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tigellino11.
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Bè,a Palermo esiste il "malox" (un locale- punto d'incontro delle catagorie suburbane piu alternative:metallari,pankabestia et cetera);una volta mi sono sorpreso nel vedere come alcune ragazze normali potessero bera dalla stessa bottiglia di birra di due mendicanti pankabestia dall'aspetto non proprio lindo ; Si potrebbe pensare a un'attività di informazione sul posto, a beneficio di queste frequentatrici ,sui rischi potenziali in cui possono incorrere per via degli abusi d'alcool dei loro compagni.
Chi vive a Palermo e a cuore queste problematiche puo' attivarsi.
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imperia69.
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Forse non ho capito. Vuoi dire che un uomo beve, diventa aggressivo ed è la donna che deve girare alla larga?
Si, certo. Ma allora perchè non fare campagne contro l'alcolismo ed eliminare il problema alla radice? In altri termini responsabilizzare tutt*?. -
Koenig.
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Ritengo che nel caso di omicidi in cui la donna viene aggredita perchè sola in strada la prevenzione stà nell'armare la mano delle donne con una canale agevolato per la concessione del porto d'armi. Nel caso in cui l'omicida sia il fidanzato o il marito ritengo che la prevenzione stà nella distribuzione di un'opuscolo per addestrare le donne a riconoscere i segnali premonitori indicativi di un'escalation del partner nella direzione delittuosa. . -
LordDrachen.
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ritengo che una donna armata metta più in pericolo se stessa che gli altri, a meno di non essere addestrata. utopistico pensare che tutte le donne si addestrino.
detto questo l'addestramento ai segnali premonitori non farà che aumentare la psicosi collettiva.
perché di psicosi si tratta. e non è una questione di essere maschilisti, è questione che la stessa psicosi si ha con la pedofilia, la stessa psicosi si ha con gli immigrati, ecc.
è la cultura della paura.
a volte si riconoscono alcune psicosi, altre volte le si vive come se fossero realtà inconfutabili.
di solito la seconda si attiva quando tutti i media, le forze sociali e politiche, si trovano inclini a
dare la stessa versione di verità.
oggi il maschio è de facto una bestia da tenere sotto controllo quando in realtà non è mai stato
così mansueto e succube.
ah, la psicosi ci può essere anche su un forum.
si può dire o scatta un altro warning?. -
tandream.
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Le donne non vogliono la parità dei diritti.
Hanno molto più potere se vestono i panni delle oppresse.
Gli uomini devono essere i nemici che tramano contro di loro.
E’ il pilastro sul quale poggia la loro identità.
Gli uomini sono roba vecchia. Inutile.
Non sono altro che appendici sessuali.
Il supporto necessario a tenere in vita un’erezione. Tanti bei portafogli.
Chuck Palahniuk
E adesso è meglio che scappi.
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Koenig.
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Mi dissocio dall'ultima citazione e abbandono la discussione. . -
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Ho spostato in questa nuova discussione il mio messaggio e quelli che lo hanno seguito. Non so se questa discussione riprenderà, ma nel caso meglio evitare un O.T. collettivo 
Edited by LIDIadmin - 17/5/2011, 19:23. -
Allonsanfan.
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Ri-attivo questa discussione.
Sono giunto a conclusione che le Femen sono da stimare. Sono contrario all'esibizionismo (sia quello maschile alla corona sia quello "scollacciato" del 99% femmine che stanno nello showbiz) e all'inizio pensavo fossero solo delle narcisiste senza ideali veri, invece in questi anni hanno dimostrato coraggio, corrono dei rischi, insomma detto volgarmente hanno le palle.
Link un'intervista dove la loro leader spiega bene la sua esperienza: http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/ar...lo/lstp/468234/
Ecco alcuni stralci:
Per questo manifestate sempre a torso nudo?
«In Ucraina non c’è altra strada. All’inizio, le performance le facevamo vestite: non se ne accorgeva nessuno. Adesso ne parlano tutti. Ma non è solo un trucco per avere visibilità. È anche un messaggio. Diciamo agli uomini: per voi siamo solo un corpo, ci volete nude nei vostri letti? Bene, noi siamo nude. Ma non sul materasso: nelle piazze, a protestare. Gli uomini impazziscono, come succede ogni volta che le donne fanno qualcosa che loro non controllano. Per noi, il topless è un’uniforme».
Come nascono Femen?
«Sono figlie della rivoluzione arancione, otto anni fa. Fu davvero incredibile. Tutti parlavano di democrazia, di diritti, di cambiamento. La delusione è stata terribile. Da vent’anni, da quando è diventata indipendente, in Ucraina comanda sempre la stessa mafia. Ha solo cambiato vestito».
E lei perché è diventata Femen?
«Mi ha aperto gli occhi un big book, un grande libro: “La donna e il socialismo” di August Bebel. Grande per le dimensioni e per quel che dice. È la mia Bibbia».
Quante volte l’hanno arrestata?
«In Ucraina, una quindicina. Il peggio, però, è successo in Bielorussia, a una manifestazione contro Lukashenko a Minsk, vicino all’ex sede del Kgb».
Cos’è successo?
«Prima hanno picchiato i giornalisti e distrutto le telecamere. Poi hanno caricato noi Femen su un bus e ci hanno portato in giro, legate e bendate, per un giorno intero. Mi dicevano: sai, vero, che fra tre ore sarai morta? Immagina la faccia di tua madre quando le diranno che non ci sei più. Ci hanno rilasciato a sera, in mezzo a una foresta».
Ha avuto paura?
«Sì, anzi no. Perché mentre mi dicevano che mi avrebbero ammazzata ho pensato: ma allora sto facendo la cosa giusta!».. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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boh... mi ripeterò senz'altro (non mi va di rileggere quello che ho scritto 
) come ho già detto, se avessero 80 anni invece che 20-30 sarei anche d'accordo con loro.
io penso ci siano mille modi per attirare l'attenzione, che si possono adottare pur rimanendo vestite.
senz'altro i loro fini sono buoni ed anche sinceri, ma sono convinta che siano persone mistificate e non si rendano conto della contraddizione profonda che c'è nel loro metodo di protesta e delle ragioni autentiche (inconsce) di quella scelta.
io non parteciperei mai ad una protesta del genere, perchè pur essendo guidata dai motivi più "alti", si tratta sempre di protestare per i diritti delle donne regalando pippe.
mi viene in mente una poesia di Prévert che mi è sempre piaciuta molto:
TANTE FORESTE
Tante foreste strappate
alla terra massacrate
finite rotativizzate.
Tante foreste sacrificate
per fornire la carta ai
miliardi di giornali che
ogni anno attirano
l'attenzione dei lettori
sui rischi del
disboscamento.. -
Allonsanfan.
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Hai ripetuto esattamente la stessa cosa. La protesta a seno nudo - oltretutto da parte di ragazze giovani e belle - per la parità contiene in effetti molte contraddizioni. Avrebbe senso se se dovessero chiedere una cosa specifica, tipo il diritto di voto. Lì diventa importante attirare l'attenzione e il fine giustifica i mezzi: ad esempio avrebbe molto senso una protesta a seno nudo in un paese islamico, in spregio al bigottismo enorme di quei paesi.
Infatti ho iniziato ad apprezzarle quando ho visto che lottano anche contro di dittatori; vedendo quello che hanno fatto in questi anni, mi sono fatto l'idea che per loro il femminismo sia solo una scusa per creare un movimento contro la situazione in ucraina e in generale i regimi autoritari rimasti nell'esteuropa. Infatti lo dice nell'intervista, sono nati dalle aspettative tradite della rivoluzione del 2004.. -
Nicola..
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così di primo acchito, anche io non condivido la forma con cui è posta la contestazione: mi verrebbe da pensare quale sia il collegamento tra la nudità e il messaggio da veicolare, mi verrebe da pensare che efffettivamente non è così forte. Però d'altronde capisco anche che nella politica (in senso ampio) ci si fa largo urlando, altrimenti si viene schiacciati da chi urla più forte e da chi gestisce immagine e mezzi di informazioni. è una protesta drastica per fare scalpore. non ho seguito molto questa faccenda, anzi proprio per nulla però mi viene da pensare che una volta assestatosi il movimento, una volta che si è dimensionato (e conosciuto dai più) potranno passare ad una comunicazione più concreta . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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sìsìsì io capisco la necessità di urlare in un mondo in cui tutti urlano...
ma io dico: vuoi fare scalpore? fallo in un altro modo.
non importa se devi protestare per il femminismo, contro i dittatori, o per il ritorno di suor germana, secondo me una donna che usa il proprio corpo in questo modo fa una scelta che non condivido in qualunque caso e che trovo contraddittoria e in ultima anlisi un assoggettamento involontario.
vuoi attirare l'attenzione dei passanti? faccio un esempio cretino, dipingiti completamente di un colore, rovescia le palline come i futuristi (XD) o altre centomila robe...
poi ripeto, io sono convinta che loro siano in buona fede, però... secondo me restano in qualche modo schiave.. -
Nicola..
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penso che chiunque in un modo nell'altro sia "schiavo" di certe convenzioni e gabbie mentali. figuriamoci quando si parla di gruppi eterogenei, dove per forza di cose bisogna aver un messaggio unico che possa rappresentare il gruppo.
io sarei sempre sempre sempre per una protesta schietta e "intellettuale", dove si usa le proprie convinzioni per scuotere le teste e non le tette. però è anche vero che una cosa del genere è difficile trasmetterla ad un largo numero di persone, perchè bisognerebbe accettare un'autorità, un mentore, un qualcuno il cui verbo è accettato e che può quindi sentirsi libero di dare un messaggio coerente sempre e comunque all'idea.
in una protesta variegata, dove molte persone diverse manifestano per motivi diversi su cose diverse, è molto difficile avere una compattezza. e allora ti riduci alla comunicazione ad effetto, facendo leva sui preconcetti delle persone. molti penseranno che una donna che protesta nuda è un grande segno di emancipazione femminile, ma perchè ciò affonda nel fatto che la nudità è normale tenerla nascosta. pochi si soffermano sul fatto che la nudità non comunica niente di più di quello che c'è. che è tutt'altro che trasgresssivo a pensarci bene
sono gasato penso di essermi espresso bene stavoltaa!
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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hahah t'ho messo il più
cmq i resto sempre di quell'idea: le scelte possibili per attirare l'attenzione sono infinite e quella non la sceglierei..
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