Il prezzo dell'adattamento...

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  1. qualcosa91
     
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    Come la penso io? Beh, un po hai colto nel segno, c'è tanta paura dentro di me di perdere me stesso, facendo un lavoro che necessita di un estrovertimento particolare, un lavoro che soffochi il mio bisogno di trovare me stesso, qualcosa che mi facca perdere di vista quello che sono, quello che mi piace, quello di cui mi importa veramente. Ho investito tempo e fatica per cercare di ritornare, o di andare, sulla giusta ottica in linea con quello che sono veramente. Ho passato l'infanzia a sentirmi ripetere a scuola, dai coetanei e nei lavoretti che mi capitavano di svolgere, vari frasi del tipo

    "Muoviti!"

    "Sei lento come una lumaca!"

    "Dormi in continuazione, svegliati!"

    Sono frasi che lasciano il segno, che feriscono. L'ultima in particolare è molto legata ai tempo della scuola. Sono frasi che influenzano, fortemente. La famiglia poi, in questi casi, non aiuta. Beh, in questi casi o nel mio.
     
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  2. slightly_mad
     
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    Hai ragione....Sono frasi che lasciano il segno.
     
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  3. Nicola.
     
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    nel mio caso le frasi che hanno lasciato il segno sono

    "stai sempre zitto"

    "perchè non esci un po'?"
     
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  4. Diogene W
     
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    Ma se giochiamo a questo gioco allora vado per:

    "apriti, non aver paura del mondo"

    "sei troppo razionale, lasciati un po' andare"
     
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  5. Nicola.
     
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    "sei troppo serio, sorridi un po'"

    una delle frasi più agghiaccianti per me è stata...purtroppo la riporto senza contestualizzazione:

    "sarà anche scemo ma lui va in discoteca mentre te no" da parte di mia mamma
     
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  6. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    "sei troppo serio, sorridi un po'"

    Per me si oscilla fra "troppo matura" e "depressa". Ma il succo è quello.

    CITAZIONE
    "sarà anche scemo ma lui va in discoteca mentre te no" da parte di mia mamma

    :shock.gif: Jeez
     
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  7. Nicola.
     
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    lo so è allucinante, ma è quanto mi sono dovuto sorbire in adolescenza

    ancora mi chiedo per quale miracolo io sia diventato così, mi sento veramente speciale, senza falsa modestia
     
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  8. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    ancora mi chiedo per quale miracolo io sia diventato così, mi sento veramente speciale, senza falsa modestia

    Sei un piccolo supereroe introverso :D

    La cosa più interessante però rimane il fatto che c'è una parte di introversi che ha avuto un rapporto con i genitori difficile e una che l'ha avuto abbastanza facile. Ne vengono fuori due "razze" totalmente diverse, e spesso tra noi dimentichiamo di questa grossa differenza
     
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  9. Nicola.
     
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    io mi sento senz'altro come tale, citando i simpson "un fiore sbocciato da un vaso di feccia".

    mi vergogno io stesso di questa mi superbia, ma quando provo a razionalizzarla non ottengo niente di diverso

    è solo una mia situazione? nessun altro si sente iperdotato (che poi lo sia o meno, è secondario. stiamo indagando il giudzio che noi abbiamo verso noi stessi)
     
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  10. Diogene W
     
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    Allora vedi che un po' di televisione la guardi anche tu...

    Mantieni la tua superbia il più che puoi. C'è un preciso motivo per cui la provi. (Il mio Ni la fiuta, il mio Te si rifiuta di spiegarla.)

    CITAZIONE
    è solo una mia situazione? nessun altro si sente iperdotato?

    Penso di essere una totale idiota e mi sento un assoluto genio. Come risposta va bene?
     
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  11. Nicola.
     
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    vabbè ma i simpson sono i simpson


    ti senti un idiota o un geniio? l'una esclude l'altra non tirare fuori astrattismi
     
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  12. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    ti senti un idiota o un geniio? l'una esclude l'altra non tirare fuori astrattismi

    Niente astrattismi, puro sdoppiamento di intenti. Io voglio provare quello che mi hanno detto di provare, ma non lo provo = contraddizione reale. Ma per te è solo tutto bianco e nero? (domanda non retorica)
     
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  13. Nicola.
     
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    no vabbè anche io mi sento un incapace socialmente parlando. ciò non toglie che mi sento anche iperdotato.

    la mia incapacità sociale lo ritengo un difetto trascurabile, a confronto al patrimonio sensibile che mi viene offerto dalla mia mente.

    è un pensiero profondamente superbo, me ne rendo conto, ma è per dirti che secondo me tu sai bene cosa sei

     
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  14. Diogene W
     
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    CITAZIONE
    no vabbè anche io mi sento un incapace socialmente parlando.

    Io non lo ammetterò mai.
    CITAZIONE
    ciò non toglie che mi sento anche iperdotato.

    Avanti coi dettagli: in cosa iperdotato? Creatività, sensibilità, profondità di pensiero...? Uno non vale l'altro

    CITAZIONE
    secondo me tu sai bene cosa sei

    No
     
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  15. Nicola.
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 13/5/2012, 02:27) 
    Io non lo ammetterò mai.

    ok ma lo sei

    CITAZIONE
    Avanti coi dettagli: in cosa iperdotato? Creatività, sensibilità, profondità di pensiero...? Uno non vale l'altro

    creatività non credo, ma profondità di pensiero e sensibilità di sicuro

     
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46 replies since 1/5/2012, 23:53   714 views
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