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l.anepeta.
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Baudelaire forse potrebbe rispondere meglio di me. Comunque la questione l'ho affrontata nell'Abbecedario, facendo presente che, prima dell'uomo, la natura ha prodotto animali sociali di branco (cani, scimmie) e animali sociali solitari (felini). Nel produrre l'uomo, le due linee evolutive si sono associate dando luogo allo spettro estroversione/introversione.
Questo spettro si riflette anche nel rapporto con gli animali non umani. Alcuni introversi amano i gatti perché affascinati dalla loro autonomia, dalla capacità di stare soli (senza sentirsi soli come i cani) e da un'affettività discreta ma profonda. Il rapporto con i cani è più controverso: alcuni li amano, perché li vivono come "amici" affidabili, che non tradiscono mai, altri non sopportano la loro dipendenza dall'uomo e il loro essere sempre festosi (conseguenza della neotenia:i cani addomesticati sono tutti cuccioli del canis lupus).
Luigi Anepeta.