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houccisoilariadusieleièrisorta.
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[QUOTE=tandream,28/12/2012, 10:24 ?t=64396342&st=30#entry522685533] Hai ragione, mi sono infervorato per niente. Però solo una cosa. Le persone che uccidono spesso e volentieri vengo giustificate dai loro passati "tormentati" o altro. Nei telegiornali tipo Studio Aperto (un po' tutti) chi uccide alla fine diventa quasi la vittima. E' una tendenza da molti anni a questa parte ormai.
Ma che credibilità possono avere i telegiornali italiani in generale? Secondo me anche notizie come queste sono manipolate e trasmesse per un determinato e preciso motivo. Fino al giorno prima ci hanno tormentato fino alle viscere con i fidanzati che uccidono la propria compagna (non ci hanno risparmiato neanche il Natale) e il giorno dopo se ne escono con la "notizia" di questo prete che a quanto pare è solo un prete qualunque un po' ingenuotto come se si volesse cercare di ristabilire non so quale equilibrio o forse semplicemente per fare audience. Notizie uguali di preti che hanno fatto le stesse cose ce ne saranno state centinaia da quando sono nati i TG televisivi.
ma infatti secondo me i telegiornali italiani non hanno nessuna credibilità. poi vabbè... studio aperto... cioè è proprio il caso limite XD
io non capisco perchè quando scrivo qualcosa mi attacchi sempre dicendo che sono femminista e bla bla bla (cosa che poi non è vera affatto, anzi, quando parlo con persone di collettivi femministi, mi dicono che sono maschilista, quindi la morale della storia è che ovunque vado mi screziano per qualche motivo) come se io dicessi qualcosa personalmente contro di te.
io capisco quello che dici e su certe cose sono d'accordo pure io, solo che da quello che scrivi emerge che tu generalizzi su tutte le donne e appunto, quasi sempre io ti dico "X" e tu mi rispondi con una cosa che non c'entra niente del tipo boh, invento: "le donne sono svantaggiate nella carriera" e tu: "e vabbè sticazzi e allora gli uomini divorziati??", ma io non nego quello che dici tu, lo so che è vero, sono vere entrambe le cose, perchè mi devi mandare metaforicamente affanculo ogni volta?
io sono convinta di questo, che un certo tipo di donna e un certo tipo di uomo siano entrambi svantaggiati (ora lascio da parte il discorso leggi perchè effettivamente non ne so abbastanza, perciò non sarei affidabile) e stanno praticamente sulla stessa barca.
penso anche che da certi punti di vista, i ragazzi introversi siano più discriminati, e faccio quest'esempio:
avevo un amico, anni fa, che aveva aiutato una ragazza che era stata cacciata di casa, ospitandola a casa sua. insomma questa praticamente girava tutto il giorno in mutande, ci provava continuamente, gli si infilava pure nel letto, e lui gli doveva sempre dire "mi dispiace non voglio scopare con te". e lei ad un certo punto gli fa "ma sei gay?".
ma una persona media, che sente una storia del genere, che cosa fa? probabilmente ride, perchè pensa "ah pensa te sto deficiente" oppure pensa, come ha pensato lei, che è gay. in verità non è nessuna delle due cose, soltanto che per la mentalità comune è inconcepibile che una persona, soprattutto un ragazzo, non abbia voglia di scopare.
e questa la trovo una cosa ingiustissima, perchè non sta scritto da nessuna parte che tra boh, leggere un libro, andare al parco e pensare a dove se ne vanno in inverno le anatre del central park o guardare il soffitto o che ne so e scopare, uno debba scegliere scopare.
da questo punto di vista le ragazze introverse sono più fortunate, perchè l'ideale tradizionale della donna è quello della mummietta e tale ideale tutt'ora sopravvive, anche se nello stesso tempo s'è fatto strada il modello opposto della donna provocante ecc. perciò se una ragazza introversa non è nessuno dei due modelli, è ugualmente screziata, però se oltre ad essere introversa e anche una persona chiusa, timidina, ecc. non fa una figura così misera agli occhi del senso comune come invece farebbe un ragazzo introverso timidino, chiuso ecc.
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tandream.
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Io non ti ho mai detto che sei "femminista" per il resto ok, è qualcosa di strettamente personale... certe volte arrivo ad essere saturo di tutto ciò che mi circonda e un po' come dire, ce l'ho con le donne perché mi hanno sempre tradito, ma io le ho sempre amate, allora questi due sentimenti divergenti vanno a cozzare tra di loro in determinati periodi e il "vaffanculo" parte anche inconsciamente 
Ma ce l'ho con un'idea generale non con te. Sono un uomo ferito dal passato e la ferita tarda a rimarginarsi...
Se mi fosse capitata una situazione come quella di quel ragazzo pur essendo introverso non credo che avrei resistito, ma quel ragazzo lo capisco eccome, magari aveva anche una fottuta paura che se lo faceva con quella ragazza poi la stessa ragazza lo avrebbe potuto denunciare per violenza o cose simili. Non c'è più spontaneità nelle cose perché siamo bombardati da leggi che in molte occasioni ci inibiscono, sia uomini sia donne e ne sono colpiti soprattutto gli introversi.
Può anche darsi che non lo abbia fatto perché semplicemente non gli andava o per un milioni di altri motivi.
Quello che voglio dire io è che siamo tutti svantaggiati infatti. Per questo ritenevo che la colpa è sempre del 50 e 50. Anche se poi riflettendo chi commette il "crimine" è lui il colpevole e basta.. -
Ikigen.
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Se mi fosse capitata una situazione come quella di quel ragazzo pur essendo introverso non credo che avrei resistito, ma quel ragazzo lo capisco eccome, magari aveva anche una fottuta paura che se lo faceva con quella ragazza poi la stessa ragazza lo avrebbe potuto denunciare per violenza o cose simili.
forse quella ragazza era brutta e le puzzavano le ascelle.. -
Allonsanfan.
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Secondo me tandream il problema è proprio il tuo cercare di trovare colpe. Anch'io ho un forte istinto di giustizia, ma attribuendo colpe generaliste, tagliate con l'accetta (non ci sono basi neanche per parlare di 50% e 50%) non si rimedia a nessuna ingiustizia, ma si rischia di crearne altre.
Altra cosa è cercare di smontare i ragionamenti sbagliati, i porre l'accento sulle contraddizioni della nostra società. Il problema tra i più accesi sostenitori filofemministi è invece che tendono ad avere una visione ferma e irremovibile basata su una visione dove alcune categorie sono vittime a prescindere, e questa convinzione li porta a vedere come un'atto immorale e indegno ogni opinione che mette anche parzialmente in dubbio questa visione. E' veramente difficile discutere serenamente su questi temi - e questo accade ovunque, anzi a me accade sopratutto con persone con cui nella vita reale in genere vado d'accordissimo.. -
tandream.
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Secondo me tandream il problema è proprio il tuo cercare di trovare colpe. Anch'io ho un forte istinto di giustizia, ma attribuendo colpe generaliste, tagliate con l'accetta (non ci sono basi neanche per parlare di 50% e 50%) non si rimedia a nessuna ingiustizia, ma si rischia di crearne altre.
Altra cosa è cercare di smontare i ragionamenti sbagliati, i porre l'accento sulle contraddizioni della nostra società. Il problema tra i più accesi sostenitori filofemministi è invece che tendono ad avere una visione ferma e irremovibile basata su una visione dove alcune categorie sono vittime a prescindere, e questa convinzione li porta a vedere come un'atto immorale e indegno ogni opinione che mette anche parzialmente in dubbio questa visione. E' veramente difficile discutere serenamente su questi temi - e questo accade ovunque, anzi a me accade sopratutto con persone con cui nella vita reale in genere vado d'accordissimo.
Difatti è il mio terribile sentire i sensi di colpa che mi porta a volte a cercare la colpa altrove. Giustizia e sensi di colpa. Tipici di un introverso no? Magari con fasi anche un po' o molto oppositive e la miscela è fatta.
2 + 2 = 4
Ok, adesso potete condannarmi per essere maschilista o femminista o 50 e 50 o qualunque cosa vogliate (difatti dimenticavo il senso di sentirsi giudicati dagli altri e così siamo a tre sintomi specifici per i quali forse ci sarebbe bisogno di una vagonata di psicofarmaci).
Sto ironizzando eh!
Numero Due, stai ridendo sotto i baffi vero? Ma forse i baffi non ce li hai.. -
Franz86.
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(...)Il problema tra i più accesi sostenitori filofemministi è invece che tendono ad avere una visione ferma e irremovibile basata su una visione dove alcune categorie sono vittime a prescindere, e questa convinzione li porta a vedere come un'atto immorale e indegno ogni opinione che mette anche parzialmente in dubbio questa visione. E' veramente difficile discutere serenamente su questi temi(...)
Io sono perfettamente d' accordo, e però penso anche non si possa rispondere a questo modo di porsi con quello perfettamente speculare, quello di cercare invece di dipingere gli uomini a loro volta come vittime: in questa maniera si crea uno scontro tra antitesi assolutamente paradossale, in cui per assurdo le uniche posizioni che potrebbero comprendersi, pur nell' odio reciproco, sono proprio quello estremiste, i maschilisti e le femministe.
Che per me sono entrambe posizioni prive di significato, dal momento che pretendono di poter generalizzare su due categorie complementari che comprendono l' intera popolazione umana! A mio parere è proprio difficile concepire altre generalizzazioni così approssimative e strumentali ...
Purtroppo però questo fenomeno del vittimismo, degli slogan urlati, della contrapposzione sterile per inseguire un' identità evanescente sono tipici della modernità: fanno scandalo, polemica, audience, si tweettano bene .... -
Yorick75.
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Quello che voglio dire io è che siamo tutti svantaggiati infatti. (uhm, la barca è la stessa) Per questo ritenevo che la colpa è sempre del 50 e 50. (dipende non si può stabilire a priori). Anche se poi riflettendo chi commette il "crimine" è lui il colpevole e basta.
e magari anche un ola per chiudere 
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Allonsanfan.
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tandream, non ti colpevolizzo, perché non faccio il processo alle intenzioni. Io giudico quello che vedo e basta, quindi critico il tuo metodo anche se nel merito in molti casi ti do ragione. Numero Due, stai ridendo sotto i baffi vero? Ma forse i baffi non ce li hai.
Ma che è, la spectre??.
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