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Aletta87.
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mentre gli uomini tendono ad avere un'intelligenza sempre di tipo globale e dal particolare giungono a definire un'ipotesi generale della questione (c'è Schwazer ma come lui ce ne sono altri mille quindi si va a discutere del problema "doping" e non del singolo soggetto)
io parlavo proprio di questo.
boh, forse sono un uomo e non me ne sono mai accorta.
ahahhahaa grandissima xD
comunque, al di là dell'empatia che sicuramente provo per questo atleta, cacciato dalle olimpiadi e dai carabinieri per una cosa che tutti gli atleti a certi livelli fanno, penso che l'onestà dello sportivo, specialmente uno sportivo che sa di essere fragile, che sa di fare il suo mestiere solamente perchè ci riesce e che tra le altre cose ha anche un altro stipendio con cui vivere, sta nel dover fare delle scelte che gli si addicano. Sai che è dura portare il peso del doping? Sai che non è onesto? Lascia l'agonismo e dedicati ad altro. Adesso io non voglio scagliarmi troppo contro perchè ormai quel che è fatto è fatto e credo che la punzione sia stata fin troppo severa, però la colpa non può essere data esclusivamente al sistema: chi ci sta dentro è informato di certi meccanismi e non può che comportarsi di conseguenza per sopravvivere, talvolta è bene fare delle scelte estreme, come ritirarsi, e farle in fretta prima che la situazione precipiti..