Introversione e scuola

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  1. S2EM
     
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    da bambino ero molto vivace, infatti la frase tipica era

    "è molto intelligente e vivace, se si applicasse un pochino avrebbe risultati superiori a quelli già discreti che ottiene"

    inutile dirlo che non mi sono mai voluto applicare quel pochino xD a parte le materie che mi piacevano...lì andavo perfettamente anche studiando poco, nonostante mi fosse capitata una professoressa tra le più toste che si potessero avere...

    al liceo i primi anni sono stati un pò duri:
    mi trovavo con amici di sempre, cioè 3 4 amici che eravamo in contatto dalle elementari (in un caso da anche prima) e che eravamo in classe insieme, ma col resto della classe non sono riuscito a legare particolarmente.

    Soprattutto perchè ero timido, e quando provavo a non esserlo facevo qualche gaffe, e ci stavo male.

    Poi col tempo ho fatto una specie di "corazza" a queste cose, ho iniziato ad essere più schietto, ho sviluppato "la risposta pronta", e sono riuscito a trovarmi abbastanza bene con quasi tutta la classe, che poi in fin dei conti era anche ristretta numericamente.

    Ora con alcuni di loro ho ancora contatti, seppur sporadici, con altri non ci sentiamo mai, ogni tanto organizzano qualche rimpatriata ma in genere evito, non per antipatia ma non so, mi sento male al pensiero di dover rispondere al "che stai combinando?", perchè mi ritengo al limite del fallimento sotto il profilo universitario (5 esami in due anni, devo darne altri 14 per laurearmi, però sto tenendo una media buona, poco superiore al 27) e soprattutto sotto il profilo emotivo.

    All'università ho creato in fretta un "gruppetto" di amici, col quale mi trovo molto bene e mi diverto, ma non capisco per quale motivo provo quasi una repulsione nel sentirlo al di fuori dell'ambito universitario. Mi chiudo a riccio quando sto a casa. Lo facevo anche con la mia ex, purtroppo.
     
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  2. Odile83
     
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    Io ho sempre avuto una vita scolastica pessima, assolutamente pessima, sia a livello di rendimento (si salvavano le materie che mi piacevano per le quali studiavo pochissimo, mi bastava ascoltare il prof e aprire 10 minuti il libro) sia per il rapporto con compagni e professori.
    Infatti mi ha stupito leggere sul libro del dottor Anepeta che la maggioranza degli introversi trovano la propria realizzazione nel sistema scolastico...
     
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  3. Ember
     
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    Anche io a scuola non andavo bene... ho sempre fatto una gran fatica (contando poi che in quanto intro, ne soffrivo molto).
     
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  4. alexey86
     
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    Io a scuola andavo bene solo nelle materie che mi piacevano le altre non le consideravo neanche. Penso di aver buttato nel cesso i 5 anni di superiori che potevo benissimo andare a lavorare
     
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  5. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    che gioia finire la scuola.
    non vedo l'ora di finire l'università.
     
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  6. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Infatti mi ha stupito leggere sul libro del dottor Anepeta che la maggioranza degli introversi trovano la propria realizzazione nel sistema scolastico...

    Davvero c'è scritto questo? :shock.gif: A me sembra siano rari gli introversi che si siano "realizzati" grazie alla scuola, davvero rari.

    Personalmente devo dire che gran parte della rabbia che ho contro il mondo l'ho coltivata sul banco.
     
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  7. Odile83
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 15/6/2012, 00:17) 
    CITAZIONE
    Infatti mi ha stupito leggere sul libro del dottor Anepeta che la maggioranza degli introversi trovano la propria realizzazione nel sistema scolastico...

    Davvero c'è scritto questo? :shock.gif: A me sembra siano rari gli introversi che si siano "realizzati" grazie alla scuola, davvero rari.

    Personalmente devo dire che gran parte della rabbia che ho contro il mondo l'ho coltivata sul banco.

    No cioè non che grazie alla scuola sono diventati ganzi ricchi eccetera, ma che nell'ambiente scolastico sono sereni e bravi.
     
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  8. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    No cioè non che grazie alla scuola sono diventati ganzi ricchi eccetera, ma che nell'ambiente scolastico sono sereni e bravi.

    Infatti.

    Assurdoshakehead
     
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  9. Nicola.
     
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    anche io ho passato la scuola senza infamia ne lode (in 5 anni un solo debito, ed una media che oscillava tra 6.5 e 7.5). non mi sono mai applicato molto proprio per scarso interesse nel "realizzarmi" con buoni voti etc. etc. inoltre ai miei non è mai fregato niente (per fortuna!) per cui non avevo nemmeno l'ansia di dovermi mantenere a livelli alti

    alll'università è più o meno lo stesso, comincio a pensare che non ci sia uno studio di cui potrei veramente appassionarmi
     
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  10. Ember
     
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    Anche voi fate fatica a concentrarvi nello studio? A me spesso succede anche se la materia mi piace.
    Negli altri campi della vita non mi succede (ad esempio quando leggo un libro potrei stare ore e ore senza staccarmene).
     
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  11. Nicola.
     
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    si, quando studio non riesco a stare più di mezz'ora senza interrompermi (mangiare, bere, rimangiare, affacciarmi alla finestra etc. etc.)

    in realtà questa demenza la sto sviluppando anche nella lettura e nel guardare i film. spreco tempo a fare cose inconcludenti
     
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  12. Ember
     
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    Cavolo... anche io! Dopo mezz'ora di studio mi pare ne siano passate tre! Poi vedo amici miei che si mettono alla scrivania e si alzano solo per pranzare e cenare :(
     
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  13. Nicola.
     
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    anche per me è allucinante. un mio amico tutti i giorni alle 2 va in biblioteca e ne esce alle 6. per me è impensabile.

    anche la mattina, prima di mttermi a studiare devo almeno stare un'oretta e mezzo a svaccare, poi posso cominciare. idem dopo pranzo.

    rendo bene solo quando sono in compagnia e si studia la stessa cosa (lavori di gruppo, esercizi, etc.ec.)
     
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  14. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Anche voi fate fatica a concentrarvi nello studio? A me spesso succede anche se la materia mi piace.
    Negli altri campi della vita non mi succede (ad esempio quando leggo un libro potrei stare ore e ore senza staccarmene).

    A meno che la cosa non mi interessi intensamente, normalmente in tutte le attività sono il massimo della distrazione :D Io non posso non distrarmi. Devo far sì che ciò che sto studiando mi "diverta", o meglio che il mio cervello sia sempre attivo, se no non combino assolutamente niente. Se qualcuno mi sorvegliasse durante un pomeriggio di studio credo che impazzirebbe per frustrazione.

    Ma questa cos'è, una caratteristica introversa? :hmm.gif: Non pensavo che gli estro fossero il massimo della concentrazione.
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 16/6/2012, 15:16) 
    Ma questa cos'è, una caratteristica introversa? :hmm.gif: Non pensavo che gli estro fossero il massimo della concentrazione.

    Gli introversi sono distratti da loro stessi.
     
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227 replies since 3/8/2010, 23:17   4752 views
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