Emotività

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  1. Ember
     
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    Qualcuno come me fa fatica a gestire l'emotività?
    Beh, a me PIACE essere emotiva ma non mi piace che si veda all'esterno. Ad esempio quando guardo un film commovente in compagnia faccio degli sforzi immani per non piangere! :cry:

    Ma a parte questo, soprattutto nel confronto verbale (con amici, parenti, conoscenti, professori ecc), quando le cose si fanno un po'più concitate io mi blocco per paura che mi tremi la voce, o di arrossire, mettermi a piangere e via dicendo. Per me se succedesse sarebbe devastante (anche se quelle rare volte che mi è capitato poi mi sono sentita meglio: quando vedono che crolli, poi si pongono delle domande che fanno bene sia a loro che a noi). Non pensate che io sia una piagnucolona però <_< :lol:

    Il problema è più che altro che se per iscritto (ad esempio sui social network) sono spavalda e mi esprimo perfettamente perchè è "il mio ambiente", dal vivo sono una vera schiappa.
    Come si fa? :unsure: io cerco di limitarmi, di scrivere solo quello che avrei il coraggio di dire a voce... ma non lo trovo nemmeno giusto.
    Non è che sono falsa, le cose in faccia le dico... è proprio che non riesco fisicamente ad affrontare una discussione! Vorrei un mondo in cui nessuno avesse la voce e si dovesse solo scrivere :woot:

    Mi sento sfigata, codarda -_-

    Edited by Ember - 26/3/2012, 11:11
     
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  2. alexey86
     
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    Per le discussioni a voce io ho coltivato l'assertività così le discussioni hanno un'emotività bassa alla fine e per film & co. più che non guardarli non ti saprei dire :)
     
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  3. Ember
     
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    Eheh per i film non è un grande problema, li guardo comunque in quanto appassionata di cinema...
     
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  4. alexey86
     
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    Per il fattore emotività dell'arte per adesso, nella lista "cose da non guardare/ascoltare" , ho solo cinderella man (avere il magone per un'ora/ora emmezza non è il massimo) e un cd di depressive black metal (silencer - death pierce me)...spero solo di interromperla qui :D
     
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  5. Nicola.
     
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    per film et similia non ho mai avuto troppi problemi, specialmente in presenza di altri, dove il contegno mi porta a reprimere l'eventuale neccessità di commuovermi.


    Nelle discussioni è diverso...non mi è mai successo di piangere, però di arrabbiarmi si, anche se di rado. E quando succede in genere non sbraito o do di matto come magari è più comune. La voce mi vibra ed è quasi rotta, molto più simile al preludio di un pianto che ad un effettiva incazzatura :P. per evitare queste brutte scenate in genere sbiascico qualcosa e me ne vado

    queste cose succedono solo però con persone a cui tengo molto, con persone che mi minacciano (minaccia fisica, fortunatamente accaduto una o due volte), o con persone di cui ho soggezione (tipo alcuni docenti universitari)
    per il resto ho un carattere molto calmo, capace di sopportare l'ira altrui senza dare di matto.

    per quanto riguarda i discorsi importanti anche io a volte sento il bisogno di un discorso indiretto, ovvero tramite scritto (che può essere chat ma anche mail). questo per ragioni di lucidità, poichè dal vivo tendo sempre a confondermi nella "foga" del dialogo ed a dimenticare cose importanti da rimarcare, motivazioni, etc. etc. mentre per via indiretta non ho lo "stress" del contatto, e sono più lucido. nel mio caso, a differenza del tuo, non è però una ragione di emotività, quanto piuttosto di ansia semmai. E' l'agitazione a farmi dimentciare le cose, a farmi impappinare nei discorsi, anche se io ho la parvenza diessere tranquillo (al massimo un po' rigido)

    il fatto di scrivere solo quello che si ha il coraggio di dire a voce, per me è una cavolata. hai un mezzo, sfruttalo! non devi dimostrare niente a nessuno!

    per lo stesso ragionamento non dovresti fare un tuffo di testa da un trampolino alto 1 metro se prima non dimostri di saperlo fare anche da uno alto 5



    dimenticavo: secondo me parlare prima indirettamente (ove possibile) può essere una buona gavetta. Snocciolare i punti chiave in via indiretta, per scritto, e poi affrontare la persona dal vivo, quando però le carte sono già in tavola e viene un meno l'imbarazzo (in parte) di cominciare la discussione.
     
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  6. Ember
     
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    Si anche io raramente arrivo a piangere ma mi annichilisco lo stesso -_- magari all'esterno appaio calmissima (infatti spesso mi chiedono come faccio!) ma dentro di me non lo sono. Non è rabbia, quella non la provo spesso. Con le persone a cui tengo molto di solito non discuto fino a quei livelli... essendo molto amici preferiamo essere calmi e pacati quando ci confrontiamo. Le minacce fisiche non le ricevo, essendo donna (o meglio può capitare che io le riceva, ma è un altro discorso purtroppo, si parla di molestie).

    Anche io spesso metto le mani avanti per iscritto! Dico la mia e poi aggiungo "ne parleremo di persona" così poi la struttura della cosa è già in parte definita. Ma l'interlocutore può comunque scaldarsi.
    Io di solito anticipo anche le telefonate! Mando un sms dicendo: "domani ti chiamo perchè devo chiederti una cosa" in quanto non amo molto dover introdurre a voce un discorso. Questa è ansia, non emotività però :lol:

    CITAZIONE (Nicola. @ 26/3/2012, 22:17) 
    il fatto di scrivere solo quello che si ha il coraggio di dire a voce, per me è una cavolata. hai un mezzo, sfruttalo! non devi dimostrare niente a nessuno!

    Grazie, mi è utile sentirti dire questo perchè anche io in realtà la trovo una cosa piuttosto inutile (e difficile), lo faccio solo per non sentirmi dire cose tipo "su facebook sei diversa"... ma in realtà penso anche io che il fatto di avere un mezzo preferito per comunicare non sia un male, è soltanto diverso dalla parola orale! Però gli altri non lo capiscono...
     
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  7. Nicola.
     
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    da quello che scrivi mi sembra di capire che sei in una situazione in cui vieni criticata da persone (suppongo amiche, o comunque parenti, person vicine) per via della tua scarsa capacità forse di porti in maniera schietta, sbaglio?

    il che non vuol dire che tu non lo sia, però come dici te facendo fatica a controllare il tuo aspetto emotivo preferisci risparmiarti certe situazioni.

    io non ti conosco e scusami se mi azzardo ad una conclusione azzardata...ma...non è che vieni scambiata per il tipo di persona che evita sempre lo scontro, salvo poi venir fuori con problemi e critiche atttraverso i mezzi di internet?

    cerco di spiegarmi. io ho un mio amico in squadra che annuisce sempre, a lui va sempre bene tutto, vuole sempre andare d'accordo con tutti e quando ha un'idea e tu la contrasti (salvo rarissime eccezioni) è facile che te la dia vinta. salvo poi venir fuori con i medesimi discorsi quando capitano situazioni più distese. io lui lo definisco un buonista, e sono un po' infastidito dal suo modo di fare, ma d'altrone comprendo la sua insicurezza etc. etc. ma non è importante

    quello che dico è che c'è differenza tra non dire una cosa e dirla su internet o per scritto. e dire una cosa per poi dirne un'altra su internet o per scritto. nel primo caso, ti riservi solo il tuo sacrosanto diritto di scegliere il metodo con cui impostare una discussione, e non c'è nulla di male. Nel secondo invece te cerchi di evitare lo scontro momentaneamente per poterlo riaffrontare dopo in mancanza di stress. questo caso è proprio controproducente, perchè non solo eviti il confronto, ma per farlo rinunci a far valere la tua idea!

    scusa l'invadenza!
     
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  8. Ember
     
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    No, non direi che sono come il tuo compagno di squadra... se una cosa non mi va bene lo dico subito, sono timida ma comunque sincera. Però poi se l'interlocutore mi mette in difficoltà evito di andare in profondità. Salvo poi ripensarci tutta la notte e magari inviare a quella persona un sms o una mail se proprio ho bisogno di esprimermi senza essere interrotta o aggredita.
    Mi da molto fastidio poi il fatto che a tu per tu le persone non siano aggressive come quando ci sono degli spettatori che sono dalla loro parte :angry: a me il fatto che altri ascoltino invece da ancora più problemi.
     
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  9. Nicola.
     
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    tipi come noi purtroppo è facile che vengano messi in difficoltà a parole. a me in particolare succede con persone che per una cosa o per un'altra ritengo "superiori" a me. per evitare un confrotno allora tendo a fare come fai tu. però ciò accade raramente ad esempio con i miei amici, dove so che il mio parere vale quanto il loro.

    che il tuo sia un problema di questo tipo? che cioè magari di fronte ad un evidente superiorità nel dialogo (risposta pronta, modo di fare agguerrito) tu ti lasci "schiacciare" in fretta per terminare la situazione di svantaggio? io con fatica e non sempre con risultati, ho provato ad oppormi. a sforzaarmi di reggere. spesso non sono statoi in grado di sbriciolare le convinzioni altrui come magari sarei riuscito a fare via scritta...però me la sono giocata con un "vabbè io la penso così" oppure "abbiamo due punti di vista differenti". insomma, facendogli capire quantomeno che non ero disposto a mettermi in discussione....è già qualcosa!
     
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  10. Ember
     
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    Si infatti più o meno faccio così... però mi piacerebbe riuscire a fare di meglio. Con le persone che conosco bene ce la faccio sempre :)
     
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  11. alexey86
     
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    Anch'io faccio come nicola. anche perchè le persone non vogliono avere torto e anche se lo hanno non ti daranno mai ragione :/
     
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  12. qualcosa91
     
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    Sfigata e codarda? Allora lo sono anch'io, visto che faccio ciò che tu dici di fare per conto tuo. Molte volte mi blocco, anch'io, nel rapportarmi con gli altri. Mi accorgo altrettante volte che dall'altra parte la reazione non è delle migliori, e ci sto male. Cerco in verità di organizzare un discorso, ma il mondo estroverso questo non lo permette, ti vuole sempre reattivo e pronto. Che fregatura... Non mi pongo mai come vorrei. Sono un tutto d'un pezzo negli uffici, nei luoghi professionali, anche con persone apparentemente "alla mano". Ma che colpa dovrei farmene alla fine? Anch'io come te mi trattengo dal piangere. Oltre al fatto che non vorrei mai piangere davanti ad altri, mi rendo anche conto d'essere un uomo ormai. Non che sia una cosa così terribile, ma in quanto tale, personalmente, mi piacerebbe avere più fegato, più palle ed altre parti del corpo che alludano in una certa quantità al coraggio e al saper gestire le emozioni :D
     
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  13. Ember
     
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    Mal comune mezzo gaudio :lol: scherzo!

    E'vero, non abbiamo nessuna colpa... però gli altri non sembrano aver realizzato la cosa. Spesso dei miei amici particolarmente sanguigni mi prendono a male parole o a strattoni perchè disturbati dal fatto che "non reagisco"... pretendono di insegnarmi qualcosa, ma sono io che dovrei insegnare a loro una cosa molto semplice: che io reagisco eccome, il mio modo di farlo è quello! Loro sono giustificati se fanno gesti da folli mentre io che rimango tranquilla no? <_<
     
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  14. qualcosa91
     
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    Che vadano a farsi un giro nella loro coscienza. Fanno finta di non vedere, cercano approvazione. Il fatto di non darne personalmente mi fa sentire solo, davvero solo. Vorrei solo una compagnia con cui condividere quello che sono veramente, ma finora non ho trovato nessuno, NESSUNO. I rapporti coi coetanei sono sempre così, tra una battuta e l'altra e niente di serio. Questa solitudine brucia come il fuoco, è agonia e mi fa star male... Emotività è una forma di intelligenza, si è più sensibili ed intuitivi. Non è che poi tutto venga solo per nuocere!
     
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  15. Nicola.
     
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    addirittura strattoni!?!? ma in amicizia o con fastidio? tu comunque sei una donna, devi fulminarli con lo sguardo (l'unica cosa che c'abbiamo espressiva noi!) e andartene! vedi come poi si scusano :P
     
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29 replies since 26/3/2012, 02:09   590 views
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