Continuazione discussione: "il paradosso di Anepeta"

Questo tipo di valutazione non si può fare sulle persone che si incontrano semplicemente, ci deve essere una frequentazione intensa prolungata ed assidua. Può essere fatta quindi da una persona introversa essa stessa molto socievole e sociale. Oltre può essere fatto solo su un campione relativamente piccolo e quindi non statisticamente significativo. Può avere cioè ampie fluttuazioni che inficia l'esito del risultato. E poi se attribuiamo valori positivi all'introversione e la giudichiamo così facciamo un pregiudizio al contrario. Esempio gli introversi anticonformisti gli estroversi superficiali. E poi bisognerebbe almeno fare la prova del 9 ovvero chiedere alla persona che giudichiamo molto introversa se è davvero molto introversa. Se è vero che molti lo ignorano abbiamo più probabilità a sentirci dire di no che di sì. Poichè il maggior numero di ore una persona le passa con se stessa sarei più portato a credere a quello che una persona dice di se piuttosto che a quello che dicono gli altri di lui. Insomma, un conto intuire che una persona sia più o meno introversa, un'altro capire quanto una persona sia introversa. Sono due cose molto diverse.

Facciamo un pò di conti :

popolazione Italiana ( 100 % ) = 60.776.531

popolazione adolescente ( 12% ) = 7.293.183

popolazione adolescente introversa ( 5% del 12% ) = 364.659

persone che si sono presentate nel forum = 254