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Ember.
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Nemmeno io "esco con" 
mi innamoro e mi fidanzo e non ho vie di mezzo anche perchè sarebbe troppo complicato per me... però a volte uso quel modo di dire, perchè io so cosa c'è tra me e quella persona e non mi interessa spiegarlo ad altri, così taglio corto dicendo "usciamo insieme". O "ci frequentiamo", insomma cose così.
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Heronblue.
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CITAZIONEUscire insieme mi ricorda i telefilm americani. In Italia si usa "uscire insieme"? Io non mi ero accorto. Io vedo sempre dei gruppi misti dove i ragazzi sparano battute a raffica per mettersi in mostra e le ragazze o ridono o insultano. E' lì che si gioca la partita, per poi mettersi insieme e magari passare dal gruppo all'uscita di coppia, ma sempre dopo che ci si è fidanzati (accordo di fedeltà).
io non penso che funzioni esattamente così, forse intendiamo due cose diverse: "F" conosce "V", e la trova attraente, cerca di entrarci in intimità, magari tramite chat, cellulare o cose così comunque, chiede ai suoi amici di organizzare un uscita di gruppo in cui invitare V, così spinta a stare con gente che non conosce bene, starà con F poiché è quello che conosce meglio, conseguentemente, si crea un livello di intimità maggiore che permette a F di poter chiedere un uscita in duo... non mi sembra sbagliato, anzi, i processi graduali secondo me sono abbastanza belli, e non è come un "ora sei mia, esci con me e poi ti faccio vedere ai miei amici" ma un "prima ti faccio conoscere il mio mondo e poi condividiamo il nostro intimo" mi sembra anche abbastanza dolce...CITAZIONELo small talk è il cazzeggio, cioè è parlare di cose futili, poco impegnative, solitamente portandosi in giro a vicenda o qualcuno lì presente o alludendo al desiderio di fare sesso con quella persona. Credo che per l'estroverso sia un'azione a consumo bassissimo.
anche questo entro una certa misura non mi sembra sbagliato (tranne quando si parla di sesso in maniera spicciola), se vuoi del bene ad una persona, vuoi anche che si senta a suo agio necessariamente, e quindi naturalmente sarai portato a non fare discussioni troppo serie, spesso sono le discussioni apparentemente "insensate" a far capire di più della persona che non un dialogo quasi sicuramente costruito, io ormai sono allenato a fare discussioni "senza senso", tra virgolette perché quasi sempre ci infilo qualcosa di sensato o comunque con un certo significato
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Più che sbagliato è poco adatto alle mie capacità. . -
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Per rispondere al thread, io parlo poco volentieri delle mie faccende ultraprivate, anche protetto da un nick.
Io ho sempre ritenuto amore e sessualità un optional; è una spinta, un pensiero sempre presente, ma che, se va bene, può venire soddisfatto in maniera pratica, altrimenti si fa un utilizzo tradizionale di queste spinte, che non è altro che il piacere di pensarlo.
Ho sempre saputo che dipendere dalle scelte e dai giudizi altrui mi avrebbe reso più debole, più vulnerabile. Prima viene il rapporto con me stesso, poi con gli altri. Non funziona la lavastoviglie? No problem, mi metto i guanti e lavo a mano!
In certe cose mi rivedo nella descrizione di Ember: la fisicità la consideravo scorrettezza, impurità; il consumo lo consideravo esagerato perché già mi emozionavo a guardare chi mi interessava, o a conoscere qualche parente, o a sentire parlare di costoro.
Da una presi 4 anni di insulti e diffidenza: non credo che mi sia ripreso del tutto e da allora, ogni azione di umanità che fa una donna, ancora mi sorprende in una parte della mia mente, aumentando quel sentimento di "che non succeda nulla è normale, trovare qualcuna è troppa grazia". -
Diogene W.
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Io ho davvero profonde difficoltà a capire l' "uscire insieme". Solo il concetto di dire "da quest'ora a quest'ora io mi ritaglio un po' di tempo da quello che faccio di solito per conoscere quella determinata persona" mi sembra fuori dalla grazia di dio. 
In più spesso mi diverto a punzecchiare le ragazze facendo loro domande sul "tipo" con cui si vedono: cosa pensa dell'amore? Che cosa lo spaventa? Che rapporto ha coi genitori? (eccessive, ma ho la psicologia nel sangue 
) Niente. Ore e ore a parlare (ma di che???) e a mandarsi messaggi (ma su cosa???) per poi non sapere altro che l'età e il numero di cellulare.
Per me è molto semplice: io me ne sto a camminare per i fatti miei sulla strada verso la mia manciata di ideali irrealizzabili, con tutte le difficoltà che ne conseguono. Se mi dai una mano, sei entrato nella mia vita.
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Ember.
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Mi sembrano persone un po'frivole... io quando "esco con" qualcuno lo spremo come un limone! Di solito concedo appuntamenti solo a chi già conosco e apprezzo, ma mi piace scoprirne gli aspetti più nascosti. Naturalmente all'inizio lo lascio parlare e me lo studio bene, e poi quando mi sento più a mio agio lo rimpinzo di domande...
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vivatruffaut.
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Minchia, Ember, devi essere un incubo allora!
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Ember.
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Ihih... no dai... ho un enorme rispetto per tutti i modi di essere per cui non valico mai gli altrui confini! Ma se non conosco una persona non posso nemmeno amarla no? 
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Nicola..
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Ihih... no dai... ho un enorme rispetto per tutti i modi di essere per cui non valico mai gli altrui confini! Ma se non conosco una persona non posso nemmeno amarla no?
io invece sono molto più infantile in questo
nel senso che mi capita spesso il cosiddetto "colpo di fulmine". Non solo una persona deve piacermi esteticamente alla prima occhiata, ma devo proprio sentire quella lieve stretta al cuore che in genere c'è quando sei emozionato. Poi ovviamente devo cominciare a conoscerla, e i miei tempi per entrarci in confidenza sono ocmunque molto lunghi. -
Ember.
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Per me il colpo di fulmine è una cosa quasi mitologica mi innamoro dopo mesi o anche anni... scatta qualcosa come un colpo di fulmine ma tardivo e nato dalla conoscenza approfondita. Ma non credo sia una questione di maturità tutto sommato. Ero così anche da piccola
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Nicola..
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Per me il colpo di fulmine è una cosa quasi mitologica mi innamoro dopo mesi o anche anni... scatta qualcosa come un colpo di fulmine ma tardivo e nato dalla conoscenza approfondita. Ma non credo sia una questione di maturità tutto sommato. Ero così anche da piccola
il mio non è esattamente un innamoramento a colpo d'occhio. però è come se leggessi nei movimenti di una persona un qualcosa di particolarmente interessante, che mi spinge a giudicarla oltre l'estetica, anche senza conoscerla. parlo dell'atteggiamento, del sorriso, dello sguardo, cose così.
ovviamente questa cosa si porta dietro un'idealizzazione della persona. anche se devo dire che non mi sono mai trovato a dovermi ricredere TROPPO nel giudizio, quindi mi reputo ancora piuttosto attendibile, statisticamente parlando!. -
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Io sono decenni che aspetto il colpo di fulmine. Non sono stato colpito neanche da un colpo di sole. Calma piatta (elettrocardiogramma pure). . -
Nicola..
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mi fate sentire strano!
non avete mai pensato che una persona vi piacesse per come si muoveva o comportava? per come sorrideva/rideva, parlava o cose simili? e si che la ritenevo anche una cosa da introverso (idealista) che giudica mantenendosi a distanza. io mi baso molto su queste sensazioni per intuire sommariamente il comportamento di una persona. -
Ember.
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Si, mi ci baso molto e osservo un sacco, ma in amore ho altre priorità... mi innamoro di rado e per molto tempo quindi due essere quello giusto
Edited by Ember - 12/4/2012, 19:16. -
Nicola..
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Si, mi ci baso molto e osservo molto, ma in amore ho altre priorità...
tipo?.
La percezione dell'amore in gioventù :) |
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