aspettative

rimanete spesso delusi?

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  1. trl
     
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    Ciao,

    Ho letto molti argomenti che parlano degli introversi come persone che cercano di non deludere le aspettative altrui. Ma poco nell'altro verso.

    Personalmente mi capita spesso di avere aspettative "evidentemente" troppo elevate nei confronti degli altri...queste vengono quindi puntualmente deluse...

    Non avevo mai pensato a questo aspetto anche perche poi si sa...il tempo sistema le ferite... però pensandoci bene è un aspetto che ha caraterizzato la mia vita... sono stato deluso un po' da tutti.... con poche e rare esclusioni.

    Forse il diventare Adulti con la A maiuscola significa essere completamente disillusi che le cose vadano come si vorrebbe (in effetti sembrerebbe un atteggiamento un po' infantile).
    Forse il fatto di vivere le varie situazioni della vita in maniera troppo coinvolta dal punto di vista emotivo porta a sistematiche delusioni in questo mondo frenetico-superficiale-estrovertito?

    In tutto questo non mi riferisco all'amore...anzi preferirei tenerlo fuori dalla discussione...

    Cosa pensate in merito? come vivete la cosa?

    Grazie,
     
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  2. Heronblue
     
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    ho ricevuto molte delusioni in amicizia in questo periodo, ma dopo un periodo di abbattimento il tempo mi ha fatto sentire anche meglio di prima.
    Avvolte la delusione non è necessariamente un male, se resti deluso da qualcosa o qualcuno, ne guadagna la tua esperienza, e quindi sai già cosa aspettarti, senza teatrini mentali e ipotesi assurde sul futuro, ed è una buona cosa essere realisti.
    Certo, l'importante è non diventare dei cinici, può sempre accadere qualcosa di inaspettato, e un po di ottimismo, quello vero, non quello delle caramelline, non fa mai male
     
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  3. Nicola.
     
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    è una cosa bilaterale: proprio perchè una persona sa di essere molto vulnerabile cerca di essere più morbida possibile anche con le altre. io so di avere spesso alte aspettative, pertanto cerco di deludere il meno possibile anche gli altri

    fino a qualche anno fa ero molto molto idealista. intendiamoci, lo sono ancora, ma prima mancavo proprio di realismo; mi piaceva abbandonarmi alle fantasie, e nel "sogno" stavo bene salvo poi avere repentine ricadute. ora cerco di filtrare tutto attraverso un minimo di attaccamento alla realtà, e mi è servite per allargarmi un po' le vedute (essere più flessibile)
     
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  4. alexey86
     
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    io volevo chiedere una cosa: ma cosa si pretende dagli altri?
     
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  5. Yorick75
     
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    E' vero che ci deludono solo le persone dalle quali ci aspettiamo delle cose. Più alte sono le aspettative, più è alta la probabilità di rimanere delusi, e rumoroso il relativo tonfo. Bisognerebbe anche essere capaci di regolare le proprie aspettative in base all' altro. Di non caricarlo troppo, di vedere nell' altro un qualcosa che va oltre quello che ci può dare.
    E' vero anche che per non essere delusi, basta non aspettarsi nulla dagli altri, e prendersi quello che ci possono dare. Molto, poco, nulla. Ma la chiave di lettura non è il cinismo, piuttosto un atteggiamento da vecchio saggio dalla barba imbiancata. Beh, è vero, non è facile.
     
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    CITAZIONE (trl @ 26/11/2012, 13:00) 
    Ciao,

    Ho letto molti argomenti che parlano degli introversi come persone che cercano di non deludere le aspettative altrui. Ma poco nell'altro verso.

    Personalmente mi capita spesso di avere aspettative "evidentemente" troppo elevate nei confronti degli altri...queste vengono quindi puntualmente deluse...

    Secondo me dipende dal fatto che speriamo che spettiamo dagli altri cose per noi sono naturali, come la scrupolosità o la coerenza (entro certi limiti). Così la nostra asticella diventa alta e gli altri molto spesso la fanno cadere.

    CITAZIONE (trl @ 26/11/2012, 13:00) 
    Non avevo mai pensato a questo aspetto anche perche poi si sa...il tempo sistema le ferite... però pensandoci bene è un aspetto che ha caraterizzato la mia vita... sono stato deluso un po' da tutti.... con poche e rare esclusioni.

    La ghettizzazione che subiamo noi introversi fa danni anche da questo lato. Noi non sappiamo di avere dei tratti forti, che altri non possono avere. Vale anche il contrario: che abbiamo dei punti deboli.

    CITAZIONE (trl @ 26/11/2012, 13:00) 
    Forse il diventare Adulti con la A maiuscola significa essere completamente disillusi che le cose vadano come si vorrebbe (in effetti sembrerebbe un atteggiamento un po' infantile).
    Forse il fatto di vivere le varie situazioni della vita in maniera troppo coinvolta dal punto di vista emotivo porta a sistematiche delusioni in questo mondo frenetico-superficiale-estrovertito?

    In tutto questo non mi riferisco all'amore...anzi preferirei tenerlo fuori dalla discussione...

    Cosa pensate in merito? come vivete la cosa?

    Grazie,

    La vivo da adulto e infatti sono una persona glaciale sia dentro che fuori. Sono sempre molto comprensivo e giustifico le debolezze altrui e questa cosa mi ha comportato dei problemi nel mio lavoro di insegnante. Sapevo come sono fatti e non venivo mai deluso e dovevo forzare la mia indignazione, mentre vedevo altri insegnanti esprimevano un rollercoaster di emozioni e bene o male la mattina dopo ritornavano come nuovi. Io sono troppo stabile, la mia mente è troppo in avanti con lo sguardo, mi preparo prima per addolcire le curve e questa linearità non viene apprezzata.


    CITAZIONE (alexey86 @ 26/11/2012, 17:32) 
    io volevo chiedere una cosa: ma cosa si pretende dagli altri?

    Si pretende che siano come noi, ma non possiamo neanche pretendere troppo poco, se no si può andare incontro a complessi di superiorità.
     
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  7. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    credo che gli introversi facendo un continuo riferimento al mondo come dovrebbe essere finiscano inevitabilmente col cercare di non deludere le aspettative degli altri, un po' perchè appunto hanno come metro di misura il mondo ideale (dove nessuno viene ferito, ecc.), che applicano anche su loro stessi, un po' perchè per via della loro sensibilità tendono ad interiorizzare le aspettative degli altri e a cercare di soddisfarle, per non ferirli.

    quando uno è così attento a non fare del male agli altri, a comportarsi sempre bene, tende per forza di cose ad aspettarsi la stessa cosa dagli altri, che raramente lo fanno e poi ci rimane deluso.

    io penso che per non accumulare rabbia o si parte dal presupposto che nel 90% dei casi non saremo ricambiati per la nostra correttezza, perciò se scegliamo di essere gentili indiscriminatamente dobbiamo tenere conto delle frustrazioni, oppure si cerca di essere gentili solo con chi se lo merita.

    personalmente mi trovo in un punto intermedio tra queste due vie: perchè da una parte, mi dico "sarò gentile solo con chi se lo merita" ed effettivamente non mi faccio calpestare, comprendo tutti, ma non giustifico nessuno; ma nello stesso tempo non riesco a mantenere un approccio di base neutrale, distaccato, freddo, verso il mondo, mi rendo conto di essere sempre tandenzialmente gentile con tutti, anche con gli estranei, anche se questi potrebbero poi rivelarsi, dopo una conoscenza più approfondita, dei bastardoni.
    insomma lascio sempre uno spiraglio aperto verso il mondo, non dò per scontato fin da subito che sono tutti delle merde, comportandomi di conseguenza, anche se dentro di me mantengo sempre un certo realismo e cerco di non farmi enormi aspettative.

     
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  8. alexey86
     
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    Io penso che ci sia del buono in tutti alla fine ovvio che se pretendessi quello che io pretendo da me stesso posso direttamente stare a casa al pc per il resto dei miei giorni
     
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  9. trl
     
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    CITAZIONE (Yorick75 @ 26/11/2012, 21:02) 
    E' vero anche che per non essere delusi, basta non aspettarsi nulla dagli altri, e prendersi quello che ci possono dare. Molto, poco, nulla. Ma la chiave di lettura non è il cinismo, piuttosto un atteggiamento da vecchio saggio dalla barba imbiancata. Beh, è vero, non è facile.

    Non sarà facile ma cercherò di mettere in pratica...sono convinto anch'io che il cinismo non porti grandi vantaggi...anzi porti a perdere tanto...in fondo è vero che c'è del buono un po' in tutti ma credo che viene trasmesso molto poco...e sopratutto che non bisogna aspettarsi continuità... d'altronde abbiamo tutti i nostri alti e bassi.

    Grazie per le vostre numerose risposte in un certo senso mi sento a casa qui...
     
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  10. yukino76
     
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    Le aspettative, già.
    Penso che un introverso abbia un pò la fissa con "la perfezione". Vuoi fare tutto perfettamente (TU, in primis), e vai in crisi quando vedi che le cose... non vanno come vorresti o secondo la tua idea di perfezione.
    E, come pretendi tanto da te (in termini di onestà, correttezza), tanto pretendi dagli altri.
    Ma... NESSUNO è perfetto.
    Mi è capitato spesso di pensare: "Hey, ma IO, in fondo, sono così buona come penso/voglio, o anche io ho il mio lato cattivo"? Sicuramente non sono perfetta, ma cerco di migliorarmi, capendo quali sono i miei punti deboli e cercando di essere "migliore", ed è una bella sfida; c'è chi vive, beato lui (?), senza porsi troppi problemi, e quando incontri certe persone, che tutto hanno tranne una predisposizione all'onestà e alla correttezza, la rabbia e la delusione sono naturali.
    Ma ormai il mio mantra è: "io sono così e ne vado fiera. Non mi abbasso a diventare come certa gente per far carriera o per avere successo. Non sono disposta a certi compromessi". Mi capita di avere discussioni con i colleghi e di uscirmene con frasi come "non lo trovo giusto, non mi sembra etico o moralmente accettabile. E'... ingiusto", e di trovarmi solitaria in questa idea.
    Ma è così... perchè voler per forza cambiare e adattarsi a un Mondo in cui l'unica cosa che conta è il successo, il denaro e l'apparenza? Non è un male che nel mondo ci siano gli introversi... anche se troppo pochi per cambiare le cose... e quindi a volte senti che il tuo essere "perfezionista e troppo incline a ideali come correttezza/onestà" non può portarti altro che delusioni.
     
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  11. trl
     
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    CITAZIONE (yukino76 @ 27/11/2012, 10:31) 
    Non è un male che nel mondo ci siano gli introversi... anche se troppo pochi per cambiare le cose...

    sono certo che è un gran bene...a volte anche cambiare piccole cose da però soddisfazione...toglie un po' di amarezza alle numerose delusioni che subiamo...

    Comunque penso di poter riconoscere abbastanza facilmente quando le mie aspettative sono troppo..ora che ho coscienza di questa mia tendenza.... penso di poter attenuare le delusioni anche se sono certo che di cantonate ne prenderò ancora tante :(
     
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  12. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    questa discussione mi ha fatto venire in mente un testo teatrale di Brecht che si intitola "L'anima buona del Sezuan".
     
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  13. dagor
     
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    Io sono passato dallo stadio dove mi ammazzavo per easudire le aspettative degli altri rimanendo deluso da quelle mie molto esose,

    a quello oppositivo.

    Adesso non mi aspetto più niente da nessuno e mi diverto, probabilmente per frustrazione, a tradire quelle su di me.

    E' sempre difficile trovare la giusta misura quando non si riesce ad immergersi nella marea umana vivendo solo di teorie e ideali
     
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  14. yukino76
     
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    CITAZIONE (dagor @ 28/12/2012, 18:31) 
    E' sempre difficile trovare la giusta misura quando non si riesce ad immergersi nella marea umana vivendo solo di teorie e ideali

    Infatti, penso che tu abbia colto il punto.
    Lo stesso vale per me. Quando hai troppi ideali e teorie in testa, non puoi che rimanere deluso.
    Ma non è facile cambiare impostazione: se sei "settato" in un certo modo, emotivamente parlando, diventa difficile cambiare, puoi smussare certe spigolosità, ma, alla fine, il set emotivo rimane quello che è.
    A me è capitato di "forzare" certe mie teorie/ideali/intuizioni/modi di sentire-interpretare per adeguarmi agli altri (provando a soffocare/cambiare le mie sensazioni e il mio "sentire"), ma è uno sforzo tremendo, che prosciuga tutte le mie energie emotive, e quando le mie energie emotive sono prosciugate le ripercussioni sono tremende (insonnia, mancanza d'appetito,... perdita di creatività!!!, e quest'ultima cosa è la peggiore).

    Perchè è così difficile "forzare" le nostre idee/ideali? perchè siamo così dannatamente testardi su cose che per noi hanno valore (magari anche cose che agli altri possono sembrare piccole cose), e ci incaponiamo, e lo sforzo di "cambiare idea o soffocare un modo di sentire" è così.. doloroso???
    Dall'esterno questo aspetto viene percepito "male" (sei testardo, hai un brutto carattere, non capisci gli altri punti di vista), ma purtroppo non viene percepito il nostro sforzo di andare incontro agli altri (magari lo facciamo in maniera non molto chiara, può darsi, diamo tante cose, non verbali, per scontate) e il malessere che comporta questo immane sforzo: quindi, in ultima analisi, capita di sentirsi definire "insensibili" e "freddi" ( :huh: NOI??) quando invece, il problema, è l'opposto: è sentire troppo, all'ennesima potenza, è essere troppo idealisti.

    Noto nei miei scritti un abuso della parola "SENTIRE". :hmm.gif:
     
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  15. Diogene W
     
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    Personalmente il difficile non è tanto l'abbassare le aspettative, ma rialzarle improvvisamente in quelle situazioni/condizioni che lo richiedono. Una volta che mi si chiede di essere meno perfezionista e meno idealista, poi non mi si chieda anche di essere me stessa con una possibile amicizia o possibile amore. Chi decide la mezza misura?

    CITAZIONE
    Di non caricarlo troppo, di vedere nell' altro un qualcosa che va oltre quello che ci può dare.

    é vero se non fosse che le persone crescono e imparano proprio quando vengono sfidate a migliorarsi. E dato che 1) le relazioni sono ancora una delle migliori occasioni per accrescersi reciprocamente e 2) il "compito" degli introversi è quello di richiedere di più dall'umanità, io considero quasi un spreco di potenzialità questo "accettare l'altro per com'è".
     
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24 replies since 26/11/2012, 13:00   717 views
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