Eccessiva empatia? Eccessiva fantasia? Patologia?

Quando "sentire" fa male

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  1. Yorick75
     
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    CITAZIONE (yukino76 @ 17/11/2012, 15:12) 
    CITAZIONE (Yorick75 @ 17/11/2012, 15:03) 
    La combinazione di questi elementi, attesa, sensibilità hanno generato un piccolo corto ciruito emotivo.
    Però se tu mi dici che ha interrotto la lettura hai compiuto un preciso atto : hai voluto riprendere il controllo. Un altra parte di te invece rivuole quelle emozioni, anche se negative, riproducendole con la mente. C'è un conflitto, e forse proprio questo stato non ti fa stare serena, altrimenti non avresti scritto qui.
    Tu parli dei tuoi limiti di tolleranza verso umiliazioni e ingiustizie, del resto fa il paio con ipersensibilità.
    Io penso che tu vorresti, almeno incosciamente, andare oltre questi limiti, affrontare queste tua angosciae, e vincerla senza evitarla. Quando attraversi la strada vorresti tirare dritto e guardarla negli occhi, non cambiare marciapiede.
    Provo a dare questa chiave di lettura, ma non so se è corretta. Dimmi tu.

    Permettimi poi di farti un paio di domande, giusto per capire meglio.

    Da quanto tempo hai interrotto la lettura ? Questa angoscia permane con la stessa intensità ?

    Touchè. Vorrei continuare a leggere quella storia per vincere le mie paure, ma allo stesso tempo ne voglio scappare via e cancellare TUTTO dalla mia mente, ma ormai, nella mia mente, continuo a riprodurre quelle emozioni negative, quindi l'unico modo per combatterle è affrontarle.
    Ho interrotto la lettura da qualche settimana. L'angoscia è scomparsa? All'inizio pensavo di sì, ma poi... è tornata. MI freno dal continuare a leggere ma... il desiderio è lì, nonostante il carico di emozioni negative. Un corto circuito, hai detto giusto. E' come quando vuoi chiudere gli occhi di fronte ad una cosa... ma poi sbirci.
    Ha ragione Milan Kundera quando dice che la vertigine non è la paura di cadere, ma l'attrazione verso il basso.
    O Proust: l'unico modo per guarire da un sogno (e lo stesso dicasi per un incubo) non è smettere di sognare ma sognare tutto il sogno.

    Secondo me, lasciando passare del tempo ti dovrebbe passare. Ma la cosa però si potrebbe riproporre in futuro, all' improvviso e anche più intensamente. Perché il conflitto rimane latente. Una bomba inesplosa.
    Io quando non voglio affrontare qualcosa e la evito, passato il senso di 'averla fatta franca', poi subentra un profondo senso di insoddisfazione, di frustrazione. Sento che c' è qualcosa non va.

    Non puoi cancellare ciò che produce la tua mente. Nemmeno evitare. Cerca di accettare le cose.Uno bravo ti direbbe che siamo fatti di contraddizioni e dobbiamo imparare a farle coesistere.Leggi, e cerca di avere fiducia nella storia. Se è una buona storia non può essere così negativa. Leggere o scrivere è sempre un atto di speranza.

    Poi mi fai sapere.
     
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83 replies since 1/11/2012, 14:48   6485 views
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