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*Furiousangel*.
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Questa domanda l'ho fatta altre volte, ma sono sempre stato preso per razzista. Però secondo me il punto vero della questione è: il modello a cui tendiamo è quello dell'uguaglianza. Ma l'uguaglianza ci può essere tra uguali.
E' possibile pretendere l'uguaglianza tra due generi che sono strutturalmente diversi? Se ci sono delle differenze, allora servirà un modello che contempli queste differenze e le renda complementari...far finta che non esistano può essere dannoso.
Mi spiego meglio: se abbiamo una popolazione fatta al 50% di persone alte 2 metri e al 50% di persone alte 1 metro, la soluzione è fare tavoli di altezza media per entrambi, o fare 50% tavoli alti e 50% tavoli bassi?E a volte è solo invidia.. sento ragazze criticare le veline perchè semplicemente mostrando il loro corpo guadagnano dei gran soldi invece di fare magari un lavoro da commessa..
L'argomento "è solo invidia" che non lo sopporto. E' quasi sempre falsissimo ed è tirato fuori dai "cattivi" per sminuire i loro avversari senza entrare nel merito. Non è invidia ma antipatia per un modello falsato. Ogni scelta sull'uso del proprio corpo è legittima, quello che è sbagliato è imporre l'uso del proprio corpo come unico modo per avere successo. L'apparenza è importante...ma non è tutto. Oggi è tutto. E questo non va bene.
@tandream: secondo le ultime statistiche:
29.452.611 maschi
31.564.193 femmine
Sono più le donne, perché hanno una mortalità minore (ma vanno in pensione prima!!!)
poi boh anche quella che la maggior parte delle donne mollano tutto per sposare l'uomo benestante mi sembra un'esagerazione...che sono tante simao tutti d'accordo, ma tu esageri.
Bhe, io non faccio parte di quelli attaccati quindi non devo sminuire proprio nessuno. In un contesto simile accetterei la critica solo da una bellissima ragazza con un posto ai vertici della sua occupazione, ma tanto scommetto che neanche si abbasserebbe ad un livello simile, che gli frega di giudicare chi non è meglio di lei? Dici che è sbagliato usare il proprio corpo in quel modo, ma chi lo dice? Se io fossi un modello, perchè dovrei rifiutare di usare la mia immagine al solo scopo di guadagno, preferendo a questo un lavoro più umile meno redditizio ma che mi escluderebbe dalle critiche? Tra un signor nessuno o un corpo senza cervello (all'apparenza) che differenza c'è? Chi pensi sia il migliore?
Alla fine dici tutto, il mondo è così e se io dovessi scegliere non potendolo cambiare saprei cosa chiedere.
Se poi avete qualche idea sul come rivoluzionarlo accetto ovviamente questa seconda alternativa.
A me non piace quello che vedo, ma ciò che provo nei confronti di chi ha quello che anche io vorrei è per forza invidia e sia chiaro non parlo di cose materiali.
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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ma non ti causerebbe sofferenza pensare che delle persone al mondo stanno male per il sistema di cui tu fai parte e che tu alimenti? lo chiedo per curiosità.
nel senso che anche io ho desiderato a volte essere diversa da quello che sono, essere più grassi, essere più magri, e credo un po' tutti almeno una volta nella vita abbiano voluto essere più spigliati, essere più muscolosi, avere le tette più grandi, essere più sicuri di sè, ecc. voglio dire, è dura remare controcorrente quando hai un modello culturale contro, ma nonostante questo ho sempre provato un grandissimo dolore al pensiero che, per dire, se avessi potuto fare la velina, la modella o una roba del genere, una ragazzina da qualche parte nel mondo vedendomi si sarebbe sentita come io mi sentivo in quel momento, piuttosto mi sarei buttata in una scarpata.
mi interessava sapere se anche tu hai mai avuto pensieri simili.. -
Velaour.
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ma non ti causerebbe sofferenza pensare che delle persone al mondo stanno male per il sistema di cui tu fai parte e che tu alimenti? lo chiedo per curiosità.
nel senso che anche io ho desiderato a volte essere diversa da quello che sono, essere più grassi, essere più magri, e credo un po' tutti almeno una volta nella vita abbiano voluto essere più spigliati, essere più muscolosi, avere le tette più grandi, essere più sicuri di sè, ecc. voglio dire, è dura remare controcorrente quando hai un modello culturale contro, ma nonostante questo ho sempre provato un grandissimo dolore al pensiero che, per dire, se avessi potuto fare la velina, la modella o una roba del genere, una ragazzina da qualche parte nel mondo vedendomi si sarebbe sentita come io mi sentivo in quel momento, piuttosto mi sarei buttata in una scarpata.
mi interessava sapere se anche tu hai mai avuto pensieri simili.
Mi è piaciuto il tuo post
Questo non lo avevo immaginato , devo mettere un po più d'olio nella ruggine del mio cervello
ora non posso scrivere perchè ho da fare , ci tenevo a dirti che mi è piaciuto ciò che hai immaginato .. -
*Furiousangel*.
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ma non ti causerebbe sofferenza pensare che delle persone al mondo stanno male per il sistema di cui tu fai parte e che tu alimenti? lo chiedo per curiosità.
nel senso che anche io ho desiderato a volte essere diversa da quello che sono, essere più grassi, essere più magri, e credo un po' tutti almeno una volta nella vita abbiano voluto essere più spigliati, essere più muscolosi, avere le tette più grandi, essere più sicuri di sè, ecc. voglio dire, è dura remare controcorrente quando hai un modello culturale contro, ma nonostante questo ho sempre provato un grandissimo dolore al pensiero che, per dire, se avessi potuto fare la velina, la modella o una roba del genere, una ragazzina da qualche parte nel mondo vedendomi si sarebbe sentita come io mi sentivo in quel momento, piuttosto mi sarei buttata in una scarpata.
mi interessava sapere se anche tu hai mai avuto pensieri simili.
Sinceramente quando ho scritto il commento non ci avevo pensato... spesso si fanno cose che involontariamente vanno a far danno a qualcuno un po dappertutto, penso al tizio che spinto da grandi ideali decide di difendere la propria nazione ma poi finisce in iraq a combattere una stupida guerra di potere dove a pagare sono solo civili. Nei panni di un modello a pensarci bene potrei causare persino dei suicidi, persone fragili che finiscono per essere colpite da disturbi alimentari inseguendo un simbolo irraggiungibile. Si, forse hai ragione, vivrei meglio io ma causerei sofferenza.
Forse in questi casi subentra l'egoismo umano, il pensare a se stessi prima di tutto.
Come il ragazzo raccattato in strada che se vuole sopravvivere si vede costretto ad arruolarsi, o il modello/a che preferisce sfruttare quella sua caratteristica innata invece di provare con qualcosa che gli offre meno garanzie.
Il gesto di rinuncia potrebbe essere apprezzato certo, ma se non è seguito da numerose imitazioni finisce tutto lì, c'è chi prende il suo posto e tu ti ritrovi ad aver perso un'occasione.
Quante si propongono per fare le veline o si iscrivono a miss italia?
Forse solo togliendo il concorso le cose cambierebbero.. -
LADINTJ.
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Io penso che il punto non sta in cosa si fa ma come. Certe dinamiche mondane non si possono estirpare completamente, ma si può anche fare un certo lavoro dando il buon esempio. Mi viene in mente una ex top model del Bangladesh Bibi Russel che l'UNESCO ha addirittura insignito della carica di “Artista della Pace” per il suo impegno nello sviluppo sociale del suo paese.
http://www.thetripmag.com/blog/2010/10/26/...di-bibi-russel/. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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ma non ti causerebbe sofferenza pensare che delle persone al mondo stanno male per il sistema di cui tu fai parte e che tu alimenti? lo chiedo per curiosità.
nel senso che anche io ho desiderato a volte essere diversa da quello che sono, essere più grassi, essere più magri, e credo un po' tutti almeno una volta nella vita abbiano voluto essere più spigliati, essere più muscolosi, avere le tette più grandi, essere più sicuri di sè, ecc. voglio dire, è dura remare controcorrente quando hai un modello culturale contro, ma nonostante questo ho sempre provato un grandissimo dolore al pensiero che, per dire, se avessi potuto fare la velina, la modella o una roba del genere, una ragazzina da qualche parte nel mondo vedendomi si sarebbe sentita come io mi sentivo in quel momento, piuttosto mi sarei buttata in una scarpata.
mi interessava sapere se anche tu hai mai avuto pensieri simili.
Mi è piaciuto il tuo post
Questo non lo avevo immaginato , devo mettere un po più d'olio nella ruggine del mio cervello
ora non posso scrivere perchè ho da fare , ci tenevo a dirti che mi è piaciuto ciò che hai immaginato .
grazie
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.L'argomento "è solo invidia" che non lo sopporto. E' quasi sempre falsissimo ed è tirato fuori dai "cattivi" per sminuire i loro avversari senza entrare nel merito. Non è invidia ma antipatia per un modello falsato. Ogni scelta sull'uso del proprio corpo è legittima, quello che è sbagliato è imporre l'uso del proprio corpo come unico modo per avere successo. L'apparenza è importante...ma non è tutto. Oggi è tutto. E questo non va bene.
Può succedere che sia una scappatoia dialettica, ma in questo caso credo che sia invidia davvero e ti spiego perché. Chi critica la velina deve essere perlomeno coerente? Quale donna lo è in questo caso? Quale donna lo è per motivi diversi da quello idealista (uno su tutti: il non mostrarsi perché ci si sente brutte)?
Non è un attacco alle donne, ma alla mentalità radicata per cui se non mostri il tuo corpo "sprechi un'occasione" o "non ti valorizzi".@tandream: secondo le ultime statistiche:
29.452.611 maschi
31.564.193 femmine
Sono più le donne, perché hanno una mortalità minore (ma vanno in pensione prima!!!)
poi boh anche quella che la maggior parte delle donne mollano tutto per sposare l'uomo benestante mi sembra un'esagerazione...che sono tante simao tutti d'accordo, ma tu esageri.
A parità di età, sono più uomini. Infatti è risaputo che nascono più uomini che donne. Ovviamente la differenza è minima.Quelli che criticano le donne superficiali è perché in realtà ne sono molto affascinati, forse nulla li attizza di più che far innamorare quella che pensano sia una vera "stronza".
No, mi dispiace, non è proprio così.
L'uomo critica le stronze perché...
1) spesso stronza è chi può permetterselo e quindi spesso gnocca è stronza
2) molte se lo possono permettere perché hanno un valore di mercato maggiore, anche senza essere modelle
3) stronza è anche chi non è molto attratta e quindi un introverso sbatte continuamente davanti ad atteggiamenti stronzi e temono di batterci ancora anche in assenza di stronzaggine.
Quelli che criticano le donne superficiali è perché temono di innamorarsi di una donna superficiale.. -
tandream.
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Probabilmente hai ragione, le mie sono "supposizioni". Sta di fatto che bisogna valutare lo scarto tra uomini giovani e donne anziane. Eppure avevo letto da qualche parte il contrario delle tue statistiche, forse erano calcolate in maniera differente. Vabbé, non ha importanza.
In conclusione possiamo affermare che essere stronzi o stronze aiuta
Agli uomini possono piacere le donne superficiali perché quelle con una certa intelligenza potrebbero far paura. La donna stupidina (l'oca che si sposano i ricconi in TV) da più sicurezza all'uomo perché evidentemente quell'uomo è già troppo insicuro di per sè, che poi, quando gli viene chiesto che tipo di donna gli piace risponde che preferisce quella intelligente (ma nei suoi sogni, perché quella intelligente con un uomo così non ci andrebbe mai).
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LADINTJ.
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Quelli che criticano le donne superficiali è perché temono di innamorarsi di una donna superficiale.
Come fai ad avere paura di innamorarti di una donna da cui non sei attratto? Alla fine confermi quello che dicevo.... chi disprezza compra!CITAZIONEAgli uomini possono piacere le donne superficiali perché quelle con una certa intelligenza potrebbero far paura.
Non penso che le donne superficiali piacciono a tutti gli uomini, ma solo ad un certo tipo e la stessa cosa vale anche per le donne.
Chi è attratto dai belli/e senza cervello spesso inconsciamente non vuole impegnarsi troppo... lo dico per esperienza personale.
Nel caso di un uomo d'affari che passa la maggior parte del suo tempo al lavoro la donna superficiale è molto più rassicurante, c'è quando serve e quando è di troppo sparisce sia dal cuore che dalla mente. Sono le classiche relazioni di facciata.
Edited by LADINTJ - 22/12/2011, 19:51. -
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Non scherziamo. Va bene che il mondo è vario e siamo tutti diversi ecc ecc, però non si può ogni volta ripartire dall'ABC, almeno sulle basi rudimentali dobbiamo essere già d'accordo, se no mettiamo in discussione pure che le feci umane sono schifose e va a finire che non si parla più.
La superficialità che cos'è? definiamola. Non ho mai sentito un ragazzo dire: "Mi piacerebbe avere una ragazza superficiale, oca" Mai! Neanche nei discorsi di spogliatoio. L'uomo non s'innamora della superficialità, perlomeno non è la dote che lo spinge a provare qualcosa di profondo per quella persona.
Uno studio di qualche anno fa disse che per le storie corte l'uomo è attratto dalla stupidità, nelle storie lunghe è attratto dall'intelligenza; secondo me è azzeccato.
Non è un caso che lo stile "svampita" significa fingersi più stupida e ha una funzione di rimorchio (passivo naturalmente).
Quindi, nessuno ha paura d'innamorarsi di una donna da cui non è attratto, piuttosto la paura è di apprezzare delle qualità in una persona che possiede altre qualità, ma negative, e nel prendere tutto il pacchetto, sai che quel marciume ti farà del male. Il tutto, ovviamente, senza contare che seduzione è finzione, è vendersi, è mostrare la parte migliore, quindi il rischio è di venire attratto dalla parte migliore e di prenderlo in quel posto dal lato meno venduto di lei. Un esempio semplice, LadYIntj: tu quando conosci un uomo a cui vuoi far colpo, pensi che sia più logico mostrarti inaffidabile all'inizio per poi deluderlo con la tua fedeltà, oppure mostrarti affidabile e poi, dopo che state insieme, metterlo alla frusta? A me sembra più logica la seconda ipotesi.. -
LADINTJ.
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Uno studio di qualche anno fa disse che per le storie corte l'uomo è attratto dalla stupidità, nelle storie lunghe è attratto dall'intelligenza; secondo me è azzeccato.
Io pure penso che sia vero (alla fine stiamo dicendo la stessa cosa) e infatti sostengo che chi è attratto dalla stupidità, è colui o colei che non vuole impegnarsi.uomo a cui vuoi far colpo, pensi che sia più logico mostrarti inaffidabile all'inizio per poi deluderlo con la tua fedeltà, oppure mostrarti affidabile e poi, dopo che state insieme, metterlo alla frusta? A me sembra più logica la seconda ipotesi.
Se un uomo è deluso dalla fedeltà di una donna significa che cerca una compagna frivola e torniamo sempre al punto di prima...
La fedeltà in un compagno o una compagna dovrebbe considerarsi un virtù non motivo di delusione. Chi è attratto dall'incertezza solitamente è una persona sentimentalmente immatura e non è in grado di sostenere una relazione vera.
Opinione ovviamente del tutto personale.... -
.Uno studio di qualche anno fa disse che per le storie corte l'uomo è attratto dalla stupidità, nelle storie lunghe è attratto dall'intelligenza; secondo me è azzeccato.
Io pure penso che sia vero (alla fine stiamo dicendo la stessa cosa) e infatti sostengo che chi è attratto dalla stupidità, è colui o colei che non vuole impegnarsi.uomo a cui vuoi far colpo, pensi che sia più logico mostrarti inaffidabile all'inizio per poi deluderlo con la tua fedeltà, oppure mostrarti affidabile e poi, dopo che state insieme, metterlo alla frusta? A me sembra più logica la seconda ipotesi.
Se un uomo è deluso dalla fedeltà di una donna significa che cerca una compagna frivola e torniamo sempre al punto di prima...
La fedeltà in un compagno o una compagna dovrebbe considerarsi un virtù non motivo di delusione. Chi è attratto dall'incertezza solitamente è una persona sentimentalmente immatura e non è in grado di sostenere una relazione vera.
Opinione ovviamente del tutto personale...
No, non esiste un uomo deluso dalla fedeltà della sua donna. Gli uomini non sono attratti da questo tipo di incertezze..
Le brave ragazzeNuovo hit di Giusy Ferreri |
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