Eccessiva empatia? Eccessiva fantasia? Patologia?

Quando "sentire" fa male

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  1. tandream
     
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    CITAZIONE (albatros1919 @ 19/11/2012, 16:04) 
    Eccessi? Patologia? Chissà. Forse siamo tutti soltanto un'esperimento della natura che continuamente cerca modelli alternativi al suo esperimento più riuscito, quello per cui le persone si innamorano e fanno figli nel reale. E' grazie a quest'esperimento riuscito se oggi siamo quì a scrivere. Ma cos'ha un senso? Si può dire davvero che il ciclo infinito dell'esistenza ha un senso? Se una persona vuole usare la realtà a supporto dell'immaginario, anzichè il contrario, per condurre una esistenza alla matrix è liberissima di farlo se questo la fa' star bene così. Molti letterati erano introversi e oltre ad amare le loro creature intellettuali, intese libri, magari si sono immedesimate a tal punto nelle loro storie fino a sentirle vere senza però avere il coraggio di rivelarlo a nessuno...

    Se c'è un senso è davvero molto meglio non conoscerlo, altrimenti che senso avrebbe? I letterati sì, vivevano nei loro mondi fantastici, ma quello che hanno scritto, quello che li ha resi famosi sono state le storie delle loro vite tramutate e mascherate nei loro romanzi. -_-

    Come sono profondo, è per questo che annego sempre in un bicchier d'acqua :huh:
     
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83 replies since 1/11/2012, 14:48   6492 views
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