La maturazione dell'INFJ

ovvero il conflitto Ni ed Fe

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    :D Oh, un altro forum dove parlare di teoria MBTI?
    Io sono una INTJ, che è un tipo, per certi versi, molto simile. Sono Ni (Intuizione introversa) dominanti. La funzione secondaria è Te (Pensiero estroverso), seguita da Fi (Sentimento introverso), e per ultima, c'è la Se (Sensazione estroversa). La funzione dominante e quella inferiore sono condivise con gli INFJ. Ma la combinazione con Fi e Te dà un risultato molto diverso.
    Te fa sì che chi la possiede tenda a razionalizzare bene, benissimo, ogni cosa. Le forti intuizioni che si manifestano tramite Ni vengono immediatamente tradotte in parole concrete, come a costruire un disegno, e bocciate o meno su prove tangibili e logiche. Questa è una prima differenza con gli INFJ. La loro Ti è la funzione della logica e del pensiero, ma spesso ciò non emerge con altrettanta facilità. Te da' una certa importanza anche all'ordine, per questo, in un certo senso, viene chiamata "la funzione dei tiranni".
    Ma veniamo al rovescio della medaglia. La funzione terziaria, Fi, che è forse il principale punto di differenza con gli INFJ.
    Fi è una funzione, per così dire, egoistica. Gli INTJ non sono per natura dotati di empatia, devono imaprare ad utilizzare la propria Ni per immedesimarsi nel prossimo. Di norma non riescono ad entrare in contatto emotivo con la gente, e spesso le loro valutazioni sono fin troppo obiettive e oggettive, e potrebbero ferire i tipi più sensibili. Non devono per forza preservare l'armonia sociale, anzi, spesso andranno volutamente contro corrente per difendere le proprie idee o le cause in cui credono. Non lo faranno deliberatamente, non hanno l'energia della loro quasi despota controparte estroversa, l'ENTJ, ma possono diventare anche molto aggressivi per difendere ciò in cui credono. Non gli "dispiace", nel vero senso della parola, per ciò che vedono, potrebbero rimanere indifferenti anche nel vedere qualcuno piangere davanti a loro. Fi consente loro di provare una sorta di empatia solo se sentono quella persona estremamente vicina a sé o se hanno vissuto sulla propria pelle quella sensazione. E' come se "razionalizzassero ogni cosa", persino i sentimenti, filtrando le azioni di Fi tramite Te.
    Non a caso l'INFP, che è un Fi dominante e Te inferiore, è invece molto sensibile, docile, e idealista. Anche gli INTJ a modo loro lo sono, ma sanno anche porre il tutto in termini razionali, anche se gli piace sognare un mondo perfetto e fatto di gente leale. Pur sapendo, a differenza degli inguaribili sognatori INFP, che ciò non è possibile.

    Relativamente all'esempio, non penso di aver mai sperimentato questo. Se la persona non mi fosse piaciuta, avrei detto semplicemente di no. Mi è capitato, per quieto vivere, di dovermi esprimere in maniera più moderata, anzi, di norma ho un carattere piuttosto gentile. Discreto, con un che di distaccato, ma so giudicare quando è meglio trattenersi. L'assertività non è innata, ma si può imparare. In alcuni periodi della mia vita invece mi sarei limitata a dire che lo avrei fatto comunque, anche se non approvavo, ma non era la mia vera natura. So dire di no senza offendere e motivando razionalmente il perché delle mie scelte, anche se qualcuno potrebbe definirmi iper-razionale per questo, o persino pedante.
     
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11 replies since 30/8/2013, 14:20   4231 views
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