Chiusura gruppo di auto-aiuto LIDI

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  1. imperia69
     
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    CITAZIONE
    siamo una popolazione pavida, che talmente tanto ha introiettato la mentalità corrente e i valori che la sottendono che formula in continuazione giudizi negativi (razzisti, classisti, sessisti!) su di se. Anche nel dolore più cupo e nella crisi più nera non si ribella, non si libera, non si stima degna di rispetto e dignità eon si sceglie mai! si da addosso, salvando sempre gli altri: la "norma",l'"alto", il "superiore", la "regola", la "maggioranza", il "consenso", l'"ubbidienza", la "gerarchia"...

    Questa parte del tuo intervento mi colpisce. Per come la leggo in questo momento, vuol dire che il "sociale", (Super-io?), quei valori correnti, dominanti sono anche (e soprattutto) dentro di noi e che spesso sono difficili da eradicare o, comunque, mettere in discussione.
    Purtroppo siamo noi stessi complici dei pre-giudizi che ci colpiscono.


     
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  2. Koenig4
     
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    E' chiaro che non bisogna lasciarsi andare allo sconforto apatico nè ad illudersi con false speranze. C'è fra i due estremi un'atteggiamento responsabile ( anche quello di non fare come i capponi dei promessi sposi che si beccavano nell'imminente fine... ). Non conosco tutte le attività della LIDI nè conosco la loro situazione. Tuttavia io penso che non vada nemmeno presa in considerazione l'idea di chiudere la LIDI ( il giorno in cui fosse necessario farlo ) ma semmai di ripensarla o di rifondarla. Di sicuro la fiamma del sapere accesa dal Dott. Anepeta non dovrà mai spegnersi e spetterà a tutti noi contribuire a tenerla accesa.
     
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  3. asabbi
     
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    Vorrei che come introversi non usassimo questo mezzo virtuale per accentuare l'introvertimento e la chiusura.
    Sì internet ci permette di viaggiare nel mondo, di conoscere e sapere ogni cosa che vogliamo. Possiamo starcene comodi in poltrona e chattare, fare conferenze, navigare e scaricare tutto quello che ci serve.....ma sapete quant'è bello un abbraccio? Il guardarsi negli occhi? Vedere l'espressione di questi nick che si animano in un volto? Il suono della voce? La condivisione? E pure lo scontro! (perchè no?)
    Io personalmente ho bisogno di un rapporto "anche umano" in questo percorso di rinascita e riqualifica della mia persona.
    Dall'altro lato ho pure bisogno della mia intimità per ricaricarmi e rilassarmi; ho necessità di non sentire attaccamento morboso nè degli altri verso di me, nè di me verso glia altri.....Ho anche paura, sì paura di espormi, di aprirmi e restarci fregata.
    Io so che spesso, in questa società (in questa mia vita) non vengo capita e neppure vista e neanche accettata.....ma se tra mille persone riesco a trasmettere qualcosa di buono ad una sola persona....beh..tutto allora non sarà stato vano.
    Non dico certo che dobbiamo prendere e buttarci nella mischia (ahibò)...ma se ogni tanto riusciamo a ritagliare un momento per poterci incontrare credo che possa essere utile a noi stessi e agli altri. Queste conferenze ci danno la possibilità di creare quest'incontro oltre che di godere di tutto il lavoro del Dottor Anepeta. La stessa cosa penso dei gruppi di lavoro.
    Beh...io una soluzione non ce l'ho....diciamo che ho voluto, come sempre, dire quello che penso.
    Un piccolo incoraggiamento (anche rivolto a me stessa) ad andare avanti, malgrado i mille ostacoli fuori e dentro di noi.

    p.s.: forse sono andata fuori tema :wacko: ......ma l'ho voluto dire ugualmente.
     
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  4. Koenig4
     
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    Ciao asabbi. Io l'ho sempre pensato come te. Infatti ho cercato di promuovere anche le telefonate e l'incontro fisico. Quando in estate sono stato in calabria solo per poco non ho incontrato trux ( che purtroppo non si vede più sul forum ). Ne ho incontrati due a Palermo, pisana collodi e donnyrai.
    A Roma la prossima settimana conoscerò alcuni soci per la prima volta. Conoscersi fisicamente secondo me rafforza il senso di appartenenza al gruppo. Sopratutto in questo momento abbiamo bisogno di una grande unità. A Roma c'è il gruppo più numeroso di persone unite. Nel resto dell'Italia ci sono altre persone fedelissime come te o daniela per esempio. E tutti dobbiamo restare uniti. Ma l'incontro virtuale da solo non può bastare per contribuire a questa unità. Non serve molto. Basta sfruttare i nostri viaggi vacanzieri in Italia. Bene o male viaggiamo tutti. Un caro saluto.
     
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18 replies since 30/9/2009, 14:20   674 views
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