i film che vediamo

l'alter ego del thread in musica

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  1. houccisoilariadusieleièrisorta
     
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    User deleted


    la locandina con lui in posa da coatto de periferia non mi piace. però essendo muto e semi-cieco l'ho rivalutato.

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    ps. il mio film non se l'è cagato nessuno, vabbè...
    voi non capite niente di film, pazienza.

    cercherò di venirvi incontro con quest'altro film - che non è per niente burino, ma è una lettura in chiave nordica della Medea di Euripide.

    Lo conoscete il mito di Medea?
    So che state fremendo, ve lo racconto (a grandi linee).
    Medea è una maga, figlia del re della Colchide (l'attuale Georgia). Incontra Giasone nella spedizione degli Argonauti alla ricerca del vello d'oro, che era appunto custodito da un drago in un bosco della Colchide. Medea si innamora perdutamente di Giasone e lo aiuta a conquistare il vello con un filtro che stordisce il drago. Ma non si ferma qui: per lui arriva addirittura ad uccidere il proprio fratello (facendolo a pezzi e gettandolo dal carro su cui stavano scappando lei, il fratello e Giasone, inseguiti dal padre di Medea, che a quel punto dovendosi fermare per raccogliere i pezzi del figlio si lascia scappare gli altri due).
    Così se ne tornano a Iolco, terra di Giasone. Là ad aspettarli c'è Pelia, lo zio di Giasone, che aveva fatto una scommessa col nipote ad una cena in cui tutti quanti erano un po' mbriachi, gli aveva detto "Oh, Giasone, se mi porti il vello ti dò il regno". E Giasone: "Avoja se te lo porto" e infatti glielo porta davvero.
    Ovviamente Pelia dice "Cor cazzo" e qui subentra Medea: le viene in mente un'idea veramente malsana, dice alle figlie di Pelia "oh care figliuole, volete un filtro che faccia ringiovanire il vostro papà, così potrà regnare anni e anni ancora? Guardate che bello! Basta che lo facciate a pezzi e lo bolliate in pentola, così come vi mostrerò ora su questo caprone, che farò tornare agnello".
    Le povere figlie, che evidentemente non erano molto avanti di cervello, ci cascano subito e fanno bollire il padre che muore tra atroci sofferenze.
    In compenso Medea e Giasone vengono banditi da Iolco, così si rifiugiano a Corinto e lì si sposano.

    E qui arrivano i casini: il re di Corinto a una certa dice "Giasone quanto sei figo, io ti voglio far sposare mia figlia Glauce". Giasone (che è un fighetto arrivista senza dignità) accetta di buon grado e dà un calcio nel culo a Medea, sfruttando la famosa scusa "l'ho fatto per dare un futuro migliore a te e ai nostri due figli" (perchè non dimentichiamo, avevano anche fatto due figli, nel frattempo).

    Questa è la premessa.
    Il film comincia da qui: Medea, straniera e ripudiata a Corinto, cova vendetta contro Giasone l'ingiusto.
    La trama segue quella della tragedia di Euripide, con dei piccoli cambiamenti che ora non vi sto a dire che tanto il film non lo guarderete mai ed è già molto se avete letto fino a qui (lo apprezzo).

    Ah, il titolo è semplicemente Medea e il regista è Lars Von Trier.
    Ve l'ho suggerito perchè nonostante sia un mito greco, è ambientato in uno scenario nordico il che lo rende a mio avviso molto ma molto più suggestivo (bellissima la scena iniziale in cui Medea, sdraiata, stringe i pugni nella sabbia, sul fondo del mare che è tipo in risacca - boh non me ne intendo di cose marinare, comunque è un fenomeno che avviene solo nel mare del Nord, è come se si prosciugasse da solo fino a che l'acqua non diventa alta pochi centimentri), più suggestivo di una lettura come quella di Pasolini (che mi ha annoiato mortalmente).
    Inoltre è molto crudo, cosa che ho apprezzato, e molto fedele al testo di Euripide.

    Non lo guarderete mai, lo so, ma io ve lo consiglio.

    Medea_%28Lars_von_Trier_film%29_poster_art
     
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134 replies since 13/2/2013, 00:51   1763 views
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