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alexey86.
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... più che altro se ognuno andasse a procurarsi il cibo ci sarebbe un notevole spreco di risorse e una marea di incidenti ed alla fine si ritornerebbe come siamo messi adesso . -
Miyamoto-.
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... più che altro se ognuno andasse a procurarsi il cibo ci sarebbe un notevole spreco di risorse e una marea di incidenti ed alla fine si ritornerebbe come siamo messi adesso
Si intendevo quello infatti, lo spreco delle risorse. -
alexey86.
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... bisognerebbe tornare a qualche anno fa che si poteva fare tutto in casa... adesso devi per forza passare dal macellaio... che scazzo... però ammetto che alcune scene è meglio non vederle: sembrava di essere in resident evil . -
Nicola..
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Tralasciando il rispetto per gli animali a cui si toglie la vita, il non uccidere l'animale che si mangia è molto utile, almeno, sotto l'aspetto dell'organizzazione della società. Non riesco a immaginare per dire, il vicino di casa, che quando vuole mangiare una bistecca, imbraccia il fucile e si inoltra nella foresta, anche se tutto ciò sarebbe in qualche modo fascinoso
no infatti il "problema" è che la carne fa aprte ormai di un processo industriale. al di là del fatto che la carne non è in sé necessaria all'uomo, questo porta l'uomo a non sentire il peso di ciò che fa. l'uomo è il consumatore finale ma si perde tutto il processo intermedio. questo gli risparmia notevoli riflessioni e flussi di coscienza.
come dice franz se uno si preoccupasse dall'aspetto iniziale all'aspetto finale dell'approvvigionamento, senz'altro avrebbe un'idea chiara di ciò che sta facendo
per la società la carne è molto costosa, anzi direi che non è sostenibile, dato che per l'allevamento di un animale vengono utilizzate ingenti quantità di vegetali che potrebbero essere utilizzati diversamente. questo però è un'altra faccenda!CITAZIONENo ma io parlo di proposito iniziale: io non riuscirei ad andare a cacciare e vederci la poesia perchè sono sicuro che non ammazzerei nessuna bestia; se andassi per farmi una passeggiata e vedermi la natura di sicuro se vedo un cerbiatto non lo abbatto.
secondo me si può amare la natura ed uccidere gli animali per mangiarli, dipende da come lo fai. ovvio che se vai a pescare con la dinamite non me la sento di dirti che ami la natura. -
Miyamoto-.
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no infatti il "problema" è che la carne fa aprte ormai di un processo industriale. al di là del fatto che la carne non è in sé necessaria all'uomo, questo porta l'uomo a non sentire il peso di ciò che fa. l'uomo è il consumatore finale ma si perde tutto il processo intermedio. questo gli risparmia notevoli riflessioni e flussi di coscienza.
come dice franz se uno si preoccupasse dall'aspetto iniziale all'aspetto finale dell'approvvigionamento, senz'altro avrebbe un'idea chiara di ciò che sta facendo
per la società la carne è molto costosa, anzi direi che non è sostenibile, dato che per l'allevamento di un animale vengono utilizzate ingenti quantità di vegetali che potrebbero essere utilizzati diversamente. questo però è un'altra faccenda!
Qualche problema a identificare l'animale nel cibo c'è, anche vedendo un bastoncino difficilmente lo si associa ad un pesce, frammentando la carcassa poi lo si rende praticamente irriconoscibile.
Il processo industriale, rende l'uccisione meccanica e allo stesso modo succede in altri ambienti dove sono proprio le persone ad uccidere attivamente l'animale di mano propria.
I contadini uccidono gli animali... Non so però se loro li rispettino.
Vivendo nel contesto in cui ci troviamo, anche l'uccisione di mano propria non avrebbe comunque aspetti un po' sadici in diversi casi?
La distribuzione del cibo apporta dei vantaggi... mi chiedo, la caccia nel nostro contesto a che servirebbe? Con le menti che sono già deviate in certe direzioni comunque.
Il dover sopperire al fabbisogno di uno stato è comunque diverso rispetto ad una comunità, con la globalizzazione, ormai la civiltà ha imboccato una via che non può essere cambiata radicalmente.
Edited by Miyamoto- - 26/12/2012, 16:42. -
alexey86.
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CITAZIONETralasciando il rispetto per gli animali a cui si toglie la vita, il non uccidere l'animale che si mangia è molto utile, almeno, sotto l'aspetto dell'organizzazione della società. Non riesco a immaginare per dire, il vicino di casa, che quando vuole mangiare una bistecca, imbraccia il fucile e si inoltra nella foresta, anche se tutto ciò sarebbe in qualche modo fascinoso
no infatti il "problema" è che la carne fa aprte ormai di un processo industriale. al di là del fatto che la carne non è in sé necessaria all'uomo, questo porta l'uomo a non sentire il peso di ciò che fa. l'uomo è il consumatore finale ma si perde tutto il processo intermedio. questo gli risparmia notevoli riflessioni e flussi di coscienza.
come dice franz se uno si preoccupasse dall'aspetto iniziale all'aspetto finale dell'approvvigionamento, senz'altro avrebbe un'idea chiara di ciò che sta facendo
per la società la carne è molto costosa, anzi direi che non è sostenibile, dato che per l'allevamento di un animale vengono utilizzate ingenti quantità di vegetali che potrebbero essere utilizzati diversamente. questo però è un'altra faccenda!
Io avevo letto che alimentare il genere umano solo a vegetali era impossibile a causa di mancanza di spazio coltivabile utileCITAZIONECITAZIONENo ma io parlo di proposito iniziale: io non riuscirei ad andare a cacciare e vederci la poesia perchè sono sicuro che non ammazzerei nessuna bestia; se andassi per farmi una passeggiata e vedermi la natura di sicuro se vedo un cerbiatto non lo abbatto.
secondo me si può amare la natura ed uccidere gli animali per mangiarli, dipende da come lo fai. ovvio che se vai a pescare con la dinamite non me la sento di dirti che ami la natura
Si ma io intendevo che se parto da casa con l'intento di avere il cinghiale nel bagagliaio non mi fermo di sicuro ad ammirare la natura circostante perchè se no esiterei nell'ammazzare la bestia in questione; se io parto per farmi una passeggiata nel bosco a sentire i pettirossi mica mi porto un fucile dietro. Io non riuscirei a mischiare i due intenti assieme perchè secondo me uno "disturba" l'altrono infatti il "problema" è che la carne fa aprte ormai di un processo industriale. al di là del fatto che la carne non è in sé necessaria all'uomo, questo porta l'uomo a non sentire il peso di ciò che fa. l'uomo è il consumatore finale ma si perde tutto il processo intermedio. questo gli risparmia notevoli riflessioni e flussi di coscienza.
come dice franz se uno si preoccupasse dall'aspetto iniziale all'aspetto finale dell'approvvigionamento, senz'altro avrebbe un'idea chiara di ciò che sta facendo
per la società la carne è molto costosa, anzi direi che non è sostenibile, dato che per l'allevamento di un animale vengono utilizzate ingenti quantità di vegetali che potrebbero essere utilizzati diversamente. questo però è un'altra faccenda!
Qualche problema a identificare l'animale nel cibo c'è, anche vedendo un bastoncino difficilmente lo si associa ad un pesce, frammentando la carcassa poi lo si rende praticamente irriconoscibile.
Il processo industriale, rende l'uccisione meccanica e allo stesso modo succede in altri ambienti dove sono proprio le persone ad uccidere attivamente l'animale di mano propria.
I contadini uccidono gli animali... Non so però se loro li rispettino.
Vivendo nel contesto in cui ci troviamo, anche l'uccisione di mano propria non avrebbe comunque aspetti un po' sadici in diversi casi?
La distribuzione del cibo apporta dei vantaggi... mi chiedo, la caccia nel nostro contesto a che servirebbe? Con le menti che sono già deviate in certe direzioni comunque.
Il dover sopperire al fabbisogno di uno stato è comunque diverso rispetto ad una comunità, con la globalizzazione, ormai la civiltà ha imboccato una via che non può essere cambiata radicalmente.
Il processo è diventato molto più efficiente per contenere i costi e per sprecare meno risorse: non siamo più una popolazione da 100 persone. L'approvagionamento di cibo deve essere per forza così se no non mangeremmo. Sarà disumano quello che vuoi ma si è obbligati a far così.. -
Nicola..
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CITAZIONEIo avevo letto che alimentare il genere umano solo a vegetali era impossibile a causa di mancanza di spazio coltivabile utile
l'avevo sentita anche io, o meglio avevo sentito una cosa lievemente differente: allo stato attuale le colture sono insufficienti a garantire cibo per tutti gli uomini.
però se pensi che le colture vengono usate per sfamare gli animali che verranno usati per sfamare gli uomini, vedi che lo spreco vegetale è già elevato. non ho idea precisaa, ma credo che nutrire un maiale o una mucca sia piuttosto costoso. -
alexey86.
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Si ma non calcoli il fattore varietà: non tutti i terreni sono adatti a tutte le colture. Io ho due orti a 5 km di distanza e ci coltivo verdura totalmente diversa perchè i terreni hanno una composizione chimica diversa. Per le bestie, poi, anche se la qualità è minore va bene lo stesso: per gli umani puoi fare lo stesso discorso? . -
Nicola..
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non sono esperto ne di economia ne di agricoltura, ma penso che un umano preferisca mangiare schifezze che non mangiare . -
alexey86.
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Mah... aspetto di vedere quando schiferanno i prodotti biologici . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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bè, ad esempio la concezione generale che nel mondo siamo ospiti come tutti gli altri organismi e che niente ci è dovuto.
mi sono dimenticata di scrivere che all'opposto dell'offerta primiziale, poi, c'è il sacrificio-dono: questo dicono che probabilmente sia nato nelle civiltà di allevatori/coltivatori, dove ovviamente i prodotti dell'agricoltura e gli animali allevati erano considerati proprietà umana, così donarli era lecito, ma per farlo bisognava prima consacrarli per farli accedere al mondo non-umano.. -
alexey86.
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Lì è dato dal fatto che la società moderna ci ha viziati tantissimo però io penso che basti avere la consapevolezza di vivere nell'agio e nella mollezza . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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cmq a parte tutto, penso sia più costoso nutrire degli animali piuttosto che coltivare e basta, dato che un animale mangia molti più vegetali di quanti ne possa mangiare una persona e un animale morto nutre meno persone di quante ne possa nutrire un orto.
detto questo, io capisco il discorso: ah comodo, mangi la carne però te non la ammazzi, è vero, io non avrei mai il coraggio, penso che nemmeno in uno stato di necessità avrei il coraggio di cacciare, mi farebbero pena, perciò dovrei comunque rivolgermi ai cacciatori dell'ipotetica comunità, però certamente in una situazione del genere mi sentirei meno in colpa.
perciò io capisco e rispetto le persone vegetariane (tranne quando cominciano a fare discorsi di superiorità - certi li fanno - allora cominciano a starmi sulle palle), anche se non penso sia sbagliato mangiare gli animali.. -
alexey86.
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Io le persone vegetariane le rispetterò quando lo faranno in uno stato del terzo mondo e non in un paese occidentale ove ci sono 100 tipi di verdure e frutta diverse. Trovo molto comodo rinunciare ad una tipologia di cibo in un posto ove ne hai talmente tanto che ne puoi sprecare a go-go. Io per adesso mangio tutto quello che c'è e ringrazio di essere dalla parte giusta del mondo non sprecandolo
Edited by alexey86 - 26/12/2012, 19:15. -
Nicola..
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Io le persone vegetariane le rispetterò quando lo faranno in uno stato del terzo mondo e non in un paese occidentale ove ci sono 100 tipi di verdure e frutta diverse
beh ma guarda che in uno stato del terzo mondo sono vegetariani senza scelta, la carne non esiste.