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Miyamoto Musashi.
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In generale gli oggetti a me, sembrano acquistare un valore sentimentale, quando sono usati, indipendentemente dalla loro utilità. Per esempio guardando dei giubotti appesi in fila lungo un attaccapanni, o delle scarpe riposte sotto il termosifone, ti fanno pensare alla persona che li usa: se sono bene allineate o se formano degli angoli ecc.
Detto questo però non mi sembra preoccupante che si rovinino, si straccino, se accade agli oggetti che ho, la cosa non mi da troppo fastidio.
Non penso sia una conseguenza capitalistica, il valore sentimentale, perché anche un maglione fatto a mano avrebbe lo stesso un qualche valore rappresentativo, perché venendo indossato accompagna la persona per del tempo, e così acquista valore. Magari il capitalismo ha portato ad un logoramento precoce degli oggetti, e quindi rendendo più rapido il turn over ha reso gli oggetti più impersonali.CITAZIONEComprendo però che questo mio modo di essere è del tutto particolare e non critico chi non lo segue. Detesto però gli sciattoni e i disordinati.
Anche a me sembra esagerato, io in un ambiente molto disordinato non mi trovo, ma proprio odiare no. Piuttosto penso avrà un ordine tutto suo e stop.
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Velaour.
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Però addirittura c'è la tendenza a usare la materia per prendere una posizione sociale nel mondo e molta gente ha un legame affettivo non per quel che l'oggetto rappresenta per lui , sentimento o utilità, ma per quel che il mondo , gli altri potrebbero pensare di quel oggetto attribuito alla persona in possesso.
Io prima intendevo che quando non c'è un alcun legame introverso, cioè un attenzione esclusiva per il significato soggettivo che la persona attribuisce all'oggetto conservato e curato , sembra una cosa estrovertita
Edited by Velaour - 20/9/2012, 12:56. -
alexey86.
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Se girassi i forum dei maniaci delle macchine ne senti di tutti i colori: gente che parcheggia solo se la sua macchina è lontana dalle altre o che non la usa quando fa brutto e cose così. Io penso che proiettino il loro status sul veicolo e che "se il veicolo sta bene io sto bene"... . -
Velaour.
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No forse ho sbagliato , non è sempre una cosa estrovertita
Però lasciano comunque perplessi i casi citati e che accadono spesso e si notano direttamente o indirettamente. -
Nicola..
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Se girassi i forum dei maniaci delle macchine ne senti di tutti i colori: gente che parcheggia solo se la sua macchina è lontana dalle altre o che non la usa quando fa brutto e cose così. Io penso che proiettino il loro status sul veicolo e che "se il veicolo sta bene io sto bene"...
si ecco...certe persone mi fanno un po' "impressione". a volte non so proprio come rapportarmi a loro
ricordo che io riempivo i libri di testo di scarabocchi, nei momenti in cui mi distraevo dalla spiegazione etc. capitava che a volte usassi la penna sui libri di alcuni miei amici e loro subito a innervosirsi! io capisco il voler mantenere una cosa in buono stato...però boh. alla fine è un libro di testo scolastico che sei obbligato a leggere e di cui magari ti frega niente...cosa ti disturba di uno scarabocchio o di una sottolineatura??. -
Miyamoto Musashi.
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Se girassi i forum dei maniaci delle macchine ne senti di tutti i colori: gente che parcheggia solo se la sua macchina è lontana dalle altre o che non la usa quando fa brutto e cose così. Io penso che proiettino il loro status sul veicolo e che "se il veicolo sta bene io sto bene"...
Chi si fissa sui rumori che la sua auto produce...
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Nicola..
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Se girassi i forum dei maniaci delle macchine ne senti di tutti i colori: gente che parcheggia solo se la sua macchina è lontana dalle altre o che non la usa quando fa brutto e cose così. Io penso che proiettino il loro status sul veicolo e che "se il veicolo sta bene io sto bene"...
Chi si fissa sui rumori che la sua auto produce...
beh quello pure io, ma più per questioni di sicurezza (magari trascuri delle cose e poi vai dal meccanico dopo mesi e ti dice che si è fottuto tutto). -
Miyamoto Musashi.
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Non i rumori come la cinghia o altro, intendevo quelli proprio fini. Un mio amico, aveva questa fissa e molto spesso quando salivamo in macchina mi faceva notare dei rumori che proprio non sentivo, di come girava il motore... . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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ogni riferimento a film di kim ki suk è puramente casuale
ps. a me fanno impressione le persone che sottolineano i libri col righello.. -
Miyamoto Musashi.
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Non ci avevo fatto caso, ma mi sa che potrebbe essermi venuto in mente per quello
Invece quelli che fanno le linee con il righello, ti guardano con aria soddisfatta e ti disprezzano perché tu quando fai le righe le fai sbilenche e tagli le lettere e un po' gli vai sopra
(scherzo)
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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Però addirittura c'è la tendenza a usare la materia per prendere una posizione sociale nel mondo e molta gente ha un legame affettivo non per quel che l'oggetto rappresenta per lui , sentimento o utilità, ma per quel che il mondo , gli altri potrebbero pensare di quel oggetto attribuito alla persona in possesso.
bè sì è tutto il discorso sugli status symbol, credo. l'avere sostituisce l'essere, ecc. ecc. le persone così campano dell'invidia degli altri.. -
Allonsanfan.
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Se girassi i forum dei maniaci delle macchine ne senti di tutti i colori: gente che parcheggia solo se la sua macchina è lontana dalle altre o che non la usa quando fa brutto e cose così. Io penso che proiettino il loro status sul veicolo e che "se il veicolo sta bene io sto bene"...
si ecco...certe persone mi fanno un po' "impressione". a volte non so proprio come rapportarmi a loro
ricordo che io riempivo i libri di testo di scarabocchi, nei momenti in cui mi distraevo dalla spiegazione etc. capitava che a volte usassi la penna sui libri di alcuni miei amici e loro subito a innervosirsi! io capisco il voler mantenere una cosa in buono stato...però boh. alla fine è un libro di testo scolastico che sei obbligato a leggere e di cui magari ti frega niente...cosa ti disturba di uno scarabocchio o di una sottolineatura??
Ma cosa c'è di strano nell'arrabbiarsi?? E' una questione di rispetto, se un oggetto è mio, una persona a cui l'ho prestato ha il dovere di chiedermi il permesso prima di modificarlo o sciuparlo. Io i miei libri li riempivo sempre con gli scarabocchi, li strapazzavo, ma su quelli prestati neanche con il lapis ci scrivevo.
C'è un enorme differenza tra un maniaco della macchina, che vive per essa, e uno che vuole che un oggetto gli sia restituito nello stesso modo in cui l'ha prestato.. -
Nicola..
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si ecco...certe persone mi fanno un po' "impressione". a volte non so proprio come rapportarmi a loro
ricordo che io riempivo i libri di testo di scarabocchi, nei momenti in cui mi distraevo dalla spiegazione etc. capitava che a volte usassi la penna sui libri di alcuni miei amici e loro subito a innervosirsi! io capisco il voler mantenere una cosa in buono stato...però boh. alla fine è un libro di testo scolastico che sei obbligato a leggere e di cui magari ti frega niente...cosa ti disturba di uno scarabocchio o di una sottolineatura??
Ma cosa c'è di strano nell'arrabbiarsi?? E' una questione di rispetto, se un oggetto è mio, una persona a cui l'ho prestato ha il dovere di chiedermi il permesso prima di modificarlo o sciuparlo. Io i miei libri li riempivo sempre con gli scarabocchi, li strapazzavo, ma su quelli prestati neanche con il lapis ci scrivevo.
C'è un enorme differenza tra un maniaco della macchina, che vive per essa, e uno che vuole che un oggetto gli sia restituito nello stesso modo in cui l'ha prestato.
beh un libro è fatto per studiarci sopra, se ci sottolineo o ci scrivo una nota a penna per me è cosa assolutamente normale. capisco possa turbare, però mi sembra assurdo arrabbiarsi. -
Allonsanfan.
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beh un libro è fatto per studiarci sopra, se ci sottolineo o ci scrivo una nota a penna per me è cosa assolutamente normale. capisco possa turbare, però mi sembra assurdo arrabbiarsi
Non ho mai conosciuto nessuno turbato per il fatto che una persona studia sottolineando (come ho scritto, lo faccio anch'io), la gente di solito semplicemente non apprezza la mancanza di rispetto di veder modificato in modo indelebile un proprio oggetto (il lapis perlomeno va via). E', a quanto ho visto, una sorta di regola d'educazione abbastanza diffusa in ambito scolastico. Anche perché la gente i libri, quando ha finito l'anno o gli anni scolastici, a volte riesce e venderli e riprendersi parte dell'assurda spesa fatta a inizio anno.. -
Aletta87.
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Io sono materiale perchè tendo a personalizzare tutto, una cosa deve essere mia e basta, quindi se il cellulare è rigato da una parte almeno lo riconosco, se non metto l'eyeliner come le modelle è perchè non ho pazienza, ma tanto devo truccare i miei occhi che sono unici ed irripetibili anche se tento di uniformarli, la parete della mia camera è tappezzata di flyer delle serate, mi frega poco se l'intonaco del muro si stacca ogni volta che levo lo scotch e lo rimetto; ogni cosa diventa mia quando la possiedo quindi non sarà mai come quando è uscita dalla fabbrica. E adoro le persone che fanno lo stesso. 
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