L'estrovertimento di Totti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. francescoburich
     
    .

    User deleted


    Sono stato anche io per tanto tempo un'estrovertito e purtroppo rappresentavo in me un modello che non mi calzava. e ne ho patito le conseguenze. Sicuramente anche un personaggio mediatico esce fuori dal proprio bisogno d'individuazione ma lo fa per una cosa concreta...i soldi e non è poco nel mondo di squali attuale...ciao
     
    Top
    .
  2. Enrico-buono
     
    .

    User deleted


    Non ho una grande opinione di Totti e del mondo del calcio in generale...

    Il mio parere deriva da quanto si legge sui giornali e su Internet.

    Ricordo però uno o più episodi dove sputò addosso ad avversari (timidezza/estrovertimento?).
    Una sua intervista dove dichiarò di avere avuto rapporti sessuali molto presto (13 anni).

    A suo favore posso dire che fa spesso autoironia.

    Sul fatto di essere un timidone ok... Ma estrovertito... Cosa state dicendo???

    Scusate ma trovo il mondo del calcio altamente diseducativo e non potevo non dare questa opinione un pò polemica ma autentica.

    Ciao
     
    Top
    .
  3. francescoburich
     
    .

    User deleted


    Ciao Enrico, Totti è nato a Porta Metronia un quartiere popolare di Roma. E' diventato calciatore e per diventarlo non è andato a scuola ed è cresciuto all'interno di una famiglia povera ma densa di valori umani. Francesco Totti, ha inevitabilmente assunto dei comportamenti e degli atteggiamenti estroversi: la parlata...l'atteggiarsi...un po' di coattaggine. Ma chi lo conosce...sa che totti è un'uomo discreto, conservatore, molto timido, riflessivo, garbato, generoso ed altruista. Poi come tutti...anche Totti è pieno di contraddizioni-ambivalenze, che ne hanno anche inquinato il "personaggio". Compreso lo sputo durante una partita dei Mondiali di calcio. Ma credo..che a prescindere dal tuo e mio pensiero, insomma....non ha fatto nulla di grave. La merda...sta da altre parti e andrebbe sviscerata...
     
    Top
    .
  4. maria rossi
     
    .

    User deleted


    Quoto francesco e proprio per questo ho inserito Francesco Totti nel calendario lidi sui personaggi introversi (ogni mese c'ha degli introversi nati in quei 28-31 giorni!). E ci ho messo due frasi secondo me abbastanza esemplfificative. Di un personaggio ci si può soffermare su mille aspetti e sfaccettature ma alla fine bisogna saper fare un quadro complessivo integrando un pò tutto il suo percorso.

    Francesco Totti a 10-11 anni era già alla Lodigiani, a 12-13 alla giovanile della Roma. A 16 anni gioca la sua prima partita in serie A, con la Roma. E da lì non si è mai più spostato. E questa è una scelta da non sottovalutare. Un giocatore con il fisico e le capacità di Totti generalmente un'esperienza in Spagna o in Inghilterra a coronare la carriera con dei grandi club stranieri che ti ricoprono d'oro e di fama, se la fa. Lo fanno tutti, generalmente. Se non lo fai ti dicono pure che ti caghi sotto, che sei fifone, provicniale, incapace di impaare una lingua...e infatti così hanno detto a Totti. Ma lui vuole la Roma, solo la Roma. Come tutti i gicatori ha iniziato a giocare da subito, non ha fatto veramente le scuole, ha vissuto di allenamenti e partite da sempre. La sua educazione si è fatta sul campo, nello spoiatoio e in famiglia. Una famiglia romana, varace, credente, unita. Il padre non è di grandi parole, è orgoglioso ma al figlio non dirà mai più di tre parole quando lo va a vedere giocare. In casa la cosa che più darebbe fastidio sarebbe la vanità, avere un pallone gonfiato che si sente chissà chi, solo per essere nato fortunato, con un dono che non capita tutti giorni.
    Alla Roma Totti incontra due "secondi padri": sono Mazzone e Zeman, due allenatori veraci, ruvidi, vecchia scuola, umanamente singolari. Mazzone è un allenatore che si è costruito pezzo dopo pezzo sudando tutto portando dalla serie b alla serie a, salvando dalla retrocessione. È l'allenatore che fa il lavoro sporco, che si tira su le maniche , che quando si mette brutta ti salva la squadra, te la riassesta e te la lavora. È verace, romanesco (un'altro giocatore che si legherà a lui sarà Baggio) appassionato, vecchia maniera. I ragazzi li ascolta, li segue, anche fuori dallo spoiatoio.
    Zeman è un allenatore-filosofo è boemo, epicureo, quasi disinteressato al risutato. Lui cerca la prestazione, il bel calcio,la dignità, l'orgoglio; dare spettacolo giocando bene, dando prova di resistenza, di piano di gioco, di generosità. Anche lui è un allenatore da salvezza o mezza classifica, con cui la squadra non aspira alle vette ma un consolidamento, un campionato dignitoso, sicuro; è l'allenatore che denuncia l'abuso di famarci, è l'allenatore del 4-3-3 inamovibile, come la sua espressione o il suo tono di voce. È l'allenatore-poeta che nel piattume generale, alle intervista rispondeva monosillabi o perle di saggezza come:
    "Non c'è nulla di disonorevole nell'essere ultimi. Meglio ultimi che senza dignità."
    "Il risultato è occasionale, la prestazione no."
    "Non è vero che non mi piace vincere: mi piace vincere rispettando le regole."
    "Non importa quanto corri, ma dove corri e perché corri."

    Queste sono le due figure che lo seguono e lo segnano, facendolo maturare non solo atleticamente ma anche umanamente. Lo proteggono, lo seguono, perchè sanno di avere per le mani un talento puro, purissimo e un ragazzo attento, sensibile, più complesso di cquanto sembri.Non è il solito attaccante, la solita punta che vede solo la porta e fare goal. No, lui sente la squadra, vede il gioco, cerca i compagni. Con il suo talento, deve trovare il suo posto, la sua strada non è il solito attaccante, quello che conclude buttando la palla in porta e basta. E non è un caso che Totti da attaccante, da prima punta comincia a delinearsi seconda punta-trequartista, manovratore, regista...ha visione di gioco, è perfetto nel passare la palla, crea occasioni, porta la squadra avanti, fa assist perfetti.
    Le sue caratteristiche non sono quelle dell'attacante puro. più complesso, più completo come giocatore. Sa ponderare, sa scegliere, sa far girare la palla, sa mettersi a disposizione della squadra.
    Queste sono le vere carattersitiche di Totti.
    Che poi crescere in spoiatotio dove goliardia, maschilismo, opportunismo e certo qualcunquismo la fanno da padroni, possa inquinare la persoalità di chiunque, questo mi sembra ovvio e ineliminabile. Quanti messaggi lasciati in quest forum sono la riprova che seppur introversi non siamo immuni da molte, tante brutture dei nostri tempi, dei nostri ambienti culturali e sociali? Non siamo delle pure e impermeabili anime belle senza macchia, nessuno lo è. A leggere certe cose in questo forum si ha -ogni tanto- l'impressione di avere a che fare con persone magari un pò superficiali, ingoranti, schizzinose, ipercritiche, oppure maschiliste o razziste anche se magari nella vita di tutti i giorni non torcono un capello a nessuno e sono persone molto miti. Contraddizioni, ambivalenze e condizionamenti ambientali ce li portiamo dietro, come tutti.

    Ci sono ambienti, poi, dove le alternative, i margini di diversità sono veramente stretti, per non dire inesistenti e quello del calcio è uno di questi. Ambiente chiuso, chiusissimo, infiltrato e dominanto oramai da dinamiche e interessi economici, televisivi, spettacolari che lo stanno sempre più volgarizzando e schiacciando su codici e modelli normativi tremendi (basti pensare a quello che si fa sui corpi in nome della vittoria, del rendimento; all'intensità di gioco fatta più a fini televisivi, economici che di bel gioco; dell'omofobia che vi dilaga; delle pressioni mainstream alle quali si è sottoposti nel dover dimostrare e basta di essere vincenti, ecc.ecc.). Se vinci una partita importante la società ti premia con un party tutto sessso e champagne;questo, per quel mondo lì, è il massimo che ti puoi meritare: sesso facile e senza pensieri, mercificazione, divertimento che svuoti la mente, trasgressioni canoniche e scontate. Se non ti ci adegui il gruppo, la squadra è compromessa...devi avere molta forza, molta personalità, mooolta determinazione per esimerti completamente da certe modalità. Ogni tanto qualcuno ce n'è ma sono mosche bianche.

    E c'è un altro giocatore della Roma che ha fatto parte del gruppo storico, quello che è arrivato allo scudetto del 2001, un altro introverso (non estrovertito come Totti) ma che ha seguito -aiutato dalla forte impostazione religiosa della sua vita- la propria natura in maniera più lineare: Damiano Tommasi, detto (non a caso!) "Anima candida".

    Edited by maria rossi - 1/3/2011, 21:46
     
    Top
    .
  5. Enrico-buono
     
    .

    User deleted


    Lo conoscerete certo voi di me e concordo sul fatto che ambienti come il calcio internazionale condizionano.

    Ma sputare in faccia agli avversari non mi convince molto, anche se poi si è scusato.
    E fare sesso a 13 anni, come ho sentito in una sua stessa dichiarazione non mi sembra un atteggiamento tanto introverso... Non riesco a citarvi precisamente la fonte ma spero mi crediate.

    Per cui resto sulla mia opinione.

    Detto questo sapere che è molto amato... Mi fa piacere per lui.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    1,250
    Location
    Roma

    Status
    Online
    Ho sempre amato Totti come giocatore, confesso... ma non è per questo che condivido quel che hanno detto Francesco e Maria. L'ho sempre percepito come una persona sensibile, introversa e anche timida. Basta vedere qualche sua intervista, io ne ho viste parecchie, e questo traspare in maniera evidentissima a mio avviso. E' uno dei motivi per cui è, insieme a Baggio, il giocatore rispetto al quale non ho mai avuto il pregiudizio dovuto agli stereotipi di cui anche io sono vittima.

    Quando mi è capitato di parlare di lui ne ho sempre parlato in questi termini e raramente mi è capitato che l'interlocutore avesse la stessa percezione... Io credo che spesso il contesto modifichi la nostra percezione delle persone, portandoci ad assimilarle in maniera abbastanza automatica alle caratteristiche che presumibilmente sono tipiche di quel contesto e di chi ne fa parte.
     
    Top
    .
  7. houccisotoniocartonio
     
    .

    User deleted


    anche a me totti è sempre stato abb simpatico, perchè mi sembrava proprio un tonto, però tranquillo, e a me le persone tontissime mi stanno sempre simpatiche.
    però non avrei detto che era introverso. però la moglie mi sembrerebbe proprio estroversa. chissà come passano le giornate.

    secondo me anche kakà è introverso, infatti lui mi sta più simpatico.
     
    Top
    .
  8. francescoburich
     
    .

    User deleted


    I contesti...spesso condizionano i nostri pensieri, i nostri preconcetti. E' molto difficile come dice Maria ed anche Sonia, non stereotiparsi di fronte al facile...questi sono ragazzi che quando si parla di vecchi...hanno 35 anni ed hanno accumulato tanti di loro un capitale di miliardi e miliardi. Vi sono alcuni di loro, che avendo avuto una famiglia umana, i figli nonostante il successo e il denaro e il sesso precoce, mantengono ugualemnte un grado di umanità considerevole. Totti, da sempre, aiuta un'ospedale romano (che non dico il nome) e siamo pochi a saperlo. Poi..nascono anche anime molto particolari come Damiano Tommasi. Persona di spiccata sensibilità umana e spirituale. Ma lui è un caso un po' apparte. Riguardo allo sputo di totti, se lui è condannabile per quel brutto gesto che ha fatto....io me vado a buttà adesso al ponte d'ariccia..co un masso legato al collo.... Ma rimescolando le coscienze...potremmo comprendere che in dei precisi momenti della nostra esistenza, se ci accade quella cosa...reagiamo di nuovo allo stesso modo!! è la roulette che ci fa dire: ma come abbiamo fatto?? Guardiamo le cose da un'angolatura diversa e non ci ricionosciamo in quello che abbiamo fatto. E chi nn è successo?? Ma poi..capiamo che purtroppo agiamo sempre prima di voler agire...pochi attimi...ma decisivi. Ciò non va chiaramente a riparare le malefatte che uno fa! Se Totti ha sputato, anche io quel giorno ci sono rimasto male per il gesto che ha fatto davanti a tutti. Ma mi sembra che alcune volte siamo troppo etichettatori. Oppure che pretendiamo o siamo convinti che i calciatori-le veline-i conduttori-il prete-il medico-lo psichiatra-l'operatore sociale-l'INTROVERSO- debbano essere anche delle figure educative ai fini generali. Ma non è così! Spesso si viene capire che vi sono categorie come per esempio, gli psicologi o gli operatori che sono categorie di sfasciati. Eppure..hanno un ruolo che gli consegna la possibilità di agire per il bene degli altri. Ma queste sono le scemate che uno crede. non è così. Psicologi-educatori-condutttori-preti-padri-madri-psichiatri-operatori lo dovremmo essere con noi stessi. Sembrano banalità...ma il fatto è che la gente spesso crede ciecamente a tutto, spinto da un senso di giustizia che sposta ogni forma di ragionamento. Figurarsi..che una volta uno-a mi ha detto..sapendo che frequento i bar: ma frequentare i bar non è da introverso! Ed io gli ho risposto: sono introverso fino alle viscere dell'animo...ma frequento i bar da sempre e non te ne spiego le motivazioni.
     
    Top
    .
  9. maria rossi
     
    .

    User deleted


    secondo me fissarsi sulle'eta a cui si perde la verginità o un momento di rabbia che può capitare a chiunque non aiuta a comprendere la personalità di una parsona. I ragazzi del calcio a 13 anni già si guadagnano da vivere, lavorano (nel vero senso della parola!) da parecchi anni già e vivono n un contesto maschile e maschilista parecchio esasperato. Perdere la verginità a 13 anni non lo trovo, comunque nè intro nè estro...è come dire la mortadella è di destra o di sinistra, suvvia, che senso ha!

    sullo sputo..io sotto effetto rabbia ho fatto pure di peggio. Una cosa che non si calcola mai è che un giocatore come Totti (un campione, forte, pericoloso, grosso fisicamente) viene massacrato ad ogni partita. I falli non si contano, le marcature sono implacabili, serrate e violente. Ti danno pedate, calci, botte da ogni parte e siprattutto ai piedi, alle gambe e alle caviglie e il povero Totti la caviglia gliel'hanno sfrantumata bene bene proprio con un fallo che l'ha bloccato parecchio e rischiato di non fargli giocare i mondiali (per i quali ha fatto un recupero da record, incredibile, sovraumano!!!)...quindi che ti incazzi e sputi, è comprensibile eccome! per quanto mi riguarda...

    Grazie al cielo le persone e i casi della vita non sono così automatici e prevedibili!!!
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Evergreen

    Group
    Member
    Posts
    3,385
    Location
    est Italia

    Status
    Online
    Ma che state discutendo se Totti sia introverso o no?
    Se esiste dubbio, probabilmente sarà un equilibrato. Infatti dicevate che l'introversione e l'estroversione sono qualità che tutti hanno, non è mica come il mancinismo, che o lo sei o non lo sei.
     
    Top
    .
  11. maria rossi
     
    .

    User deleted


    Per quanto mi riguarda non è tanto una discussione su Totti introverso o men, posso dormire sonni tranquilli anche se per il forum c'è gente che pensa che non lo sia. Non mi preme particolarmente!
    Il fatto è che per voler penetrare un minimo la personalità di una persona, per farsi un'idea propria e non ripetere le solite quattro cose che passano bisogna informarsi, ricercare, approfondire un pò. e per questo ho buttato giù un pò di cose che so sulla sua storia.

    Come diceva Socrate è facile sparare opinioni sulla qualsiasi in base al senso comune e ai pochi elementi ricavati dal sentito dire, diverso voler comprendere e giudicare con discernimento, agomentando, entrando nel merito un pò più in profondità.
    Io Totti lo seguo, la Roma anche (per questioni familiari più che per innato interesse calcistico) e -col tempo- mi sono documentata un pò. Anche se non sono una Tottituttologa, non reggo molto le diquisizioni basate sull'aria fritta, anche se si parla di Totti, che -intendo dire- non è uno degli argomenti che più mi interessano al momento!

    Basta con questa visione per cui un introverso è solo sfigato con le donne, impacciato macroscopicamente, deboluccio e inerme...non è così assoluto, non è sempre vero. Non è detto...questa storia della razza pura introversa che non perdona a introversi più fortunati o iù camuffati -forse- di avere più confidenza con loro stessi, con la vita e gli altri e di agire alle volte comportamenti apparentemente prepotenti o superficiali, leggeri...io non la reggo!

    Siamo persone, cribbio! E per definizione molto più sfaccettati, complessi, contraddittori e ambivalenti di quanto non si voglia accettare.
     
    Top
    .
  12. houccisotoniocartonio
     
    .

    User deleted


    ecco, io al di là del discorso su totti in particolare, secondo me è molto importante questo fatto che hai detto tu maria, cioè il discorso che uno se è introverso allora deve essere svampito, asociale, inganfito, muto, serio, ecc. invece non è affatto così (e lo dico io che corrispondo proprio allo stereotipo di introversione, eh).
    la cosa che mi dà più fastidio è proprio l'astio, se non disprezzo, sotteraneo che poi si crea verso certe persone che sono introverse ma anche socievoli, ridanciane, che non hanno problemi con la gente, ecc.
    come se ci fossero introversi-doc e introversi-volgo.
     
    Top
    .
  13. francescoburich
     
    .

    User deleted


    C'è solo un Capitano!!! Francesco Totti. Forza Roma punto e basta.
    PS: potremmo casomai indagare di quale squadra è simpatizzante il Dr. Anepeta... Seguendo le origini, potrebbe essere del Napoli. Ma siccome a Napoli e in Campania, molta gente è simpatizzante dell'Inter, quiondi potrebbe essere anche dell'Inter. Escludo che sia del Milan e della Juve. Non sarebbe più un mio Amico... -_-
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    1,250
    Location
    Roma

    Status
    Online

    CITAZIONE (francescoburich @ 3/3/2011, 12:48) 
    C'è solo un Capitano!!! Francesco Totti. Forza Roma punto e basta.

    Sì ecco, ora andando al di là del discorso serio... non lo volevo dire, ma l'hai detto tu :fisch.gif: :D

    CITAZIONE (francescoburich @ 3/3/2011, 12:48) 
    PS: potremmo casomai indagare di quale squadra è simpatizzante il Dr. Anepeta... Seguendo le origini, potrebbe essere del Napoli. Ma siccome a Napoli e in Campania, molta gente è simpatizzante dell'Inter, quiondi potrebbe essere anche dell'Inter. Escludo che sia del Milan e della Juve. Non sarebbe più un mio Amico... -_-

    Di nessuna squadra, ma da giovanissimo simpatizzava per la Lazio... Ahhhhh, la Lazio :woot:
     
    Top
    .
  15. francescoburich
     
    .

    User deleted


    Brutta cosa...cara Sonia cara!!! chiederò immediatamente una seduta anatilica per discuterne in maniera approfondita. Della Lazio proprio non lo accetto! Gli porterò una sciarpetta della Roma e gl'insegnerò anche l'inno romanista. e per finire...gli propongo di venire allo stadio a vedere una partita della roma! UN caro caro caro abbraccio Sonia! :D
     
    Top
    .
31 replies since 21/4/2010, 21:17   898 views
  Share  
.
Top