Consapevolezza del disagio psichico - obiettività - teoria struttural dialettica

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  1. Miyamoto-
     
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    CITAZIONE (houccisoilariadusieleièrisorta @ 16/3/2013, 13:09) 
    Ah, molto interessante questo argomento!

    La maggior parte delle persone sta male e anche di brutto, però non se ne rende conto, o perchè i suoi disagi non sono socialmente riconosciuti come tali, o perchè sono talmente diffusi da rappresentare la normalità, o perchè semplicemente nega a sè stessa di averne.

    Secondo me sono anche i casi più difficili da risolvere, nel senso che se una persona, per quanto faccia una vita al di sotto delle sue potenzialità, triste, insoddisfacente, deprimente, il fatto che nonostante tutto ciò sia riuscito a galleggiare e in malo modo ad adattarsi, difficilmente riuscirà a rompere l'illusione su quanto effettivamente sia sprecata la sua vita.

    Spesso mi sono chiesta come facciano le persone a non rendersi conto di stare male e come mai non chiedano aiuto, e viceversa, che cos'abbiano di diverso quelle pochissime persone che invece se ne rendono conto e fanno di tutto per stare meglio.

    A questo punto verrebbe da dire che le persone che stanno male forte, che arrivano anche a rischiare la vita, tendano a rendersi conto e a cercare aiuto. In verità non è così, ho conosciuto un sacco di persone che nonostante gli evidenti enormi problemi, o negavano, o comunque con una scusa razionalizzata o un'altra rifiutavano qualunque aiuto.

    Non lo so, forse è solo masochismo, forse sono le resistenze troppo alte...

    A me mi stupiva il fatto che le persone non facevano alcuno sforzo per cercare di capire, quelle cose che non sapevano di se, da una parte si, perché semplicemente sono cose difficili da afferrare. Mentre in realtà dovrebbe essere una di quelle cose, su cui si deve stare di continuo, per non lasciarsi andare verso dei tragitti programmati.
    Persone che stavano molto male ne ho conosciute e poche, cioè quelle che si adattavano maggiormente, nonostante ciò fosse al di fuori dei propri limiti, manifestavano poi atteggiamenti e problemi molto accentuati, trasgressivi ecc. Alla fine ne hanno pagate le conseguenze, ma ripeto si tratta comunque di casi limite. Un'altra delle cose che mi sembrava di vedere in questi casi era il fatto che si tentasse in ogni modo di individuare subito, la persona che era diversissima, anche se sana, rispetto alla maggioranza, nonostante loro fossero i primi ad essere così.

    CITAZIONE
    Personalmente, ho sempre sofferto, già da piccola, cosa che durante l'adolescenza è andata via via accentuandosi. Contemporaneamente a questo, ho sempre avuto interiormente un qualche tipo di impulso che non mi ha mai permesso di adeguarmi o di accontentarmi. Non ho mai tentato di scimmiottare la media, non ho mai voluto farlo e anche sforzandomi in quella direzione, non ci sarei comunque mai riuscita perchè sono sempre stata troppo diversa, il mio rifiuto verso un certo tipo di stile di vita che mi sono sempre resa conto era inautentico era totale.
    Ho sempre notato le contraddizioni, in me e negli altri, non sari mai riuscita a ciecarmi. Certo, quando ero più piccola magari sbagliavo la direzione, le soluzioni che trovavo ai problemi magari erano peggiori del male e le interepretazioni che davo ai fatti erano sbagliate (ora lo so), però ho sempre cercato di stare meglio, ho sempre intuito che c'era qualcosa di profondo che non quadrava e volevo scoprire cosa per fare una vita degna di quel nome.

    Probabilmente il periodo dell'adolescenza è abbastanza fondamentale, per stabilire, da che parte si esce. Ad esempio mio padre introverso, si può dire che fino all'adolescenza ha avuto un decorso simile al mio, poi da lì in avanti ha mantenuto il suo modo di essere, cioè non è mai uscito (o è uscito male a seconda di come si vuole considerare), e io invece ho avuto dei cambiamenti, senza che ci sia stato un aiuto esterno. Il problema che poi viene a seguire è quello di rifinitura, cioè dei disagi più piccoli.

    CITAZIONE
    Il problema del disagio psichico è rendersene conto tipo le donne che si fidanzano con gli stronzi: mica si rendono che è un conflitto psicodinamico. Il problema comunque è molto più a monte ed è la società che inculca ruoli/regole sociali di merda

    Se dovessi dire, mi verrebbe che la dipendenza delle donne forse è maggiore rispetto a quella maschile, però potrebbe essere solo un'impressione...

     
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11 replies since 16/3/2013, 12:35   264 views
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