quali vale la pena, anche se questo a volte può comportare il dover accettare o passare sopra determinati comportamenti problematici.

    Condivido l'atteggiamento, la differenza sta solo in che cosa riteniamo siano i "problemi" su cui possiamo passare sopra. Considero fondamentale il senso di sicurezza, un senso che - sempre nella mia esperienza - raramente i ragazzi introversi riescono a dare.

    CITAZIONE
    Come mai pensi che gli introversi siano imprevedibili e difficili da controllare? E soprattutto, perchè mai dovresti controllare il tuo ragazzo?? :o: :D

    :D Credo che la parola giusta sia "instabili". Gli introversi hanno una grandissima forza interiore, ma è incredibilmente difficile essere sicuri che riescano davvero a tirarla fuori. Mi dà l'idea di terno all'otto <_<
     
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  4. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 21/2/2013, 20:38) 
    Direi che il punto invece è che abbiamo decisamente esperienze diverse :) Ho conosciuto ragazzi estroversi molto brillanti, intellettualmente vivaci, tanto piacevoli quanto interessanti. Non ho l'idea di "intro wow-estro du palle", ma più "intro forzaecoraggio-estro finalmenterelax". Ma mi baso principalmente su impressioni, ripeto che non ho avuto un rapporto stretto e duraturo né con gli intro né con gli estro, anche se ho frequentato sicuramente più i secondi. Non so cosa possono dare i primi a lungo andare :hmm.gif:

    mi spiego meglio:
    una volta abitavo da sola e avevo questa coinquilina estroversa con cui mi trovavo bene, non era una persona stupida nè superficiale, aveva un sacco di interessi ecc, ecc. ma con lei - le volte che chiacchierando si cadeva su certi argomenti - ogni volta che ci si addentrava nel famoso mondo al di sotto del lago, lei mi guardava a bocca aperta e per quanto si sforzasse di capire, non riusciva a capire. e ridevamo un sacco di questa cosa, però capisci... finchè si tratta di coinquilini, di persone con cui esci e basta, ma se parliamo di relazioni, io non ce la farei mai a stare con una persona con la quale so di dovermi fermare entro un certo limite, altrimenti cadiamo nel territorio ":o:".

    a al di là di questo, non mi verrebbe mai in mente di stare con una persona che questo fondo del lago non ce l'ha proprio, anche se è un premio nobel. non avrebbe nessun fascino, per quanto intelligente, simpatica, colta o altro. non riusciremmo mai ad avere una "comunicazione totale" - o non saprei come altro chiamarla.

    quando avevo il ragazzo la cosa più bella, o una delle cose più belle, era che qualunque cosa dicesse lui o dicessi io, ognuno afferrava subito quello che l'altro voleva intendere in modo immediato e spontaneo.


    CITAZIONE (Diogene W @ 21/2/2013, 20:38) 
    Condivido l'atteggiamento, la differenza sta solo in che cosa riteniamo siano i "problemi" su cui possiamo passare sopra. Considero fondamentale il senso di sicurezza, un senso che - sempre nella mia esperienza - raramente i ragazzi introversi riescono a dare.

    non capisco cosa sia la sicurezza che intendi tu. sicurezza di che cosa?


    (ps. questa conversazione mi crea automaticamente nella mente l'immagine di me e te ottantenni in una stanza arredata in modo antiquato a mangiare tè e pasticcini hahah)
     
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  5. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    io non ce la farei mai a stare con una persona con la quale so di dovermi fermare entro un certo limite, altrimenti cadiamo nel territorio ":o:".

    Sì sì, capisco bene, e sono pienamente d'accordo. é anche vero che 1) gli estro sono facilmente...mmh..."addestrabili" :D Pian pianino il :o: diventa :hmm.gif: e poi :wub:. e 2) per gli intro non bisogna tenersi entro certi limiti di energia se no si rompono? :lol: (io ho quest'impressione)

    CITAZIONE
    quando avevo il ragazzo la cosa più bella, o una delle cose più belle, era che qualunque cosa dicesse lui o dicessi io, ognuno afferrava subito quello che l'altro voleva intendere in modo immediato e spontaneo.

    Ebbé questo è bellissimo :) Non posso escludere che succeda anche con un estroverso, anche se sicuramente la cosa impiegherebbe molto ma molto più tempo a svilupparsi.

    CITAZIONE
    non capisco cosa sia la sicurezza che intendi tu. sicurezza di che cosa?

    Direi che lego molto il senso di agio con quello di sicurezza, ma in effetti ho qualche difficoltà a chiarirlo :hmm.gif: Il famoso "stare bene" con qualcuno cosa significa esattamente? Che sensazioni comprende?
    - agio/tranquillità/comprensione ecc.
    - stimolazione/intrattenimento/crescita ecc.
    - ?

    CITAZIONE
    (ps. questa conversazione mi crea automaticamente nella mente l'immagine di me e te ottantenni in una stanza arredata in modo antiquato a mangiare tè e pasticcini hahah)

    Ahah!! :D Guarda che metto la firma! (solo cupcakes però!)
     
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  6. Nicola.
     
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    messa così sembra tanto che l'estroverso sia un semi-mongoloide
     
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  7. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 08:46) 
    Sì sì, capisco bene, e sono pienamente d'accordo. é anche vero che 1) gli estro sono facilmente...mmh..."addestrabili" :D Pian pianino il :o: diventa :hmm.gif: e poi :wub:. e 2) per gli intro non bisogna tenersi entro certi limiti di energia se no si rompono? :lol: (io ho quest'impressione)

    oddio ilà, "addestrabili"! mi inquieti! :D mica sono cani

    non lo so... è vero che gli introversi quando sono sereni diventano persone carismatiche, però è sempre il solito discorso... al di là del fascino che uno può avere lì per lì, poi quanto dura?
    tipo, il mio ex ragazzo ha avuto una ragazza estroversa (che non era nè stupida, nè ignorante) che era attirata dal suo essere "pazzo", strano... però si sono lasciati dopo un mese.
    non lo so, io fatico veramente tantissimo a immaginarmi una coppia dove una persona è decisamente introversa e una è decisamente estroversa che stanno insieme da 15 anni.

    personalmente non ce la farei proprio.
    sono anche convinta che un ragazzo estroverso non mi cagherebbe mai minimamente e lo capisco.


    che intendi con "tenersi entro certi limiti di energia"?


    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 08:46) 
    Ebbé questo è bellissimo :) Non posso escludere che succeda anche con un estroverso, anche se sicuramente la cosa impiegherebbe molto ma molto più tempo a svilupparsi.

    boh... parlo per me singolarmente, sono sicura che non potrebbe succedere, perchè mancano i presupposti.
    poi ecco, io sono una persona supersupersuperintroversa, probabilmente per una persona mediamente introversa le cose cambiano.


    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 08:46) 
    Direi che lego molto il senso di agio con quello di sicurezza, ma in effetti ho qualche difficoltà a chiarirlo :hmm.gif: Il famoso "stare bene" con qualcuno cosa significa esattamente? Che sensazioni comprende?
    - agio/tranquillità/comprensione ecc.
    - stimolazione/intrattenimento/crescita ecc.
    - ?

    quindi intendi che gli introversi non ti fanno sentire sicura nel senso che non ti mettono a tuo agio e perciò non li vorresti come ragazzi?


    CITAZIONE
    Ahah!! :D Guarda che metto la firma! (solo cupcakes però!)

    buoni i cupcakes! volevo provare a farli in questi giorni, tra l'altro.
     
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  8. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    oddio ilà, "addestrabili"! mi inquieti! :D mica sono cani

    Ahah ma per me tutti sono addestrabili! :P Pazienza, coerenza e disciplina e...voilà! (Io mi inquieto più che altro perché avrò lo stesso approccio con il mio rottweiler e con mio figlio :shock.gif: :D )

    CITAZIONE
    sono anche convinta che un ragazzo estroverso non mi cagherebbe mai minimamente e lo capisco.

    Quindi come sono normalmente i tuoi incontri con i ragazzi estro? (da entrambe le parti, intendo)

    CITAZIONE
    che intendi con "tenersi entro certi limiti di energia"?

    Sempre per restare in tema cani, ho l'idea che il ragazzo intro sia come un puppy i primi mesi che lo porti a casa: non bisogna sovrastimolarlo, bisogna farlo socializzare gradualmente, bisogna fare attenzione a sgridarlo ma senza esagerare per non creargli dei traumi a lungo termine... Sì sì, so di essere pazza :D Però questa è l'idea che mi si è consolidata in testa.

    CITAZIONE
    non lo so, io fatico veramente tantissimo a immaginarmi una coppia dove una persona è decisamente introversa e una è decisamente estroversa che stanno insieme da 15 anni.

    Sono pienamente d'accordo...finché poi penso ai miei genitori :hmm.gif: Mio padre è intro (tutto casa e studio), mia madre estro (tutto feste e viaggi). Si sono pian piano influenzati a vicenda e fanno una squadra piuttosto agguerrita, discussioni a parte (tra l'altro proprio oggi fanno 28 anni di matrimonio :B): ). Insomma, è tutto meno che facile fare previsioni.

    CITAZIONE
    quindi intendi che gli introversi non ti fanno sentire sicura nel senso che non ti mettono a tuo agio e perciò non li vorresti come ragazzi?

    No, direi che questo riguarda il primo impatto. Se invece penso ad una relazione con un introverso, sinceramente temo sopratutto di dovermi incaricare di tutte le parti più "materiali" dell'esistenza della coppia. Mi viene fuori l'istinto della mamma, più che della moglie :P è così?

    CITAZIONE
    buoni i cupcakes! volevo provare a farli in questi giorni, tra l'altro.

    No, sul serio?? Li voglio!! (soprattutto se fai il frosting al cioccolato bianco!!)
     
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  9. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 17:20) 
    Ahah ma per me tutti sono addestrabili! :P Pazienza, coerenza e disciplina e...voilà! (Io mi inquieto più che altro perché avrò lo stesso approccio con il mio rottweiler e con mio figlio :shock.gif: :D )

    no ilà, non dire così!!
    questa frase non l'ho mai letta.


    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 17:20) 
    Quindi come sono normalmente i tuoi incontri con i ragazzi estro? (da entrambe le parti, intendo)

    in generale, nella vita mi pongo allo stesso modo con tutte le persone... loro non lo so.

    cmq non c'è mai stato nessun ragazzo nella vita innamorato di me - e con questo ovviamente non sto parlando del rapporto che avevo con il mio ex ragazzo, intendo che non ho mai avuto a scuola o altrove ragazzi a cui piacevo e che avevano un interesse che durasse per più di due ore per me. perciò nel campo sentimentale la gente si pone molto semplicemente, ovvero mirando al fatto sessuale - SE si pone, perchè come dicevo sopra, al di là del fatto sessuale di solito la gente non si pone proprio.

    cmq sto facendo mente locale e mi sto rendendo conto che i miei attuali amici e amiche sono praticamente tutti più introversi che estroversi.

    deve essere una sorta di magnetismo inconscio, boh.


    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 17:20) 
    Sempre per restare in tema cani, ho l'idea che il ragazzo intro sia come un puppy i primi mesi che lo porti a casa: non bisogna sovrastimolarlo, bisogna farlo socializzare gradualmente, bisogna fare attenzione a sgridarlo ma senza esagerare per non creargli dei traumi a lungo termine... Sì sì, so di essere pazza :D Però questa è l'idea che mi si è consolidata in testa.

    boh... secondo me hai una visione stereotipata della persona introversa. cioè, mi sembra più la descrizione della persona problematica. però non tutti gli introversi sono problematici - e non è detto che abbiano quel tipo di problema lì.



    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 17:20) 
    Sono pienamente d'accordo...finché poi penso ai miei genitori :hmm.gif: Mio padre è intro (tutto casa e studio), mia madre estro (tutto feste e viaggi). Si sono pian piano influenzati a vicenda e fanno una squadra piuttosto agguerrita, discussioni a parte (tra l'altro proprio oggi fanno 28 anni di matrimonio :B): ). Insomma, è tutto meno che facile fare previsioni.

    bè, te l'ho detto... con sicurezza posso parlare solo per me.


    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 17:20) 
    No, direi che questo riguarda il primo impatto. Se invece penso ad una relazione con un introverso, sinceramente temo sopratutto di dovermi incaricare di tutte le parti più "materiali" dell'esistenza della coppia. Mi viene fuori l'istinto della mamma, più che della moglie :P è così?

    boh, dipende secondo me dalla persona che hai davanti, dal suo carattere, non tanto se è introversa o estroversa.
    conosco introversi che a organizzare - per dire - fanno pietà e magari altri che di lavoro fanno gli organizzatori di eventi :D
     
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  10. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    no ilà, non dire così!!
    questa frase non l'ho mai letta.

    Ormai il mio destino è segnato: diventerò stile signorina Rottermaier! :D

    CITAZIONE
    non ho mai avuto a scuola o altrove ragazzi a cui piacevo e che avevano un interesse che durasse per più di due ore per me.

    Sei proprio sicura che te ne saresti accorta? :hmm.gif: Comunque la mia domanda riguarda più che altro il primo approccio con i ragazzi estroversi: le tue sensazioni, pensieri, ecc...?

    CITAZIONE
    secondo me hai una visione stereotipata della persona introversa.

    Sarà assurdo, ma anche secondo me :D Rientra nel fatto che, al contrario tuo, ho praticamente solo avuto amicizie estroverse.

    CITAZIONE
    conosco introversi che a organizzare - per dire - fanno pietà e magari altri che di lavoro fanno gli organizzatori di eventi :D

    Ahah :D A parte la capacità di organizzazione, però, mi riferisco anche alla capacità tipicamente estroversa di saper gestire il mondo esterno e quindi automaticamente la forza di proteggermi da questo (sì, io ce l'ho con l'idea di sicurezza e protezione purtroppo -_- ). Con il ragazzo introverso condivido lo stesso tipo di vulnerabilità nei confronti della logica della realtà estroversa, una logica che per di più nessuno dei due davvero accetta. Questo da un lato è positivo perché chiaramente si instaura un rapporto di "noi contro il mondo", ma è negativo perché dove cedo io cede anche lui. Per dirla in modo piuttosto cattivo, mi sembra di vedere due poveracci senza un soldo che decidono di mettere su un'azienda.

    é chiaro che parliamo basandoci sulle nostre esperienze, esigenze e paure. Però è sempre interessante adottare il punto di vista del "compratore".
     
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  11. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 22/2/2013, 22:06) 
    Sei proprio sicura che te ne saresti accorta? :hmm.gif: Comunque la mia domanda riguarda più che altro il primo approccio con i ragazzi estroversi: le tue sensazioni, pensieri, ecc...?

    mah, non è che ho particolari pensieri... ci parlo normalmente, di quello che capita...
    mi accorgo subito, in base alle reazioni e in base a quello che gli altri dicono, di che cosa posso o non posso parlare, che cosa mi conviene dire, che cosa non mi conviene, che cosa ha senso dire, che cosa non lo ha. sento che una persona dice tot cosa e mi dico "oh, questo lo dice perchè ha tot pazzia", ecc.
    ma questo sinceramente mi capita con chiunque. insomma, ci impiego proprio poco a inquadrare la gente, estroversa o introversa che sia. non è un procedimento macchinoso, che mi richiede sforzo, è una specie di capacità che funziona spontaneamente.

    perchè tu che pensieri hai?

    CITAZIONE
    Sarà assurdo, ma anche secondo me :D Rientra nel fatto che, al contrario tuo, ho praticamente solo avuto amicizie estroverse.

    CITAZIONE
    conosco introversi che a organizzare - per dire - fanno pietà e magari altri che di lavoro fanno gli organizzatori di eventi :D

    Ahah :D A parte la capacità di organizzazione, però, mi riferisco anche alla capacità tipicamente estroversa di saper gestire il mondo esterno e quindi automaticamente la forza di proteggermi da questo (sì, io ce l'ho con l'idea di sicurezza e protezione purtroppo -_- ). Con il ragazzo introverso condivido lo stesso tipo di vulnerabilità nei confronti della logica della realtà estroversa, una logica che per di più nessuno dei due davvero accetta. Questo da un lato è positivo perché chiaramente si instaura un rapporto di "noi contro il mondo", ma è negativo perché dove cedo io cede anche lui. Per dirla in modo piuttosto cattivo, mi sembra di vedere due poveracci senza un soldo che decidono di mettere su un'azienda.

    é chiaro che parliamo basandoci sulle nostre esperienze, esigenze e paure. Però è sempre interessante adottare il punto di vista del "compratore".

    boh, io non penso che gli introversi non sappiano gestire il mondo esterno o che ne debbano essere protetti.
    ved? io e te siamo entrambe persone introverse ma su questo differiamo completamente. io non mi considero affatto una poveraccia senza un soldo, che deve costruire un'azienda in un mondo che non vede l'ora di buttarmi giù :D e non descriverei la relazione con il mio ex ragazzo in questo modo.

    a me sinceramente sembra che tu tenda a proiettare su tutti gli introversi caratteristiche che sono tue.
     
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  12. Yorick75
     
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    Eh, siete due facce dello stesso mandarino :)

    [il frutto, non il funzionario dell' impero cinese]
     
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  13. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    sento che una persona dice tot cosa e mi dico "oh, questo lo dice perchè ha tot pazzia", ecc.

    Ahah sei un detective psicanalitico! :D

    CITAZIONE
    io non mi considero affatto una poveraccia senza un soldo, che deve costruire un'azienda in un mondo che non vede l'ora di buttarmi giù :D e non descriverei la relazione con il mio ex ragazzo in questo modo.

    In realtà sto adottando il punto di vista nel "public eye", mi sembra normale che tu non ti consideri tale :)

    CITAZIONE
    a me sinceramente sembra che tu tenda a proiettare su tutti gli introversi caratteristiche che sono tue.

    Quello che sto cercando di identificare è proprio il confine fra le due cose. Però adesso non mi sembrava di aver generalizzato :hmm.gif:

    Edited by Diogene W - 23/2/2013, 11:14
     
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  14. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Innanzittutto vorrei dire che i cupcakes, che d'ora in poi continuerò a chiamare "tortine" come ho sempre fatto, facendomi beffe della moda del momento, li ho fatti e seppur deformi erano buoni.

    Secondariamente, leggevo in un libro sul Giappone della distinzione caratteristica tra ura e omote, che sarebbe il dentro e il fuori. nel giapponese antico ura significa cuore e omote faccia, oggi si traduce con superficie esterna e interna e per spiegarlo si usa l'esempio del kimono: il kimono è fatto di un tessuto la cui preziosità è evidente dall'esterno, ma anche l'interno è ugualmente prezioso, anche se nessuno lo vede.

    Il kimono mi ha fatto pensare agli introversi.
    È difficile forse per un occidentale avvicinarsi a questa mentalità, di un interno e un esterno che sono complementari e sullo stesso piano, di una bellezza che c'è anche se non si vede e che ha il suo proprio senso, nonostante nessuno la veda.

    Quindi per arrivare infine all'argomento del post, gli introversi sono come il kimono, c'è un fuori e un dentro, diversi ma entrambi ugualmente preziosi, uno visibile, l'altro segreto. Gli estroversi invece li vedo come un kimono in cui esterno e interno sono identici.
    Per questo preferisco gli introversi, perchè mi affascina il segreto.
     
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  15. Nicola.
     
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    ma com'è che tutta questa tolleranza culturale verso l'introversione tipica dei giapponesi collima con il fatto che sono il paese con il numero di suicidi tra i più alti nel mondo?

    è stata l'occidentalizzazione?
     
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86 replies since 21/6/2009, 13:49   4885 views
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