INTJ: tra disciplina e ispirazione

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  1. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Se non ti deprimi a causa della mia franchezza che può far male

    In realtà la franchezza mi deprime parecchio, ma solo se è superficiale e non mi dà la possibilità di spiegarmi (soprattutto, non accetto critiche da chi non è stato "toccato" da ciò che ho scritto, perché significa che non può sapere qual è la mia direzione).
    CITAZIONE
    (cioè seguo una ragazza che sta scrivendo un "libro")

    Divertente! E come funziona? (e perché libro è fra virgolette? :hmm.gif: )
     
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  2. Origin753
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 25/5/2012, 21:30) 
    In realtà la franchezza mi deprime parecchio, ma solo se è superficiale e non mi dà la possibilità di spiegarmi (soprattutto, non accetto critiche da chi non è stato "toccato" da ciò che ho scritto, perché significa che non può sapere qual è la mia direzione).

    Azz questo può essere davvero un problema perché io sono iper critica e tendo sempre a essere piuttosto "dura", già normalmente, sono piuttosto secca, uso espressioni forti e penetranti e tendo a far battute sarcastiche per sdrammatizzare che forse possono dare fastidio. :unsure: :(
    Certo dipende da con chi ho a che fare e dal grado di confidenza che ho. Un es. con chi ha l'autostima alta e so che non si deprime mai o se si deprime lo fa per 5 min e poi passa tutto, vado giù pesante, con chi ha l'autostima bassa ed è insicuro sono più morbida, ma non ho la lode facile (purtroppo :( ), ho stardard alti e non mi va mai bene niente e siccome non riesco a far finta che una cosa mi piaccia se no poi mi sento falsa dico quello che penso che in pratica sarà una critica!
    Comunque con gli estranei di solito sono diplomatica.
    Altro problema: io leggo, analizzo e commento le storie in modo molto freddo, a volte con una freddezza quasi chirurgica, perché come dicevo ho cercato di "ammazzare" l'emotività e quindi solitamente è difficile che io venga "toccata" (almeno che non si tratta di qualcosa di veramente molto vicino alla mia esperienza personale), soprattutto se non è il mio genere e quando si tratta di letteratura (per il cinema, le canzoni e i manga il discorso non vale, devo ancora capire il perché :hmm.gif: ) non sopporto i sentimentalismi, né le scene strappalacrime, nè le smancerie.

    CITAZIONE (Diogene W @ 25/5/2012, 21:30) 
    Divertente! E come funziona? (e perché libro è fra virgolette? :hmm.gif: )

    Chat su msn. Lei scrive, mi passa il capitolo, leggo e poi faccio i commenti, cerco di consigliarla, esprimo il mio parere... Ultimamente molto meno, perché sto gettando la spugna visto che tanto non mi dà mai retta.
    Se invece sono in vena passiamo anche tutta la sera a discutere delle problematiche, dallo svolgimento che cozza con la trama, al carattere del tal personaggio che "non sta in piedi" o mi sembra troppo noioso, oppure della visione egocentrica...lei è molto diversa da me: ha una logica tutta sua che per me non è logica, è uno scontro continuo. :wacko:

    Libro fra virgolette perché lei che snobba le Fan fiction lo chiama così, ma per me è né più né meno una "Long-Fiction su artisti musicali" visto che parla della figlia immaginaria di una cantante famosa.
     
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  3. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Azz questo può essere davvero un problema perché io sono iper critica e tendo sempre a essere piuttosto "dura", già normalmente, sono piuttosto secca, uso espressioni forti e penetranti e tendo a far battute sarcastiche per sdrammatizzare che forse possono dare fastidio. :unsure: :(
    Certo dipende da con chi ho a che fare e dal grado di confidenza che ho. Un es. con chi ha l'autostima alta e so che non si deprime mai o se si deprime lo fa per 5 min e poi passa tutto, vado giù pesante, con chi ha l'autostima bassa ed è insicuro sono più morbida, ma non ho la lode facile (purtroppo :( ), ho stardard alti e non mi va mai bene niente e siccome non riesco a far finta che una cosa mi piaccia se no poi mi sento falsa dico quello che penso che in pratica sarà una critica!
    Comunque con gli estranei di solito sono diplomatica.
    Altro problema: io leggo, analizzo e commento le storie in modo molto freddo, a volte con una freddezza quasi chirurgica, perché come dicevo ho cercato di "ammazzare" l'emotività e quindi solitamente è difficile che io venga "toccata" (almeno che non si tratta di qualcosa di veramente molto vicino alla mia esperienza personale), soprattutto se non è il mio genere e quando si tratta di letteratura (per il cinema, le canzoni e i manga il discorso non vale, devo ancora capire il perché :hmm.gif: ) non sopporto i sentimentalismi, né le scene strappalacrime, nè le smancerie.

    Dimostrami di sapere di cosa parli, dimostrami di aver capito di che cosa voglio parlare io e poi va tutto bene :D Però ti avverto, e te lo dico con schiettezza: non esibire una critica. Una critica è costruttiva solo se diventa una discussione. Non mi interessa cosa pensi, non mi interessa cosa tu sia convinta sarebbe stato meglio scrivere o non scrivere, cosa pensi non vada bene ecc. Dimmi quello che a cui non ho pensato, non quello a cui ho deciso di non pensare. Nel primo caso non mi sarai di aiuto. Nel secondo neppure, ma almeno ti riterrò al mio livello :D

    Aspetto il responso sulla ff...
     
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  4. Origin753
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 25/5/2012, 22:51) 
    Dimostrami di sapere di cosa parli, dimostrami di aver capito di che cosa voglio parlare io e poi va tutto bene :D Però ti avverto, e te lo dico con schiettezza: non esibire una critica. Una critica è costruttiva solo se diventa una discussione. Non mi interessa cosa pensi, non mi interessa cosa tu sia convinta sarebbe stato meglio scrivere o non scrivere, cosa pensi non vada bene ecc. Dimmi quello che a cui non ho pensato, non quello a cui ho deciso di non pensare. Nel primo caso non mi sarai di aiuto. Nel secondo neppure, ma almeno ti riterrò al mio livello :D

    Aspetto il responso sulla ff...

    Partiamo bene! :clap.gif: Non sono sicura di aver capito cosa intendi! E la vedo dura dimostrarti tutte queste cose visto che non è una storia originale, ma una FF che è lontanissima dal mio genere e su un film che non ho neanche mai sentito nominare! >///<
    Anyway, ci proverò. Appeno riesco a leggere, capire e commentare ti dico!! ^_^
     
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  5. Origin753
     
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    Mandata recensione come messaggio privato su EFP.
     
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  6. DariotheFox
     
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    [QUOTE=Diogene W,11/4/2012, 00:19 ?t=61070970&

    Allo stesso modo scrivere e leggere (anche lì non capisco perché uno scrittore deve essere amante della lettura: scrivere è un universo a parte, non è neanche minimamente comparabile al leggere :wub: ).

    [/QUOTE]

    :yikes.gif:

    E' una blasfemia questo, stavo leggendo e non ho potuto fare a meno di bacchettarti...

    Ma immagina un mondo in cui tutti scrivono e nessuno legge :doh.gif:

    Mi dispiace dirtelo, e te lo dico per esperienza, appena incomincerai a Leggere veramente, i grandi Classici, smetterai di scrivere al 99,9% dei casi perchè capirai che non potrai mai e poi mai scrivere qualcosa di altrettanto elevato. Io ho iniziato a leggere dopo aver scritto il mio primo libro. Ne volevo scrivere un altro ma prima dovevo fare una cosa che deve fare -per forza- chiunque voglia scriva qualcosa: leggere!

    A meno che, fai parte di quel 0,01% che può avere una possibilità di fare qualcosa di veramente valido, e con valido non intendo commerciale intendo degno della carta su cui è stampato.

    Scusami ancora, ma quando ti riferivi alla musica sull'ascoltare e sul suonare... ^_^

    Lì quando suoni, :yes.gif: con una certa armonia con altre persone, e trasformi le tue emozione in suonoband...ascoltare la musica degli altri non è minimamente comparabile con suonarla.

    E come la differenza tra ascoltare una poesia d'amore, ed essere fottutamente innamorato....
     
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  7. Franz86
     
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    CITAZIONE (DariotheFox @ 30/5/2012, 02:21) 
    Ma immagina un mondo in cui tutti scrivono e nessuno legge :doh.gif:

    Non è che poi siamo così lontani da simili prospettive ...

    E, tralasciando il libri cartacei, rifletti sull' essenza dei forum ...

    Comunque qualcuno potrebbe arrabbiarsi. Io sono innocente e non ho detto nulla. :rolleyes:
     
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  8. Diogene W
     
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    Lo dico per la tua incolumità, DariotheFox: non toccare l'argomento della scrittura con me. :D Mi obblighi a dilungarmi inutilmente ed esibire tanti concetti su cui probabilmente siamo persino d'accordo, ma che ci vuoi fare, è tabù. Poiché sono tanto magnanima ti do la possibilità di rivedere tutto ciò per cui mi hai... "bacchettato".

    CITAZIONE
    Ma immagina un mondo in cui tutti scrivono e nessuno legge :doh.gif:

    Mi fraintendi: non ho detto che la scrittura è più importante della lettura, ho detto che le due cose sono tremendamente diverse. Quando scrivi costruisci una casa, quando leggi la scomponi. La posizione mentale nel primo caso crea un legame dal dentro al fuori, nel secondo dal fuori al dentro.

    Per questo motivo odio che si dica che tutti i bravi scrittori sono automaticamente avidi lettori (o frasi simili), perché le due azioni richiedono menti diverse. Però attenzione: sicuramente non tolgo il fatto che sia obiettivamente necessario per uno scrittore essere anche lettore (come lo è per un attore essere spettatore, o per un dottore essere anche paziente): se non capisci il pubblico non vai da nessuna parte.

    CITAZIONE
    Mi dispiace dirtelo, e te lo dico per esperienza, appena incomincerai a Leggere veramente, i grandi Classici, smetterai di scrivere al 99,9% dei casi perchè capirai che non potrai mai e poi mai scrivere qualcosa di altrettanto elevato. Io ho iniziato a leggere dopo aver scritto il mio primo libro. Ne volevo scrivere un altro ma prima dovevo fare una cosa che deve fare -per forza- chiunque voglia scriva qualcosa: leggere!

    Sia chiaro, queste sono mie banalissime e personalissime opinioni. Per di più non mi considero scrittrice, ma dato che per questo "lavoro" do sudore lacrime e arrovellamenti, mi sento in dovere di dirti che:

    1) (la più importante) Scrivere non è solo scrivere. Scrivere è un universo immenso di possibilità, ostacoli, giochi, frustrazioni che non smette mai di pungolare, spingere e sollecitare ogni più microscopica parte di te. Scrivere è il più bello, il più difficile e il più frainteso addestramento a far collaborare Razionalità e Irrazionalità. E molti pensano che tutto si giochi fra talento, ispirazione e tempo :doh.gif: .

    Dico questo non perché "scrivere è più faticoso che leggere" quanto per tentare di convincerti a scollare le due cose. A differenza della lettura, non c'è il rapporto a tu per tu con il testo (tuo o altrui): ci sei tu, c'è l'altro tu, c'è l'altro tu ancora, ci sono tutte le tue identità paure desideri ricordi sogni difficoltà che si mettono intorno ad un tavolino e iniziano a battibeccare su quanto non vogliano sacrificarsi a favore della logica della trama o della previa caratterizzazione del personaggio o ancora del già da tempo stabilito significato complessivo dell'opera. Il legame tu-opera nel leggere si crea consciamente e si sfalda nell'inconscio (=sai bene di essere a contatto con un oggetto "esterno", hai in mano un cavolo di libro!, ma quando pian piano le parole iniziano a venir assimilate e interiorizzate l'attenzione si focalizza sul piano personale, tralasciando quel contatto esterno a favore di un atteggiamento più self-centred). L'opposto nello scrivere (più focalizzato di così sul personale non si può: il difficile ora è ricordarsi che fra tutti i sì-no-chefaccio devi ancora buttare giù quelle due righe :D )

    Non so se riesco a farti capire il punto (so di non essere brava con le parole :P ).

    2) Io non faccio distinzioni a priori fra Grandi Classici o libretti commerciali. Ci sono passi dell'Odissea che considero geniali, frasi di Twilight che allo stesso modo mi hanno ispirato. Il valore di un opera non è in funzione né del tempo, né dello spazio né dell'autore (anche perché non si legge per apprezzare, checché ne dicano le scuole, si legge per innamorarsi). Ma, di nuovo: attenzione. è certamente importante constestualizzare un'opera per poter comprenderne tutti i significati che sfuggono alla superficialità sempre diffusa. Che la cosa però non influenzi il giudizio personale, perché se no si arriva a quel classico maledettissimo momento in cui io penso che un libro faccia schifo, poi leggo recensioni e critiche e interpretazione ecc ecc che mi convincono che non è che faceva schifo, figurarsi, ero io l'idiota a non aver capito la genialità dietro allo schifo. Questo perché, come detto in un altro thread, tutto è arte, dopo che viene definita tale.

    3) Perché hai scritto un libro? :hmm.gif:

    CITAZIONE
    A meno che, fai parte di quel 0,01% che può avere una possibilità di fare qualcosa di veramente valido, e con valido non intendo commerciale intendo degno della carta su cui è stampato.

    Ma tu pensi davvero che io scriva il mio libro perché poi venga riconosciuto "valido"? Un bellissimo sogno, sicuro, ma non di certo la priorità (nè tantomeno il fine). Io scrivo per qualche strana ragione a me sconosciuta (anche perché dopo tutte le critiche che mi sono state fatte, avrei dovuto e dovrei tuttora desistere e darmi all'ippica) e faccio in modo di dare tutto quello che ho mentre lo faccio. Niente di più. E no, non lo faccio per il puro "piacere" dello scrivere: ho i miei standard, sissignore. Verrà il giorno in cui dovrò capire se i miei standard sono anche quelli del mondo, e lì sì che avrò un 0,01% di possibilità che sia così.

    Attento, perché le poche parole che hai detto mi fanno pensare che tu tendi ad identificare la lettura e scrittura come una sorta di status. :hmm.gif:

    CITAZIONE
    Scusami ancora, ma quando ti riferivi alla musica sull'ascoltare e sul suonare... ^_^

    Lì quando suoni, :yes.gif: con una certa armonia con altre persone, e trasformi le tue emozione in suonoband...ascoltare la musica degli altri non è minimamente comparabile con suonarla.

    E come la differenza tra ascoltare una poesia d'amore, ed essere fottutamente innamorato....

    Tu fai strane distinzioni qualitative. Limitiamoci a dire "sono cose diverse". :lol: (e poi mi spieghi dove hai trovato la super-faccina perché è stupenda!)
     
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  9. Nicola.
     
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    l'esempio è del tutto sbagliato: quando leggi non scomponi nulla. io quando leggo studio, imparo per poi rielaborare. io penso che prima di cimentarmi in una seria scrittura devo seriamente farmi una cultura letteraria. più leggo e meno mi sento adatto, ma voglio attendere una piena maturità prima di prendere una decisione definitiva
     
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  10. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    l'esempio è del tutto sbagliato: quando leggi non scomponi nulla. io quando leggo studio, imparo per poi rielaborare.

    Studiare=rielaborare=scomporre in termini noti.

    CITAZIONE
    io penso che prima di cimentarmi in una seria scrittura devo seriamente farmi una cultura letteraria. più leggo e meno mi sento adatto, ma voglio attendere una piena maturità prima di prendere una decisione definitiva

    :huh: Non capisco: vuoi prendere il nobel della letteratura? Vuoi essere certo di scrivere qualcosa che ti renderà famoso/pieno di soldi? Che tu possa non sentirti adatto lo trovo assurdo ma comprensibile, ma da lì a parlare di "maturità"...Bah, forse sono solo io che non capisco.
     
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  11. Nicola.
     
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    io semplicemente non capisco come uno possa scrivere senza prima aver letto. ci sarà il genio, quell'individuo su un milione, un miliardo, che ci riesce. io ho avuto passione per scrivere dopo che ho avuto passione per leggere. solo che cimentandomi con i grandi scrittori (quelli che io ritengo grandi) ne sono uscito ammaccato, con il risultato che le poche volte (ormai è da un po' che non succede) che ho voglia di scrivere, mi si ravviva l'evidenza del baratro che c'è tra chi sa scrivere e chi come me non sa. ovvio, se leggessi fabio volo direi "grazie al cazzo, lo so fare anche io", forse con un po' di presunzione.

    io non voglio prendere il premio nobel ma miro in alto. quello che scrivo mi deve emozionare e se sento che non riesco ad esprimere per scritto ciò che penso, penso che non valga la pena farlo. tanto è un'idea mia, l'idea rimane nella mia testa e ne godo comunque. se la trascrivo voglio trascriverla in maniera impeccabile, al meglio di me. capisco che è un circolo vizioso e rischioso che probabilmente non porterà a nulla ma fa nulla. il mio scopo non è scriver eun libro per dire "cazzo, ho scritto un libro" il mio scopo è scrivere qualcosa che lasci la testimonianza autentica di me. poi magari la leggerò solo io.

    non scrivo tanto per scrivere, non ne trarrei piacere perchè so che potrei fare meglio, ed in fondo confido che un giorno lo farò
     
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  12. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    io semplicemente non capisco come uno possa scrivere senza prima aver letto.

    Ed è la seconda volta che cerco di chiarire il fatto che non ho mai detto una cosa del genere. Bisogna leggere per scrivere. Ma non si è lo stesso lettore che si era un tempo quando inizi a scrivere, questo semplicemente non è possibile. Ed è qui la chiave. Perché scrittura-lettura non sono legate nel mondo in cui tutti pensano, o almeno questa è la mia opinione.

    Non puoi partire con un confronto. è lo stesso ragionamento stupido dei principianti che vedono i tipi alle olimpiadi e decidono di non iniziare il corso di ginnastica perché "io non sono bravo come lui". Ed è stupido perché sono entrambi lavori su se stessi, non su un'opera.

    CITAZIONE
    quello che scrivo mi deve emozionare e se sento che non riesco ad esprimere per scritto ciò che penso, penso che non valga la pena farlo. tanto è un'idea mia, l'idea rimane nella mia testa e ne godo comunque. se la trascrivo voglio trascriverla in maniera impeccabile, al meglio di me.

    Ragionamento naturale e giustissimo. Ma devi imparare a sbagliare.
     
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  13. Nicola.
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 30/5/2012, 19:59) 
    Non puoi partire con un confronto. è lo stesso ragionamento stupido dei principianti che vedono i tipi alle olimpiadi e decidono di non iniziare il corso di ginnastica perché "io non sono bravo come lui". Ed è stupido perché sono entrambi lavori su se stessi, non su un'opera.

    esempio ultra erroneo, te lo dico da sportivo :P

    o meglio non lo sarebbe, se non fosse che...io quando leggo io esercito la mia abilità di scrittura, e la miglioro.

    non è vero che per scrivere sempre meglio bisogna esercitarsi a scrivere. nella scrittura conta quanti mai chiarezza mentale più che tecnica. la maggior parte degli scrittori che adoro scrivono in maniera piuttosto semplice

    io semplicemente so che il mio livello espressivo non ha ancora raggiunto a livelli che io ritengo accettabili. e dato che non trarrei alcun giovamento dallo scrivere cacate, mi serbo le idee che ritengo carine per poi tirarle fuori quando mi sentirò pronto (e magari pure le idee che un tempo avevo in un futuro mi sembreranno stupide e banali)
     
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  14. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    io quando leggo io esercito la mia abilità di scrittura

    Questo è ultra erroneo! Lo fai, certo: ma a livello puramente inconscio.

    CITAZIONE
    non è vero che per scrivere sempre meglio bisogna esercitarsi a scrivere

    Ma ne sei seriamente convinto???? :doh.gif: Oppoverinoi.

    CITAZIONE
    nella scrittura conta quanti mai chiarezza mentale più che tecnica. la maggior parte degli scrittori che adoro scrivono in maniera piuttosto semplice

    Non me ne importa niente di quello che ti piace: c'è tanta gente che scrive in maniera contorta complessa e difficile. Ed è qui il problema dell'essere convinti che scrittura e lettura siano così profondamente unite... Hai mai pensato di essere uno scrittore diverso dai tuoi miti letterari? Non lo sarai mai del tutto, se ti ispiri a loro, ma potrai/dovrai aggiungere delle cose tue.
    Finché non smetti di identificarti, non troverai una strada.

    CITAZIONE
    io semplicemente so che il mio livello espressivo non ha ancora raggiunto a livelli che io ritengo accettabili. e dato che non trarrei alcun giovamento dallo scrivere cacate, mi serbo le idee che ritengo carine per poi tirarle fuori quando mi sentirò pronto (e magari pure le idee che un tempo avevo in un futuro mi sembreranno stupide e banali)

    Oh certo. Vuoi giocare a fare Mozart. Molto saggio. Tanti auguri :lol:
     
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  15. Franz86
     
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    Eh, il pubblico desidera argomentazioni più cattive...
     
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87 replies since 10/4/2012, 17:14   3412 views
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