i film che vediamo

l'alter ego del thread in musica

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    il tizio in copertina si prende voto 10 in burinità. potrebbe essere uno dei red hot chili peppers.

    allora parto con il mio film.

    in verità ne ho già parlato in altri post, ma lo amo talmente tanto che ho questa necessità di continuare riparlarne e riparlarne.

    vi avverto che non sono capace a recensire, perciò quello che dirò sarà piuttosto grossolano e sommario, accontentatevi.

    il film di cui vi voglio parlare è Poetry di Lee Chang-dong.

    poetry

    qua c'è il trailer italiano: www.youtube.com/watch?v=DAmyCJXfbwg

    Vi riduco la trama al minimo (a parte che di per sè non succede niente): la protagonista è questa vecchietta, Mija, una nonnina con l'alzeheimer che vive con il nipote (orribile e informe bambinetto delle medie).
    un giorno, mente sta andando a fare una visita (per l'alzeheimer), rimane molto colpita da una donna che si dispera per terra davanti all'ingresso dell'ospedale. più tardi scopre il motivo: la figlia di questa donna si è suicidata dopo che alcuni compagni di classe l'avevano violentata per mesi e quel che è peggio, uno degli stupratori è il suo malnato nipote.

    ok non rompete perchè tutto questo succede nei primi venti minuti.

    il resto non ve lo racconto. sappiate solo che la vecchietta nel frattempo si iscrive a un corso di poesia, perchè da sempre ne era stata appassionata (questo era per spiegare il titolo del film).
    tutto il film è imperniato sulla figura di Mija, che a differenza di tutti gli altri, è l'unica che rimane profondamente scossa dalla vicenda di questa ragazzina, affezionandosi come se davvero l'avesse conosciuta, quasi un'ossessione (in senso buono) e sulle ripercussioni che questo affetto ha sulla convivenza col nipote, che lei sa essere uno degli stupratori (ma lui non sa che lei sa, finge come se niente fosse successo, perchè è, come dicevo, un lurido malnato).

    questo è uno dei miei film preferiti, la figura di Mija mi sembra una specie di Gesù, senza il profetismo, molto più ingenuo, più umano e più candido (con tutto il rispetto per Gesù che comunque è uno dei miei casi umani preferiti).
    Non si può non volere bene a Mija. E' di una dolcezza e di un'empatia che lasciano senza parole. Penso che ogni persona introversa ci si immedesimerà di brutto. Non è qualcosa che so spiegare a parole, è un fortissimo sentimento di pietà che questo film mi suscita, impersonificato da Mija.

    Se avete voglia di commuovervi, vedetevelo.

     
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134 replies since 13/2/2013, 00:51   1763 views
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