Dino Buzzati - Il deserto dei tartari

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  1. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    beh beata te che riesci ad essere così lapidaria!

    comunque si, la coscienza di zeno l'ho letto e l'ho trovato fantasticamente terra terra, se mi dicessero che è una storia autobiografica ci crederei a mani basse tanto è reale quel libro

    CITAZIONE
    Io sono INF... però non so bene in che cosa si differenziano INF e INT, di sicuro però qualcosa c'è, perchè io mi ritrovo più in Nicola che in Diogene (senza nulla togliere alle differenze, anzi per fortuna esistono!!) :lol:

    Io ora vi rinchiudo tutti e due in una stanza insieme a Zeno e a Drogo e vi lascio lì a empatizzare l'uno con l'altro sulle vostre numerose disgrazie mentre io e i miei compagni intj ce ne andiamo a creare un super-uomo che faccia solo cose utili e perfette :D Perché le debolezze sono solo una perdita di tempo
     
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  2. Ember
     
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    Ahahah! Io nell'idealista mi vedo proprio bene... non che non ragioni (anzi rimugino in continuazione!), ma il vero piacere per me è proprio nel sentire!
     
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  3. imperia69
     
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    A proposito di attesa, qualcuno conosce la canzone "aspettando godot" di Claudio Lolli? ("Ho cominciato a vivere forte soltanto andando incontro alla morte") E' la storia di un uomo che si lascia vivere in tutto e per tutto e l'unica scelta vera che compie in vita sua è, arrivato a 70 anni, quella di buttarsi in un pozzo. www.youtube.com/watch?v=TIs7jmRztGo
     
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  4. Nicola.
     
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    non la conoscevo, mi piace, mi ricorda un po' guccini :)
     
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  5. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    mioddio... le cose che ho letto sulla "debolezza", infj, intj, pere e mele... non volgio dire oltre.

    sulla debolezza umana poi, ci aprirei un bel topic a parte.

    per ora vi copio una frase che tempo fa avevo messo nella mia firma (spero di ricordarmela bene):

    l'eroe della tragedia si precipita nella sua sventura cieco e con il capo velato: il gesto desolato e nobile, con cui si erge di fronte a questo mondo di terrore allora riconosciuto, penetra come un aculeo nella nostra anima.

    (Nietzsche, Socrate e la tragedia)


    il libro del deserto dei tartari non l'ho mai letto, ma il film l'avete visto?

    è da vedere, anche solo per l'ambientazione (peccato che ora quella città sia stata distrutta completamente dal terremoto, uno dei miei sogni viaggerecci era visitarla).

    un mio amico, anche lui fan di buzzati, tant0è che ha scritto un racconto ispirato a "la goccia" dallo stesso titolo :D mi ha detto che Un amore è bellissimo, io sono anni che mi dico: lo leggo, prima o poi lo farò. anzi, mi riprometto di leggerlo presto! :D

     
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  6. Nicola.
     
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    si il film l'ho visto, ma niente di eclatante (a confronto del libro che rimane tra i miei preferiti se non il mio preferito)

    e poi il finale è tutto sbagliato!! tutto il deserto dei tartari è appeso a un filo di immutabilità che esplode solo alla fine, e nel film questo non viene fatto vedere! oddio riscriverei le ultime due pagine del libro perchè sono troppo commuoventi, ma ti rovinerei la fine

    ahah anche io avevo provato a scrivere un racconto ispirato alla goccia, ma non si chiamava la goccia
     
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  7. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    io il film non l'ho finito, a dirla tutta hahaha però non mi sembrava male, forse è perchè non ho letto il libro (ora capisci quello che ti dicevo sul film di watchmen... :P).

    mi riprometto di finirlo, anche questo (dopo un amore).

    che peccato, che la città è crollata però...


     
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  8. Nicola.
     
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    tra l'altro, fantasia a palate il tuo amico

    ma un amore il libro? o ci hanno fatto pure il film?
     
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  9. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    come sei maligno... solo il titolo era uguale e l'atmosfera, il contenuto no :P

    un amore il libro, sì. non so se hanno fatto il film. però su wiki dicevano che hanno fatto un film ispirato ai sette piani.
     
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  10. Nicola.
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 1/12/2012, 12:49) 
    come sei maligno... solo il titolo era uguale e l'atmosfera, il contenuto no :P

    un amore il libro, sì. non so se hanno fatto il film. però su wiki dicevano che hanno fatto un film ispirato ai sette piani.

    dai che scherzavo!

    si ho visto, ma ora ho troppe cose in lista d'attesa, tra libri e film sono prenotato per 10 anni. mi manca solo la voglia
     
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  11. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    bè... sono 5 anni che dico: devo leggere un amore. fra 5 anni vedrò il film sui sette piani, così tu fra 10 lo vedrai e fra 15 commenteremo.

    nel frattempo niente spoiler!!! questo è un avvertimento per chi lo ha già visto o ha intenzione di vederlo nei prossimi 5 anni.
     
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  12. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Sto leggendo Oggi ( :sick: ) e c'era quest'articolo su Buzzati.
    Ve lo copio, tanto qui in ospedale non so che fare.

    "NON E' VERO CHE BUZZATI CHISE L'ESTREMA UNZIONE" di Mauro Gaffuri

    Quarant'anni fa lasciava questo mondo Dino Buzzati, autore fra i più famosi del Novecento. Aveva 65 anni. In un attico al decimo piano della CAsa della Fontana, in viale Vittorio Veneto 24, a Milano, Buzzati abitò per dieci anni. Negli ultimi sei convisse in questo appartamento con la moglie Almerina Antoniazzi, di professione modella, sposata quasi in segreto l'8 dicembre 1966 nella chiesa milanese di San Gottardo in Corte: lei aveva 25 anni e lui 60. Almerina Buzzati ha oggi 71 anni. Mi accoglie sulla soglia affabile e sorridente. I capelli corvini sono raccolti in una treccia. L'arredamento dei cinque locali più servizi è rimasto uguale. Il particolare più singolare del salotto lo si può vedere alzando lo sguardo verso l'alto: il soffitto risulta interamente occupato da quadri fissati con apposite zanche per volontà dello stesso Buzzati.
    Dino e Almerina si conobbero nel luglio 1960, restarono a lungo amici per poi sposarsi nel 1966: 12 anni di conoscenza, sei anni di vita matrimoniale.

    Almerina, suo marito Dino morì a 66 anni non ancora compiuti. Che cosa ricorda di quel periodo doloroso?
    Aveva un tumore maligno al pancreas, come quello che portò alla tomba suo padre. Inesorabile. Gli stetti molto vicino quel 1971, l'anni che lo scoprì.

    Com'era la vostra quotidianità?
    basata sulla spensieratezza, l'allegria, il piacere di stare insieme. La mattina lui si alzava prima delle sette, dopo colazione andava al Corriere della sera. Intanto io andavo a letto e dormivo fino quasi alle 14.

    Come trascorrevate le serate?
    Dino stava alzato in mia compagnia fino alle due di notte in salotto. SE scriveva seduto sul divano, io ricamavo o leggevo. Se dipingeva sul tavolone, si poteva anche chiacchierare. Se era libero, fingevamo di giocare a golf.

    Quando vi siete conosciuti nel 1960 lei non sapeva che Dino era disperatamente innamorato...
    Allora il nostro rapporto era solo un rapporto di amicizia. Ma nel 1963 era uscito Un amore e io lo lessi con stupore.

    Laide, la protagonista di quel romanzo, è ballerina alla Scala e si prostituisce in un appartamento tenuto da una signora. Il personaggio è ispirato a una persona reale. Può dire chi era davvero?
    No, non posso farne il nome perchè ha una figlia che vive a Torino. Oggi quella donna è sepolta al cimitero Monumentale. era una giovane ballerina alla Scala.

    Ma Dino era riuscito a cancellare quell'amore ossessivo?
    Non lo so bene. Ma otto giorni prima della morte di Dino, la invitai in ospedale. Poi ho chiesto a Dino si fosse contento di averla rivista. Lui mi rispose: "E' come se fosse venuta la mia stiratrice".

    Com'era il rapporto di Dino con la fede? Si sentiva orfano di Dio? Jesus, il mensile dei Paolini, sostiene che era credente.
    Non saprei. So che non frequentava le chiese, come del resto io stessa. Quando è venuto il prete in clinica, la mattina in cui se nè andato, Dino ha rifiutato l'estrema unzione chiedendomi di mandarlo via. Ho pregato il sacerdote di uscire, ma lui insisteva per impartirgli il sacramento. Così io mi sono alzata e ho dato un colpo all'ampolla dell'olio benedetto, facebdola cadere in corridoio, fuori dalla camera: mentre il prelato si chinava a raccoglierla, io ho sbarrato immediatamente la porta. Dino, però, rispettava molto il sentimento religioso degli altri. Ed era molto affezionato alla giovane suor Beniamina, che accudiva i malati nel suo reparto alla clinica Madonnina, dove morì.




    Mamma mia che tristezza, però, essere una moglie ripiego...
     
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  13. Franz86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 6/12/2012, 15:24) 
    Sto leggendo Oggi ...

    :lol:
    CITAZIONE
    Mamma mia che tristezza, però, essere una moglie ripiego...

    Non conosco per nulla nè Buzzati nè le sue vicissitudini personali, e leggendo solo questa intervista non comprendo affatto il perchè della tua affermazione.
     
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  14. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    Be', già solo per il fatto he lei dice: "non lo so se Dino aveva dimenticato quella donna", significa che potenzialmente lui poteva ancora essere innamorato della ballerina della Scala, anche se era spostao con Almerina...
    Boh, io mi deprimerei a sapere che mio marito è innamorato di un'altra... Anche solo avere il dubbio, mi metterebbe tristezza. Penserei che lui è infelice e in verità avrebbe voluto sposare l'altra.
     
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  15. Franz86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 6/12/2012, 16:56) 
    Be', già solo per il fatto he lei dice: "non lo so se Dino aveva dimenticato quella donna", significa che potenzialmente lui poteva ancora essere innamorato della ballerina della Scala, anche se era spostao con Almerina...

    Ripeto, io di Buzzati non so proprio nulla, nè ho mai letto nessuno dei suoi libri. Però nell' intervista si riporta che "restarono a lungo amici per poi sposarsi nel 1966: 12 anni di conoscenza, sei anni di vita matrimoniale" (tra l' altro questo è un altro caso un cui l' amicizia uomo/donna dimostra di essere una strana faccenda, ma questo è un OT nell' OT): io interpreto la cosa un po' come se gli anni di "amicizia" siano serviti a Buzzati per riprendersi dal precedente rapporto disastroso (così mi pare di capire sia stato) e nel frattempo coltivarne un altro senza però gettarcisi a capofitto, dal momento che non si sentiva pronto.
    CITAZIONE
    Boh, io mi deprimerei a sapere che mio marito è innamorato di un'altra... Anche solo avere il dubbio, mi metterebbe tristezza. Penserei che lui è infelice e in verità avrebbe voluto sposare l'altra.

    Perchè c'hai la depressione facile, si vede. :P

    Ma ti ho detto, per come la vedo io (ma è solo un' interpretazione di una misera intervistina a personaggi per me sconosciuti), non è come dici tu. Bene o male la maggior parte della gente quando crea un rapporto di coppia ha precedenti sentimentali, ma questo non significa nulla in sè e per sè. Non è questione di "ripieghi", è che è più facile capire razionalmente che un rapporto è ormai concluso, e molto meno però superare gli strascichi emotivi: ci vuole tempo, ma alla fine si va oltre.
    Dopotutto nell' intervista si dice anche:
    Ma otto giorni prima della morte di Dino, la invitai in ospedale. Poi ho chiesto a Dino si fosse contento di averla rivista. Lui mi rispose: "E' come se fosse venuta la mia stiratrice".
    In punto di morte non credo avesse bisogno di mentire.

    E poi oh,"lei aveva 25 anni e lui 60": ha fatto un affare. :P



     
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38 replies since 5/4/2012, 08:12   547 views
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