Amici e bisogno di attenzione

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  1. Ember
     
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    Avete mai l'impressione che i vostri amici vi dedichino poche attenzioni? :unsure:
    Non a livello di tempo speso insieme (so che non è sempre possibile vedersi e soprattutto sto bene anche da sola) ma proprio di interessamento verso il nostro benessere o malessere :D
    Oppure nel momento in cui si è insieme al gruppo, sentirsi trascurati in favore di altri... è un po'infantile ma a me a volte capita. Premesso che non sono gelosa eh...

    Secondo voi è un'impressione dovuta al fatto che noi in amicizia diamo tutti noi stessi mentre gli altri vivono i rapporti in modo meno estremo? :hmm.gif:
     
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  2. Odile83
     
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    Assolutamente sì.
    A volte mi rendo conto che sono mie paranoie o esagerazioni, altre volte invece è proprio così; e non ho ancora però capito il perchè.
     
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  3. Ember
     
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    Ah ecco iniziavo a pensare di essere capricciosa... ma non chiedo mica tanto io tutto sommato!

    La mia migliore amica non la vedo spesso, però ci mandiamo dei messaggi o ci sentiamo giusto per chiedere come stiamo e aggiornarci, e quando siamo insieme siamo molto concentrate l'una sull'altra. Anche senza dirci niente, però "si sente" che in quel momento siamo insieme... invece con altri amici o amiche non è così. Non che ne abbia poi tanti (anzi), ma la costante è che dopo un primo periodo in cui siamo una cosa sola (sempre inteso alla introversa maniera chiaro) , poi loro si raffreddano e iniziano a piazzarmi tra un impegno e l'altro. O a voler uscire in gruppo con altri amici come per "prenderci tutti in un colpo solo"! Capisco che sia inevitabile eppure io cerco sempre di ritagliare dei momenti per adorarli adeguatamente :D per parlare, entrare in intimità insomma.
    Non mi sento ugualmente ricambiata, anche se so che mi vogliono bene e che ci saranno sempre per me (altrimenti non sarebbero amici ma conoscenti o poco più), e quindi evito di fare polemiche.
     
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  4. Heronblue
     
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    eh... sempre.
    ma daltronde neanche io sono molto espansivo, quando cerco di esserlo raggiungo risultati al limite del comico <_<
     
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  5. Ember
     
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    Ma infatti non è questione di essere espansivi... anzi a me certe manifestazioni danno anche fastidio! Quella di cui sento l'assenza è una cosa impercettibile ai più, che io però colgo.
     
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  6. Heronblue
     
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    intendo manifestazioni di affetto più o meno evidenti, anche una semplice mano sulla spalla nel caso proprio fisico, quello mi riesce con gli amici che ritengo più stretti

    comunque anche a me da fastidio essere toccato in certi casi... anzi prima ero proprio peggio, tutti dovevano stare ad un metro da me, e se provavano ad avvicinarsi mi allontanavo, se mi toccavano saltavo
     
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  7. Odile83
     
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    CITAZIONE (Ember @ 29/5/2012, 17:58) 
    Non mi sento ugualmente ricambiata, anche se so che mi vogliono bene e che ci saranno sempre per me (altrimenti non sarebbero amici ma conoscenti o poco più), e quindi evito di fare polemiche.

    Ecco, questo mi interessa.
    Se stiamo intendendo la stessa cosa -cioè quando le persone ti sono lontane non tanto per legittimi impegni di vita quanto per un distacco emotivo-, il fatto che tu non ti senta ricambiata non ti porta a pensare che quantomeno tu tieni a loro più di quanto loro tengano a te? Non ti fa dubitare della loro amicizia, questa differenza di atteggiamento?
    E in ogni caso, che spiegazione ti dai?
     
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  8. Ember
     
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    CITAZIONE (Odile83 @ 29/5/2012, 18:51) 
    Se stiamo intendendo la stessa cosa -cioè quando le persone ti sono lontane non tanto per legittimi impegni di vita quanto per un distacco emotivo-, il fatto che tu non ti senta ricambiata non ti porta a pensare che quantomeno tu tieni a loro più di quanto loro tengano a te? Non ti fa dubitare della loro amicizia, questa differenza di atteggiamento?
    E in ogni caso, che spiegazione ti dai?

    Io me lo spiego facendomi una ragione del fatto che il loro distacco emotivo sia nella norma, mentre sia il mio affetto verso di loro ad essere esagerato.

    Se ho voglia di vedere un'amica non organizzo un'uscita di gruppo... deve essere tutta per me, e io tutta per lei! Poi dopo semmai, si sta in gruppo, ma prima veniamo "noi".
    Se questo all'inizio (quando l'amicizia è una specie di innamoramento) va bene, poi col tempo da parte loro si affievolisce tutto. Io sono ancora convinta che mi vogliano bene e che posso contare su di loro ma credo che si siano abituati alla mia presenza e sentano meno il bisogno di simbiosi iniziale. Ma invece per me è proprio quando l'amicizia diventa più profonda che c'è più bisogno di intimità.
     
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  9. Nicola.
     
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    boh, a me non succede questo. di quelle poche perosne di cui mi interesso sul serio, mi interesso di mia spontanea volontà. perchè mi piace quello che ottengo indietro, altrimenti non proverei interesse alcuno. uno dei miei migliori amici attualmente non lo vedo da più di un mese, e non mi sento trascurato, anche se al 90% sono io a chiamarlo. capisco che è il suo modo di fare e ciò non intacca minimamente l'idea che lui mi rispetti e mi stimi molto. boh...per me ad un certo punto l'amicizia è consolidata, e quando è consolidata il tempo non la può intaccare. posso uscire con questa persona e poi non considerarla per un mese, e poi riuscirci ed è come se ci fossimo visti ieri...non mi interessa di chiedere "come stai?" o "da quanto non ci si vede" perchè in questo caso per me non ha importanza

    non so se ho resa bene l'idea, ma è un po' come se la mia idea di amicizia fosse svincolata dal tempo, non ho necessità di un rapporto continuativo perchè non cerco supporto in un'amicizia. cerco un confronto ed un reciproco insegnamento
     
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  10. Ember
     
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    Neanche io ho necessita di un rapporto continuativo (anzi se devo essere sincera, meno ci si vede, meglio è)... e come te Nicola sono io a cercare le persone ma nemmeno questo è un problema.
    Ho lo stesso rapporto che tu descrivi, con la mia migliore amica... ma quello che intendo io forse è una cosa che provo solo io e non so spiegare. Non mi aspetto né la presenza né espressioni di affetto ma ad esempio dei pensieri, come io li formulo su loro. Degli sguardi, come io guardo loro...
     
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  11. ° Weird °
     
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    Io sono d'accordo con Nicola. Probabilmente perchè sono abituata a stare da sola e anche in compagnia mi piace di più ascoltare quello che dicono gli altri che partecipare attivamente, quindi anche se mi considerano poco non ho nessun problema. Quello che conta è che mi senta a mio agio con quella/quelle persone.
    Per quanto riguarda la frequenza con cui esco con gli amici, non incide sul nostro rapporto. Ho la sensazione che l'amico sia quella persona con cui sei "in sintonia", quindi il legame si mantiene anche se non ci si dovesse vedere per lunghi intervalli di tempo.
    Inoltre, probabilmente proprio perchè credo in questo legame, io sono la prima a non cercare di mantenere vivi i contatti a tutti i costi. Loro sanno di poter contare su di me, dopodichè lascio che vivano la loro vita e sono felice quando le nostre strade si incrociano.
    Anzi, secondo me, spesso il fatto di chiedere "come stai" è indice che il rapporto con quella persona è fragile, perchè sa molto di conversazione convenzionale.
     
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  12. Ember
     
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    Sono d'accordo su tutto quello che dite, tranne che non amo stare in gruppo se vorrei ma non posso parlare liberamente con la persona del mio cuore (amico/a in questo caso).
    In gruppo ci sto quando è il momento di stare in gruppo... vabbè io sono fatta così, un po'schematica ma esigo i miei spazi :D

    Voi, ad esempio, non pensate tutti i giorni ai vostri amici? Ricordandoli più volte durante il giorno o chiedendovi cosa staranno facendo e pensando? Io si... eppure non credo sia reciproca la cosa (tranne in un caso).
     
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  13. Nicola.
     
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    CITAZIONE (Ember @ 29/5/2012, 21:35) 
    Non mi aspetto né la presenza né espressioni di affetto ma ad esempio dei pensieri, come io li formulo su loro. Degli sguardi, come io guardo loro...

    quindi mi vuoi dire che non pensi che loro ti rispettino e stimino quanto tu fai con loro?

    io con i miei due amici (due amici che vedo singolarmente. riallacciandomi a quanto dici sotto, anche io ho momenti in cui ho bisogno di testa a testa e momenti in cui posso stare in gruppo) francamente non so. sarà che siamo maschi; io so che ambedue mi rispettano e mi tengono in gran considerazione. non è nel mio interesse rientrare nei loro pensieri ne avere le loro attenzioni, perchè ormai il rapporto lo ritengo all'apice (con tutti i pro e i contro del caso) e boh...non mi servono più certe cose. mi interessa molto di più ricevere attenzioni da persone che non conosco bene, segni di stima, etc. etc.. quella dei miei amici la do un po' per scontata.

    poi ovvio, son cose che mi farebbero sicuramente piacere, perchè anche io non mi faccio mai problemi a dire quanto penso che siano grandiose come persone (o difettose, in certi casi) e lo faccio per il puro piacere di confessarglielo, ma nella mia mente non c'è nessun interesse ad avere qualcosa indietro. devo dire la verità, in questo momento mi sento in equilibrio con le amicizie

    CITAZIONE (° Weird ° @ 29/5/2012, 21:46) 
    Anzi, secondo me, spesso il fatto di chiedere "come stai" è indice che il rapporto con quella persona è fragile, perchè sa molto di conversazione convenzionale.

    si, è quello che penso anche io
     
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  14. .:Pedro:.
     
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    Sì, ho avuto spesso quest'impressione. Sono per natura una persona alquanto fredda, non sono aperto verso gli altri e preferisco di gran lunga ascoltare ... Le mie interazioni con gli altri tuttavia sono spesso condite da caldi sorrisi e da un'espressione gentile, proprio per far sì che gli altri mi trovino più affabile e socievole.

    Ho la tendenza, tuttavia, ad affezionarmi molto a poche persone, e a concepire automaticamente che questi "pochi eletti" debbano fare altrettanto. E mi stupisco ogni volta di come in realtà non sia così, di come molte persone siano estremamente superficiali anche verso i loro cosiddetti "amici". E' raro che mi si chieda come stia e si sia davvero disposti ad ascoltare i miei problemi, perciò ho imparato a tenerli per me, nella stragrande maggioranza dei casi.

    Anche io sto bene da solo, non ne soffro. Anche una semplice conversazione su Internet è sufficiente per me, sia con persone che conosco che con alcune che ho incontrato su Internet. Sono, oserei dire, il miglior compagno di me stesso.

    Però vorrei tanto che la gente fosse più disposta ad ascoltarmi ...
    Quanto al "bisogno di attenzioni", dato anche il mio piccolo "handicap" e la possibilità di esprimermi semplicemente con la voce, che mi è preclusa da anni, provo quotidianamente a dare l'impressione di un tipo interessante anche tramite i vestiti, ma spesso questo ha solo l'effetto di consegnarmi agli altri come un tipo "particolare". Nel bene e nel male. Tuttavia non lo cambierei per niente al mondo.

    Edited by .:Pedro:. - 30/5/2012, 09:46
     
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  15. Ember
     
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    So che non mi spiego bene :D io parlo più a livello affettivo. So che ho il loro rispetto e la stima ma io vorrei amore, sono fatta così. La mia migliore amica mi considera sua sorella... non ci sono altri che mi vogliono così bene credo. Noi non ci vediamo mai ma quando ci si vede non serve parlare. Se però ci chiediamo "ma come stai?" perché è un modo per ricapitolare tutto il tempo passato separate, l'occasione per dire "in effetti sono un pò giù perché...". Con altri amici non avviene, non pensano che io potrei essere un pò spaesata vivendo in una città non mia dove ho solo loro e il mio compagno. Io li penso invece, sempre. Mi sento un pò come il matto della canzone di De Andrè :)
     
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47 replies since 29/5/2012, 16:32   833 views
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