Emotività

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  1. Ember
     
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    CITAZIONE (Nicola. @ 1/4/2012, 10:49) 
    addirittura strattoni!?!? ma in amicizia o con fastidio?

    Una via di mezzo... :lol: sono persone dal background culturale contadino quindi molto fisiche nelle loro espressioni sia di affetto che di rabbia (chiaramente non hanno mai fatto del male a nessuno tantomeno a me, sono tranquillissimi e intelligenti). Comunque faccio proprio come dici tu! Ma tanto non si scusano, sono convinti di avere ragione, o forse troppo orgogliosi. Una volta gli ho detto: "guardate che una gran pacca sulle spalle fatta a uomo è normale ma se fatta a una donna, le fa male!" e sono arrivati anche a sostenere che una donna "se vuole" può essere più forte di un uomo... io penso (e spero) non ci credessero nemmeno loro! :rolleyes: e comunque le loro mogli li comandano a bacchetta :shifty:
     
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  2. Nicola.
     
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    ahahah ok! mi hai dato un istantanea della scena molto spassosa
     
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  3. Diogene W
     
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    Credo di avere un modo di essere emotiva un po' strano. Il mio solito approccio è terribilmente sprezzante (così almeno dice la mia famiglia, io lo considero "fermo ma comprensivo"), mi diverte la provocazione e ridacchio nel vedere un estroverso che fronteggia per la prima volta concetti con cui io lavoro ogni giorno. Ma se il dialogo si fa acceso e io comincio ad essere punta sul vivo personalmente, in un modo o nell'altro arriva sempre il nanosecondo in cui mi guardo dall'esterno. Spettatrice di un film. In quel nanosecondo mi faccio profondissima pena e scoppio a piangere. La cosa non è normale :hmm.gif:

    Se gli introversi riuscissero ad essere meno emotivi avrebbero ben più possibilità di veder riconosciuti i frutti del loro magico potere :B):
     
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  4. Ember
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 4/4/2012, 00:27) 
    mi diverte la provocazione e ridacchio nel vedere un estroverso che fronteggia per la prima volta concetti con cui io lavoro ogni giorno.

    In che senso? Cioè, che genere di concetti? :hmm.gif:
     
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  5. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    In che senso? Cioè, che genere di concetti?

    Niente di che! Le mie lugubrazioni mentali sulle cose. Le teorie e filosofie che costruiamo noi introversi in ore e ore di ricerca interiore. Praticamente tutte le volte che intavolo una discussione con un estro prima lo spiazzo perché gli propongo un punto di vista che non aveva considerato, poi lo diverto (meglio: lo intrattengo) perché inizia a capire quanto è bello giochicchiare con le proprie idee e poi lo irrito/deprimo perché non mollo la presa neanche se lui si è logorato interiormente o è arrivato a una sua conclusione che io trovo tremendamente limitata. Per esempio, una volta ho tentato di spiegare il relativismo morale (non so neanche se esiste, ma io lo chiamo così) al ragazzo di una mia amica dicendogli che lo strupro è giusto. Ora pensa che sia un killer. <_<

    Ma credo che questo capiti a tutti gli introversi...aspetta...o no??? :unsure:
     
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  6. Ember
     
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    Quindi sei un po'una sofista :D

    Io mi faccio i "viaggi" mentali come te, però non amo condividerli! Almeno non in una conversazione dal vivo perchè sarebbe troppo snervante e "perderei" comunque perchè non riuscirei a essere organizzata nell'esporre le mie idee (che nella mia testa sono comunque organizzatissime) :lol:
     
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  7. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Quindi sei un po'una sofista :D

    Io mi faccio i "viaggi" mentali come te, però non amo condividerli! Almeno non in una conversazione dal vivo perchè sarebbe troppo snervante e "perderei" comunque perchè non riuscirei a essere organizzata nell'esporre le mie idee (che nella mia testa sono comunque organizzatissime) :lol:

    RIGOROSAMENTE SOFISTA!!! :clap.gif: Socrate è il mio mito indiscusso: applicavo la maieutica alle medie(su sventurate cavie che sono scappate a gambe levate via da me, specialmente quelle che mi attraevano di più)! Sono cresciuta parlando tantissimo con mia madre, estroversa fin dentro il midollo, e con mio padre che insegna alla gente come vendere e comunicare, quindi la concezione del "non condividere i viaggi mentali" la posso condividere solo in questi limiti.

    La verità è che io non sono affatto organizzata nell'esporre le idee, e per questo confondo tutti quelli con cui parlo, ma per "tenere il passo", semplicemente vado a cogliere tutti i possibili difetti o interrogativi irrisolti del pensiero altrui. Così alla fine sembra che li stia accusando di essere imbecilli, ma in realtà sto solo prendendo spunto per nuove domande da farmi. :D

    Ma non hai voglia di esibire le tue scoperte alle persone? Arrivare davanti a loro e dire "to', ecco qui le risposte che stavate cercando"? Sono solo io così presuntuosa? :cry:
     
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  8. Ember
     
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    Beh, mi piace esibire qualcosa se è per condividerla, se insomma ne nasce un dibattito intrigante e in cui mi sento abbastanza libera di destreggiarmi... ma se dall'altra parte non ho un riscontro, non ci sto a perdere tempo! Insomma, è uno sforzo inutile dare le perle ai porci :lol:
     
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  9. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Beh, mi piace esibire qualcosa se è per condividerla, se insomma ne nasce un dibattito intrigante e in cui mi sento abbastanza libera di destreggiarmi... ma se dall'altra parte non ho un riscontro, non ci sto a perdere tempo! Insomma, è uno sforzo inutile dare le perle ai porci :lol:

    Sei decisamente più saggia di me!! :yes.gif:
     
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  10. Ember
     
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    Ahah ma no, probabilmente abbiamo solo un carattere diverso, ma penso che siamo simili per altre cose :)
     
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  11. Nicola.
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 4/4/2012, 12:45) 
    La verità è che io non sono affatto organizzata nell'esporre le idee, e per questo confondo tutti quelli con cui parlo

    questo l'avevo intuito :fisch.gif:
     
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  12. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    CITAZIONE (Diogene W @ 4/4/2012, 12:45)
    La verità è che io non sono affatto organizzata nell'esporre le idee, e per questo confondo tutti quelli con cui parlo

    questo l'avevo intuito :fisch.gif:

    Hai forse aderito alla campagna "far sentire Ilaria incapace di avere una conversazione decente con qualcuno"??? :P Tra gli iscritti c'è tutta la mia parentela e l'intera schiera di prof del liceo
     
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  13. Nicola.
     
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    che posso farci, usava uno slogan irresistibile :bye1.gif:
     
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  14. crox
     
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    CITAZIONE
    Qualcuno come me fa fatica a gestire l'emotività?
    Beh, a me PIACE essere emotiva ma non mi piace che si veda all'esterno. Ad esempio quando guardo un film commovente in compagnia faccio degli sforzi immani per non piangere!

    Ma a parte questo, soprattutto nel confronto verbale (con amici, parenti, conoscenti, professori ecc), quando le cose si fanno un po'più concitate io mi blocco per paura che mi tremi la voce, o di arrossire, mettermi a piangere e via dicendo. Per me se succedesse sarebbe devastante (anche se quelle rare volte che mi è capitato poi mi sono sentita meglio: quando vedono che crolli, poi si pongono delle domande che fanno bene sia a loro che a noi). Non pensate che io sia una piagnucolona però

    Fatico anch'io a gestire l'emotività ma in un modo differente dal tuo.

    Non mi interessa che si veda all'esterno la mia parte emotiva, quindi il mio problema non è tanto legato agli altri, quanto a me stessa.
    Nelle discussioni mi agito e sono molto espressiva. Questo aspetto non mi crea particolari problemi: se c'è da scaldarsi mi scaldo, punto. E' una cosa che mi viene istintiva, non riesco a trattenermi o a controllarmi (a volte dovrei farlo). Non sono una pazza che si agita per ogni minima cosa, ma a volte è inevitabile e non ci vedo nulla di male a perdere il controllo ogni tanto (siamo umani).

    Faccio più fatica a gestire le emozioni legate al rapporto che ho con me stessa.
    Ad esempio nel momento in cui un film mi colpisce e mi emoziona, la mia preoccupazione è legata al fatto di star male e non a quello che potrebbero pensare gli altri (a parte che raramente guardo film con persone con cui non sono in intimità).
    Mi spiego meglio: è possibile che la visione di un film mi susciti particolari emozioni e che non riesca a dormire la notte per questo motivo. Idem con i libri...

    Il fatto è che se una cosa mi colpisce nel profondo sto proprio malissimo e ho bisogno di tempo per rielaborare l'emozione. :/
    Naturalmente questo accade con le emozioni “negative” (rabbia, angoscia, indignazione, tristezza), mentre con quelle “positive”, (pietas, amore) ho meno problemi, nel senso che mi piace abbandonarmici totalmente :D
     
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  15. Cu Tip
     
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    che bella cosa da leggere! davvero bellissima. cioè, non bello che tu stia male a lungo per le emozioni, ma che le vivi così profondamente, nel bene e nel male, la trovo una cosa stupenda, è molto affascinante
     
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29 replies since 26/3/2012, 02:09   590 views
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