alcool e droghe aiutano la creatività?

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  1. Nicola.
     
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    CITAZIONE (tandream @ 19/5/2012, 18:59) 
    Hai ragione. Per essere creativi, per riuscire ad essere artisti bisogna studiare anche molto, questa è una cosa che a molti forse sfugge. Non si diventa artisti dall'oggi al domani semplicemente tirando due schizzi su un foglio, non è certo così che si fa un capolavoro. Il vero artista che riesce a creare qualcosa di nuovo deve attingere da un bagaglio culturale vastissimo... dietro ogni opera d'arte spesso c'è uno studio che neanche vi potete immaginare, nei veri capolavori è sempre così.

    penso che ciò sia abbastanza veritiero nella letteratura, ma è un discorso che decade nella musica (rock). sulla pittura non sono affatto ferrato, ma non credo che tutti i pittori adesso noti avessero dietro chissà quale bagaglio culturale
     
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  2. tandream
     
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    No, assolutamente, anche nella musica e SOPRATTUTTO nella pittura la cultura era ed è importantissima! Lo sto imparando seguendo un corso di recitazione. Non c'è mai nulla lasciato al caso dietro un quadro o una canzone che ha successo. Fare musica è una cosa complicata, fare buona musica lo è di più. Non è certo la droga che ha fatto diventare grandi certi gruppi punk o grunge, i Nirvana non erano grandi perché Cobain si faceva di eroina e mille altre droghe, Kurt Cobain scriveva le sue canzoni dopo aver viaggiato e incontrato tantissimi altri musicisti in giro per gli Stati Uniti.
    Magari certa musica è più facile, certo per la musica da discoteca basta poco per creare un pezzo di successo, ma il vero capolavoro quello che resta per sempre lo fa solo il vero musicista. Fidati, i veri grandi pittori che hanno rivoluzionato avevano fatto uno studio immenso prima di dipingere le proprie opere.
     
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  3. Nicola.
     
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    CITAZIONE (tandream @ 19/5/2012, 20:41) 
    No, assolutamente, anche nella musica e SOPRATTUTTO nella pittura la cultura era ed è importantissima! Lo sto imparando seguendo un corso di recitazione. Non c'è mai nulla lasciato al caso dietro un quadro o una canzone che ha successo. Fare musica è una cosa complicata, fare buona musica lo è di più. Non è certo la droga che ha fatto diventare grandi certi gruppi punk o grunge, i Nirvana non erano grandi perché Cobain si faceva di eroina e mille altre droghe, Kurt Cobain scriveva le sue canzoni dopo aver viaggiato e incontrato tantissimi altri musicisti in giro per gli Stati Uniti.
    Magari certa musica è più facile, certo per la musica da discoteca basta poco per creare un pezzo di successo, ma il vero capolavoro quello che resta per sempre lo fa solo il vero musicista. Fidati, i veri grandi pittori che hanno rivoluzionato avevano fatto uno studio immenso prima di dipingere le proprie opere.

    attento a non fraintendermi. tu prima hai parlato di "studiare" per produrre buona musica. io dico di no, ma non mi sembra di aver scritto che invece la droga sia necessaria. lasciamo la droga da parte, concentriamoci sullo studio. prendendo in esempio dal punk o dall hardcore, buona parte dei gruppi che ne sono usciti erano tutti ragazzi disadattati della working class (specialmente nell'hardcore, che è una scena nata nei quartieri bassi di tutta l'america) e non credo avessero chissà quale cultura. ma molti altri gruppi anche uscendo dal genere hanno avuto approcci tutt'altro che sistematici alla musica e direi anche piuttosto casuali. probabilmente erano persone di una certa "sensibilità", ma non la definirei propriamente cultura. tantomeno è inerente in nessuna maniera all'applicazione e allo studio.

    sulla pittura sono piuttosto ignorante, anche se credo che anche li valga di più la sensibilità e la profondità di pensiero piuttosto che la cultura
     
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  4. tandream
     
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    Se vai a studiare la vita dei pittori più famosi capirai che le loro opere non sono nate solo da una particolare sensibilità (che ovviamente c'è) ma anche da lunghi studi (sulla prospettiva, i colori, le tecniche, lo studio dell'anatomia e qualunque altra cosa). Prendi ad esempio Leonardo Da Vinci.
    Per quanto riguarda la musica magari il discorso si fa un tantino più complesso, forse entra in gioco più un certo tipo di sensibilità. Ma a suonare si deve comunque saper suonare. C'è la cultura della periferia e dei sobborghi, anche quella se vogliamo è cultura, la capacità dell'artista musicale, anche punk, sta nel riuscire a rappresentare questa "degradazione" in cui vive tramite musica e parola. Probabilmente nella musica spesso è più la sensibilità che conta. Dipende anche dal tipo di musica.
     
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  5. Nicola.
     
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    se per cultura intendi esperienza di vita, allora vedi bene che ammetti dentro la definizione tutto è niente. la cultura,e lo studio sono cose nettamente distinte dall'esperienza di vita.

    rimanendo in tema punk, i sex pistols non sapevano suonare. tecnicamente erano non solo scadenti ma anche scandalosi. però per rappresentare un certo tipo di idea quello che facevano non solo bastava, ma era perfetto. i ramones hanno costruito la loro carriera su 5 accordi e su canzoni dai testi banali ma belli nella loro infantilità. ce ne sono tanti altri
     
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34 replies since 6/5/2012, 23:08   454 views
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