Vi hanno mai detto che ve la tirate?

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  1. josephinebaker
     
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    Pensando alle parole di una ex collega che anni fa mi disse quello che pensava di me prima di conoscermi, mi viene da dire che in genere le persone che non mi conoscono pensano che sono una che gli piace stare per i fatti suoi e che si sente superiore agli altri. In effetti essendo introversa, di natura molto diffidente e avendola presa tante volte in quel posto, ora prima di aprirmi ci metto tantissimo e negli anni ho imparato a diffidare molto di chi al primo impatto vuole risultare subito troppo aperto e simpatico. Come dice il detto il diavolo quando ti accarezza vuole qualcosa... e io da quel punto di vista sono sempre sull'attenti. Poi mi rendo sempre più conto di avere una considerazione dell'umanità veramente molto bassa e anche se mi sforzo di pensare che ogni essere umano ha un suo perché, mi risulta sempre molto difficile crederlo e paradossalmente quelli che vedo più cretini, sono quelli che vivono più sereni... si accontentano e godono. Mi è capitato anche che chi mi ha conosciuto e ha visto che non ero così come si immaginava sia rimasto deluso. Purtroppo ci sono in giro tante persone masochiste, soprattutto uomini zerbini che non aspettano altro che una stronza li metta sotto i piedi e li faccia soffrire. Infatti quando leggo che le donne introverse hanno meno difficoltà degli uomini a trovare il vero amore penso che di certo non è il mio caso.
    Ciao a tutti!
     
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  2. Koenig4
     
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    Si una volta un collega disse che secondo lui io mi ritenevo superiore rispetto a tutti gli altri. Oltre la frase mi stupii' che lo affermo' costretto ad esprimere una opinione su di me nonostante prima di allora fosse stato sempre sorridente e benevolo con me. Ho fatto passare un po' di tempo dopodiche' gli parlato. Adesso di me dice che sono altamente vendicativo...
     
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  3. trux
     
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    Beh, chi si mostra subito molto aperto e simpatico è probabilmente un estroverso, quindi è normale che un introverso non abbia particolare empatia verso un estroverso.
     
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  4. josephinebaker
     
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    Bellissima, grazie!

    P.s. Comunque non mi riferivo agli estroversi in generale, ma a quelli che si credono tanto furbi da pensare di approfittarsi degli altri usando modi affabili.
     
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  5. Koenig4
     
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    Quando il mio collega ha espresso quella idea lo ha espresso in pubblico in mia presenza. Quello che si capiva era che mi stava aggredendo. Oltre al fatto che non ho mai avuto prontezza di risposta quella volta mi spiazzo' la sorpresa e quindi l'ostilita mi sembro' piu' cattiva. La mia reazione non mi ha reso soddisfatto perche' purtroppo mi costa un certo sacrificio fare qualcosa estranea alla mia natura. Successivamente lessi il saggio e potei interpretare quello che era successo. Ho trovato anche una testimonianza in Internet che ho postato sul forum dal titolo "Snobilta'". Un saluto.

    https://lidi.forumfree.it/?t=48012376 Questo l'indirizzo del post Snobilta'.
     
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  6. bum64
     
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    Ciao Josephine. Avere una considerazione bassa dell'umanità non potrebbe essere un modo di sentirsi superiori, in realtà? Comunque, sicuramente in ogni caso ci rende antipatici agli altri. Personalmente vivo questa cosa in modo ambivalente. Per certi aspetti mi sento superiore, per molti altri mi sento inferiore... Non riesco a capire quale sia il sentimento più profondo e originario. E' come aver bisogno degli altri, ma non riuscire a stare con loro. Ciao
     
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  7. Koenig4
     
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    Ciao bum. Fra le domande al Dott. Anepeta puoi trovare quella mia dal titolo Inferiorita' & Superiorita' visto che anch'io come te vivo la stessa contraddizione apparente. Avere una bassa considerazione dell' umanita' non credo significhi ritenersi superiori ma essere consapevoli e disillusi. La realta' e' quella che e'. In questa vita al contrario un'ateo puo' dare esempio di un buonismo maggiore dei fedeli che vanno in chiesa a venerarlo. Una persona che ne prende atto e' una persona attenta a quello che la circonda.
     
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  8. Koenig4
     
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    Ecco la mia domanda al Dott. Anepeta dal titolo Inferiorità & Superiorità.
     
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  9. josephinebaker
     
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    Grazie Koenig, la risposta del Dott. Anepeta direi che spiega in maniera egregia il convivere di sentimenti così opposti. In risposta a Bum invece, credo che quello che descrivi a riguardo del desiderio di avere contatti, ma allo stesso tempo di non volerli, abbia a che vedere molto con un tipo di comportamento definito "evitante" nel quale io mi riconosco in pieno. Copio a seguire alcune frasi prese dal sito www.fobiasociale.com sul "Disturbo Evitante di Personalità'" :

    "La sensazione di non condividere valori, conoscenze, atteggiamenti, esperienze, ecc. che definiscono l'appartenenza al gruppo con cui si entra in relazione può tradursi o in un senso di personale inadeguatezza relativa a quel determinato contesto, oppure in una soluzione di tipo narcisistico, ovvero nella convinzione: «Sono diverso/a perché sono migliore».

    Questa sindrome si può riconoscere già nella scuola elementare e perfino nella scuola materna: i bambini non giocano con i compagni, non svolgono attività extrascolastiche, non praticano sport, non risultano eccessivamente simpatici agli altri. Questa inibizione precoce del comportamento, insieme al senso di non-appartenenza sono potenziali precursori di una successiva ansia sociale nell'età adulta.

    Le persone che soffrono di questo disturbo desiderano molto il contatto sociale, ma ne hanno timore e soffrono per il loro isolamento"

    Errore: il sito è www.clinicadellatimidezza.it
     
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  10. alehouse
     
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    mi dicono che mi sento superiore, e in effetti è così :)
     
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  11. Koenig4
     
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    Grazie a te josephin per i tuoi contributi molto interessanti. Un caro saluto.
     
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  12. bum64
     
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    Grazie mille Josephine! Mi riconosco in pieno nel disturbo descritto nel sito che ci hai indicato e in quello che hai scritto. Ho tanta confusione sull'argomento, la mia capacità di analisi è bloccata perchè mi muovo nel bel mezzo del nucleo della mia sofferenza. Mi chiedo se questo eccessivo valore attribuito agli altri, al loro giudizio, alla loro presenza, non sia tipico, in realtà, di una personalità estroversa. Un introverso non dovrebbe avere una maggiore sicurezza di sè e del proprio valore? Poi, se posso, vorrei chiederti come affronti la cosa, per superarla. Ciao
     
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  13. Oberman0
     
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    Mai sentito, non credo proprio di apparire indifferente e sprezzante.
     
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  14. Koenig4
     
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    Snobilta' Questa e' una testimonianza trovata in Internet. C'e scritto anche nel saggio che la persona introversa puo' essere valutata altera. Ciao Oberdan e' sempre piacevole vederti.
     
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  15. _pardo_
     
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    Che "me la tiro" non me l'hanno mai detto..... perche` non permetto a nessuno di rivolgermi la parola! :D
     
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36 replies since 14/6/2010, 11:09   1689 views
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