INTJ: tra disciplina e ispirazione

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  1. Diogene W
     
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    Non vorrei escludere qualcuno, ma mi è parso di capire che questo forum sia frequentato da un po' di INTJs, e 'sta volta avrei proprio bisogno di rivolgermi a loro.

    Una delle caratteristiche principali dell'INTJ è che ha bisogno di tralasciare l'emotività in favore di un approccio più efficace e razionale con la realtà. Per un qualsiasi INTJ che fa arte (qualsiasi arte sia), questo è un grandissimo problema. Almeno lo è per me. Mi sento continuamente strattonata fra l'organizzare ogni centimetro della mia mente e lasciar andare il tutto per far sì che io possa effettivamente essere trasporata dall'ispirazione: il risultato è sempre quello di aver l'impressione di far male entrambe le cose <_<

    Qualche INTJ fra voi ha lo stesso problema? E lo ha risolto?
     
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  2. Ember
     
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    Questo vale anche per me che sono inf, comunque... infatti non essendo mai soddisfatta delle mie performance ho praticamente rinunciato a una carriera artistica! Non fa per me...
     
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  3. Allonsanfan
     
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    I test mi classificano come intj. Mai stato un artista, non mi ci trovo con quel mondo.
     
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  4. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    I test mi classificano come intj. Mai stato un artista e mai lo sarò, e me ne vanto, non mi ritrovo proprio col mondo degli artisti.

    La maggior parte degli intj sono programmatori di computer, scienziati e roba del genere. Credo sia contro natura per un intj essere un'artista, per questo che ho (ma non penso sia l'unica) tanti problemi a riguardo.



    CITAZIONE
    Questo vale anche per me che sono inf, comunque... infatti non essendo mai soddisfatta delle mie performance ho praticamente rinunciato a una carriera artistica! Non fa per me...

    Scusa, lungi da me fare razzismo!! :D Ma come... rinunciato? :( Comunque oltre al perfezionismo che non perdona, a me frega il fatto che materialmente nel percorso per "fare arte" la mia mente vuole che io sia sistematica, precisa e organizzata. Cosa pressoché contro la definizione di arte.
     
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  5. Allonsanfan
     
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    Non lo so, le myers-briggs come tutte le classificazioni lasciano il tempo che trovano, si dice che gli artisti siano tutti un po' sregolati, boh mi sembra uno dei classici luoghi comuni però quando ho conosciuto qualcuno bravo in un qualche tipo di forma artistica, non era mai un tipo "svizzero". Credo che chiunque, anche la persona più razionale, abbia un lato artistico da esprimere, però un conto è farne un hobby a tempo perso, un conto è farne l'aspirazione di tutta la vita.
     
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  6. Nicola.
     
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    CITAZIONE
    Comunque oltre al perfezionismo che non perdona, a me frega il fatto che materialmente nel percorso per "fare arte" la mia mente vuole che io sia sistematica, precisa e organizzata. Cosa pressoché contro la definizione di arte.

    non è mica detto che l' "arte" qualsiasi cosa essa sia, sia una cosa spontanea! il rigore mentale ha fatto la fortuna di alcuni artisti...così su due piedi mi viene in mente robert fripp, leader dei king crimson, che ha fatto del rigore una specie di filosofia per portare avanti la musica del suo gruppo. ma sono certo che vi sono molti altri esempi.

    Io, che dovrei essere un infj/infp (per quello che vale) sono bloccato a "produrre" proprio dalla mia smania di non accontentarmi. vedo molti estroversi che spesso condividono passioni e l'uno con l'altro si scambiano idea e si danno al 100% in un hobby, portandolo a livelli buoni. io invece nella mia chiusura, non ho confronti con altri, e in più ho la sensazione di "non essere pronto". è una sensazione che attualmente mi sta bloccando in tutte le cose in cui vorrei cimentarmi...(mi piacerebbe molto scrivere, ma la vedo una cosa al di sopra della mia portata), mi piacerebbe anche provare a suonare uno strumento, ma mi vedo totalmente inadatto a collaborare con altre persone in un gruppo. insomma anche io, pur non essendo un radicale thinker, sono spesso ostacolato dal mio rigido giudizio. rigido più che mai nei miei confronti.

    volevo aprire un thread, ma mi hai anticipato. io vorrei esplorare eventuali rimedi per questa posizione mentale.
     
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  7. Ember
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 10/4/2012, 20:36) 
    Scusa, lungi da me fare razzismo!! :D Ma come... rinunciato? :( Comunque oltre al perfezionismo che non perdona, a me frega il fatto che materialmente nel percorso per "fare arte" la mia mente vuole che io sia sistematica, precisa e organizzata. Cosa pressoché contro la definizione di arte.

    Magari saresti una brava musicista :lol: io infatti sono troppo poco "matematica" per fare musica, infatti per questo non sono mai soddisfatta! Anche se il diploma me lo sono preso a forza di cocciutaggine e continuo a fare musica per piacere e per arrotondare, non riuscirei a fare la musicista di professione perchè è troppo stressante e frustrante per me! <_<
     
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  8. alexey86
     
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    Secondo me anche! Io sono un novello batterista e, anche seguendo le regole, hai una notevole libertà per la fantasia...talmente tanta che non sono ancora riuscito ad abituarmici :D
     
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  9. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    non è mica detto che l' "arte" qualsiasi cosa essa sia, sia una cosa spontanea! il rigore mentale ha fatto la fortuna di alcuni artisti...così su due piedi mi viene in mente robert fripp, leader dei king crimson, che ha fatto del rigore una specie di filosofia per portare avanti la musica del suo gruppo. ma sono certo che vi sono molti altri esempi.

    L' "idea", di qualsiasi idea si parli, è necessariamente un parto spontaneo. Che poi l'arte possa essere gestita in un modo razionale o può persino essere considerata arte qualcosa di puramente logico, questa è un'altra faccenda. Di certo io non sono razionale quando si parla di ispirazione, però pretendo di gestire quest'ispirazione in maniera razionale. Per farla semplice: se non ho voglia di scrivere il paragrafo del mio libro che ho programmato di scrivere, ci provo o non ci provo? La maggior parte delle volte è una perdita di tempo, perché tanto non ne cavo nulla, però altre volte ho notato che ho bisogno di questa "spintarella". Sembra una faccenda assolutamente idiota, ma mi rende frustrata il 90%del tempo. E su 'sto cacchio di libro ci lavoro da 5 anni e mezzo. <_<

    CITAZIONE
    Io, che dovrei essere un infj/infp (per quello che vale) sono bloccato a "produrre" proprio dalla mia smania di non accontentarmi. vedo molti estroversi che spesso condividono passioni e l'uno con l'altro si scambiano idea e si danno al 100% in un hobby, portandolo a livelli buoni. io invece nella mia chiusura, non ho confronti con altri, e in più ho la sensazione di "non essere pronto". è una sensazione che attualmente mi sta bloccando in tutte le cose in cui vorrei cimentarmi...(mi piacerebbe molto scrivere, ma la vedo una cosa al di sopra della mia portata), mi piacerebbe anche provare a suonare uno strumento, ma mi vedo totalmente inadatto a collaborare con altre persone in un gruppo. insomma anche io, pur non essendo un radicale thinker, sono spesso ostacolato dal mio rigido giudizio. rigido più che mai nei miei confronti.

    Ho il tuo stesso problema (come tanti) ma la cosa non mi ha mai impedito di fare ciò che mi interessa per conto mio, più che altro di condividerlo con altri. Se davvero lo consideri un problema e se davvero vuoi risolvere questo problema, detto fatto. Sei in un forum con un bel po' di gente che ha gusto artistico e nessuna intenzione di ferire i sentimenti altrui. Per quanto riguarda lo scrivere, potremmo iniziare facendoti correggere o rifare qualcosa di nostro, giusto per appoggiarci al perfezionismo. Non scherzo.

    CITAZIONE
    Magari saresti una brava musicista :lol: io infatti sono troppo poco "matematica" per fare musica, infatti per questo non sono mai soddisfatta! Anche se il diploma me lo sono preso a forza di cocciutaggine e continuo a fare musica per piacere e per arrotondare, non riuscirei a fare la musicista di professione perchè è troppo stressante e frustrante per me! <_<

    Diploma in cosa esattamente?? :hmm.gif:

    Comunque ti capisco, non ci riuscirei neanch'io (a parte il fatto che di lavoro non ne trovi -_- ) Il mio rapporto con lo studio della musica, poi, è un vero disastro. Ho studiato flauto traverso per 3-4 anni, adesso lo suono raramente, ma mi dice veramente poco. Non riesco a capire come si possa dire "amo la musica e allora suono uno strumento". Le sensazioni che mi dà l'ascoltare musica e quelle che mi dà il suonarla sono totalmente diverse. Allo stesso modo scrivere e leggere (anche lì non capisco perché uno scrittore deve essere amante della lettura: scrivere è un universo a parte, non è neanche minimamente comparabile al leggere :wub: ).
     
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  10. Ember
     
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    Sono diplomata in oboe... il lavoro volendo si trova anche (non il posto fisso magari) ma non fa per me. Anche io penso che amare la musica e suonare siano due cose non necessariamente interconnesse. Però comunque la musica "suonata" e ciò che le gira intorno è uno stile di vita del quale non potrei fare a meno.
     
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  11. Nicola.
     
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    mi è completamente passata la voglia di leggere e scrivere, ora come ora non sento nessun impulso a "creare". succede anche a voi?

    il massimo a cui aspiro per ora è riflettere e arrivare sempre più in alto con i pensieri, anche se poi sono drammaticamente incapace di trasporli in parole
     
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  12. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    mi è completamente passata la voglia di leggere e scrivere, ora come ora non sento nessun impulso a "creare". succede anche a voi?

    Tasto dolentissimo <_< Però quando sono in questi momenti mi è più facile imparare, nel senso che sono disponibile a lasciare che le informazioni mi scivolino addosso senza il martellante bisogno di analizzarle e cavarci qualcosa di utile. (Quindi studia eh eh ^_^ )

    CITAZIONE
    il massimo a cui aspiro per ora è riflettere e arrivare sempre più in alto con i pensieri, anche se poi sono drammaticamente incapace di trasporli in parole

    Pittura?

     
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  13. Nicola.
     
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    non mi fido del mondo della pittura e in più non ci capisco nulla
     
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  14. Velaour
     
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    Il fatto di essere un INTJ , secondo i test italiani e inglesi a cui mi sono sottoposto , mi mette in dubbio modesto .
    Ma anche da un punto di vista fisiognomico : sono a tutti gli effetti ectosomo( che corrisponde al cerebrotonico secondo W. Sheldon ) non c'è nessun segno di mesomorfo e endomorfo , ma il fatto che abbia la parte inferiore del viso un po dilatata (guanciotte) mi fa pensare che io sia
    :cry: più istintivo che intellettuale ..
    Gli INTJ sono persone molto intelligenti . Non so quanto credito dare alla fisiognomica\morfopsicologia , ma penso che in maggioranza gli INTJ abbiano una predominanza nella parte superiore del viso ( fronte larga\alta , viso allungato e sottile ) .
    vabbè so che forse ho detto cavolate . .

    Tornando più IT
    Potrei fare come esempio , il mio lavoro indipendente e solitario per il plastico e le ambientazioni .
    Dall'età di 12 anni cominciai a realizzare un plastico , cioè un ambientazione ridotta in scala . Lo stile doveva essere di tipo Fantasy , surreale , magico e misterioso .
    Appena avevo tempo , mi dedicavo ad esso . La cosa più bella è mi sentivo come parte di quel mondo (discorso del mondo interiore)
    Usavo soprattutto il cartoncino leggero\sottile per costruire i fabbricati , perchè era semplice da lavorare ( avevo le estremità lunghe sottili e i palmi quadrati) e permetteva di ampliare verso maggiori dettagli estetici . Mi concentravo sulle forme , l'andamento del terreno e la magia e il mistero .
    Andando avanti con gli anni , lo stile cambia . Non c'è più quel disordine , le cittadelle hanno le strade , gli alberi sono distribuiti meglio .
    Cominciò ad esserci un calo di fantasia . Mi sembrava che tutto stesse diventando poco sensato . Andavo avanti con i lavori e solo gli edifici delle cittadelle sembravano tali , gli altri solo sculture stravaganti e la sensazione di mistero era confuso e "molle" .
    Il plastico terminò l'anno scorso , dopo 7 anni di lavoro .
    A ottobre ne ho cominciato uno nuovo , stavolta futuristico . Edifici alti , snelli . Bianchi , per tentare di dimostrare l'uso frequente dell'acciaio e cemento dato che sarebbe brutto dipingerli di argento . Hanno forme stravaganti , eccentriche , portate verso il celo come se volessero esprimere un'ascesa a una qualche superiorità . Stavolta il magico e misterioso viene distribuito solo in alcune parti , dal momento che deve essere realizzato un ambiente ultramoderno civilizzato . Dunque questa volta tutto deve avere un senso , anzi una funzionalità .
    La prima parte , la più giovane , contiene circa 200 edifici , c'è molto verde , anche laghetti e giardini pubblici , è a zone sfalsate (ci sono dislivelli ) quindi ascensori \funivie etc. . Una parte è dedicata al Natale e c'è una scultura in ferro e vetro che dovrebbe simboleggiare un albero di natale "meccanico" . Ci sono 3 stazioni ferroviarie e i treni percorrono 3\4 del perimetro di tutta la città . I treni sono snelli , bianchi anch'essi , lunghi , con belle vetrate azzurre .
    Essendo arrivato all'inizio delle seconda parte , osservo più attentamente la prima perchè dovrò implementare i ponti e i porti . Mi ritengo insoddisfatto e quanto fatto fin'ora è disordinato . Prima di tutto non ci sono le strade e non c'è urbanistica . Comincio a sentire il bisogno di organizzare di più quello che sto facendo , rappresentare una maggiore funzionalità oltre arte ed estetica . A dire il vero lo scopo di questo, probabilmente ultimo , plastico deve essere rappresentare un unione più perfetta possibile tra funzionalità ed estetica con il MIO stile . Dal momento che però non sono un grande interessato di architettura , per quanto riguarda la funzionalità io mi occupo solo della disposizione degli edifici , del flusso urbano (strade) , e della funzione dei fabbricati (es.: i grattacieli ospitano alloggi\appartamenti , gli stadi per gli intrattenimenti pubblici ).
    Per quanto riguarda l'arte ; giocano un ruolo fondamentale tutte le forme , l'andamento del terreno e l'adattamento architettonico , i "dettagli funzionali" (se così si può dire . . mi riferisco alle finestre , le terrazze , i giardini , i parchi etc.) , i laghi\fiumi , la vegetazione e i suoi colori .
    Questo bisogno di organizzazione tra disciplina e ispirazione\arte (come da titolo) è pervasivo quando progetto e realizzo le idee per l'ambientazione . Purtroppo non riesco sempre ad avere successo e come ho già detto infatti la prima parte , nel suo insieme , mi ha un po deluso . Molti edifici e alcune parti dove ho adattato l'architettura ai dislivelli del terreno sono belli e particolari , ma osservando il tutto dall'alto mi accorgo degli errori che ho fatto .





    Questo esempio forse non basta per poter capire meglio se il mio pensiero appartiene più ad un tipo intellettuale e ad uno più sentimentale .
    Anche dall'infanzia ho sempre preferito e ambito a organizzare l'idea di realtà tra scienza e arte .
    Al di fuori del mio plastico sono spesso tale e quale al tipo INTJ descritto generalmente . Inibito sentimentalmente nei confronti degli altri , fatta eccezione per pochissimi intimi . Questo mi fa pensare che la funzione Sentimento Estroverso sia piuttosto modesta .
    Io sono più che sicuro di essere dell'orientamento Introverso , con funzione dominante Pensiero Introverso .
    Il resto lo approfondirò col tempo .
     
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  15. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    Ma anche da un punto di vista fisiognomico : sono a tutti gli effetti ectosomo( che corrisponde al cerebrotonico secondo W. Sheldon ) non c'è nessun segno di mesomorfo e endomorfo , ma il fatto che abbia la parte inferiore del viso un po dilatata (guanciotte) mi fa pensare che io sia
    :cry: più istintivo che intellettuale ..
    Gli INTJ sono persone molto intelligenti . Non so quanto credito dare alla fisiognomica\morfopsicologia , ma penso che in maggioranza gli INTJ abbiano una predominanza nella parte superiore del viso ( fronte larga\alta , viso allungato e sottile ) .

    Sai che stavo proprio cercando una descrizione in base fisiognomica dell'INTJ? Ma continuo a non riuscire a trovarla. Se hai un link, fatti sotto! Anche perché anch'io ho le "guanciotte" :D

    CITAZIONE
    Potrei fare come esempio , il mio lavoro indipendente e solitario per il plastico e le ambientazioni .
    Dall'età di 12 anni cominciai a realizzare un plastico , cioè un ambientazione ridotta in scala . Lo stile doveva essere di tipo Fantasy , surreale , magico e misterioso .
    Appena avevo tempo , mi dedicavo ad esso . La cosa più bella è mi sentivo come parte di quel mondo (discorso del mondo interiore)
    Usavo soprattutto il cartoncino leggero\sottile per costruire i fabbricati , perchè era semplice da lavorare ( avevo le estremità lunghe sottili e i palmi quadrati) e permetteva di ampliare verso maggiori dettagli estetici . Mi concentravo sulle forme , l'andamento del terreno e la magia e il mistero .
    Andando avanti con gli anni , lo stile cambia . Non c'è più quel disordine , le cittadelle hanno le strade , gli alberi sono distribuiti meglio .
    Cominciò ad esserci un calo di fantasia . Mi sembrava che tutto stesse diventando poco sensato . Andavo avanti con i lavori e solo gli edifici delle cittadelle sembravano tali , gli altri solo sculture stravaganti e la sensazione di mistero era confuso e "molle" .
    Il plastico terminò l'anno scorso , dopo 7 anni di lavoro .
    A ottobre ne ho cominciato uno nuovo , stavolta futuristico . Edifici alti , snelli . Bianchi , per tentare di dimostrare l'uso frequente dell'acciaio e cemento dato che sarebbe brutto dipingerli di argento . Hanno forme stravaganti , eccentriche , portate verso il celo come se volessero esprimere un'ascesa a una qualche superiorità . Stavolta il magico e misterioso viene distribuito solo in alcune parti , dal momento che deve essere realizzato un ambiente ultramoderno civilizzato . Dunque questa volta tutto deve avere un senso , anzi una funzionalità .
    La prima parte , la più giovane , contiene circa 200 edifici , c'è molto verde , anche laghetti e giardini pubblici , è a zone sfalsate (ci sono dislivelli ) quindi ascensori \funivie etc. . Una parte è dedicata al Natale e c'è una scultura in ferro e vetro che dovrebbe simboleggiare un albero di natale "meccanico" . Ci sono 3 stazioni ferroviarie e i treni percorrono 3\4 del perimetro di tutta la città . I treni sono snelli , bianchi anch'essi , lunghi , con belle vetrate azzurre .
    Essendo arrivato all'inizio delle seconda parte , osservo più attentamente la prima perchè dovrò implementare i ponti e i porti . Mi ritengo insoddisfatto e quanto fatto fin'ora è disordinato . Prima di tutto non ci sono le strade e non c'è urbanistica . Comincio a sentire il bisogno di organizzare di più quello che sto facendo , rappresentare una maggiore funzionalità oltre arte ed estetica . A dire il vero lo scopo di questo, probabilmente ultimo , plastico deve essere rappresentare un unione più perfetta possibile tra funzionalità ed estetica con il MIO stile . Dal momento che però non sono un grande interessato di architettura , per quanto riguarda la funzionalità io mi occupo solo della disposizione degli edifici , del flusso urbano (strade) , e della funzione dei fabbricati (es.: i grattacieli ospitano alloggi\appartamenti , gli stadi per gli intrattenimenti pubblici ).
    Per quanto riguarda l'arte ; giocano un ruolo fondamentale tutte le forme , l'andamento del terreno e l'adattamento architettonico , i "dettagli funzionali" (se così si può dire . . mi riferisco alle finestre , le terrazze , i giardini , i parchi etc.) , i laghi\fiumi , la vegetazione e i suoi colori .
    Questo bisogno di organizzazione tra disciplina e ispirazione\arte (come da titolo) è pervasivo quando progetto e realizzo le idee per l'ambientazione . Purtroppo non riesco sempre ad avere successo e come ho già detto infatti la prima parte , nel suo insieme , mi ha un po deluso . Molti edifici e alcune parti dove ho adattato l'architettura ai dislivelli del terreno sono belli e particolari , ma osservando il tutto dall'alto mi accorgo degli errori che ho fatto .

    Gesù, è impressionante, mi sembra di leggere il mio percorso lettario (con il mio romanzo) tradotto in architettura (è definita architettura, vero?). Sono cinque anni che ci lavoro e sono alla mia terza stesura. La mia famiglia continua a rimproverarmi l'averlo riscritto tante volte, ma la verità è che per me era inconcepibile tenere le prime due. Ora il mio livello di ispirazione è calato vertiginosamente, ma mi sono impuntata. Il mio approccio è pericolosamente razionale, neanche mi metto a descriverlo: basti dire che più che un libro mi sembra di montare un mobile. Ma non posso accettare il puro "sentimentalismo", lo stile e la struttura devono essere impeccabili! Non so se capita anche a te, ma io non riesco a farmi coinvolgere facilmente da qualcosa se il filtro tecnico/stilistico non sia quantomeno brillante.
    CITAZIONE
    Sentimento Estroverso sia piuttosto modesta .

    Ricordo Introverted feeling e Extroverted sensing come le due funzioni meno preponderanti.
    CITAZIONE
    Io sono più che sicuro di essere dell'orientamento Introverso , con funzione dominante Pensiero Introverso .

    Aspetta, perché l'INTJ ha come funzione dominante l'Intuizione Introversa. Come co-dominante il Pensiero Estroverso. Spero di non sbagliarmi.
     
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87 replies since 10/4/2012, 17:14   3412 views
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