Sensibilità

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  1. Franz86
     
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    CITAZIONE (yukino76 @ 30/12/2012, 15:10) 
    CITAZIONE (Franz86 @ 30/12/2012, 14:10) 
    Fonte?

    Susan Cain, "Il potere degli introversi".
    Viene citato lo studio di uno psicologo, un certo Jerome Kagan, che ha studiato lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino, seguendo vari gruppi di bambini dall'infanzia all'adolescenza. In particolare ha studiato 500 neonati (di 4 mesi), sottoponendoli a una serie di esperienze nuove per loro (rumori di palloncini che scoppiavano, voci registrate, oggetti vivaci danzanti davanti ai propri occhi, batuffoli di ovatta impregnati di alcool da annusare). In base alla reazione dei bambini (strillare e agitare braccia e gambe) li divise in "bambini ad alta reattività" e "bambini a bassa reattività". Kagan predisse che i bambini "ad alta reattività" avrebbero avuto la maggior probabilità di trasformarsi in "adolescenti silenziosi", e così fu, alle analisi successive.
    In un suo libro lo psicologo scrisse "per una significativa percentuale dei nostri adolescenti a bassa e alta reattività, si dimostra ancora incredibilmente valida la descrizione di introverso ed estroverso di Jung".
    Prima ho citato la dopamina, ma ho sbagliato, scusate, non c'entra con l'iper-reattività ma con la gratificazione (altro discorso).
    Gli introversi sono più iper-sensibili a causa dell'attività dell'amigdala (questo è stato visto con studi di neuro-imaging).

    Ovvio, noi siamo un insieme di genetica, biologia... ma anche ambiente e volontà. Ma la base genetica-biologica sembra esserci, già.
    Sempre ammesso che la Cain non abbia scritto una marea di cacchiate, riportando male studi psicologici e scientifici. :fisch.gif:

    Possono essere "cacchiate" come pure intuizioi esatte, per questo gli studi però dovrebbero essere approfonditi, numerosi, portati avanti da ricercatori diversi e condotti senza l' ansia di ricondurre qualsiasi risultato ad una rigida teoria formulata in precedenza.

    Comunque questo è tutto un altro discorso. Per rimanere invece in un ambito più limitato, ciò che non mi torna è proprio il nesso causale tra il bambino maggiormente reattivo e l' adolescente silenzioso ... a rigor di logica dovrebbe essere l' opposto: il bambino che in tenera età si dimostra più reattivo agli stimoli esterni dovrebbe diventare un adolescente vivace e portato all' interazione con il mondo esterno, appunto.


    P.S : ho letto la recensione su legaintroversi.it
    Questa reattività è sostanzialmente una manifestazione di paura ...

    Edited by Franz86 - 30/12/2012, 16:02
     
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16 replies since 30/12/2012, 12:06   534 views
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