Lingua e sessismo

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  1. davideTHEred
     
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    Car* utent*,

    lancio una proposta che ho preso dalla mia esperienza attuale di lotta all'interno del movimento studentesco: perché invece di usare ad esempio ciao a tutti o ciao a tutti e a tutte o ciao a tutte e a tutti che prevede comunque una precedenza dell'uno e dell'altro sesso non si usa un ciao a tutt*?

    per esempio noi ci firmiamo spesso, nei comunicati, student* della facoltà di lettere e filosofia
    o anche scriviamo, un saluto a tutt*.

    Un problema si pone su un saluto a tutt* gli/le utent* perché gli e le è difficilmente asteriscabile.

    Comunque è indubbio che la lingua sia sessista, dato che scrittori, politici e filosofi sono stati uomini in maggioranza schiacciante, se non totale, fino al ventesimo secolo. E dal mio punto di vista il femminismo non dovrebbe morire, dato che le donne da pochi anni, pochissimi se pesati sulla bilancia della storia hanno acquistato pari diritti, e che per ora tali diritti sono solo sulla carta, credo ci vorranno parecchi anni prima che la situazione diventi a tutti gli effetti paritaria. Io credo, ma è ovviamente solo un'opinione, che sarebbe meglio creare un nuovo umanismo che includa donne e uomini e vedere di emanciparci tutti perché ormai siamo tutti sotto tiro di modelli comportamentali alienanti anti-femmina e anti-maschio (vedi ad es. Fabrizio Corona e Lady Gaga)

    Ma comunque nel frattempo perché non un asterisco, per metterci una toppa, sarebbe una bella cosa se dei linguisti riformassero la lingua creando ad esempio un femminile per ogni mestiere, cosa che per esempio, mi viene in mente, manca per la professione del medico.

    Ciao a tutt* :)
     
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18 replies since 28/12/2010, 03:55   476 views
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