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Ember.
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Giusto però specificare che non si hanno problemi con l'alcol può essere utile ai fini della conversazione, nel senso che il significato dell'atto del bere cambia, in quel caso. 
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Nicola..
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Si l' alcool tranquillizza e a volte è utile per "alleggerire" il cervello dai troppi pensieri....Adoro la birra 
E in alcuni momenti in cui stavo per scoppiare mi ha fatto bene bere in un certo senso
beh dai, una premessa di questo tipo non portava a pensare ad un alcolizzato
alcolizzato è più uno che beve 4-5 litri al giorno di birra, che è più o meno il mio stato limite di capacità alcolica pre-collasso in una situazione di competitività stimolante come l'oktoberfest. -
slightly_mad.
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Rileggendo la frase secondo me potrebbe far pensare che io sia un ubriacone Magari sarebbe meglio specificare i litri
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tandream.
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Secondo il mio punto di vista, le droghe in piccola parte aiutano o aiutano anche molto la creatività, al contrario di quello che dicono i mass-media per far sì che non se ne abusi (è l'abuso ai giorni nostri è il più delle volte seriamente deleterio). Secondo me aiutano in quanto possono far sviluppare un'idea creativa che però di per sé già dev'essere pre-esistente. Dal nulla non viene fuori mai nulla. . -
Franz86.
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Sì, ma considerando che siamo nell' epoca in cui ognuno avrebbe diritto ai suoi "15 minuti di notorietà", insistere sulle droghe come stimolanti per la creatività in generale mi pare poco opportuno. Mi pare che in giro ci siano fin troppi "geni incompresi", ma i geni veri diciamo che perlomeno non si fanno vedere. 
La birra? ... parlate della mia bionda preferita? (ma pure rosse e scure...)
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Nicola..
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Sì, ma considerando che siamo nell' epoca in cui ognuno avrebbe diritto ai suoi "15 minuti di notorietà", insistere sulle droghe come stimolanti per la creatività in generale mi pare poco opportuno. Mi pare che in giro ci siano fin troppi "geni incompresi", ma i geni veri diciamo che perlomeno non si fanno vedere.
La birra? ... parlate della mia bionda preferita? (ma pure rosse e scure...)
non vedo il motivo di definirlo "poco opportuno". la droga in se e per se non è un male, se uno ci rimane sotto è esclusivamente una sua debolezza, come in altri vizi autodistruttivi.
solo perchè non vengono raccontate, non significa che non esistano storie di droghe con "happy ending". anche se voglio specificare che il succo della mia discussione non è "drogati che fa bene", sia mai che venga frainteso.
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Franz86.
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Sì, ma considerando che siamo nell' epoca in cui ognuno avrebbe diritto ai suoi "15 minuti di notorietà", insistere sulle droghe come stimolanti per la creatività in generale mi pare poco opportuno. Mi pare che in giro ci siano fin troppi "geni incompresi", ma i geni veri diciamo che perlomeno non si fanno vedere.
La birra? ... parlate della mia bionda preferita? (ma pure rosse e scure...)
non vedo il motivo di definirlo "poco opportuno". la droga in se e per se non è un male, se uno ci rimane sotto è esclusivamente una sua debolezza, come in altri vizi autodistruttivi.
solo perchè non vengono raccontate, non significa che non esistano storie di droghe con "happy ending". anche se voglio specificare che il succo della mia discussione non è "drogati che fa bene", sia mai che venga frainteso.
"se uno ci rimane sotto è esclusivamente una sua debolezza, come in altri vizi autodistruttivi": questo sarebbe un ragionamento alla "only the strong survive"?
Se non si è credenti nulla è "in sè e per sè" un male. Per me anche incentivare l'acquisto di armi da fuoco non è opportuno. Anche una pistola "in sè e per sè" è solo un pezzo di ferro, ma mi sembra un discorso alquanto riduttivo
Le storie di droga con "happy ending"??? Se vai a chiedere a chi invece le racconta ti dirà che, col senno del poi, certe "storie" avrebbe preferito non viverle proprio: e chi non può narrare alcun storia a lieto fine è perchè, o ha evitato la dipendenza in tempo, o c'è rimasto secco.
Il succo del tuo ragionamento in effetti non lo afferro proprio, mi dispiace.. -
Nicola..
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"se uno ci rimane sotto è esclusivamente una sua debolezza, come in altri vizi autodistruttivi": questo sarebbe un ragionamento alla "only the strong survive"?
Se non si è credenti nulla è "in sè e per sè" un male. Per me anche incentivare l'acquisto di armi da fuoco non è opportuno. Anche una pistola "in sè e per sè" è solo un pezzo di ferro, ma mi sembra un discorso alquanto riduttivo
il problema è che io non sto incentivando nulla. io ho posto un quesito. la droga aiuta l'estro artistico? qualcuno di voi ha avuto esperienze in questo senso? se qualcuno pensa che io stia dicendo "drogati se vuoi sentirti più creativo" è un problema suo, non afferra il concetto alla base. se tu alla base di questo pensi che io stia insistendo su qualcosa, sbagli. cerco solo fatti e confronto, almeno in un forum possiamo andare oltre la realtà patinata che "la droga fa male". anche il caffè fa male se ne bevi 20 tazze al giornoCITAZIONELe storie di droga con "happy ending"??? Se vai a chiedere a chi invece le racconta ti dirà che, col senno del poi, certe "storie" avrebbe preferito non viverle proprio: e chi non può narrare alcun storia a lieto fine è perchè, o ha evitato la dipendenza in tempo, o c'è rimasto secco.
Il succo del tuo ragionamento in effetti non lo afferro proprio, mi dispiace.
ho scritto ciò che ho scritto perchè ho testimonianze in questa direzione, altrimenti non l'avrei fatto
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tandream.
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Invece ci sono molte storie in cui un tossico non rimpiange di esserlo stato e ci sono storie in cui le sostanze sono state solo un passaggio. Io credo che se uno "ci rimane sotto" è per via di svariate problematiche psicologiche da cui non è mai riuscito ad uscire.
Le armi poi, sono sempre state l'unico strumento della razza umana fino ad oggi per non soccombere, le guerre ci sono e ci saranno sempre almeno fino a quando durerà questa era fatta di "distruzione e conquista". Ci vorrebbe davvero un mondo nuovo e diverso. Chissà se mai in un lontano futuro ci potrà mai essere.
Avere una fede o meno non cambia, anzi, il più delle volte a soccombere sono proprio coloro che credono in un qualcosa che vada al di là della natura umana.. -
Franz86.
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No ragazzi, non ci capiamo.
Se uno è creativo è creativo. Punto. Magari le droghe avranno aiutato qualcuno, magari qualcun' altro no, ciò non toglie che in primo luogo la creatività deve esserci davvero.
Se uno non è creativo può usare qualsiasi sostanza ma non tirerà fuori nulla di significativo in nessun ambito. E, lo ripeto, io al giorno d'oggi ne vedo pochetta. Non è che qua con 'sti discorsi finiamo per spararci le anfetamine per fare 2 acquerelli?
Bisognerebbe prima definire cos'è "creatività" e perchè bisognerebbe svilupparla con il sostegno di sostanze ed in quali ambiti artistici.
A me i discorsi "patinati" , finto alternativi e genericissimi sembrano proprio questi sulle droghe. Molto pretestuosi a mio modo di vedere. Poi, non mi ci voglio impuntare in un discorso del genere perchè ho già letto un pò di cose che non mi piacciono per nulla.
Ho detto la mia. Stop.
Edited by Franz86 - 18/5/2012, 20:08. -
Nicola..
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No ragazzi, non ci capiamo.
Se uno è creativo è creativo. Punto. Magari le droghe avranno aiutato qualcuno, magari qualcun' altro no, ciò non toglie che in primo luogo la creatività deve esserci davvero.
Se uno non è creativo può usare qualsiasi sostanza ma non tirerà fuori nulla di significativo in nessun ambito.
A me i discorsi "patinati" e finto alternativi sembrano proprio questi sulle droghe. Molto pretestuosi a mio modo di vedere. Poi, non mi ci voglio impuntare in un discorso del genere perchè ho già letto un pò di cose che non mi piacciono per nulla.
Ho detto la mia. Stop.
il titolo del thread è "le droghe aiutano la creatività?" e non "le droghe ti fanno diventare creativo?" volutamente
non c'è nessun discorso da finto alternativo, anche se comprendo che possa sorgere il dubbio. -
Franz86.
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Scusami, ho modificato il post nel frattempo. Se si vuole ragionare su queste cose bisognerebbe ragionare appunto in concreto: in quali ambiti esattamente? per quale motivo? con aspettative di quali risultati?
Altrimenti, l'ho già scritto, potrebbe valere pure per me con gli acquerelli.. -
Nicola..
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negli ambiti più disparati. ma anche disparati "misure" di utilizzo di una droga
certo che potrebbe valere pure per te con gli acquerelli. io ho aperto questo thread per mera curiosità, e confronto. per sapere se qualcuno di voi ha tratto mai alcun beneficio o se ha conosciuto qualche storia di chi ha tratto beneficio da vizi come alcool e droga. -
Odile83.
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Buh, mi immagino che le allucinazioni provocate dalla droga possano rappresentare una fonte di ispirazione per un creativo. . -
tandream.
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No ragazzi, non ci capiamo.
Se uno è creativo è creativo. Punto. Magari le droghe avranno aiutato qualcuno, magari qualcun' altro no, ciò non toglie che in primo luogo la creatività deve esserci davvero.
Se uno non è creativo può usare qualsiasi sostanza ma non tirerà fuori nulla di significativo in nessun ambito. E, lo ripeto, io al giorno d'oggi ne vedo pochetta. Non è che qua con 'sti discorsi finiamo per spararci le anfetamine per fare 2 acquerelli?
Bisognerebbe prima definire cos'è "creatività" e perchè bisognerebbe svilupparla con il sostegno di sostanze ed in quali ambiti artistici.
A me i discorsi "patinati" , finto alternativi e genericissimi sembrano proprio questi sulle droghe. Molto pretestuosi a mio modo di vedere. Poi, non mi ci voglio impuntare in un discorso del genere perchè ho già letto un pò di cose che non mi piacciono per nulla.
Ho detto la mia. Stop.
Hai ragione. Per essere creativi, per riuscire ad essere artisti bisogna studiare anche molto, questa è una cosa che a molti forse sfugge. Non si diventa artisti dall'oggi al domani semplicemente tirando due schizzi su un foglio, non è certo così che si fa un capolavoro. Il vero artista che riesce a creare qualcosa di nuovo deve attingere da un bagaglio culturale vastissimo... dietro ogni opera d'arte spesso c'è uno studio che neanche vi potete immaginare, nei veri capolavori è sempre così.
Nessuno diventerà famoso per aver dipinto un quadro in una serata fatta da LSD.
Comunque sia, visto che siamo in un contesto psicologico, voglio raccontarvi una curiosità che non tutti sanno: Freud fino a circa 91 anni, l'età della sua morte, ha sempre fatto uso di piccole quantità di cocaina per curare la sua di depressione e e sempre prima di morire e sempre con la coca stava scrivendo ancora un altro libro rimasto a metà.
La verità forse è che molti veri geni-artisti arrivano ad usare o abusare di droghe perché spesso la loro mente "più aperta" li rende anche più sensibili a nevrosi e ossessioni di ogni genere, inclusa la depressione più profonda..
Forum LIDI (Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi) 
Introversione, cultura e creatività
alcool e droghe aiutano la creatività? |
