Se non ora quando

Giornata Nazionale di Mobilitazione delle Donne - 13 febbraio 2011

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  1. tandream
     
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    Bisogna lottare contro il modello estrovertito? Questo forse non lo comprendo bene o forse non mi torna come concetto. In quanto alle donne, bisogna ricordare la prostituzione è sempre esistita sin da quando è nato il patriarcato e non credo che si potrà mai eliminare fino a quando resterà in vita l'intero Occidente. Il problema non è la prostituzione in sé per sé, ma appunto la società maschilista che si è impadronita di questo mondo in cui viviamo. La colpa, e scusatemi se vi contraddico, però è anche delle DONNE, che non hanno fatto altro che appoggiare sia chi ci sta al Governo e tratta le donne come tutti sappiamo e sia involontariamente definendosi come il sesso debole da essere difeso e "riverito". Se la donna vuole avere gli stessi diritti dell'uomo deve tirare fuori le "palle". Questo significa dire seriamente di NO a tante cose a cui invece si preferisce dire sempre Sì in questo dannato paese, che sia per pudore, paura o altro. Questa è una manifestazione che dovrebbe essere fatta ESPLICITAMENTE contro il Presidente del Consiglio e non in maniera subliminale come se non c'entrasse nulla. Questo è già il primo punto. Dite di no ad un Presidente Puttaniere e già avrete compiuto un passo importante. A meno che, non abbiate la puzza sotto il naso... ed in fondo in fondo... un presidente come lui fa comodo anche a voi.
    Scusate il tono polemico ma certe cose le dovevo scrivere.

    Edited by tandream - 13/2/2011, 10:18
     
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  2. marcellodifiore
     
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    Non voglio farmi ragione citando Anepeta ma, se non ricordo male, proprio il Dottore cita questo pericolo nel vademecum presente nel sito. Nel modello maschilista non c'è dubbio che i colpevoli erano solo gli uomini e le vittime solo le donne. Nel modello estrovertito tutti possono essere colpevoli, anche le donne quindi, e tutti possono essere vittime, anche gli uomini quindi. Quello che secondo me non si è ben compreso è che c'è stata una deriva dal modello maschilista, che sopravvive ancora in delle sacche, verso un modello estrovertito. Berlusconi è sicuramente un'estroverso estrovertito come lo sono le sue televisioni e i programmi che trasmette.
     
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  3. tandream
     
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    Se è così il mondo sta vivendo proprio quell'estrovertimento a carattere generale...
     
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  4. LADINTJ
     
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    image
    L'Imperatrice Teodora
    CITAZIONE
    Teodora era una donna di umili origini.... Rimasta orfana di padre, viene avviata dalla madre, insieme alle due sorelle Comitò e Anastasia, alla carriera del teatro. Qui Teodora diede il meglio di sé come cortigiana e attrice di spettacoli licenziosi.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Teodora_(imperatrice)
     
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  5. marcellodifiore
     
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    x tandream. Il dottore Anepeta ha scritto da qualche parte che nella società si stà affermando un modello estrovertito che penalizza gli stessi estroversi. Non ricordo dove l'ho letto ma sono sicuro di averlo letto.
     
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  6. mionick40
     
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    CITAZIONE (tandream @ 7/2/2011, 14:30) 
    A meno che, non abbiate la puzza sotto il naso... ed in fondo in fondo... un presidente come lui fa comodo anche a voi.
    Scusate il tono polemico ma certe cose le dovevo scrivere.

    a qualcuna fara' anche comodo e a tutte le altre no.

    Che le donne non siano brave a fare i propri interessi e' un dato di fatto; basti pensare che l'educazione dei figli e' nelle loro mani.
    Se solo tutte fossero convinte dell'uguaglianza uomo/donna e del diritto delle donne alle pari opportunita' basterebbero non piu' di 2-3 generazioni per essere alla pari.

    E allora? Dove sta l'inghippo.

    A mio parere la donna deve ancora imparare ad avere fiducia in se stessa, ad avere rispetto di se stessa, a credere nelle proprie possibilita'. Solo cosi' potra' dare fiducia ad altre donne.
    Ma quante generazioni dovranno passare per arrivare a questo davvero non saprei ipotizzare.
    Tante, sicuramente tante.

    Lo so, lo so: il discorso potrebbe andare avanti all'infinito e non e' questo il tema della discussione.

    Io non partecipo in genere a manifestazioni di piazza, ma il 13 saro' nella piazza della mia citta' perche' penso che
    una in piu' sia importante.

    .. e marcello: che non si vada in piazza contro le donne che di "loro volonta'" frequentavano B. e' veramente un grande passo in avanti nel lungo cammino di consapevolezza che le donne stanno compiendo. Spero continui. E ricordati che tante di loro non sono donne ma bambine.


     
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  7. tandream
     
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    CITAZIONE (mionick40 @ 7/2/2011, 18:08) 
    CITAZIONE (tandream @ 7/2/2011, 14:30) 
    A meno che, non abbiate la puzza sotto il naso... ed in fondo in fondo... un presidente come lui fa comodo anche a voi.
    Scusate il tono polemico ma certe cose le dovevo scrivere.

    a qualcuna fara' anche comodo e a tutte le altre no.

    Che le donne non siano brave a fare i propri interessi e' un dato di fatto; basti pensare che l'educazione dei figli e' nelle loro mani.
    Se solo tutte fossero convinte dell'uguaglianza uomo/donna e del diritto delle donne alle pari opportunita' basterebbero non piu' di 2-3 generazioni per essere alla pari.

    E allora? Dove sta l'inghippo.

    A mio parere la donna deve ancora imparare ad avere fiducia in se stessa, ad avere rispetto di se stessa, a credere nelle proprie possibilita'. Solo cosi' potra' dare fiducia ad altre donne.
    Ma quante generazioni dovranno passare per arrivare a questo davvero non saprei ipotizzare.
    Tante, sicuramente tante.

    Lo so, lo so: il discorso potrebbe andare avanti all'infinito e non e' questo il tema della discussione.

    Io non partecipo in genere a manifestazioni di piazza, ma il 13 saro' nella piazza della mia citta' perche' penso che
    una in piu' sia importante.

    .. e marcello: che non si vada in piazza contro le donne che di "loro volonta'" frequentavano B. e' veramente un grande passo in avanti nel lungo cammino di consapevolezza che le donne stanno compiendo. Spero continui. E ricordati che tante di loro non sono donne ma bambine.

    Ho qualche dubbio che bastino due o tre generazioni, da circa duemila anni le cose non sono praticamente cambiate da quando le donne venivano trattate come schiave... e prima dei duemila anni esse stavano meglio. Chi vuol capire capisca... :ph34r:
     
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  8. maria rossi
     
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    Mi dispiace, ma io il senso di superiorità o di avere più o meno coraggio rispetto alle storie di altre persone che esprime senzanome, non lo capisco. E non mi serve a niente. L'incazzatura, la critica o sono sistemiche -per quanto mi riguarda- o retoriche e sterili, io la sento così.

    e ame non piace il buonismo.
    Se qualcuno sbaglia, sia maschio sia femmoina, perché non lo si può dire?

    e se quel qualcuno che sbaglia, sbagliando lede anche la mia immagine, poiché anche io sono femmina e donna, perché non dovrei incazzarmi?
    E la stessa cosa dovrebbero fare i maschi, gli uomini.

    O si fa così, o si mette la testa sotto la sabbia.
    Qua si parla di donne che sarebbe ro disposte a tutto per avere tanti, tantissimi soldi, posti al parlamento europeo, ecc ecc. e vendono se stesse per otenere dei privilegi.
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    Non sono certo una radical chic, vengo da primavalle.
    il buonismo è radical chic, da dame di carità.

    le posizioni superiori e non superiori ci sono, ci sono sempre state e bisognerebbe urlarle.

    Nè sante nè puttane: donne!

    Edited by senzanome70 - 8/2/2011, 00:42
     
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  9. marcellodifiore
     
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    x mionick. Apprezzo molto la tua acuta analisi critica. In effetti una linea di confine non c'è. Anche per Berlusconi non e' facile dire se sia più maschilista o più estrovertito.
    L'importante e' anch'io sarò in piazza. Lo faro' davvero e lo confermerò sul forum. Un saluto. :)
     
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  10. maria rossi
     
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    Che palle, le etichette e che palle 'sti schemi da secolo scorso.
    Radical chic, dame di carità, sante, puttane...ancora le stesse parole, ancora gli stessi schematismi.

    Come si fa a non capire che le donne non sono un insieme, un dato metafisico, un'entità assoluta dalla quale pretendere cosa?! Lo si vede anche qui, in questo scambio...alla fine sul dato della femminilità comune stanno prevalendo le differenze (vere e/ presunte) di classe, di cultura, di storia e sensibilità personali.

    Per questo per me non è tanto la consolidata antinomia uomo/donna il centro della questione ma un modello economico e sociale che sta immiserendo tutti. Ripeto (come ho già scritto) le specificità di genere ci sono ma l'efferatezza del capitale non risparmia nessuno! Nessuno ne è escluso. Ed è questa efferatezza, questa disumanità il vero problema.
    Per quanto mi riguarda, il discorso o si dipana da qui o resta sulla schiuma delle cose. È un punto di vista, che se volete svilire con etichettature pronte all'uso fate pure. Occasione mancata, fa niente.

    Le categorie alto/basso,giusto/sbagliato, morale/immorale, domanda/offerta, servo/padrone, sporco/pulito -come ha scritto bene foucault- sono trasversali e attraversano i nostri corpi e le nostre coscienze con percorsi molto più articolati e complessi di certi slogan belli e pronti...a me piace portare questa consapevolezza il 13 febbraio contro tutti e per nessuno.

    Di motivi per essere incazzati ne abbiamo tutte e tutti (la vita può essere non gentile con chiunque), ma a me non va più di usare il disprezzo come arma di rabbia, mi ha fatto troppo male. Mi ha massacrata e ora lo lascio a chiunque ci sappia convivere meglio di me.

    Che però questo diprezzo debba diventare l'unità di misura per fare a gara a chi è più estraneo alle brutture di questo mondo, a chi è più puro e duro, a chi sta sopra a chi...continuo a non capirlo, scusate.
     
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  11. tandream
     
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    Per questo stesso motivo ho scritto che non c'è nulla di triste nell'altro post per un'italiana di lavorare come badante o altro.
    Uomini o donne stiamo "soffrendo" la stessa passione.
     
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  12. LADINTJ
     
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    Ieri sera sono andata alla riunione della mia città, dove si univano tutti i collettivi, le associazioni e le sezioni femminili dei partiti, per decidere insieme come fare la manifestazione.
    Tra un po' si scannavano, cera chi non voleva gli uomini e chi li voleva in prima fila, chi voleva lo striscione con parole forti, chi voleva toni soft... ma come cazz è che non si va mai d'accordo???
     
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  13. pisanacollodi
     
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    Parto dal personale (che ai miei tempi era politico). Sono stata una femminista che si augurava e lottava per una "femminilizzazione" della società, un allargamento a tutti delle caratteristiche di genere delle donne (accoglienza, empatia, identificazione con gli altri). Speranza morta e stra morta dagli anni 80 in poi, ammazzata dalla cultura dell'epoca: rampantismo, eugualitarismo (con i maschi) immagine, etc, che ha sempre più dilagato. Una parte delle compagne si era identificata con l'eugualitarismo, prendendo sempre più le distanze da un femminile-materno-identificato con i più deboli, percepito come "perdente", luogo di sopraffazione, roba da poveracce o da badanti.contemporaneamente, a livello politico, soprattutto, duole dirlo, area DS, PD etc cresceva la distanza dalla base, dai bisogni reali delle persone (in primis, delle donne, che reggono il mondo). Questo misto (orrendamente riassunto, scusate) ha finito per produrre una "maschilizzazione" delle persone: distanti, snob, autoritari, attenti a delimitare i propri confini, a non farsi sfruttare e farsi sempre più gli affari propri. Donne (giustamente) furiose con lo sfruttamento secolare,ma di solito borghesi e spesso colte, hanno abbracciato questo modello, distanziandosi dalle altre, diventando incapaci di fare crescere chiunque. I mostri non nascono per caso. con la parola "radical chic" intendevo questo tipo di persona. Penso agli atttacchi della Bonino al velo degli islamiche e alla mancanza di protesta per i nostri culi mostrati a forza.

    Soprattutto, scusate, penso alle adolescenti, che se non mostrano il culo o le tette, si sentono "sfigate" retrogade etc.
     
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  14. Allonsanfan
     
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    Dirò una cosa controcorrente..

    Per me questa manifestazione dovrebbero farla gli uomini!
    ..ma perché dobbiamo ridurci al motto "pene ergo sum?" A dei sessuomani privi di valori pronti ad adorare un nano miliardario solo perché gli invidiamo i suoi numerosi amori (pagati)?
    Siamo noi che creiamo la domanda...e il genere femminile, visto quanto siamo disposti a pagare, giustamente inizia ad adeguare l'offerta.
    Dovremmo farla noi anche perché, se andiamo a vedere, tutto si ritorce contro e siamo noi a pagare il prezzo più alto della nostra bulimia sessuale.

    CITAZIONE (pisanacollodi @ 8/2/2011, 21:01) 
    Parto dal personale (che ai miei tempi era politico). Sono stata una femminista che si augurava e lottava per una "femminilizzazione" della società, un allargamento a tutti delle caratteristiche di genere delle donne (accoglienza, empatia, identificazione con gli altri).

    Non voglio fare polemica sul femminismo perché so che ne può nascere un vespaio epico, ti faccio solo un'osservazione, su cui vorrei avere la tua opinione. A me pare che tutto sommato i valori femminili siano un po' entrati nella società. Mettiamo un attimo da parte l'economia (troppo complicato e troppi fattori), però a livello culturale, di linguaggio, qualcosa è successo: ad esempio il politically correct ormai imperante, il "non voler offendere nessuno".
     
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  15. marcellodifiore
     
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    Io domenica vado. Chi sono gli uomini del forum che parteciperanno?
     
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91 replies since 3/2/2011, 09:13   1942 views
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