Verbale Riunione Gruppo di Lavoro del 22.9.2010

posto io, ma il merito è di Pisana!

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  1. maria rossi
     
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    Verbale gruppo di lavoro LIDI del 22 9 2010.
    Presenti: Pisana Collodi, Annamaria Vitullo, Lisa Cecchi, Maria Rossi, Alessia Simone, Fiorenza Foà, Renzo Marinoni, Cristiano Nocente, Daniela Leicardi. (Patrizio Pensabene per la parte finale).
    Proposte presentate: Sportello, Giornale, Visita Archeologica.
    Sportello.
    Comincia Pisana, chiarendo la sua posizione rispetto ad attività future della LIDI, compatibili per lei. Esprime l’intento di aprire lo Sportello di consulenza e prevenzione per bambini e adolescenti, come LIDI, con lo scopo dichiarato di occuparsi in generale di emozioni sociali , senza restringere il campo solo all’introversione. L’attività dello Sportello, oltre all’informazione e consulenza per famiglie e scuole, potrebbe estendersi anche a un piccolo progetto di ricerca, o perlomeno di raccolta di dati: “misurare” l’introversione e, in genere le emozioni sociali (altruismo, identificazione, empatia, senso di colpa, rapporto con l’autorità) , il rapporto con la solitudine e la riflessività, nei bambini di età scolare, utilizzando fumetti da completare. Tali fumetti, già messi alla prova in Molise, con 2 tesi di laurea, (2 studentesse di P) in via di elaborazione, saranno inviati al presente gruppo di lavoro, con la richiesta di valutare se sono sufficientemente adeguati allo scopo: misurare introversione e emozionalità sociale nei bambini delle elementari.
    Per la realizzazione dello Sportello servirebbe:
    1) Uno spazio. Si deve verificare la disponibilità del Municipio 19° a fornire una stanza. ( Possibilmente Cristiano Nocente va a parlare con un consigliere municipale)
    2) Pubblicità: volantini e brevi incontri di presentazione nelle scuole. (Possibilmente Maria Rossi prepara un volantino, Pisana e chiunque altro si voglia unire vanno a parlare nelle scuole o consultori, ecc).
    3) Persone fisiche che gestiscano lo Sportello , almeno una mattina alla settimana, lavorando volontarie. (per ora P. Collodi e A.M. Vitullo).
    Ragioniamo poi sul fatto che, se lo Sportello parte e ha un’affluenza discreta, potrebbe essere la base per altre attività, ipotizzate da Renzo nelle altre riunioni: gruppi con i genitori, o gruppi di auto aiuto.
    Alessia e Maria raccontano una loro esperienza personale di sostegno e scambio sulla maternità, si ragiona su un eventuale ruolo dello Sportello rispetto alla solitudine dei genitori con bambini piccoli.
    Pisana fa girare la cartellina con i fumetti, sollecitando il gruppo a dare un parere in futuro, e mettendo in rilievo che alcune vignette si sono rivelate inutili (suscitano risposte tutte uguali). Allegherà in seguito ai partecipanti le vignette e una proposta di lettura\siglatura dei contenuti.


    Giornale.
    Prende la parola Lisa Cecchi, che ha preparato un foglio di appunti sulla possibili progettazione del giornale della LIDI. Si allegano gli appunti di Lisa.
    Dalla riunione di giugno sono emersi alcuni dubbi sulle caratteristiche, sul ruolo e sulla realizzazione del giornale della LIDI. Al contempo, nella medesima occasione, sono state avanzate alcune proposte.

    - Per quanto riguarda la periodicità, si ritiene che l’uscita di 3 numeri l’anno sia, al momento, l’ipotesi più attuabile.

    - Per quanto concerne i soggetti destinatari del giornale, ci sono ancora delle incertezze. Una possibile “platea” potrebbe essere costituita da:
    a) scuole (ai dirigenti scolastici, almeno all'inizio) includendovi le elementari, le medie e le superiori; se i destinatari sono in effetti i dirigenti scolastici e i docenti, immaginerei una diffusione più allargata, impegnandoci, anche singolarmente, a raggiungere anche gli studenti lasciando, ad esempio, alcune copie del giornale stampati artigianalmente negli spazi comuni.
    b) asl, consultori familiari (e perché no, anche i liberi professionisti)
    c) università (dove sono presenti le facoltà di psicologia ma non escluderei nemmeno le altre, visti gli interessi panantropologici che persegue la LIDI)
    d) carceri (Renzo aveva chiaramente espresso il desiderio di raggiungere anche questo obiettivo)
    Quanto sopra, fermo restando, naturalmente, l'intento di non "appesantire" troppo i contenuti proprio per la auspicata possibilità che il giornale capiti nelle mani, o sotto gli occhi, di qualche adolescente.

    - Per le piattaforme, ovvero i modi in cui si renderà pubblico il giornale, si è ritenuto che il formato .pdf o la costruzione di un “mini-sito” (con una versione elettronica del giornale, di semplice struttura. Ad esempio, oltre alla testata, sulla sinistra potrebbe essere posizionata una finestra con i singoli numeri del bimestrale e, al centro, i titoli cliccabili con la tecnica dell’ipertesto) sia il modo più economico per dare inizio alla pubblicazione del giornale.


    - Per la struttura, attorno al tema principale, scelto di volta in volta si potrebbe pensare a rubriche da assegnare a ciascuno di noi che abbia una passione nei confronti di uno specifico settore.
    Ad esempio, se il numero del giornale ha come tema principale “il genio e l’introversione” si potrebbero prevedere le seguenti rubriche
    1. la segnalazione o la recensione di libri (letteratura, scienza, storia, economia, ecc.)
    2. la segnalazione o la recensione di un film, documentario, opera teatrale, arte visiva, ecc.
    3. la segnalazione di articoli ripresi da quotidiani, riviste filosofiche, riviste politiche, economiche, ecc.
    4. la segnalazione di conferenze, convegni, workshop, ecc.
    5. la segnalazione delle attività della LIDI (conferenze, seminari, corsi di formazione, progetti e incontri nelle scuole, nelle carceri, visite archeologiche, servizio sportello, ecc.)

    Probabilmente potrebbe essere di aiuto prevedere un piccolo archivio per la “costruzione” delle rubriche, con gli scritti, gli articoli, ecc. che si ritengono utili per i temi che si andranno ad approfondire.
    Le proposte di Lisa vengono discusse: Renzo esprime le sue preferenze per un giornale anche di carta (costoso), Si ipotizza la possibilità di creare rubriche fisse, con 2\3 persone fisse che le curino.
    Visita Archeologica.
    L’anno passato Patrizio Pensabene (archeologo e socio LIDI) ha condotto 2 visite guidate per soci e non, con l’intento di raccogliere soldi per la LIDI : Scavi di Ostia Antica e Tempio di Cibele sul Palatino.
    Durante la riunione, escono alcune proposte di visita: Veio, Teatro di Ferento, Villa dei Quintili. Dalla discussione che segue emerge che alcuni di noi non conoscono l’Appia Antica. La proposta di oggi di Patrizio è di organizzare una visita guidata alla Villa di Massenzio, sull’Appia Antica, per il 4° sabato di ottobre (23) o in primavera. Come le volte precedenti, sarà proposta una quota di partecipazione (10 e per studenti o disoccupati 15 per i lavoratori) da devolvere alla LIDI. Naturalmente la proposta va messa sul sito, e creato un elenco di partecipanti.
    Per ora è tutto.
     
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  2. maria rossi
     
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    Metto qui un link al quale invito tutti ad andare.
    Un esempio rispetto al progetto di sportello, di ascolto e di affiancamento che si potrebbe fare con i ragazzi.
    Molti di noi hanno già esperienza, altri no ma comunque vedere cosa può essere d'ispirazione (nel bene e nel male, s'intende)

    Che ve ne pare? Conoscete già?

    www.informagiovani.it/psicologia/default.htm
     
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1 replies since 28/9/2010, 15:14   1111 views
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