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Diogene W.
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Franz, per piacere, poi dimenticarti di test, lettere e profili??? Confondono e non si riesce a capire un cacchio. è assolutamente vero quello che hai detto: bisognerebbe disctere su ogni domanda. CITAZIONEp.s.: mi spiego meglio: se risulto a metà tra tutto, corrispondo ad ogni profilo, mica solo ad uno.
Il punto è in questa frase. Corrispondiamo a tutti i profili perché tutti abbiamo e usiamo le stesse funzioni, solo con preferenze diverse.
Devi capire la differenza fra:
Sensazione intro/estro
Sentimento intro/estro
Pensiero intro/estro
Intuizione intro/estro
Ah e, stai tranquillo: non sei un INTJ
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Franz86.
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Franz, per piacere, poi dimenticarti di test, lettere e profili??? Confondono e non si riesce a capire un cacchio. è assolutamente vero quello che hai detto: bisognerebbe disctere su ogni domanda.
Ma sì, se ci sono altre discussioni me ne resto in quelle, lo ammetto chiaramento che a me 'sti test non dicono nulla.
Volevo solo cazzeggiare un po' in un topic diverso.CITAZIONEIl punto è in questa frase. Corrispondiamo a tutti i profili perché tutti abbiamo e usiamo le stesse funzioni, solo con preferenze diverse.
Devi capire la differenza fra:
Sensazione intro/estro
Sentimento intro/estro
Pensiero intro/estro
Intuizione intro/estro
Ma funzionerà se c'è una netta preponderanza, ma se uno è anche 60% a 40% (ammesso sia sensato fare 'ste "matematizazioni") in realtà la questione diventa sfumatissima ( "psicologia artistica"!
).
Ma soprattutto perchè sono risultato ENTJ quando potevo benissmo risultare ISFP oppure ESTJ, o anche qualsiasi altra sigletta (con il 50% in tutto io non esprimo alcuna preferenza)?CITAZIONEAh e, stai tranquillo: non sei un INTJ
Ovviamente la cosa che mi interessava chiedere è questa: signorina maestra, lei come mi classifica?
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Origin753.
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Toglimi una stupida curiosità, INTP: come gestisci invece la lettura di qualsiasi altro tipo di testo più o meno breve? Mi spiego meglio.
Poco tempo fa ho notato che la gran parte delle volte che devo approcciarmi ad uno scritto di cui "non mi fido" (cioè non sono sicura che sia interessante) opto istintivamente per la scannerizzazione (lettura veloce del testo per individuare il senso generale, anche in realtà non saprei ripetere ad alta voce quel senso generale: comanda il Ni e tutto viene lasciato in testa senza essere tradotto dal Te). La cosa mi sembra molto coerente con i tratti INTJ: significa ottimizzare l'energia + cercare la visione d'insieme.
Partendo dal pressupposto che chiunque usa la scannerizzazione, la usi spesso/ti piace usarla/quando la usi? ecc ecc
Non so se è da INTP, ma tendo a non usare la "scannerizzazione" almeno che io non sia strettamente obbligata (es. test di ingresso dell'università con il branetto da 15/20 righe fitte, domande e mezzo minuto per risolvere tutto). E' sempre stato un mio limite soprattutto a scuola, sono molto molto lenta a leggere e devo per forza essere lenta.
Non sono capace di fare un'operazione di scannerizzazione perché il mio processo di lettura è molto attivo e una lettura veloce non serve al mio scopo, in più non mi fa capire niente o quasi: le parole mi scorrono davanti, leggo, ma l'attenzione non c'è e quindi non capisco nulla. Mi capita anche molti libri: se il libro non mi interessa, gli occhi scorrono, ma la mente vaga. Arrivo a fondo pagina dopo aver "fisicamente letto", ma in sotanza non l'ho fatto e devo rileggere.
P.S. Non mi hai ancora detto se Cuore di Tenebra ti è piaciuto o no
[/QUOTE]
Sì hai ragione...mi sono un po' persa in questi giorni: ero in vena creativa e stavo facendo "esperimenti" sul capitolo che sto scrivendo.
Adesos rimedio!
CITAZIONEMi diverto immensamente, invece con le cose materiali dopo un po' mi annoio e anche se faccio qualcosa di pratico la mia mente vaga dopo 5 min. XD
Io è su questo che devo riflettere.
In sostanza, raramente mi dedico ad hobby troppo pratici perché quando faccio qualcosa, qualunque cosa, anche camminare penso. Penso, penso penso. Esempio: un anno fa avevo inziato a lavorare all'uncinetto. Ho fatto due cosine in croce anche se io adoro tutte le cose fatte a uncinetto e mi piacerebbe davvero saperlo fare, ma ho poco tempo e anche se mi ci metto "non produco". Mi siedo con il mio filo e lo schemino, faccio due catenelle, poi mi fermo, guardo fuori dalla finestra e penso, poi mi accorgo che sono ferma e riprendo faccio un altro po' di punti e poi ricomincio a pensare ad altro e se non sto attenta sbaglio. Non riesco a controllare l'attività cerebrale e immaginativa!! XDDCITAZIONEP.s. Domanda Random curiosità: hai mai letto Cuore di Tenebra di Conrad? Se sì cosa ne pensi?
è uno dei libri che ho iniziato e che proprio non mi prendono (tradotto: rottura di c***
). Lo metto vicino al Deserto dei Tartari. Che ci devo fare? Capisco che è un capolavoro, ma io finalizzo tutto all'azione, non mi "perdo in chiacchiere" e non mi interessano le chiacchiere altrui. Se noti nella mia FF i pensieri del protagonista li ho fatti venire fuori dal dialogo e dall'azione, e le descrizioni spaziali- come avevi fatto notare- sono pochissime.
Il tuo parere dovrebbe essere positivo, visto il Ti, o no?
[/QUOTE]
Ah, no anche a me fa schifo...L'Orrore! XDD
E' forse lo scrittore che mi ha causato più problemi. Per tornare a quello che ho scritto prima: l'ho letto tutto in "pilota automatico", fisicamente leggevo in pratica non mi rimaneva niente in mente. L'avrei volentieri lanciato dalla finestra, ma sono stata obbligata a leggerlo per l'università. Ho iniziato un altro suo libro: stesso effetto. Il libro lì, la mente che vaga!
Ho fatto questa domanda proprio perché a me non è piaciuto per nulla e ho pensato: se a me non è piaciuto magari lei, che è il mio opposto, è riuscita a capirlo e apprennzarlo, anche sì mi ricordavo che c'era qualche riferimento simbolici, magari ti interessava.
---------------------------------------------Ma io no, invece. Io ho fatto il test completo e sono risultato INTJ. Fossimo in terra yankee mi avrebbero etichettato come INTJ e arrivederci. Però il profilo che poi ho letto lo trovo corrispondente a quello che sono solo in parte. Mi ritrovo anche nell' INTP e nell' INFP.
Come si fa a stabilire se uno "risponde bene" alle domande oppure "sbaglia"? Il rischio che si risponda in base ad un' immagine ideale di se stessi è sempre presente. Non è questione di mentire sapendo di farlo. Per me ogni domanda meriteribbe una discussione accurata, altro che una rispostina con 5 variabili...
Pensa che io nella maggior parte dei test esco INTJ, questo anche se cerco di "taroccare" il test per uscire volontariamente INTP!!
Perché? Ho scoperto giusto ieri che oltre al problema dei test farlocchi ci sono in giro altre teorie che ripendendo per la maggior parte l'MBTI, ma che differiscono per alcune cose, anche rilevanti, come ad esempio la Socionica. Alcune di queste teorie NON prendono in cosiderazione il processo cognitivo, ma anche il comportamento...e allora sì che poi ti escono 10 profili diversi a seconda di come ti gira quel giorno lì! XD
In pratica c'è il rischio di fare un test sull'MBTI su un sito che riprende, in parte o totalmente, un'altra teoria e sballa il risultato.
L'unico modo per uscire è farsi l'esame proprio sul modo di ragionare, non c'è via d'uscita, partendo dalle cose più facili da identificare tipo Fe T e Te o Ti...
E lascia stare i profili. Se inizi davvero a guardare i profili davvero diventa tipo oroscopo perché ad esempio mi ci rivedo tanto nel profilo dell'ENTP (o in altri due o tre), ma non estroversa, su quello ci posso mettere la mano sul fuoco! XDFranz, per piacere, poi dimenticarti di test, lettere e profili??? Confondono e non si riesce a capire un cacchio. è assolutamente vero quello che hai detto: bisognerebbe disctere su ogni domanda.
Già, infatti da quel che ho capito c'è un "vero" test MBTI in America, a pagamento, e prima ti fanno il test, poi ti fanno commentare le domande per vedere come sei arrivato a dare quella risposta.
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Origin753.
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Ah ma qui entra in gioco l'equazione ufficiale dell'INTJ. Quello che pensano gli altri è meno importante di quello che pensiamo noi + siamo (quasi) perfettamente in grado di giustificare le nostre scelte = sono gli altri che non hanno capito il senso. Chiaramente nei fatti le cose non sono così estreme, però la natura di base è quella.
Il fatto è che il Thinking comunica, l'Intuition no (soprattutto introversa). Sebbene non sia certa sia da puro INTJ, io non scrivo perché gli altri capiscano, scrivo perché gli altri interpretino. Perché così possono dirmi cose che non so e io continuo la mia crescita personale
Intanto ho riflettuto su questo. In pratica più che un lettore vorresti un analista?
E in che modo possono dirti "qualcosa che non sai"? Intendi dire che vorresti sapere dagli altri quello che Ni ti ha fatto percepire, ma che non sei riuscita a "tirare fuori" con Te, che non sei riuscita ad esprimere?
Se è così, hai mai considerato di cambiare genere e di passare dalla prosa alla poesia o ai testi delle canzoni?
Con la poesia oppure i testi delle canzoni la cosa non la trovo strana, perché spesso è proprio quello il bello di quel genere di testi e il lettore è portato naturalmente a fare quel tipo di operazione, ad interpretare, ma con la prosa la vedo molto dura e uno spreco di energie.
Mi sembra fatica sprecata e rende poco anche ai fini dello scopo (vale sia per te che per il lettore). Il 90% dei lettori legge e quasi sicuramente non noterà la tua fatica di far quadrare tutto e potrebbe rimanere deluso poiché quello che legge non risponde ai suoi canoni, si trova davanti un testo da interpretare e non da leggere.
Il lettore medio legge e si aspetta che il testo abbia un senso predefinito! Poi certo darà una sua interpretazione e avrà un suo modo di vedere, ma è un altro discorso. Il lettore sarà più portato ad abbandonare la lettura o a non darti un feedback e se non ricevi un feedback come fai a migliorarti?
Tu sarai delusa perché non avrai ricavato niente di utile oppure avrai ricavato poco.
Ci sarà anche chi la pensa come te, ragionando come te capirà il tuo punto, ma sarà una minoranza, credo.
Non è meglio, più redditizio e più facile, passare ad un genere più vicino alle tue inclinazioni e utile al raggiungimento del tuo scopo?
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Origin753.
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Nuooo ieri ho accidentalmente fatto saltare il turno-brevetto a Allonsanfan! 
>//<Mah, diciamo che avevo la tendenza a razionalizzare tutto ma ho realizzato che la scienza stessa si è arresa all'imponderabilità e all'impossibilità di una visione meccanicistica. Forse c'è una spiegazione razionale ad ogni gusto, a volte può essere semplice ma in molti casi sarà enormemente complicata (anche per una cosa semplice come...gelato al pistacchio o alla nocciola? chissà quante variabili genetico-chimiche!), però sono arrivato alla conclusione, che perlomeno sulla propria mente, è bene non cercare di razionalizzare ogni cosa legata alle emozioni, perché è come toccare le ali ad una farfalla, l'ammazzi. Il razionale spinge a rivalutare l'irrazionale.
Sì hai ragione, ma è un vizio, è più forte di me. La razionalità mi tranquillizza e mi aiuta ad ammazzare il tempo. Mi diverto a razionalizzare tutto, a fare teorie sulle persone, sulla loro personalità, a categorizzarle, mi interessa di più la parte Razionale dell'Irrazionale, come è fatto, come funziona...Un sacco di cose si danno per scontate e naturali però c'è dietro molto di più, mi piace trovarne l'origine, vedere da cosa vengono generate, come si sviluppano. Non mi "piace" l'irrazionale, sono sempre stata una persona molto ansiosa e emotiva e odio quando perdo il controllo e finisco in preda alle emozioni rabbia, nervosismo, perché poi faccio cose stupide, tratto male la gente, non sono coerente con me stessa, sto male sia in quel momento che dopo perché mi pento e mi sembra di essermi comportata in modo ingiusto.LOL
mi puoi fare un esempio pratico di qual è una discussione teorico-astratta?
Non saprei ce ne sono di vari tipi, da quelle filosofiche sulla vita, appunto sui gusti delle persone, sui loro comportamenti, sul modo di leggere, su quel che c'è "oltre alla righe di un testo"...
Mi sa che non ho risposto alla tua domanda perché non sono andata nello specifico...
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PedroLight.
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Strano che non abbia mai notato questo topic prima d'ora.
Proprio di recente mi sono interessato molto alla teoria MBTI, che trovo molto veritiera e mi ha aiutato a comprendere maggiormente non solo me stesso, ma anche chi mi sta accanto, su basi logiche e razionali.
Leggendo l'identikit dell'INTJ (che ho trovato su questo sito, ma che ho comunque poi arricchito con numerosi altri articoli su altri siti), ho avuto l'impressione di leggere la mia descrizione.SPOILER (clicca per visualizzare)
Mi rivedo molto in quanto viene detto di questo tipo psicologico.
Vorrei quotare anche Diogene, il non riuscire propriamente a mettere del "sentimento" in quello che faccio è sempre stato il mio limite più grande. I miei disegni sono copie della realtà, non riesco ad avere una mia interpretazione "artistica" di ciò che mi circonda. Così come anche la musica, mi emoziona ben poco, tendo molto di più ad apprezzare l'originalità del motivo e la tecnica di esecuzione del brano. Non credo di aver mai pianto per una canzone.
Spesso, inoltre, la gente mi taccia di essere distaccato, freddo, mentre in realtà sono solo molto "parco" di sentimenti. Li provo poco, non sono affatto bravo a riconoscerli, e li esterno ancora meno. Non sarò mai la spalla su cui piangere, ma colui che aiuta a rialzarsi mettendo chi sta soffrendo davanti a numerose nuove possibilità, ed analizzando la questione in maniera fin troppo oggettiva. Cerco di comprendere le persone ancora una volta incasellandole e facendo loro una sorta di analisi psicologica, analizzando ancora una volta tutte le possibilità, piuttosto che usando l'empatia.
Mi riconosco molto anche nell'assoluta indipendenza di pensiero dell'INTJ, nel suo tipico formarsi teorie e modelli molto radicati in testa, nel voler forzatamente incasellare le persone e nell'aspettarsi che si comportino come se seguissero quasi delle leggi matematiche, anziché guidati dalle proprie emozioni. Ho anche un'estrema difficoltà a comprendere le chiacchiere, le civetterie e tutto il rito del flirt e le rifuggo. Sono diretto, schietto e sincero, mai ambiguo, e per me queste frivolezze sono spesso e volentieri la quintessenza dell'ambiguità, appunto. Preferisco passare subito al dunque, sempre, ovviamente, dopo un attento ragionamento. Sono pignolo e molto preciso, nella mente, e nei fatti.
Tendo anche ad essere presuntuoso, saccente, mi piace spiegare le cose e mostrare che le conosco, ma a volte ho anche una forte autocritica. Mi definirei come una sorta di "vanitoso dell'ego". Amo coltivare me stesso, la mia interiorità e la mia psiche, per creare una personalità sempre più equilibrata e che possa argomentare e discutere con gli altri facendo affidamento su forti basi, che uso come arma per apparire come carismatico e forte. Ho una forte disciplina interiore, credo fortemente nei miei valori ma allo stesso tempo sono pronto ad accogliere nuove possibilità e ho una visione "a tutto tondo" delle cose. E' raro che un pregiudizio mi fermi, anzi, analizzo le situazioni da punti di vista che fermerebbero molti altri.
Penso di essermi descritto in maniera abbastanza esaustiva.. -
Velaour.
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Io un tempo credevo di essere INTJ , LoL !!
Edited by Velaour - 21/10/2012, 11:37. -
PedroLight.
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Ne abbiamo già parlato in privato ...decisamente no, anzi, mi sembra che tu abbia una forte natura di Feeler. . -
Diogene W.
User deleted
CITAZIONEPenso di essermi descritto in maniera abbastanza esaustiva.
Compare INTJ, ben trovato!
Noto con piacere che sebbene tu ti definisca "parco di sentimenti", dimostri la classica passione del novello Myers-Briggs. Ah e parlando schiettamente, in realtà in tutto quello che hai scritto non hai effettivamente provato di essere un freddo e calcolatore INTJ. Semmai più che altro che tu voglia esserlo. Da lì la tua ammirazione per Light (a puro scopo informativo, io tifo per Mello: è l'unico lì dentro che combini qualcosa ed è l'unico che abbia il coraggio di sacrificarsi).
In ogni caso, proprio a proposito dei sentimenti gira il mio problema. Come ben sai, l'INTJ è da sempre e per sempre definito come un geniale scienziato, mai un geniale artista. L'arte è fuori dal dominio logico-razionale, può persino arrivare ad imbarazzarlo. Ma cosa succede se l'INTJ sente dentro di sé un irrefrenabile impulso di dar vita a qualcosa di magnifico, irreale, artistico? Succede quello che soffro io, cioè un'ininterrotta battaglia fra cuore e mente, l'uno dipendente dall'altro per la disperata creazione di quel qualcosa che non può nascere senza ispirazione e non può esprimersi al meglio senza disciplina (ricordo che l'attività di scrittura, a cui io mi riferisco, rientra nelle mansioni della parte sinistra del cervello, non della destra).
Tira fuori le tue due funzioni principali e rivelami strategie a cui non ho già pensato.
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Colubro.
User deleted
I test mi danno dell'INTJ e, se ciò è vero, ho trovato la mia dimensione dove CITAZIONEorganizzare ogni centimetro della mia mente e lasciar andare il tutto per far sì che io possa effettivamente essere trasporata dall'ispirazione
La poesia.
La poesia e la sua metrica.
Qualcuno ridacchierà, perché leggendo le poesie di oggi non troverà niente che sia più emotivo, anzi, "accozzaglia di emozioni"
Ma non è sempre stato così: la poesia si compone di due aspetti: il lato formale e il lato contenutistico.
Nel lato formale ho trovato il mio bisogno di ordine e razionalità: ritmi precisi, figure retoriche/foniche/sintattiche finalizzate a ottenere questo o quell'effetto desiderato; nel lato contenutistico posso lasciare correre la mia ispirazione.
Non dimentichiamoci che l'INTJ può nascondersi anche in un avvocato: lì conta un certo grado di creatività, soprattutto quando si ha torto!
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Ah, che bello, il mio tipo .
E per giunta, sono anche una ragazza.
Croce e delizia ... dell'avere un carattere comunemente ritenuto "mascolino".. -
Evilgenius94.
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Trovo molto divertente il fatto che molti che si dichiarano logici e analitici si affidano al giudizio di un test di personalità basato sui criteri di una "scienza" che , pur essendo logica e analitica per carità, abbia come oggetto di studio qualcosa che logico non è come l'essere umano.
Inoltre non ci vedo nulla di utile ad inquadrare se stessi in un limitatissimo profilo scritto su internet, senza contare il fatto che se prima di fare un test eri mentalmente libero da condizionamenti, magicamente dopo ti ritrovi a riconoscerti al 90-100% nel risultato... Strano se pensi che le domande sono mooolto approssimative e in stile bianco-nero.
Tanto vale leggere l'oroscopo.
Il punto è che secondo me non bisogna pensare a se ed inquadrarsi in 4 lettere ma avere una visione più ampia dell'insieme.
Senza contare il fatto che in queste teorie io non nutro la minima fiducia, in matematica 2+2 fa 4 ma non so fino a che punto le deduzioni di questi test siano precise...
La riprova di questo sta nel fatto che molti che si dichiarano INT (io ne conosco solo sui forum online e questo dovrebbe già essere abbastanza esaustivo...) nemmeno potrebbero essere classificati come razionali, senza contare che nello specifico l'INTJ è il tipo più raro ma su internet (non tanto qui ma sui forum anglo-americani si) praticamente esistono solo loro, un Po strano secondo me.
Scusate se sono andati OT ma d'altro canto di che cosa si parli in questo topic è incomprensibile e se anche lo fosse(ovvero quello che ipotizzo io sia) siamo tutti OT da un bel pezzo.... -
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Conoscete un sito dove eseguire i ltest della Myers -Briggs gratuitamente?ho trovato solo versioni a pagamento. .
Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) 
Introversione, cultura e creatività
INTJ: tra disciplina e ispirazione |
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