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houccisoilariadusieleièrisorta.
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Proseguiamo con la SERIETA'.
Un altro dei miei film preferiti è Departures, di Yojiro Takita.
L'argomento è la morte, che però è affrontata in maniera molto delicata e anche ironica, a tratti (ma senza sarcasmo).
Anche di questo film vi ho già parlato, ma sticazzi.
Il protagonista è questo ragazzo che non mi ricordo come si chiama, e suona il violoncello in un 'orchestra di Tokio.
Di punto in bianco questa orchestra si sciolglie e lui non sa che fare, perchè non è un grande musicista e non sa dove altro andare.
Convince allora la moglie a trasferirsi con lui in campagna, nel paese in cui è nato, per cambiare un po' vita.
Un giorno si imbatte in uno strano annuncio di quello che lì per lì gli sembra un 'agenzia di viaggi. Arrivato al colloquio, il direttore lo informa che non si tratta di un'agenzia di viaggi, ma di un'agenzia per Il Viaggio. Il lavoro che dovrebbe svolgere è quello del thanatoesteta, ovvero colui che esegue il rito di vestizione e preparazione del defunto subito prima della sepoltura (ecco qui spiegato il titolo: partenze, appunto).
Lui un po' indeciso alla fine accetta, ma non dice niente sulla realtà del suo lavoro alla moglie, che è convinta che stia in un'agenzia turistica.
Questo grosso modo è l'inizio, il film dopo si concentra più che altro su aspetti psicologici dei personaggi: l'evoluzione del ragazzo, il modo in cui rituale dopo rituale, dall'iniziale vergogna per il suo lavoro riesce a rapportarsi con sempre maggiore premura verso le persone che prepara e ad amare il suo lavoro, a capire il suo valore; il rapporto tra lui e i suoi conoscenti, il disprezzo che deve subire quando scoprono che fa il thanatoesteta; ma soprattutto il rapporto tra lui e suo padre - il padre che lui odia perchè se n'era andato di casa quando lui era piccolo, tant'è che non riesce neanche a ricordarsi la faccia.
Vabè ora mi devo fermare sennò vi spoilero. Nel link che ho messo c'è il tema principale del film, la canzone che da bambino lui suonava al padre e che accompagna tutti i momenti più intensi del film (si chiama okuribito, cioè "ricordo").
ah ps. grandissimo l'attore, che apposta per il film ha imparato a suonare il violoncello e a eseguire il rito del thanatoesteta.
in questa scena si vede il rito di preparazione:
www.youtube.com/watch?v=0KCPo8bU7zU
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