Qual è la vostra più grande paura?

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  1. cri-na
     
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    Una sola non c'è, ma la prima che mi viene in mente è un difetto, in realtà. La paura consiste nell'idea di mantenerlo soprattutto perchè in primis non so dargli un nome, e che molto ha a che vedere col concetto di disordine (e magari con la nevrosi??) : Perseverare negli errori, nei difetti nonostante tutto, incapace di cogliere e creare nuovi autentici paradigmi di me stessa, educando la confusione non solo a livello teorico, o meglio ideale, ma dandogli concretezza nella vita vissuta. Sostanzialmente non vivermi integrata in me, disattendendo quasi sistematicamente i valori e tutto ciò a cui, nel profondo, quasi segretamente, aspiro. Una forza contraria e distruttiva che preclude la possibilità di esperirmi con pienezza e mi costringe - ma sono sempre io - a vivere in una viziata prigione fatta di fantasie riparatorie per tutto ciò che non so fare o (ac)cogliere, se non addirittura, come è successo a più riprese nella vita, ad appiattirmi nel recinto di una "identificabilità" forzata. Parlo soprattutto dei veri rapporti con gli altri. E della paura che ho di vivere (ma qui si aprirebbe un capitolo sul bisogno di definirsi e sul senso di mortificazione che sottende la definizione..un sentire un pò assolutistico, per non dire adolescenziale, e andrei oltre). Un esempio è questo stesso thread, c'è chi parla di ciccia, in modo profondo, concreto e riconoscibile per quanto complesso, io in modi evanescenti. E mi fa una rabbia..
     
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21 replies since 25/4/2013, 11:24   678 views
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