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Heronblue.
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mi è venuta in mente una cosa, premetto che non studio psicologia e il mio è probabilmente un semplice viaggio mentale.
Se l'omosessualità può essere provocata da determinate esperienze (lasciando le possibilità che derivi da qualcosa di genetico) è probabile che nel caso delle donne possa arrivare persino dall'infanzia?
Una volta lessi una ricerca che riportava statisticamente che le donne sono più propense alla bisessualità degli uomini.
Per cui mi è venuto in mente, nel caso del sesso femminile, può risalire a quel periodo della loro vita?
Sappiamo tutti che il contatto con la madre è fonte di piacere per il bambino, è probabile che una bambina possa interiorizzare questo piacere in modo diverso rispetto alla norma? Il contatto con la madre, con il seno materno, potrebbe essere metabolizzato in futuro come un attrazione per il sesso femminile?
Edited by Heronblue - 9/1/2013, 00:24
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tandream.
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Mah... secondo me nell'omosessualità sia femminile che maschile c'è poco mistero da svelare e nessuna chissà quale psicologia da scoprire. Dal mio punto di vista sono vere e proprie scelte che si effettuano durante la vita più o meno consapevolmente (nel senso che la maggior parte degli omosessuali difficilmente avrà il coraggio di dire che è stata una scelta).
Questa scelta probabilmente può avvenire anche molto presto. Per quanto riguarda le donne, per loro, mi sembra che sia ovviamente più facile "scegliere" di provare esperienze saffiche tempestati come siamo da un immaginario erotico che è tutto al femminile. Ovviamente un certo peso lo avrà anche l'educazione e il carattere dei genitori.. -
Heronblue.
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Se parli di una scelta per me può avvenire solo a livello inconscio. Ma per me la loro attrazione per lo stesso sesso non è diversa da quella che per gli etero è attrazione per il sesso opposto. A pelle ci si agita per un membro "interessante" del sesso opposto, semplicemente a loro capita per lo stesso sesso.
Io ad esempio non ho mai provato attrazione per un uomo, non mi eccito a vederne uno chiaramente bello o affascinante e non ho mai avuto il desiderio di vedere un uomo nudo, la situazione è ben diversa per una donna. Anzi, da piccolo in modo completamente naturale disegnavo dei nudi femminili (che prontamente nascondevo quando scoprii che non era una cosa "buona"
) o quando giocavo incrociavo le barbie con action man per farli baciare.
La stessa cosa capita a loro, se sono innamorati, fremono per un altra donna, per gli uomini un altro uomo, non per il sesso opposto.
La mia non era intenzione di svelare un mistero, semplicemente sono sicuro che le esperienze influenzino irrimediabilmente quello che siamo, come anche la genetica e la personalità individuale, tutto conta.. -
tandream.
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Certo è l'esperienza, molto di più che la genetica o la personalità. Per questo sono convinto che sia una scelta. Difatti molti personaggi famosi il più delle volte, arrivati ad un certo punto della loro carriera, "scelgono" letteralmente di passare il resto della loro vita con una persona dello stesso sesso (probabilmente perché hanno avuto innumerevoli brutte esperienze con quelle di sesso opposto). Non essendoci nessun fondamento genetico, non essendo una malattia psicologica e non essendo un virus io sono giunto all'unica conclusione possibile e cioè che l'omosessualità, di per sé, è una semplice scelta (per la quale appunto è tutto un "sommato" di esperienze e quant'altro, ma influiscono molto anche i Mass-Media come anche Internet. Prima di Internet non c'era mai stato un picco di ragazze bisex così alto 
o che fingono di esserlo e allo stesso modo c'è stato anche un boom di omosessualità maschile... 
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Nicola..
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io noto il fenomeno inverso a quello che tu dici tandream: sempre più gay che vengono fuori e pochissime lesbiche dichiarate Difatti molti personaggi famosi il più delle volte, arrivati ad un certo punto della loro carriera, "scelgono" letteralmente di passare il resto della loro vita con una persona dello stesso sesso (probabilmente perché hanno avuto innumerevoli brutte esperienze con quelle di sesso opposto). N
messa così sembra che lo scegliere sia appannaggio solo dei vip. semplicemente i "vip" stanno in ambienti dove l'ambiguità sessuale è molto più elevata, e al contempo hanno un'immagine pubblica da gestire che spesso mal si confà con la loro omosessualità. pertanto tengono botta per quanto riescono, intrattenendo relazioni etero fino a che evidentemente non scoppiano e vengono fuori. se riescono ci fanno anche marketing magari. -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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http://www.nilalienum.it/Sezioni/Aggiornam...ssualit%E0.html . -
tandream.
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io noto il fenomeno inverso a quello che tu dici tandream: sempre più gay che vengono fuori e pochissime lesbiche dichiarateDifatti molti personaggi famosi il più delle volte, arrivati ad un certo punto della loro carriera, "scelgono" letteralmente di passare il resto della loro vita con una persona dello stesso sesso (probabilmente perché hanno avuto innumerevoli brutte esperienze con quelle di sesso opposto). N
messa così sembra che lo scegliere sia appannaggio solo dei vip. semplicemente i "vip" stanno in ambienti dove l'ambiguità sessuale è molto più elevata, e al contempo hanno un'immagine pubblica da gestire che spesso mal si confà con la loro omosessualità. pertanto tengono botta per quanto riescono, intrattenendo relazioni etero fino a che evidentemente non scoppiano e vengono fuori. se riescono ci fanno anche marketing magari
Forse perché le donne non sentono tutto sto bisogno di "manifestarsi". Parlavo di VIP in quanto sono soprattutto loro che grazie alla loro fama hanno la possibilità di stabilire migliaia di relazioni e quindi di conseguenza poi poter "scegliere". Era solo per fare un esempio.
Poi basti pensare che il numero dei single in una recente statistica dice che ad esempio in città come Milano hanno superato il numero delle coppie ( il 51% ).
Perché? P
perché c'è questa paura a relazionarsi tra i sessi? Ed è sempre più evidente, almeno da quello che vedo guardandomi in giro. 
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Da lesbica vi dico che la mia non é stata una scelta di essere tale, é una caratteristica del mio ego, cosàcome lo sono i miei capelli ricci o gli occhi castani. Omosessuali /eterosessuali si nasce, d'altronde con tutti gli ostacoli che gli omosessuali hanno per vivere la loro affettività, chi sceglierebbe di esserlo? . -
Cu Tip.
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sì infatti ma che state a dì
cioè non so sicura che si nasca ma sicuramente se è una scelta avviene nei primissimi anni di vita non è controllabile, nesuso sceglie che preferisce il pisello o la patata, ce lo si sente e basta, poi so anche cose che possono venire fuori col tempo ma non è che prima non ce le avevi, solo che stavano sotto. -
crox.
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ahah cu tip mi fai ridere, sei divertente 
Anch'io conosco persone che sin dai primi anni di vita si sono rese conto di non trovarsi bene con il proprio sesso. Una di queste è nata maschio e ora è donna a tutti gli effetti...non ha più il pisello ma ha la patata.
Però la questione innato-indotto è complessa, non so...non me la sento di risolverla così in due parole. Magari quando avrò tempo risponderò in maniera più articolata.. -
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La sessualità é innata, non é dettata da alcun turbamento psichico, né é una scelta. Pur essendo nate nello stesso ambiente e dagli stessi genitori mia sorella é eterosessuale ed io no. Ho provato il mio interesse per il genere femminile sin dall' infanzia . -
Cu Tip.
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crox 
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houccisoilariadusieleièrisorta.
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Non voglio fare la figura di ciò che non sono, ma... sono convinta che l'omosessualità non sia innata per tutti.
Per carità non voglio fare il Povia della situazione (che imbarazzo quella canzone, mioddio -.-), ma io noto casi in cui le persone sviluppano un'attrazione per lo stesso sesso per motivi psicologici/biografici ed altri casi in cui essa è indotta per motivi culturali.
Spiegare il secondo caso è semplice: pensiamo alla Grecia antica, nella quale mi sono spiegata l'omosessualità come risposta a un profondo disprezzo delle donne (pensiamo solo a "Le opere e i giorni" di Esiodo).
Del resto proprio la base genetica dell'omosessualità (che mi verrebbe a dire è fondata, dato che ci sono anche animali omosessuali) si contraddice nel momento in cui si stima un altissimo numero di non-etero nella società: in genere una persona omosessuale non può avere figli, come si spiega l'ampissima diffusione di orientamenti non-eterosessuali se i geni non si replicano?
Ovviamente con questo non voglio dire che una persona non-etero per motivi indotti (dalla cultura o dalla storia personale) debba essere "curata" o fatta "risavire" o altre simili oscenità - altrimenti appunto in questo momento non starei qua a scrivere ma starei cantando Luca era gay, ma ora sta con lei (argh) - semplicemente che queste persone avrebbero potuto come anche no diventare gay (o lesbiche, o bisex, o boh).
Quindi ecco io tendo a distinguere omosessualità reale da orientamento non-eterosessuale indotto.
Sulla transessualità il discorso è ancora più complesso, a mio avviso. E' un fenomeno che mi ha sempre incuriosita e in generale ho sempre provato una grandissima empatia verso i trans (il pensiero di essere nati in un corpo che non rispecchia assolutamente l'identità psicologica, l'isolamento, ecc.); per questo ho sempre letto molto al riguardo.
I motivi per cui tendo a pensare che sia un fenomeno di sessualità indotta sono che: al 97% sono maschi che diventano donne; provengono per stragrande maggioranza da paesi che sono meta di turismo sessuale pedofilo, o paesi cattolici.
Questi mi sembrano dati troppo rilevanti perchè si possa sostenere l'innatismo della transessualità.. -
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E quali sarebbero questi fattori che indurrebbero all' omosessualità ampiamente discriminata? Anche le persone affette da malattie genetiche a meno che non siano malattie con tarda insorgenza non si riproducono,eppure tali patologie si manifestano comunque. Forse il numero di omosessuali supera di gran lunga il numero di coloro affetti da malattie genetiche, in ogni caso continuo a sostenere da omosessuale che l' orientamento sessuale non sia una scelta.Non ho scelto di esserlo, non l'avrei mai scelto . -
houccisoilariadusieleièrisorta.
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Mi sa che non stiamo parlando della stessa cosa.
Cerco di spiegarmi meglio.
Ad esempio, da conoscenze dirette e letture varie, ho notato che moltissime ragazze e ragazzi provano un certo grado di attrazione per le persone del loro stesso sesso.
Per quanto riguarda le ragazze, mi verrebbe da ipotizzare che quest'attrazione sia dovuta al fatto che nella nostra società il corpo femminile è diventato sinonimo di erotismo, che è un concetto generale che attira sia maschi che femmine. L'erotismo attrae entrambi i sessi, ma per impersonificare l'erotismo viene utilizzato esclusivamente il corpo femminile e per questa ragione, secondo me, tante ragazze finiscono col sentirsi attratte dal corpo femminile (non in quanto corpo di donna, ma in quanto corpo di pornografia socializzata).
Anche per quanto riguarda i ragazzi penso che l'attrazione trovi la sua origine nel "problema maschile" che affligge la nostra società. Gli uomini sono educati a non esternare le emozioni, in particolar modo quelle legate all'affetto, alla tenerezza e in generale a ciò che viene ritenuto "debolezza" e "fragilità". Credo che essere costretti a mutilarsi di queste emozioni provochi una certa incapacità ad instaurare relazioni profonde fra ragazzi - e cosa succede, in genere, quando si è incapaci di stabilire rapporti umani col prossimo? Si erotizzano, che è la forma di contatto più elementare.
Penso anche che la misoginia (ho già citato il caso dell'antica Grecia) e la misandria possano provocare il rigetto delle persone del sesso opposto.
Anche io credo che nessuno si svegli la mattina dicendo "ah, massì, perchè non essere gay/lesbica?", non credo la sessualità possa essere una scelta razionale (tranne forse alcuni casi limite). Intendevo solo dire che secondo me tanti degli orientamenti non-etero che nella nostra società sono diffusissimi non sono realmente orientamenti omosessuali.
Ad esempio, un uomo che si è sempre innamorato di ragazze, ma che per qualche ragione nota solo a lui ogni fine del mese va a buttarsi in una dark room non lo definirei bisessuale.
Insomma, mi sembra che la sessualità contemporanea sia un gran casino e che tanta parte di essa sia dovuta per lo più ad alcune caratteristiche della società attuale, piuttosto che a basi naturali. Penso, in conclusione, che omosessualità e non-eterosessualità siano cose diverse e che ci sia una bella differenza tra una donna che si innamora di altre donne, col pensiero di costruirci una storia seria, una famiglia eccetera, rispetto a - esempio - un uomo sposato che ogni tanto gli prende il pallino e va a trans.
Questi argomenti sono delicati e parlarne mi fa sempre un po' paura, perchè spiegarsi è difficile, io con le parole non sono un mago e fraintendersi diventa proprio un gioco. Non vorrei passare per la persona che non sono..
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