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francescoburich.
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Sono personalmente d'accordo con imperia69 riguardo al fatto di mettere al corrente sia l'allenatore che i genitori. Le pratiche sportive, non dovrebbero essere alimentate dalla competitività, ma bensì dal rispetto della diversità. E non è vero che gli allenatori, i dirigenti e i genitori non sono responsabili...in quanto debbono inanzi tutto vigilare e assumersi il dovere di svolgere il ruolo di educatori i quali dovrebbero essere per svolgere le funzioni che svolgono. Con sto fatto che qui nessuno si ritiene un educatore, ecco dove siamo arrivati...a vivere in una giungla infernale e purtroppo ci rimettono persone sensibili come noi che portiamo i segni dentro il nostro animo. E' l'ora di far uscire fuori il problema dal cono d'ombra in cui si camuffa ed è l'ora che troviamo il coraggio a denunciare quello che accade. Non bisogna più avere paura di rimanere ricattati e quindi di stare con le gambe divaricate per far contenti un po' tutti. Io purtroppo con le gambe divaricate ci sono stato per una vita intera e oggi però non lascio più passare una mosca. Perchè con sto fatto che bisogna essere sempre comprensivi...si rischia che poi in un modo o in un'altro, si lascia tutto nel dimenticatoio. E non è giusto. Un abbraccio Sabina e una carezza a tuo figlio. 
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Asabbi.
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Non la smettono....malgrado gli allenatori...malgrado qualche solidarietà...
se non riesci a difendere tuo figlio che madre sei?
con questa domanda mi accingo a passare un'altra notte insonne
in un alternarsi di rabbia e paura si manifestano nella mia testa immagini di ogni tipo.....l'immaginazione alimentata da un pericolo concreto e reale...un connubio micidiale
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imperia69.
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Capisco il tuo dolore e capisco che vedere soffrire una persona amata sia talvolta anche peggio che soffrire noi stessi, ma tu sei una brava mamma che sta lottando con le unghie e con i denti per proteggere il figlio. Non ti colpevolizzare e non sentirti una cattiva madre. con affetto. . -
Asabbi.
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Vi aggiorno.....come se scrivessi sul diario, con l'unica differenza che sul diario servirebbe solo a me.
Questo quanto abbiamo fatto e imparato da questa situazione.
Ieri sera ha fatto un allenamento di potenziamento del nuoto a gruppi di 4 per volta....lui ed un'altro della sua età (12) hanno battutto i "bulli" (ed altri)! 200 metri in menio di 3 minuti...questo gli ha dato conforto e riscatto. I bulli sono solo più grandi di età, ma si può essere più grandi in tanti modi (capacità intelligenza sensibilità altruismo.....) Lezione numero 1
Ha chiesto all'allenatore di poter uscire 5 minuti prima per poter far la doccia in pace, visto che il tipo non glielo permette (provocazione). Richiesta accettata. Bulli trattenuti a fine allenamento a bordo vasca dall'allenatore con ricca brontolata ribadita anche dai genitori che dalla gradinata hanno assistito. Lezione n.2
Informati quasi tutti i genitori delle due categorie dell'accaduto, onde permettere in futuro a tutti i bambini vittime di non stare più zitti e di denunciare casi simili. Lezione n.3
Lunga chiaccherata con mio figlio per accentuare il suo grande coraggio nel denunciare il fatto, perchè a fare una scazzottata son buoni tutti, ma ad affrontare le cose con intelligenza ci riescono solo i migliori. Un paladino che ha aiutato se stesso e gli altri meno coraggiosi, oltre ad avere scoraggiato altri eventuali prepotenti che, notando la fermezza e severità ed il rischio che si corre a comportarsi in certi modi, adesso ci penseranno due volte.
Avere capito l'importanza della solidarietà e dell'amicizia, che infatti si è consolidata intorno a lui. lezione n.4
....l'arma migliore non è la forza, ma scoraggiare l'omertà e creare il vuoto intorno ai prepotenti che così tanto "ganzi" non si sentiranno più...
Finirà quì l'avventura?.....non so, forse no....affronteremo quello che verrà.
Ancora notti insonni? Forse sì...la mia emotività mi porta ad essere ansiosa...ahimè!
...essere madri e bambini in questo mondo è davvero una grande scommessa.
.....ho inserito un racconto di Rodari tratto da uno dei suoi famosi libri, che mi fa pensare tanto a questa esperienza vissuta.
https://lidi.forumfree.it/?t=46985635&l=1273045795#lastpost :
"un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano....". -
maria rossi.
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che bellezza! molto contenta per te, per tuo figlio...per il genere umano tutto che ogni tanto riesce ad essere più gentile e umano e a trovare soluzioni semplici più di quanto non sia portato a fare.
spero questo risultato duri, funzioni e si consolidi nel tempo.
un suggerimento da chi queste dinamiche l'ha vissute in maniera molto forte da piccola: non rifatevi troppo sui bulli o aizzerete ritorsioni nel tempo. l'obiettivo è stare bene tutti e non creare troppo vuoto e giudizio morale su chi "sbaglia". la rivincita no è il risultato più importante. il gioco dell'esclusione può far inasprire certe dinamiche invece di dissiparle.
non voglio dire che bisogna temere chi si comporta in maniera prepotente e sleale con gli altri o che non si debba essere fermi e molto chiari sul rispetto di certe regole fondamentali, ci mancherebbe. ma andrebbe fatto lo sforzo di cogliere che tutti andiamo inclusi e com-presi, pena l'alimentare logiche violente di demonizzazione recicproca o, peggio ancora, di vendetta.
scusate non voglio "rovinare la festa", solo che conosco molto bene queste dinamiche. ci sono passata e le conosco come le mie tasche. dico tutto ciò per salvaguardare i grandi passi avanti raggiunti, solo per questo, davvero.. -
Allonsanfan.
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CITAZIONE (Asabbi @ 5/5/2010, 10:33)Lunga chiaccherata con mio figlio per accentuare il suo grande coraggio nel denunciare il fatto, perchè a fare una scazzottata son buoni tutti, ma ad affrontare le cose con intelligenza ci riescono solo i migliori. Un paladino che ha aiutato se stesso e gli altri meno coraggiosi, oltre ad avere scoraggiato altri eventuali prepotenti che, notando la fermezza e severità ed il rischio che si corre a comportarsi in certi modi, adesso ci penseranno due volte.
Avere capito l'importanza della solidarietà e dell'amicizia, che infatti si è consolidata intorno a lui. lezione n.4
....l'arma migliore non è la forza, ma scoraggiare l'omertà e creare il vuoto intorno ai prepotenti che così tanto "ganzi" non si sentiranno più...
Finirà quì l'avventura?.....non so, forse no....affronteremo quello che verrà.
Ancora notti insonni? Forse sì...la mia emotività mi porta ad essere ansiosa...ahimè!
...essere madri e bambini in questo mondo è davvero una grande scommessa.
Nel mondo adolescenziale c'è un conformismo pauroso, un'omertà quasi quanto negli ambienti mafiosi.
Basandosi sull'omertà, l'unico modo per uscirne è portare il problema alla luce del sole, eliminare quella "zona d'ombra", nei rapporti tra ragazzi che è una terra di nessuno dove vige la legge del più forte. Io direi che hai risolto la cosa in modo "da manuale".
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Asabbi.
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Vi ringrazio per i vostri interventi, che mi sono di grande aiuto.
Purtroppo non è una festa, siamo molto amareggiati .....alla fine non ci sono vincitori.....e nessuno "dovrebbe" avere niente da festeggiare e neanche i loro genitori che adesso si sentono pure offesi e si comportano con arroganza.....daltronde sotto un albero di pere non ci possiamo aspettare di trovare le ciliege...
dietro a certi comportamenti ci sono sempre insegnamenti inadeguati o addirittura inesistenti.
Adesso resta un'aria tesa.....io non sopporto nessuno di loro. Scusate. Fra un pò passerà...ma per ora no. Non è rancore, ma solo tanta amarezza perchè il mondo va in un senso che non mi piace e mi chiedo se veramente un giorno........ -
maria rossi.
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immaginavo che potesse scattare una rezione del genere, come di risentimento da parte di chi è stato "sgridato e rimesso al suo posto". è tipico! ma passerà se si mantiene la posizione senza dare peso a questi comportamenti, lasciandoli decadere. hanno sbagliato, nella vita si sbaglia tutti, niente di drammatico. si impara, ci si spiega e si va avanti. se non doveva essere una tragedia per tuo figlio tollerare le prepotenze non lo dovrebbe essere neanche per i galletti essere ripresi. non muore mica nessuno. ma lo sapevo che poi si poteva creare quell'odio verso chi ha alzato la testa, me lo aspettavo. e non è un caso che siano pure- magari soprattutto!- i genitori a sentirsi piccati. invece di sentirsi tutti adulti che in maniera cooperativa e solidale potrebbero condividere la responsabilità educativa ci si fronteggia in maniera competitiva alleandosi con i propri ragazzi anche quando sono nel torto, come se fossero una protesi di noi da difendere a spada tratta da qualsiasi interazione disturbante esterna. peccato perchè i genitori dovrebbro sentirsi tutti nella stessa barca nel dare una direzione alle generazioni future su principi di base condivisi, piuttosto che gestire i propri figli come piccoli/grandi investimenti privati. la paura del giudizio sociale, di fare brutta figura, le frustrazioni, le mistificazioni varie ci assalgono da ogni parte, e ci fanno perdere di vista anche l'ovvio e il semplice.
la festa non c'è perchè il percorso non è finito ma devi solo mantenere la rotta, asabbi. ed essere già fiera di quello che avete fatto fin'ora.. -
Asabbi.
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Sì Maria...hai perfettamente ragione!
Sai che mio figlio adesso ha tirato fuori una bella grinta nel gioco e oggi ha fatto un bellissimo goal!! Ha giocato bene come da tanto non faceva (ci credo, poverino....l'avevano schiacciato!!)......e ha dato una gran bella lezione anche a me.
Negli spogliatoi ha fatto la doccia e siccome gli era avanzata un pò di acqua l'ha offerta al bullo che da mesi non gli permetteva di farla!! Dice sia rimasto a bocca aperta dalla sorpesa....ed io ho detto..."batti 5 amore, sei una grandeeeeeeeeee!!!"
Mamme, abbiamo un dono...sensibilità ed intuito con i figli.......non dimentichiamoci mai di fidarci di questo istinto che la natura ci ha regalato...a me è servito per riuscire ad agire in tempo..
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