arte/artista

che cos'è?

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  1. Ember
     
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    Intendo dire che in una prospettiva etologica ogni nostro gesto è inconsapevolmente finalizzato alla riproduzione... che poi essendo più evoluti degli altri animali ci sia dell'altro è ovvio!
     
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  2. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    x imperia: no ma ha ragione :)
     
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  3. francescoburich
     
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    ma come....la Psicoanalisi mondiale ha "giustamente" bocciato l'etichetta che tutto simboleggiasse (Freud) e rappresentasse il sesso...il dirigibile x lui era il pene! Nonostante sia stato un genio, questa "fissazione" è errata. L'uomo è un essere "polivalente" al quale...per sentirsi più o meno bene...deve sentirsi soddisfatto su più "funzioni" il cibo o il sesso per esempio...nn possono essere le principali! ma una delle funzioni determinanti. E' ovvio...ke se 365 giorni l'anno mi massacri con "culi fatti ad opera d'arte...con un perizoma indossato...io...uomo de vita..rischio di diventare un deviato mentale. Ma il problema è che il sesso insieme alla cocaina e l'alcool è diventata una vera bomba atomica sociale: la gente...tromba, pippa e beve!!

    e i media hanno la capacità di spappolare ogni cervello!! Tutto è finalizzato al sesso...però proprio ciò testimonia il perchè è diventata una malattia sociale. In 30anni berlusconi cosa ci lascia: che è uno dei tanti deviati
     
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  4. vivatruffaut
     
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    Grande Fra'! Condivido in pieno :)
     
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  5. Ember
     
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    Mi sono spiegata male... non penso che tutto "simboleggi" il pene ma che il comportamento umano sia finalizzato a sopravvivere e a riprodursi come per qualunque animale. Ma ribadisco, essendo animali particolarmente evoluti nella nostra vita c'è molto altro e probabilmente questo altro è ancora più forte degli istinti primari.

    Non c'entra nulla col vedere tette e culi tutto il giorno, è una cosa diversa... un esempio: l'altruismo. Etologicamente, è un modo di acquistare la fiducia della società... tu difendi i più deboli e dai tutto te stesso ergo sei forte e generoso e un affidabile compagno. Vale anche per l'artista: sei estroso e sensibile, hai un corredo di emozioni affine alla femminilità. La femminilità da sicurezza per similarità, quindi sei un buon compagno... ecco perchè alle donne piacciono gli artisti.

    Sono questi per me i meccanismi che governano tutto, soltanto che poi ognuno è diverso e si pone in maniera diversa. Io scelgo i miei compagni in base all'affinità e alla comunanza di intenti, non significa certo che lo faccio in modo matematico!

    Sno un po'OT però ;)
     
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  6. imperia69
     
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    Sono poco convinta. Non esiste solo la riproduzione biologica, ma anche quella culturale. E anche l'esigenza (per qualcuno) di mettere in evidenza, far "saltare" le contraddizioni intrinseche della cultura in cui si è immersi. Qualche artista, non tutti probabilmente, mira, consapevolmente o inconsapevolmente, a fare questo.
    E oltre che estroso e sensibile un artista può essere anche insopportabilmente narcisista, ergo un pessimo compagno/a.

    E' difficile non voler lasciare una traccia del proprio passaggio. Per tanti questa traccia è la trasmissione di qualche carattere somatico alla generazione successiva. Altri preferiscono lasciare di sé un'idea, un pensiero, un comportamento. Altri ancora vogliono lasciare entrambi i segni (biologico e culturale). Una regola precisa non c'è.
     
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  7. Ember
     
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    CITAZIONE (imperia69 @ 6/3/2012, 10:27) 
    E oltre che estroso e sensibile un artista può essere anche insopportabilmente narcisista, ergo un pessimo compagno/a.

    Infatti io non mi metterei mai con un collega musicista :lol: per questo dico che siamo ognuno un universo a parte...
    E'anche vero che le persone che non hanno avuto la fortuna o la voglia di scoprire la cultura, si riproducono più facilmente (tra loro, ovvio).

    Per il resto la penso come te, solo che penso che la "guida" sia la biologia, che poi il resto ci faccia percorrere strade molto diverse è vero (altrimenti non studierei Psicologia) ^_^
     
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  8. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    nemmeno io sono convinta.
    anche perchè la maggior parte dei comportamenti umani sono autolesivi, sembra quasi che all'essere umano non resti più nemmeno l'istinto di sopravvivenza.

    e qui subentra l'attività artistica :) che ci fa aprire gli occhi e ci fa rendere conto di come siamo (e come potremmo diventare)
     
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  9. Ember
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 7/3/2012, 14:14) 
    anche perchè la maggior parte dei comportamenti umani sono autolesivi

    A me pare che siano più eterolesivi :lol:
     
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  10. imperia69
     
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    Beh, vado ampiamente off-topic, ma sentendomi ripetere l'argomentazione "bisogna lavorare per mangiare" (che per molti è sufficiente per convincersi) è un vero miracolo che non sia scivolata verso forme di rifiuto del cibo, tanto mi fa rabbia e non riesco a farmi una ragione dello stare reclusa ore e ore in un ambiente allucinante...
    Questo non so se i miei familiari l'hanno mai capito - di che pericolo e sofferenza grossa si sono scampati - ma tanto è.
    L'arte, producendo un effetto di straniamento, di sorpresa può davvero aiutarci ad aprire gli occhi.
     
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  11. francescoburich
     
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    Il sesso dovrebbe essere un contorno "importante" dei rapporti umani. Se vedo una donna con un bel viso e-o due bei occhi, li osservo con piacere! ma poi...passato il momento ritorno a pensare a quello ke devo pensare... Ma se l'aspetto fisico diventa straimportante...e venire al mondo con un bel seno o con due belle spalle...diventa il motivo di partire avvantaggiato in tante cose...anche il lavoro, allora...mi viene da pensare ke la cultura è altamente condizionante rispetto agli aspetti biologici. Faccio un esempio particolare: ho fatto assistenza sanitaria ad una donna molto molto intelligente che però è rimasta tetraplegica in sedia a rotelle. Stando in politica...viene sempre sfruttata per il suo handicap! e non viene e non è mai stata riconosciuta per la sua straordinaria intelligenza. Faccio un'altro esempio diverso da questo che ho fatto: una donna....era rimasta traumatizzata dal fatto che avesse un bel fondo schiena...e non si poteva neanche permettere di mettersi in ginocchio per Pregare che aveva la fobia che gli guardassero il sedere. Ovviamente era traumatizzata! ma da chi?? Dalla cultura o dal fatto che avesse un bel corpo? Dalla Cultura che subiva...
    Credo...che in un modo o nell'altro..cioè sia chi è espansivo e sia per chi lo è di meno...la cultura sessuale è diventata una vera malattia dove tutto si trasferisce in pratiche devianti! E ci sono anche persone come sono stato anche io per lunghi anni...che cedevo ciclicamente alla perversione di stare bene per 10 ore. Tutto semplice e tutto scontato...ma poi ho compreso che agivo da buon introverso per essere compiaciuto ed accettato dagli altri. e poi stavo male come un cane...
     
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  12. Ember
     
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    Ok, il discorso è giusto ma il sesso cosa c'entra con l'apparenza? O col guardare un esemplare che ci intriga :lol: il mio discorso era un altro... ma non sto a ripetermi se no vado troppo OT :)
     
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  13. francescoburich
     
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    Hai ragione scusa...avevi cominciato sul discorso del sesso legato alla riproduzione dovuta alla sopravvivenza ed io come spesso mi accade passo da palo in frasca...! il primo seminario che la LIDI ha organizzato a Caprarola (Viterbo), la sera siamo usciti per fare due passi e un gelato e siamo andati in paese (eravamo ospiti in un convento..). Quella sera c'era la serata per incoronare miss 15indicenne e sfilavano sopra dei carri. Minigonna...tacchi a spillo...magliettine e altro...e i genitori, amici, adulti...fotografavano. Oggi..l'aspetto, l'apparenza, il bon ton, valgono tantissimo. Pensa ke cè tanta gente che pratica il sesso a pagamento "virtuale" in quanto preferisce l'immagine piuttosto che all'attivarsi.
     
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  14. Diogene W
     
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    Arte, religione, amore, sogno. C'è la convinzione in tutti gli essere umani di poter sentire ed esprimere qualcosa che è al di là della nostra umanità. Dal punto di vista individuale, l'arte è il piacere di assaporare questa convinzione e il tentativo di materializzarla. Materializzata, l'arte diventa il prodotto principale che racchiude in sé tutte quante le componenti umane. Poi viene commercializzata, e al quel punto diventa un'etichetta e status simbol come un altro (si vende, si compra, si imita).

    Come te, la parola "artista" mi sta sulle palle. Io scrivo, suono e compongo (sì, che paroloni!) e ancora continuo a pensare di odiare scrivere, suonare e comporre. E ancora continuo a pensare di poterne fare a meno. Non ho bisogno di definirmi artista perché non ho bisogno di vendermi. L'"artista", almeno a parer mio, è un personaggio, una figura, quasi un titolo che si dà a una persona che ha fatto qualcosa per delimitare l'ambito della sua opera (=se ha risolto equazioni è un matematico, ma se ha composto una'aria è un artista: eppure entrambi lavorano con i numeri!). Tecnicamente non lo sei finché almeno un tot di persone non ti definisce tale pubblicamente. Credo che funzioni così come per il filosofo, no?

    CITAZIONE
    Ma allora l'arte/artista è l'espressione del pensiero dominante, del pensiero ribelle conformista, e di qualsiasi altra attitudine? è in generale, l'espressione di un attitudine? è espressione di un branco?

    L'arte/artista non è la definizione/espressione di qualcosa, ma un giudizio. E come vale per tutti quanti i giudizi, cambia a dispetto di chi lo dà. Al giorno d'oggi è arte ciò che va controcorrente, ma se non sbaglio ai tempi dei romani si vendevano prevalentemente statue commissionate: oggi l'artista è "ribelle", ieri seguiva il "pensiero dominante".

    CITAZIONE
    E' possibile fare arte nella maniera più intima e personale possibile ed essere riconosciuto come tale? (non vale la gloria postuma!)

    Dipende da tante cose, ma in primis penso dalla pubblicità. Esempio: Twilight non è arte, ma se sopravvive altri 100 anni verrà definita tale. :shock.gif:
     
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  15. Odile83
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 1/4/2012, 17:12) 
    Twilight non è arte, ma se sopravvive altri 100 anni verrà definita tale. :shock.gif:

    Che prospettiva ributtante!
     
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44 replies since 20/2/2012, 16:52   735 views
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