Come fare smalltalk?

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    CITAZIONE (tandream @ 9/1/2013, 09:46) 
    A me da un grosso fastidio andare nei bar e trovare impossibile comunicare con la barista dietro il bancone (come se fosse qualcosa di socialmente riprovevole) mentre gli estroversi in generale riescono subito a scambiare molte chiacchiere dopo aver chiesto anche solo un caffè. Questo mi da sempre terribilmente fastidio. Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista? :ph34r:

    No. Uno delle mie peculiarità è il non saper trovare nulla di cui parlare.
     
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  2. Heronblue
     
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    CITAZIONE
    No. Uno delle mie peculiarità è il non saper trovare nulla di cui parlare.

    è li il punto, neanche io :P
    la cosa di cui mi sono accorto è che sono proprio gli altri a darti spunto su cosa parlare, magari un affermazione tipo: ah, bella serata oggi al che il discorso che segue io non lo continuerei mai dato che sarebbe enormemente palloso ma è per rendere l'idea.
    gli altri senza volerlo danno in continuazione degli spunti per iniziare un discorso, basta ascoltare attentamente e si trovano.
    Il nostro lato positivo è che se non abbiamo intenzione di parlare non ci sentiamo costretti a farlo, e se uno se ne uscisse fuori con questioni metereologiche non lo asseconderei minimamente

    CITAZIONE
    Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista?

    dipende... se andassi sempre nello stesso bar probabilmente si, ma ho una relazione asettica con tutti quelli che lavorano per darmi dei servizi, il massimo è fare delle gentilezze come portare le tazzine che ho sporcato davanti al lavandino
     
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  3. tandream
     
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    CITAZIONE (Heronblue @ 9/1/2013, 12:44) 
    CITAZIONE
    No. Uno delle mie peculiarità è il non saper trovare nulla di cui parlare.

    è li il punto, neanche io :P
    la cosa di cui mi sono accorto è che sono proprio gli altri a darti spunto su cosa parlare, magari un affermazione tipo: ah, bella serata oggi al che il discorso che segue io non lo continuerei mai dato che sarebbe enormemente palloso ma è per rendere l'idea.
    gli altri senza volerlo danno in continuazione degli spunti per iniziare un discorso, basta ascoltare attentamente e si trovano.
    Il nostro lato positivo è che se non abbiamo intenzione di parlare non ci sentiamo costretti a farlo, e se uno se ne uscisse fuori con questioni metereologiche non lo asseconderei minimamente

    CITAZIONE
    Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista?

    dipende... se andassi sempre nello stesso bar probabilmente si, ma ho una relazione asettica con tutti quelli che lavorano per darmi dei servizi, il massimo è fare delle gentilezze come portare le tazzine che ho sporcato davanti al lavandino

    Anche a me succede così: in pratica se è l'altro/a (o anche UN altro qualsiasi che si trova nelle vicinanze) a iniziare il discorso con qualunque frase tipo: "Bella giornata oggi!" allora riesco a parlare anche io, ho bisogno di qualcuno che mi dia il là ma non solo, si deve creare come una sorta di area conviviale e succede raramente in certi bar... ce n'è uno in particolare dove ci sono due bariste che già difficilmente ti guardano negli occhi, ma alcune volte accade anche il contrario cioè ti guardano e sorridono come se stessero lì a pendere dalle tue labbra ed io invece lì, impalato come un idiota che non riesco a pronunciare una parola.
    La verità è che mi sono innamorato di una barista ma non so come fare più a comunicarci oltre al "Ciao", "Come va?" (questo è stato già difficilissimo) oppure a "Buona giornata" non vado oltre. :cry: :ph34r:

    A lungo andare penseranno "Questo non dev'essere tanto normale", oppure "Com'è timido poverino", oppure "Quanto è freddo e distaccato chissà che vita fa" etc. etc.

    Ma a parte l'attrazione perché un bancone che separa due essere umani dovrebbe intimorire chi si trova dalla parte più bassa? :hmm.gif:

    Mi rispondo da solo: scarsa auto-stima?

    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 9/1/2013, 11:36) 
    CITAZIONE (tandream @ 9/1/2013, 09:46) 
    A me da un grosso fastidio andare nei bar e trovare impossibile comunicare con la barista dietro il bancone (come se fosse qualcosa di socialmente riprovevole) mentre gli estroversi in generale riescono subito a scambiare molte chiacchiere dopo aver chiesto anche solo un caffè. Questo mi da sempre terribilmente fastidio. Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista? :ph34r:

    No. Uno delle mie peculiarità è il non saper trovare nulla di cui parlare.

    Teoricamente è la soluzione più semplice.... perché l'unica cosa che mi verrebbe da dire di sensato a questa barista è "Ma che bellissimi occhi che hai" ma non riesco a dirlo per il "giudizio" che potrei ricavarne da lei o dagli altri nel bar se ci sono. :ph34r:
     
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  4. Toretan
     
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    CITAZIONE
    La verità è che mi sono innamorato di una barista

    Non ti sembra di esagerare? E poi cosa intendi per amore?

    CITAZIONE
    Mi rispondo da solo: scarsa auto-stima?

    Potresti aver paura che al tuo interlocutore non piaccia ció che dici, a me, anche se raramente, capita.
     
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  5. tandream
     
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    CITAZIONE (Toretan @ 9/1/2013, 14:15) 
    CITAZIONE
    La verità è che mi sono innamorato di una barista

    Non ti sembra di esagerare? E poi cosa intendi per amore?

    CITAZIONE
    Mi rispondo da solo: scarsa auto-stima?

    Potresti aver paura che al tuo interlocutore non piaccia ció che dici, a me, anche se raramente, capita.

    Sì, infatti volevo dire più che altro che sono fortemente attratto, come se provassi una profonda curiosità di conoscerla meglio ma è come se sentissi che mi fosse impedito da qualche legge "morale" (perché sta dietro ad un bancone ed è al lavoro). L'amore ovviamente è altro.
     
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    CITAZIONE (Heronblue @ 9/1/2013, 12:44) 
    CITAZIONE
    No. Uno delle mie peculiarità è il non saper trovare nulla di cui parlare.

    è li il punto, neanche io :P
    la cosa di cui mi sono accorto è che sono proprio gli altri a darti spunto su cosa parlare, magari un affermazione tipo: ah, bella serata oggi al che il discorso che segue io non lo continuerei mai dato che sarebbe enormemente palloso ma è per rendere l'idea.
    gli altri senza volerlo danno in continuazione degli spunti per iniziare un discorso, basta ascoltare attentamente e si trovano.
    Il nostro lato positivo è che se non abbiamo intenzione di parlare non ci sentiamo costretti a farlo, e se uno se ne uscisse fuori con questioni metereologiche non lo asseconderei minimamente

    Di questo non me sono accorto; gli spunti di cui faccio caso sono "tua madre sta casa?" oppure "tuo padre sta casa?" oppure "adesso lavori qui?". Non un granché di fantasioso.
     
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  7. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    CITAZIONE (tandream @ 9/1/2013, 09:46) 
    A me da un grosso fastidio andare nei bar e trovare impossibile comunicare con la barista dietro il bancone (come se fosse qualcosa di socialmente riprovevole) mentre gli estroversi in generale riescono subito a scambiare molte chiacchiere dopo aver chiesto anche solo un caffè. Questo mi da sempre terribilmente fastidio. Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista? :ph34r:

    appena il barista (o commesso, o altro) si prende confidenza, cambio bar.


    ---------


    cmq io non ho tutta sta avversione per le chiacchiere e le cazzate.

    anche con le persone con cui ho moltissima confidenza e verso cui provo grande affetto, per la maggior parte del tempo rido e parlo di cose normali.

    ovviamente, parlo anche di cose serie, dipende dal contesto.

    insomma non lo trovo un sintomo di "non-sapere-che-dirsi", "non-comunicare".

    è vero, sì, che in molte situazioni con estranei, mi viene spontaneo fare la cogliona perchè mi imbarazza il silenzio con loro, ma quello è un altro discorso.

    si può dire che parlo di cazzate sia con gli estranei che con le persone intime, ma con un diverso spirito. uno spirito radicalmente diverso: certe volte parlo e mi dico "mioddio ma cosa sto dicendo?? 1 2 3 chiudo la bocca, olè!", invece con le persone intime parlo di cazzate senza ansia, come del resto sto zitta senza ansia, come del resto parlo di cose serie.
     
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  8. Franz86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/1/2013, 19:11) 
    appena il barista (o commesso, o altro) mi rivolge la parola, cambio bar.
    (...)

    "Prego, desidera?"
    - (fugge terrorizzata)
     
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  9. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    no, la scenetta non era quella, era più o meno questa:

    barista: marpioneria
    ilaria: (parlato) ciao
    (pensato) mi repelli

    il giorno seguente

    barista: (pensato) dove sarà??
    (ilaria assente)
     
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  10. Franz86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/1/2013, 19:18) 
    no, la scenetta non era quella, era più o meno questa:

    barista: marpioneria
    ilaria: (parlato) ciao
    (pensato) mi repelli

    il giorno seguente

    barista: (pensato) dove sarà??
    (ilaria assente)

    Ah ah, che film mentale ...
    La vera scenetta de Il giorno seguente

    barista: (chiacchiera beatamente con delle persone e pensa: meno male, oggi c'è gente normale, non come ieri che c' era solo quella strana tizia dallo sguardo spiritato e non sapevo con chi altro parlare ... )
     
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  11. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    a parte gli scherzi, mica lo dico perchè penso di essere qualcosa di speciale, sono molto ben consapevole dei miei limiti, però le persone così ci sono, non è che si comportano in quel modo solo con me, fanno così con tutte quelle che capitano.
     
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  12. Franz86
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 9/1/2013, 19:29) 
    a parte gli scherzi, mica lo dico perchè penso di essere qualcosa di speciale, sono molto ben consapevole dei miei limiti, però le persone così ci sono, non è che si comportano in quel modo solo con me, fanno così con tutte quelle che capitano.

    Ma io credo che la questione in fondo sia molto semplice: diciamo che l' estroverso tipo trova naturale chiacchierare (e anche "marpioneggiare" magari :D ) tanto quanto l' introverso tipo trova naturale rimuginare.
    Quindi, se i due tipi si incontrano, l' introverso tipo dopo quattro parole pensa : " pffff, ma 'sto tizio parla sempre, non respira n' attimo, che angoscia, basta! "
    mentre l' estroverso tipo cerca di coinvolgerlo in qualche tipo di conversazione "small talk" finchè a sua volta pensa dell' altro: " mamma mia ma cos' ha questo, sta male ... "

    Perchè ognuno valuta il comportamento dell' altro in base ai propri schemi.
     
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  13. Nicola.
     
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    CITAZIONE (tandream @ 9/1/2013, 09:46) 
    A me da un grosso fastidio andare nei bar e trovare impossibile comunicare con la barista dietro il bancone (come se fosse qualcosa di socialmente riprovevole) mentre gli estroversi in generale riescono subito a scambiare molte chiacchiere dopo aver chiesto anche solo un caffè. Questo mi da sempre terribilmente fastidio. Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista? :ph34r:

    si, poi magari ci sono certi soggetti che possono inibirmi, però generalmente non ho problemi. però vabbè non sono un fenomeno, non è che in una chiaccherata ci entrerei in confidenza. non mi è mai capitato di farlo con intenti "seri", però a pensarci non lo vedo come un limite insormontabile

    Edited by Nicola. - 9/1/2013, 20:51
     
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  14. Diogene W
     
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    Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista?

    Mio padre (introverso) ha una grandissima abilità nel chiacchierare con gente che lavora. Lo spunto di partenza riguarda sempre e comunque o il lavoro stesso o il prodotto venduto (es scemo "Certo che lo fate apposta a fare le buste così...")
    [Sarà banale, ma a me è rimasto in testa l'uso di quei peluches che si animano appena avvertono un movimento per attaccar bottone con un/a dipendente in un autogrill, tipo "Non so come fate a sopportare quei cosi, io sarei già impazzito" o "Ma non siete stanchi di quei cosi?" ecc.]

    Tra l'altro il caro papà mi ha anche cresciuta con due parole che continuo a non sapere sfruttare: modello AIDA. http://it.wikipedia.org/wiki/AIDA_%28marketing%29
     
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  15. Toretan
     
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    CITAZIONE (Diogene W @ 9/1/2013, 20:50) 
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    Voi riuscite a parlare "smalltalk" con chi si trova dietro un bancone? Tipo con una bella o un bel barista?

    Mio padre (introverso) ha una grandissima abilità nel chiacchierare con gente che lavora. Lo spunto di partenza riguarda sempre e comunque o il lavoro stesso o il prodotto venduto (es scemo "Certo che lo fate apposta a fare le buste così...")
    [Sarà banale, ma a me è rimasto in testa l'uso di quei peluches che si animano appena avvertono un movimento per attaccar bottone con un/a dipendente in un autogrill, tipo "Non so come fate a sopportare quei cosi, io sarei già impazzito" o "Ma non siete stanchi di quei cosi?" ecc.]

    Tra l'altro il caro papà mi ha anche cresciuta con due parole che continuo a non sapere sfruttare: modello AIDA. http://it.wikipedia.org/wiki/AIDA_%28marketing%29

    Ma è davvero necessario parlare con le persone dietro al bancone? Con la maggior parte di essi capita raramente di incontrarli, ma anche se non fosse così, è davvero necessario parlargli per forza? Già il fatto che si ricorre all'uso di frasi collaudate indica un disinteresse verso la conversazione, o almeno così mi sembra.
     
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159 replies since 3/1/2013, 15:11   3174 views
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