Leggete questo se volete salvare il mondo

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    QUESTA è UNA SINTESI DEL LIBRO DI ECOLOGIA "FONDAMENTI DI ECOLOGIA DI ODUM, BARRET.
    L'umanità dovrà operare una trasformazione importante nell'uso dell'energia passando dai combustibili principalmente fossili ad altre fonti energetiche, meno certe e probabilmente meno lucrative. La sfida del futuro sarà come sopravvivere attraverso il ridimensionamento della crescita demografica, del consumo delle risorse e dell'inquinamento. L'economia deve sviluppare una teoria coerente del comportamento decisionale che sia applicabile a tutti i livelli dell'organizzazione di gruppo. Ciò necessariamente dovrà definire l'interesse personale in termini di sopravvivenza piuttosto che di consumo. Un tale cambiamento porterebbe il comportamento economico sotto qualcosa di molto simile alla selezione naturale, che ha operato così bene da assicurare la perpetuazione della vita sulla terra attraverso i millenni. Non possiamo continuare a rendere comuni i costi e privatizzare i profitti e posporre i costi ambientali ed umani della rapida crescita e dello sviluppo senza senza incorrere in un danno generalizzato ai sistemi che supportano la nostra vita globale.
    Ci si aspetta un progresso tecnologico e ciò è vitale, ma saranno necessari anche cambiamenti di natura sociale, economica e politica.
    Le popolazioni e le risorse non possono crescere per sempre su un pianeta limitato che non si può espandere più.
    Una drastica riduzione dei tassi di crescita della popolazione e dello sviluppo urbano-industriale ridurranno largamente la serietà dei superamenti dei limiti o delle più importanti rotture nei sistemi che supportano la vita.
    Continuare così come se niente fosse non porterà ad un futuro desiderabile, ma piuttosto risulterà in un ulteriore allargamento di sofferenze indesiderabili (come quella tra ricchi e poveri).
    Approcci cooperativi a largo raggio saranno più benefici per i partiti che non politiche competitive di breve periodo.
    Poichè l'interdipendenza tra le persone, nazioni e l'ambiente è molto maggiore di quanto venga comunemente riconosciuto le decisioni dovrebbero essere prese in un contesto olistico, sistemi.
    CIò RICHIEDE UNA FORTE CONSAPEVOLEZZA CIVICA DEI BISOGNI CHE SPINGERà VERSO UNA FORTE AZIONE POLITICA E UN CAMBIAMENTO DEGLI ASPETTI EDUCATIVI.
    Le civiltà non devono necessariamente crescere, arrivare alla maturità, invecchiare e morire come fanno gli organismi-anche se questo processo è avvenuto in passato, le civiltà diventano instabili e crollano quando l'alto costo di mantenimento determina una burocrazia che comporta richieste eccessive al settore produttivo.
    Le società umane vanno da una fase pioniera ad una fase matura in modo parallelo al modo in cui le comunità naturali si trasformano nello sviluppo dell'ecosistema. Come abbiamo già affermato, vi sono molte strategie e comportamenti che risultano appropiati e necessari alla sopravvivenza durante la fase giovanile o pioniera ma che diventano inopportuni e dannosi nella fase matura. Continuare ad agire nella prospettiva del breve periodo, sulla base di un problema-una-soluzione, quando la società diventa più larga e complessa porta ala tirannia delle piccole decisioni. Aumentare l'altezza dei camini-una soluzione veloce per l'inquinamento locale da fumo- è un esempio in cui molte piccole decisioni hanno portato al più largo problema dell'aumento dell'inquinamento atmosferico regionale.
    Un buon modo di valutare lo stato dell'umanità è quello di considerare le divergenze che devono essere ridotte se vogliamo che l'uomo e l'ambiente (ma anche le nazioni) abbiano relazioni più armoniose. Tra queste divergenze vi sono:
    La differenza di reddito tra i ricchi ed i poveri, sia all'interno delle nazioni che tra le nazioni industrializzate (30% della popolazione mondiale) e le nazioni non industrializzate (70% della popolazione mondiale). La differenza in alimentazione tra i ben nutriti ed i sottonutriti. La differenza di valore tra beni e servizi commerciali. La differenza in istruzione tra gli alfabetizzati e non, gli esperti e gli inesperti. La differenza nella gestione delle risorse tra sviluppo e amministrazione. Nessuna distanza è stata ridotta.
    Gli sforzi significativi da parte delle nazioni ricche per aiutare quelle povere hanno troppo spesso fallito, poichè i deleteri impatti culturali ed ambientali degli aiuti non sono stati previsti. Ad esempio, la costruzione di un bacino di approvigionamento idrico in una fertile vallata può comportare dei benefici iniziali, ma può anche spingere i contadini a spostarsi a monte del bacino in terreni meno adatti, causando severe erosioni e deforestazioni del bacino imbrifero e conseguente interramento del lago artificiale.
    Lo scarico di rifiuti pericolosi, la distruzione di aree umide e la proliferazione di armi di distruzione di massa sono esempi di trappole sociali ambientali. Stabilito un gruppo di chips di poker, ogni giocatore ha la possibilità di rimuoverne da una a tre. I chips vengono rinnovati ad ogni partita in proporzione al numero di chips rimasti. Se i giocatori pensassero solo ai loro immediati guadagni nel breve termine e rimuovessero il massimo di tre chips, la risorsa rinnovabile del gruppo comune di chips diventerebbe sempre più piccola ed alla fine i chips finirebbero. La rimozione di un chip ad ogni partita sostiene la risorsa rinnovabile.
    Nella fase di sviluppo iniziale delle civiltà, diventa necessario per la sopravvivenza umana assumere il dominio ambientale e sfruttarne le risorse (come disboscare il terreno per l'agricoltura, perforare la terra per l'estrazione di materiali ed energia) nonchè alti tassi di natalità. Comunque, quando le società diventano più affollate chiedono più risorse e diventano più complesse tecnologicamente, si raggiungono varie limitazioni che dovrebbero incoraggiare gli uomini a cambiare il loro atteggiamento in quello di amministratori per non distruggere la casa che supporta la nostra vita.
    All'inizio vi è lo sviluppo della religione come etica del rapporto dell'uomo con l'uomo;in seguito viene la democrazia, come etica del rapporto dell'uomo con la società; infine vi sarebbe una relazione etica, tutta ancora da sviluppare, tra gli uomini e l'ambiente; con le parole di Leopold, "la relazione tra l'uomo e l'ambiente è ancora strettamente economica, implicando privilegi ma non obblighi".
    Dato che l'approvigionamento di petrolio sta oggi raggiungendo il massimo e l'inquinamento su scala globale ed i superamenti dei limiti sono violenti, sembra che i tempi siano giunti PER SVILUPPARE UNA OLOECONOMIA CHE INCLUDA I VALORI AMBIENTALI E CULTURALI INSIEME A QUELLI MONETARI, UN'ECONOMIA CHE DIA UGUALE IMPORTANZA AL CAPITALE DI MERCATO E AL CAPITALE NATURALE. IN UN CAPITALISMO DUALE GLI AFFARI O L'INDUSTRIA NON CONSIDEREBBERO SOLO LE POSSIBILITà DI MERCATO PER UN NUOVO PRODOTTO O SERVIZIO, MA PROGETTEREBBERO COME REALIZZARE IL PRODOTTO O IL SERVIZIO ATTRAVERSO UN USO EFFICENTE DELLE RISORSE E CON IL MASSIMO DEL RICICLO E IL MINIMO DELL'INQUINAMENTO POSSIBILE. CONSIDEREBBERO INOLTRE COME INTERNALIZZARE LA RIDUZIONE DELLE FONTI ED I COSTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI, COSì CHE SIA IL CONSUMATORE-PIUTTOSTO CHE CHI PAGA LE TASSE-A PAGARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI.
    La soluzione dell'inquinamento fino adesso è stata di trovare un posto dove scaricare, ora devrà essere la riduzione delle sorgenti, la riduzione della produzione di rifiuti ha la precedenza sullo smaltimento dei rifiuti.
    Poichè la condizione dell'umanità differisce drammaticamente nelle diverse parti del mondo, anche le priorità per trovare soluzioni devono necessariamente differire. Nelle nazioni a basso reddito la prima priorità è quella di ridurre la povertà, il che significa promuovere la crescita economica sostenibile. Nelle nazioni ad alta densità, la riduzione dei tassi di natalità attraverso la pianificazione famigliare, per le nazioni ad alto reddito passare dalla crescita quantitativa a quella qualitativa.
    LE RIFORME DELLE TASSE ECOLOGICHE FAVORISCONO LE TECNOLOGIE E LE INDUSTRIE UTILI DAL PUNTO DI VISTA ECOLOGICO E PUNISCONO CHI INQUINA E CHI OPERA SPRECHI DI RISORSE. LE NUOVE MODALITà ABITATIVE E L'AUMENTATO CAPITALE SOOCIALE RIDUCONO LE NECESSITà DI TRASPORTO E DI ENERGIA. L'ALLONTANAMENTO DAL CONSUMISMO RIDUCE I RIFIUTI.

    L'ECOLOGIA APPARE LA PIù ATTREZZATA PER GUIDARE L'INSEGNAMENTO SUPERIORE IN UN MONDO CHE RICHIEDE L'APPROCCIO OLISTICO PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI, LA PIANIFICAZIONE GLOBALE, L'ISTRUZIONE ECOLOGICA E LA GESTIONE DELLE RISORSE...SIAMO ENTRATI NEL SECOLO DELL'AMBIENTE.
    Il primo comandamento dell'economia è : crescere: crescere per sempre. Le compagnie devono diventare più grandi. Le economie nazionali necessitano di gonfiarsi di un cento per cento ogni anno. L a gente dovrebbe volere di più, fare di più, guadagnare di più, spendere di più-ed anche di più. Il primo comandamento della terra è: a sufficienza. Solo a sufficienza e non di più. Il pianeta non diventa più grande, diventa migliore. Le sue creature, si diversificano, evolvono, creano sorprendenti bellezze, novità e complessità, ma vivono all'interno di limiti assoluti.
    PER PORTARE AVANTI IL NECESSARIO CAMBIAMENTO ABBIAMO BISOGNO DELLE DUE C: CONSENSO E COALIZIONE, CON ESSE NOI POTREMMO ESSERE VERAMENTE OTTIMISTI SUL FUTURO.
    http://tuttiiproblemidelmondo.forumcommuni...551739#lastpost
     
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