Gli estroversi tendono ad essere più superficiali degli introversi?
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Gli estroversi tendono ad essere più superficiali degli introversi?

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  1. *Furiousangel*
     
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    CITAZIONE (marcellodifiore @ 31/1/2011, 15:20) 
    Ripercorro le tappe in cui abbiamo recuperato questa ragazzina. Quando è arrivata nel forum era in condizione di rischio. Un'altra ragazza nello stesso anno, e nelle sue stesse condizioni, si è buttata dalla finestra della sua scuola. E' sopravvissuta ma è rimasta invalida. Abbiamo le prove dai video youtube che quest'altra ragazza fosse introversa e che veniva tormentata non solo a scuola ma anche tornando a casa vedendosi sfottuta dai suoi compagni su facebook. Una delle insegnanti però, di fronte alle ipotesi di bullismo perchè introversa, ha negato spudoratamente che la ragazza fosse introversa portando come prova il numero di "amici" che aveva in facebook. Evidentemente la paura di un trasferimento disciplinare da parte del provveditorato faceva paura ed era conveniente giocarsi la carta dell'omertà. Ritornando alla ragazza del nostro forum, lei dovendosi in qualche modo spiegarsi perchè veniva tormentata a scuola non avendo punti di riferimento è arrivata a concludere che fosse ritardata. Arrivando nel forum l'abbiamo recuperata così : 1. informandola del fatto che era introversa e non ritardata 2. che l'introversione è un fatto naturale 3. che l'introversione è genetica e non dipende da noi 4. che lei non è la sola persona introversa al mondo 5. che tutti noi abbiamo sperimentato le sue difficoltà.
    Ritengo quindi che di introversione si debba parlare e non che si debba dimenticare.
    Sebbene io abbia attraversato tutte le tappe del disagio sperimentato dagli introversi oggi vivo sufficientemente bene. Il mio scopo nella Lidi è uno scopo di volontariato per aiutare altre persone a stare bene. La Lidi funziona? Sì, funziona perchè almeno una persona l'abbiamo aiutata. Quindi quando nel forum arriva qualcuno che insinua l'idea che la Lidi è una buffonata e anche pericolosa, diciamo che mi girano i coglioni ( per dirla in italiano ). Mi girano perchè quando si viene a confutare qualcosa che io studio da due anni e mezzo è come se mi si dicesse "sei un deficiente", e oltre questo mi girano perchè non vedo perchè dovrei interrompere la mia attività di volontariato, che ha già aiutato concretamente qualcuno, solo perchè chi non ha niente da fare deve venirlo a "fare" nel forumlidi e solo perchè si sente infastidito dalla propria idea fantasiosa che gli introversi vogliano esagerare nel pretendere più onori degli altri. Non ho tempo da perdere con queste sciocchezze, devo occuparmi di chi stà male.

    Io a scuola ho sempre avuto a che fare con bravissimi compagni, qualcuno introverso, qualcuno con deficit o di altra nazionalità, ma l'intergrazione di tutti questi non è mai stato un problema per nessuno, persino gli insegnanti erano comprensivi con tutti, certo qualche bullo c'è stato ma fortunatamente non era spinto da quella innata cattiveria e insensibilità che ormai sembra insinuatasi nella maggior parte degli adolescenti, credo che l'importante in quel caso sia stato capire oggi c'è sicuramente molta più ignoranza e molto egoismo.
    Qualche problema c'è stato forse alle superiori, all'inizio è stato molto difficile per il fatto che socializzare per me come per molti altri di voi (penso) non è mai stata una cosa di qualche giorno, però anche lì ho trovato con mia grande sorpresa comprensione, voglia di conoscere e integrare, non isolare. Anche in questo caso erano presenti alcuni elementi di disturbo, ma fortunatamente erano pochi e quindi gestibili, devono essere contenti di non aver mai valicato un certo limite forse per paura della mia rezione di cui ho qualche vago ricordo che un po mi spaventa... Ma è normale, provate a puntare uno calmo e scoprirete cosa vuol dire perdere il controllo, ringrazio di avere una soglia di sopportazione piuttosto alta.. ovvio non tutti reagiscono allo stesso modo ma loro si possono ritenere fortunati...
    Quel periodo cmq un po mi manca, ora trovo solo persone che giudicano e forse hanno anche molta paura.
     
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  2. marcello.difiore
     
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    Oggi un'africano immigrato, e probabilmente anche clandestino, mi ha fatto capire a stento che aveva fame e se potevo sfamarlo. Siamo entrati dentro un bar-tavola calda e gli ho comprato una porzione di pasta scelta da lui. A parte la pasta denaro per se stesso non me ne ha chiesto. Avevo pochi soldi con me, perchè ho esaurito la disponibilità del bancomat per questo mese, e a stento sono riuscito a pranzare pure io. Se avevo il denaro per il pasto di una sola persona avrei fatto mangiare lui scegliendo di digiunare io, sapendo che tornando a casa io avrei potuto mangiare.
     
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  3. *Furiousangel*
     
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    bravo, gli hai allungato la vita di un giorno.
    ma uno che in questi casi gli regala un cellulare e si impegna a cercargli un lavoro esiste?
     
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  4. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    sì, io ne conosco due. però io non offenderei chi cerca di aiutare come può.
     
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  5. Diogene W
     
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    Devo dire la verità, ho aspettato di leggere tutti i commenti prima di rispondere al sondaggio. Molto molto interessanti... Perché la verità è che è una delle domande più stupide, più banali e più sincere che un introverso si possa fare. Perché la verità è che io vorrei avere la certezza che sarò sempre e per sempre la persona meno superficiale degli estroversi che incontro, quando in un confronto con loro... non mi resta poi tanto, purtroppo. -_-

    Essere introversi al giorno d'oggi significa anche tentare di estremizzare la propria introversione pur di avere una cosa, la "diversità", ad evitarti il paragone col resto del mondo. O almeno questo vale per me: una volta mostrato qualche caratteristica "estroversa", penso, smetto di essere speciale e smetto di valere qualcosa (un collegamento che non ha nessuna logica, ma esiste nella mia testa). Lo chiamo anticonformismo forzato. O spaventato ^_^
     
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    CITAZIONE (lorelei57 @ 30/1/2011, 19:56) 
    Perchè io continuo invece a pensare che una persona è sensibile o non lo è non perchè è introverso o non lo è, ma perchè la sensibilità è un lato del suo carattere fatto di tanti motivi: ereditarietà, percorsi di vita ecc.?
    Probabilmente sono così ignorante e non conosco il saggio di Anepeta da continuare con la mia linea di pensiero?
    Eppure io conosco persone introverse che sono decisamente menefreghiste e conosco persone estroverse che hanno saputo aiutarmi quando ne avevo bisogno, che mai avrei pensato!
    Inoltre conosco persone estroverse estremamente egoiste che pensano solo a se stesse.
    Pensate che sto facendo confusione e che mi permetto di andare contro ad un trattato?

    Io sono completamente daccordo con te
     
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  7. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    bè non è che se uno è introverso sia per forza un santo, anche a me hanno ferito molto delle persone che erano introverse, il problema è che gli introversi, scontrandosi con un mondo che li considera delle simil-merde, si incattiviscono.
    ma il prezzo del loro incattivirsi lo pagano e spesso salato, perchè è contro la loro natura.

    e il loro pagare deriva appunto dal loro essere più sensibili, dall'emozionalità spiccata, perchè se non l'avessero, si adatterebbero al mondo così com'è e non sarebbero feriti dalle ingiustizie che subiscono.

    questo non vuol dire che gli estroversi siano superficiali e cattivi, semplicemente si adattano all'esterno senza particolari domande e sono meno sensibli e riflessivi degli introversi (il che non significa che non lo siano affatto).
    sono due orientamenti di personalità completamente diversi, anche se in tutte le persone sono presenti entrambe le componenti, in varie misure.
     
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  8. Velaour
     
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    Io ho votato *no

    Non considero più la superficialità , solo il tipo di pensiero \ i temperamenti \ il super-io e l'organizzazione del mondo come lo conosciamo
     
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  9. Luana Francesconi1
     
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    gli estroversi sono peggio, spesso sono superficiali, parlano senza riflettere
     
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53 replies since 25/1/2011, 16:50   3017 views
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